Anteprima
Vedrai una selezione di 9 pagine su 37
Innovazione, Marca e Proprieta' Intellettuale 2° parte - Mancusi Pag. 1 Innovazione, Marca e Proprieta' Intellettuale 2° parte - Mancusi Pag. 2
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Innovazione, Marca e Proprieta' Intellettuale 2° parte - Mancusi Pag. 6
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Innovazione, Marca e Proprieta' Intellettuale 2° parte - Mancusi Pag. 11
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Innovazione, Marca e Proprieta' Intellettuale 2° parte - Mancusi Pag. 16
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Innovazione, Marca e Proprieta' Intellettuale 2° parte - Mancusi Pag. 21
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Innovazione, Marca e Proprieta' Intellettuale 2° parte - Mancusi Pag. 26
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Innovazione, Marca e Proprieta' Intellettuale 2° parte - Mancusi Pag. 31
Anteprima di 9 pagg. su 37.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Innovazione, Marca e Proprieta' Intellettuale 2° parte - Mancusi Pag. 36
1 su 37
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

USO SRATEGICO DELL’INNOVAZIONE

L’innovazione può essere strategicamente usata dalle imprese per influire sulla struttura di

mercato Imprese con potere di mercato possono utilizzare l’innovazione per ostacolare

l’ingresso di nuove imprese (Patent Thicket e proliferazione dei marchi).

MODELLO OTELLING – Proliferazione dei marchi:

Supponiamo che i prodotti sul mercato differiscano per una singola caratteristica (es. Cereali

per la prima colazione, quindi contenuto di zucchero) che assume valori nell’intervallo [0,1].

Consumatori distribuiti uniformemente nell’intervallo [0,1] in funzione delle loro preferenze

per la caratteristica. Monopolista (M) sceglie per primo. Potenziale entrante (E) sceglie per

secondo e introduce una sola varietà. Entrambi devono scegliere che varietà produrre ↔ dove

localizzarsi nell’intervallo [0,1].

Ipotesi semplificatrice: niente concorrenza di prezzo (il prezzo di ogni varietà prodotta è

costante e pari a p) localizzazione nell’intervallo (scelta della varietà) è l’unica scelta

 > è il n di varianti con cui

strategica. Consumatori acquistano la varietà a loro più vicina.

M entra, < è la probabilità che qualcun’altro entri.

proliferazione delle varietà è indotta dalla minaccia di entrata. Se non ci fosse un

La

potenziale entrante, la strategia che massimizza il profitto per M consisterebbe nel produrre

una sola varietà (profitti = p - F). Attraverso l’innovazione influisco sulla struttura di mk, in

questo caso astutamente in modo da non lasciare spazio ad altre i.

Quel innovazione/brevetto mi permette di presidiare una determinata area che mi consente di

tenere fuori qualcuno dal mk e avere > potere di mk. Alcuni di questi brevetti non sono

proprio utilizzati, sono tenuti solo per impedire a qualcun altro di fruttare un’area tecnologica.

LA DIFFUSIONE DELL’INNOVAZIONE

Capitolo 8

DIFFUSIONE = processo attraverso il quale l’innovazione si propaga in un sistema

economico nel tempo. Questo processo sottintende la piena realizzazione di benefici per la

Tra i consumatori

società. Innovazione si deve diffondere nel sistema economico: –

Tra le imprese

(innovazione = beneficio netto) – (innovazione = conoscenza). Quindi si

realizzano i benefici che attivano a livello macroeconomico i processi di sviluppo basati sul

processo tecnologico.

Misurazione

Le analisi economiche studiano l’andamento del tempo della quota % delle vendite di

un settore che è associata all’innovazione (nuovo prodotto/servizio). Questo risulta dalla

combinazione:

% di imprese che utilizzano il nuovo processo/producono il nuovo prd

• % delle vendite di ogni impresa associata al nuovo prd/processo

• proxy per

C’è sempre una componente legata al n di imprese e una legata al n di acquirenti

n di consumatori Asse verticale = QdM

Asse orizzontale = misura del tempo in anni

(zero è quando è stata introdotta l’innovazione).

Curva radio meno inclinata, ci è voluto + tempo a

coprire un n. elevato di utilizzatori, ad esempio

rispetto all’auto.

Radio si impenna subito quindi in un lasso di

tempo contenuto va a coprire una grande QdM,

Effetto

cosa che non accade alla lavatrice. 

Sostituzione (costi benefici), ovvero i panni li

posso lavare a mano.

Andamento è a S (Curva/diffusione Sigmoide) ci

vuole un po’ di tempo a diffondersi e dopo va a coprire quasi tutto il mk. Curvatura e

inclinazione mi dicono quanto il processo di diffusione impiega. In un modo o nell’altro tutte le

linee hanno sempre un andamento a S.

Inoltre, con il tempo si accorciano sempre di più i tempi: il tempo necessario per coprire il mk

si sta accorciando. processi di diffusione si sono molto accelerati. Ad esempio, i processi di

internazionalizzazione è una delle motivazioni.

Il cellulare esisteva già, ma comunque la diffusione dello smartphone è stata velocissima,

come mai? Cellulare svolgeva solo una parte delle funzioni che lo smartphone sa fare. Inoltre,

la curva di diffusione dello stesso bene in stati diversi non è identica. Aspetto comune =

forma sigmoide

Quali sono i fattori che caratterizzano tale andamento?

Alla base del processo di diffusione ci sono le imprese e i consumatori,

chi produce e chi acquista la nuova tecnologia.

Innovatore

a) = il primo che utilizza

Primi adottanti

b) : alcuni iniziano ad usarlo

Maggiornaza anticipatrice

c) = quelli che comprano prima della

metà della QdM

Maggiornaza ritardataria

d) = dopo la metà della QdM

Ritardatari

e) = gli ultimi ad acquistare, es anziani.

Copertura crescente del mk significa passare attraverso tali categorie di consumatori. Alla

base idea che ci sia una distribuzione dei potenziai adottatori della nuova tecnologia che si

classificano come visto sopra e man mano che vengono coperte tali categorie di consumatori

si genera l’andamento ad S

DETERMINANTI INTERNE

Fattori che agiscono sui costi o benefici della nuova tecnologia:

1. Vantaggio relativo (grado di sostituibilità) dell’innovazione: es. radio vs. lavatrice (

benefici)

2. Complessità innovazione: aspetto dei costi, in quanto un’innovazione complessa richiede

costi associati ad investimenti complementari

tutta una serie di (es preparazione

fora lavoro) e di apprendimento costi di adattamento

3. Serie di aggiustamenti: per far sì che sia compatibile ( ) > sono i

costi di adattamento + il processo sarà rallentato

Incertezza

4. : quanto l’innovazione può essere facilmente compresa nei suoi valori e nei

benefici/costi, dai potenziali adottanti. + è complessa, > incertezza. Sperimentabilità e

osservabilità.

DETERMINANTI ESTERNE (legate al contesto istituzionale)

Fattori “esterni” che influenzano la velocità di diffusione:

Natura e normative del sistema sociale

1. . Es diffusione internet in USA e UE: negli USA

internet si è diffuso nelle famiglie molto + rapidamente grazie alla diversa

regolamentazione del settore telefonico. Sulla linea fissa avevano una tariffa fissa sulle

chiamate, in UE invece tariffa basate sull’utilizzo. ha favorito la diffusione dell’utilizzo di

internet delle famiglie.

Canali di diffusione

2. delle informazioni rilevanti sull’innovazione, quanti e quali,

influiscono sull’innovazione stessa. > canali adeguati, tasso di diffusione + rapido.

Struttura di mk

3. : settore concentrato (possibile domanda esame)

MODELLI ECONOMICI DI DIFFUSIONE adozione

Modelli di diffusione basati sui processi di : le imprese/individui sul mk abbandonano

la vecchia tecnologia e adottano la nuova. Non c’è «distruzione creatrice», no turnover

che costringe alcune imprese ad uscire dal mk. Scopo è individuare i meccanismi che

generano la curva a S

A) MODELLI EPIDEMIOLOGICI

La nuova tecnologia è superiore alla vecchia. Perché tutti non la adottano subito? Perché

l’informazione

non tutti ne sono a conoscenza. Infatti, ciò che effettivamente si diffonde è

sulla nuova tecnologia . Tecnologia per poter essere adottata deve essere capita. Conosco

la nuova tecnologia se qualcuno me la dice/spiega passaparola (trasmissione come le

malattie).

Ogni istante di tempo t alcuni hanno già adottato la nuova tecnologia (mt), mentre altri no (N-

mt). In ogni istante di tempo t, c’è una probabilità B che, quando un adottatore ed un non-

velocità di diffusione

adottatore si incontrano, il primo adotta la nuova tecnologia (→ ). La

probabilità di incontro ed adozione (↔ contrarre la malattia) è proporzionale al numero di

imprese che hanno già adottato e quindi varia nel corso del tempo numero di nuovi

adottanti in un dato intervallo: dmt = B∙[mt/N]∙(N-mt)

CRITICHE:

Eccessiva semplificazione – L’assunzione che tutti i potenziali adottatori siano tra loro

 identici non è realistica ed è plausibile che la probabilità di adozione da parte di

un’impresa sia influenzata dalla caratteristica dell’impresa – La base di adottatori

potenziali (N) rimane invariata nel corso del processo di diffusione.

Valore costo

Assenza di micro-fondazioni – e dell’innovazione non hanno alcun ruolo

 (NB la superiorità tecnologica non implica necessariamente profitti da adozione) –

L’innovazione, il suo valore ed il suo costo non variano nel tempo

B) MODELLI DI SOGLIA

Non c’è più ruolo per l’informazione. La diffusione richiede tempo, non perché alcuni non

conoscono, ma perché non è economicamente rilevante adottare la nuova tecnologia. La

nuova tecnologia contesto di adozione

e il , si modificano e rendono l’adozione

profittevole per ulteriori potenziali adottatori

chi ha vantaggio nell’adottare adotta, chi non ha vantaggio non

Modello di equilibrio:

adotta.

Gli adottatori potenziali hanno caratteristiche eterogenee, ovvero diversa propensione ad

adottare.

Motivazioni: – Diversi costi di informazione – La struttura produttiva di ciascuna impresa

differisce per capacità produttiva/volume di produzione, età, produttività → diversi guadagni

da adozione – Diversa componente di lavoro qualificato → diversi costi di aggiustamento.

Le differenze tra potenziali adottatori sono riassunte in un indice S: S↑ → propensione ad

adottare ↑

Es. S = dimensione d’impresa → imprese grandi adottano per prime perché hanno: • < costi di

adozione per prodotto • > accesso/disponibilità di asset complementari

distribuzione “a campana”

La distribuzione dell’indice S segue una

(normale o log-normale)

Al di sopra di quella soglia è vantaggioso adottare, al di sotto non è

vantaggioso.

Costo di adozione diminuisce nel tempo ( economie di apprendimento

riduzione dei costi di adozione e aumento produttività).

Conseguentemente, nuove imprese adotteranno e il tasso di adozione

aumenta nel tempo fino al punto di massimo; successivam torna a

declinare. Si genera quindi nuovamente una curva di diffusione ad S

E’ possibile estendere il modello incorporando

le ipotesi alla base dei modelli epidemiologici

(incontro casuale adottatori-non adottatori e

trasmissione dell’informazione) → propensione

individuale ad adottare cambia nel tempo

Modelli combinati suggeriscono che esistono due tipi

di fattori (entrambi rilevanti) che influenzano la

decisione di adotta

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
37 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Alebecks di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Innovazione, Marca e Proprietà Intellettuale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Mancusi Maria Luisa.