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USO SRATEGICO DELL’INNOVAZIONE
L’innovazione può essere strategicamente usata dalle imprese per influire sulla struttura di
mercato Imprese con potere di mercato possono utilizzare l’innovazione per ostacolare
l’ingresso di nuove imprese (Patent Thicket e proliferazione dei marchi).
MODELLO OTELLING – Proliferazione dei marchi:
Supponiamo che i prodotti sul mercato differiscano per una singola caratteristica (es. Cereali
per la prima colazione, quindi contenuto di zucchero) che assume valori nell’intervallo [0,1].
Consumatori distribuiti uniformemente nell’intervallo [0,1] in funzione delle loro preferenze
per la caratteristica. Monopolista (M) sceglie per primo. Potenziale entrante (E) sceglie per
secondo e introduce una sola varietà. Entrambi devono scegliere che varietà produrre ↔ dove
localizzarsi nell’intervallo [0,1].
Ipotesi semplificatrice: niente concorrenza di prezzo (il prezzo di ogni varietà prodotta è
costante e pari a p) localizzazione nell’intervallo (scelta della varietà) è l’unica scelta
> è il n di varianti con cui
strategica. Consumatori acquistano la varietà a loro più vicina.
M entra, < è la probabilità che qualcun’altro entri.
proliferazione delle varietà è indotta dalla minaccia di entrata. Se non ci fosse un
La
potenziale entrante, la strategia che massimizza il profitto per M consisterebbe nel produrre
una sola varietà (profitti = p - F). Attraverso l’innovazione influisco sulla struttura di mk, in
questo caso astutamente in modo da non lasciare spazio ad altre i.
Quel innovazione/brevetto mi permette di presidiare una determinata area che mi consente di
tenere fuori qualcuno dal mk e avere > potere di mk. Alcuni di questi brevetti non sono
proprio utilizzati, sono tenuti solo per impedire a qualcun altro di fruttare un’area tecnologica.
LA DIFFUSIONE DELL’INNOVAZIONE
Capitolo 8
DIFFUSIONE = processo attraverso il quale l’innovazione si propaga in un sistema
economico nel tempo. Questo processo sottintende la piena realizzazione di benefici per la
Tra i consumatori
società. Innovazione si deve diffondere nel sistema economico: –
Tra le imprese
(innovazione = beneficio netto) – (innovazione = conoscenza). Quindi si
realizzano i benefici che attivano a livello macroeconomico i processi di sviluppo basati sul
processo tecnologico.
Misurazione
Le analisi economiche studiano l’andamento del tempo della quota % delle vendite di
un settore che è associata all’innovazione (nuovo prodotto/servizio). Questo risulta dalla
combinazione:
% di imprese che utilizzano il nuovo processo/producono il nuovo prd
• % delle vendite di ogni impresa associata al nuovo prd/processo
• proxy per
C’è sempre una componente legata al n di imprese e una legata al n di acquirenti
n di consumatori Asse verticale = QdM
Asse orizzontale = misura del tempo in anni
(zero è quando è stata introdotta l’innovazione).
Curva radio meno inclinata, ci è voluto + tempo a
coprire un n. elevato di utilizzatori, ad esempio
rispetto all’auto.
Radio si impenna subito quindi in un lasso di
tempo contenuto va a coprire una grande QdM,
Effetto
cosa che non accade alla lavatrice.
Sostituzione (costi benefici), ovvero i panni li
posso lavare a mano.
Andamento è a S (Curva/diffusione Sigmoide) ci
vuole un po’ di tempo a diffondersi e dopo va a coprire quasi tutto il mk. Curvatura e
inclinazione mi dicono quanto il processo di diffusione impiega. In un modo o nell’altro tutte le
linee hanno sempre un andamento a S.
Inoltre, con il tempo si accorciano sempre di più i tempi: il tempo necessario per coprire il mk
si sta accorciando. processi di diffusione si sono molto accelerati. Ad esempio, i processi di
internazionalizzazione è una delle motivazioni.
Il cellulare esisteva già, ma comunque la diffusione dello smartphone è stata velocissima,
come mai? Cellulare svolgeva solo una parte delle funzioni che lo smartphone sa fare. Inoltre,
la curva di diffusione dello stesso bene in stati diversi non è identica. Aspetto comune =
forma sigmoide
Quali sono i fattori che caratterizzano tale andamento?
Alla base del processo di diffusione ci sono le imprese e i consumatori,
chi produce e chi acquista la nuova tecnologia.
Innovatore
a) = il primo che utilizza
Primi adottanti
b) : alcuni iniziano ad usarlo
Maggiornaza anticipatrice
c) = quelli che comprano prima della
metà della QdM
Maggiornaza ritardataria
d) = dopo la metà della QdM
Ritardatari
e) = gli ultimi ad acquistare, es anziani.
Copertura crescente del mk significa passare attraverso tali categorie di consumatori. Alla
base idea che ci sia una distribuzione dei potenziai adottatori della nuova tecnologia che si
classificano come visto sopra e man mano che vengono coperte tali categorie di consumatori
si genera l’andamento ad S
DETERMINANTI INTERNE
Fattori che agiscono sui costi o benefici della nuova tecnologia:
1. Vantaggio relativo (grado di sostituibilità) dell’innovazione: es. radio vs. lavatrice (
benefici)
2. Complessità innovazione: aspetto dei costi, in quanto un’innovazione complessa richiede
costi associati ad investimenti complementari
tutta una serie di (es preparazione
fora lavoro) e di apprendimento costi di adattamento
3. Serie di aggiustamenti: per far sì che sia compatibile ( ) > sono i
costi di adattamento + il processo sarà rallentato
Incertezza
4. : quanto l’innovazione può essere facilmente compresa nei suoi valori e nei
benefici/costi, dai potenziali adottanti. + è complessa, > incertezza. Sperimentabilità e
osservabilità.
DETERMINANTI ESTERNE (legate al contesto istituzionale)
Fattori “esterni” che influenzano la velocità di diffusione:
Natura e normative del sistema sociale
1. . Es diffusione internet in USA e UE: negli USA
internet si è diffuso nelle famiglie molto + rapidamente grazie alla diversa
regolamentazione del settore telefonico. Sulla linea fissa avevano una tariffa fissa sulle
chiamate, in UE invece tariffa basate sull’utilizzo. ha favorito la diffusione dell’utilizzo di
internet delle famiglie.
Canali di diffusione
2. delle informazioni rilevanti sull’innovazione, quanti e quali,
influiscono sull’innovazione stessa. > canali adeguati, tasso di diffusione + rapido.
Struttura di mk
3. : settore concentrato (possibile domanda esame)
MODELLI ECONOMICI DI DIFFUSIONE adozione
Modelli di diffusione basati sui processi di : le imprese/individui sul mk abbandonano
la vecchia tecnologia e adottano la nuova. Non c’è «distruzione creatrice», no turnover
che costringe alcune imprese ad uscire dal mk. Scopo è individuare i meccanismi che
generano la curva a S
A) MODELLI EPIDEMIOLOGICI
La nuova tecnologia è superiore alla vecchia. Perché tutti non la adottano subito? Perché
l’informazione
non tutti ne sono a conoscenza. Infatti, ciò che effettivamente si diffonde è
sulla nuova tecnologia . Tecnologia per poter essere adottata deve essere capita. Conosco
la nuova tecnologia se qualcuno me la dice/spiega passaparola (trasmissione come le
malattie).
Ogni istante di tempo t alcuni hanno già adottato la nuova tecnologia (mt), mentre altri no (N-
mt). In ogni istante di tempo t, c’è una probabilità B che, quando un adottatore ed un non-
velocità di diffusione
adottatore si incontrano, il primo adotta la nuova tecnologia (→ ). La
probabilità di incontro ed adozione (↔ contrarre la malattia) è proporzionale al numero di
imprese che hanno già adottato e quindi varia nel corso del tempo numero di nuovi
adottanti in un dato intervallo: dmt = B∙[mt/N]∙(N-mt)
CRITICHE:
Eccessiva semplificazione – L’assunzione che tutti i potenziali adottatori siano tra loro
identici non è realistica ed è plausibile che la probabilità di adozione da parte di
un’impresa sia influenzata dalla caratteristica dell’impresa – La base di adottatori
potenziali (N) rimane invariata nel corso del processo di diffusione.
Valore costo
Assenza di micro-fondazioni – e dell’innovazione non hanno alcun ruolo
(NB la superiorità tecnologica non implica necessariamente profitti da adozione) –
L’innovazione, il suo valore ed il suo costo non variano nel tempo
B) MODELLI DI SOGLIA
Non c’è più ruolo per l’informazione. La diffusione richiede tempo, non perché alcuni non
conoscono, ma perché non è economicamente rilevante adottare la nuova tecnologia. La
nuova tecnologia contesto di adozione
e il , si modificano e rendono l’adozione
profittevole per ulteriori potenziali adottatori
chi ha vantaggio nell’adottare adotta, chi non ha vantaggio non
Modello di equilibrio:
adotta.
Gli adottatori potenziali hanno caratteristiche eterogenee, ovvero diversa propensione ad
adottare.
Motivazioni: – Diversi costi di informazione – La struttura produttiva di ciascuna impresa
differisce per capacità produttiva/volume di produzione, età, produttività → diversi guadagni
da adozione – Diversa componente di lavoro qualificato → diversi costi di aggiustamento.
Le differenze tra potenziali adottatori sono riassunte in un indice S: S↑ → propensione ad
adottare ↑
Es. S = dimensione d’impresa → imprese grandi adottano per prime perché hanno: • < costi di
adozione per prodotto • > accesso/disponibilità di asset complementari
distribuzione “a campana”
La distribuzione dell’indice S segue una
(normale o log-normale)
Al di sopra di quella soglia è vantaggioso adottare, al di sotto non è
vantaggioso.
Costo di adozione diminuisce nel tempo ( economie di apprendimento
riduzione dei costi di adozione e aumento produttività).
Conseguentemente, nuove imprese adotteranno e il tasso di adozione
aumenta nel tempo fino al punto di massimo; successivam torna a
declinare. Si genera quindi nuovamente una curva di diffusione ad S
E’ possibile estendere il modello incorporando
le ipotesi alla base dei modelli epidemiologici
(incontro casuale adottatori-non adottatori e
trasmissione dell’informazione) → propensione
individuale ad adottare cambia nel tempo
Modelli combinati suggeriscono che esistono due tipi
di fattori (entrambi rilevanti) che influenzano la
decisione di adotta