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PERSONAL BRANDING - GRUPPO DE PASQUALE

Stefano Magliole – MKG manager

Gruppo De Pasquale offre soluzioni di flessibilità organizzativa in ambito risorse umane,

esternalizzazione dei processi, sviluppo e fidelizzazione della customer based. Offrono

soluzioni “stand alone” , ovvero può lavorare da sola, ma possono anche essere integrate

tra loro. De pasquale è formate da 6 brand:

1)IG: agenzia per il lavoro che si occupa di ricerca e selezione personale, somministrazione

candidati, formazione, orientamento. 2)Progetto lavoro: si occupa di out sourcing,

esternalizzazione di processo, alcuni processi vengono delegati a società esterne. 3)PLF:

produzione e gestione dei magazzini per aziende. 4)San Marco Consulting: sviluppa sofwtare,

network per i clienti 5)Smile: 6)Sint: fidelizzazione cliente finale

COSA VUOL DIRE BRAND? COME TRASFORMARLO IN PERSONAL BRAND?

Prima di tutto bisogna raccontare sé stessi con onestà e passione

Il BRAND sintetizza la notorietà e l’immagine che l’azienda è stata in grado di

consolidare presso un determinato pubblico di riferimento . immagine identità

  

consolidamento segmentazione

 “Logo”

IMMAGINE: è il . Associamo un logo ad una figura/immagine, quell’immagine

 

raffigura un brand. I loghi evolvono nel tempo, seguendo la cultura odierna. La filosofia

può rimanere la stessa, ma cambia la rappresentazione di questa filosofia. ES mela Apple.

Immagine è chiara e visiva.

“Idea”

IDENTITÀ: è una e la rappresentazione e comunicazione di questa idea. Cosa fa

  Perché produco una

l’azienda? Come faccio ad essere riconoscibile, rispetto agli altri?

certa cosa ? (es Apple produce pc perché vuole trasformare il concetto di pc).

CONSOLIDAMENTO: una volta che ho una identità, devo saperla ripetere e portare la mia

 identità in tutto quello che faccio. Es Apple ha tolto i tasti dal telefono, se i tasti non

Identificarsi in tutto ciò che fate

servono, non li metto. . Innovare un oggetto facendo si

che sia nostro.

SEGMENTAZIONE: saper a quale parte di mk ci stiamo rivolgendo con la nostra attività.

 just do it

Esempi: Nike, brand trasmette , la voglia di fare e di sfidare sé stessi. Si propone

come alleato al nostro successo. Google, fornisce informazioni e permette di condividerle (es

Gmail), l’informazione è l’unico bene che non perde valore, ma lo acquisisce quando la

condividi con qualcuno.

I concorrenti di Baci Perugina sono i produttori di rose rosse (Segmentazione). Nello specifico

a san valentino.

COME SPOSTARE IL MONDO DEL BRAND ALLA SFERA PERSONALE?

Es. Rihanna prima era sconosciuta, in seguito ha cambiato il suo stile e il suo look, e ha

costruito un personaggio (un’identità) e ha trasmesso il suo modo di vivere al mondo.

Avere un’identità, un’immagine, un consolidamento per diventare popolari e

commercializzabili. Diventate identificabili. Dimostrare di credere/partecipare a quella stessa

tipologia di vita. le stesse domande che ci siamo fatti per una azienda lo dobbiamo fare

anche per noi stessi.

Chi sono io? Perché faccio le scelte che faccio? In che modo il mio brand riesce ad

arrivare al mio pubblico di riferimento?

1. Cerca la tua identità, il tuo messaggio, il tuo perché

2. Costruisci la tua immagine associata

3. Comunica il tuo brand

LALA HUN – GLOBAL BRANDING

Viviamo in un mondo fatto di brand. La competizione sta diventano sempre più forte, i nuovi

brand diventato sempre più competitivi (ES Xiaomi). I consumatori stanno acquisendo sempre

più valore. Oggi per una azienda è sempre più difficile competere a livello internazionale, a

causa dei mercati emergenti. Al giorno d’oggi per una azienda è difficile competere nei

mercati tradizionali e internazionali, perché una competizione sempre più accesa da parte di

brand locali e locali internazionali (anche cinesi ad esempio).

IMPRESA GLOBALE = opera in più mk VANTAGGI: ottiene un vantaggio competitivo, che a

livello locale non potrebbe ottenere. Es Apple, azienda statunitense, ma la produzione avviene

in Cina

INTERNATIONAL MARKETING

Tutte queste decisioni a livello internazionale fanno parte dell’International Marketing:

Decidere se operare all’estero

* Scegliere i mercati in cui entrare

* Stabilire le modalità d’ingresso:

* franchising, exporting, joint venture ecc.

* Definire il piano di marketing: product, price, place, promotion (4P).

Delineare l’organizzazione di marketing

*

Esportazioni, modalità adottata dalle piccole imprese che si affidano ad un esportatore. Via

via si sale e si adottano modalità che richiedono risorse più avanzate come il franchising. Poi

c’è la joint-venture.

STRATEGIE DI INTERNATIONAL MARKETING:

Standardizzazione : Iphone, mac. Sono uguali in tutto il mondo. Permette di rafforzare il

 •Economie di scala Costi di mkg sostenuti Coerenza

brand Apple a livello mondiale. • •

brand image Uniformità pratiche di mkg.

Adattamento : Coca Cola à sembra essere un brand standardizzato ma in realtà non è

 così perché ad esempio in Italia la Coca-Cola leggera si chiama “light”, mentre in Cina si

chiama Coca Cola “diet”. Questa eccezione è dovuta dal fatto che magari in Europa la

parola “diet” è vista come una cosa negativa.

Nel contesto di INTERNATIONAL BRANDING l’azienda deve decidere di adottare il proprio nome

di brand name nei diversi contesti:

BRAND NAME: il nome del brand straniero deve avere delle caratteristiche che

 rispecchino le caratteristiche del brand originale. Esempio (di non successo): AirBnb in

Cina si chiama in un altro nome e alcuni caratteri cinesi delle lettere rispecchiano altri

argomenti perciò gli abitanti della Cina si sono lamentati del fatto che AirBnb abbia

accostato dei caratteri cinesi al suo nome che abbiano anche ulteriori significati.

Traduco

Quali sono le possibilità di brand name in CINESE? varie opzioni: 1)

Traduzione

brand che FONETICAMENTE richiamano il brand name originario, 2)

Significato , ovvero la pronuncia del brand

name è diversa ma si mantiene lo stesso

Fare Un Mix

significato, 3) , da una parte un

carattere cinese che richiami il suono del

brand name orginale ma che abbia anche lo

stesso significato ad esempio: “Ikea” che in

cinese il brand name significa “casa”, 4)

Nuovo Nome , es: “Heineiken” ha scelto un

brand name completamente diverso sia dal

punto di vista fonetico sia dal punto di vista

del significato e questa scelta è stata

adottato perché il nome originario era difficilmente pronunciabile con un brand name

cinese.

nome suono

Il e il hanno nomi e caratteristiche differenti in base ai contesti e alle nazioni.

Deve avere delle caratteristiche che rispettino il valore originale. Es nel mk cinese deve

essere scritto diversamente, come Airbnb.

Starbucks, ha un brand name in Cina ha un nome che ricorda il nome Starbucks

BRAND EQUITY: perché così importante scegliere un brand name forte nel mercato

 cinese? È importante scegliere un brand name nel mk cinese perché da un valore

consumatore “poco

aggiunto. Il consumatore cinese è ancora considerato un

educato” perché l’economia cinese è scoppiata negli ultimi 20 anni e non è abituato a

distinguere il valore dei diversi brand occidentali che sono appena entrati nei mercati

cinesi, perciò si utilizzano degli attributi per poter fare delle scelte di acquisto e di

consumo. Consumatore Cinese va nel negozio è sceglie il top class È un mercato che

ancora non è educato nelle città rurali. Consumatori si affidano quindi ad alcuni

processo di apprendimento

elementi come il brand name. Le marche facilitano il del

Punto Vendita

consumatore “poco educato”: il consumatore va nel , luogo

fondamentale dove poter fare la propria scelta d‘acquisto e dove conoscere e

approcciare il brand per la prima volta. Il personale del punto vendita è fondamentale

(shop assistant), momento ludico oltre che finalità d’acquisto (Shopping

Experienziale). I grandi Mall in Cina sono luoghi dove i consumatori interagiscono con i

brand. Il punto vendita funziona da brand ambassador, comunica il valore della marca.

BRANDING NEL MERCATO CINESE: la Cina si presenta come un mk particolarmente

 difficile, molto complesso al suo interno (regioni rurali). Dall’altra parte c’è l’Italia che è

un mk piccolo e non ha nessun grande retailer. In Cina non c’è nessuna catena di

distribuzione italiana, però distribuzioni francesi e tedesche si (Es. “Carrefour”). Questa

è una grande debolezza; tuttavia “Eataly” nel suo piano ha la volontà di entrare nel

mercato cinese. (Eataly avrebbe grandi possibilità in Cina)

MADE IN ITALY IN CINA

Il concetto di made in Italy è un concetto ancora poco chiaro, lo concepisce come un mega

brand più specifico solo per alcune categorie di prodotti, come pizza, pasta. È molto confuso.

Non ci sono le marche italiane ma marche straniere che replicano il made in Italy. Manca una

concezione chiara del “made in Italy”. Esiste una concezione per ora di Europa/Occidente.

Ermenegildo Zegna negli anni 90 è riuscito ad affermarsi in Cina, in quanto è riuscito ad

individuare un target di consumarti cinesi (la classe politica). Esiste un fondo di investimento

italo-cinese, Mandarin Fund di Forchielli, che ha introdotto Zegna in Italia. Questo fondo

facilita gli investimenti in Cina, e gli investimenti cinesi in Italia, in quanto è molto complessa

e diversa la burocrazia cinese. Solo il 18% conosce il brand Ferrari in Cina.

Es: Il caffè espresso in Cina non è diffuso, ma Sturbucks ha avuto successo in Cina, in quanto

ha puntato sui giovani ed è diventato uno status per i giovani.

In Cina si beve solimante la grappa, il vino non viene molto consumato. Bevono un solo un

litro di vino all’anno a persona. la Francia è il leader di mk per il vino in Cina. L’Italia fa fatica

perché ci sono troppi prodotti molto particolari e ci sono pochi retailer.

ELEMENTI BRAND: (colore, dimensioni, forma, gusto

- Intrinseci: attributi fisici/oggettivi del prodotto ecc).

(prezzo, brand, country of origin

- Estrinseci: attributi esterni al prodotto ecc.).

EFFETTO COUNTRY OF ORIGIN (COO)

• Impatto della provenienza del prodotto sulla percezione di prodotti simili e sulle

de

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
28 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Alebecks di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Innovazione, Marca e Proprietà Intellettuale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Fiocca Renato.