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MODELLI DELL’INNOVAZIONE
FORME E
Un’innovazione tecnologica può derivare da fonti diverse e può assumere varie forme.
percorso di un’innovazione tecnologica nel tempo, miglioramento della
Traiettoria tecnologica:
performance di una tecnologia o processo di adozione da parte del mercato.
Le 4 dimensioni per classificare l’innovazione:
la natura dell’innovazione: di processo o di prodotto,
1. Effetto: creazione di nuove imprese nuovi settori.
2. intensità e grado di ampiezza: radicali/incrementali,
Effetto: mezzo per rinforzare i propri vantaggi.
3. effetto sulle competenze possedute dalle imprese: competence enhancing/competence
destroyng,
Effetto: modifica dei metodi produttivi e commerciali tradizionali.
4. ambito di destinazione: architetturali/modulari.
Effetto: garantire una temporanea posizione di monopolio in un nuovo segmento di mercato.
sono incorporate nei beni o nei servizi realizzati da un’impresa.
Innovazioni di prodotto: cambiamenti nelle modalità in cui l’impresa svolge le sue attività.
Innovazioni di processo:
Migliorano l’efficacia o l’efficienza dei sistemi di produzione.
Le i. di processo e di prodotto possono essere simultanee e collegate. Una i. di processo può
consentire di realizzare nuovi prodotti e una i. di prodotto può dare luogo a una i. di processo.
Una i. di prodotto realizzata da un’impresa può essere una i. di processo per un’altra impresa e
viceversa(es. Microprocessori, pc, tecniche produttive, nuovi prodotti).
Innovazioni radicali: combinazione di novità e differenziazione(es. Telecomunicazioni wireless)
Innovazioni incrementali: non presentano caratteristiche nuove o originali, cambiamenti marginali o
lievi adattamenti di soluzioni preesistenti(es. nuova configurazione di cellulare)
Il carattere radicale viene definito anche in termini di rischio(es. Fattibilità tecnica, affidabilità del
nuovo sistema, costi, domanda da parte del mercato). Il carattere radicale può cambiare nel tempo o
secondo la prospettiva di analisi(es. Kodak e Sony nella fotografia digitale)
Innovazioni competence enhancing: consiste in una evoluzione della base di conoscenze
preesistenti(es. Iphone 3, 3GS, 4…)
Innovazioni competence destroyng: la nuova tecnologia non scaturisce dalle competenze già
possedute o le rende inadeguate(es.transistor e circuiti integrati, IBM, Olivetti)
Innovazioni modulari: cambiamenti di uno o più componenti senza modifiche sostanziali nella
configurazione generale del sistema(architettura, es. sellino bici)
Innovazioni architetturali: cambiamento nella struttura generale del sistema o del modo in cui i
componenti interagiscono tra di loro, anche senza modificare i singoli componenti(es. modifica
bici)
Le i. architetturali di norma si ritengono più radicali e competence destroyng rispetto a quelle
tipologie dipendono dall’intervallo temporale e dal contesto settoriale di
modulari. Ciascuna delle 4
riferimento.
Le curve tecnologiche a S
➢ Del miglioramento tecnologico. È dimostrato che sia il tasso di miglioramento della
performance di una tecnologia, sia il suo tasso di diffusione nel mercato tendono a seguire
un andamento ad S. I due processi vanno tenuti sostanzialmente
separati anche se si possono influenzare.
Confrontando l’incremento delle prestazioni con
il volume degli investimenti e l’impiego
organizzativo di norma si ha un andamento
iniziale più lento con una successiva
accelerazione ed un rallentamento nel processo di
miglioramento.
Se l’impegno dedicato allo sviluppo della tecnologia diminuisce o aumenta nel tempo la curva tende
nel primo caso ad un appiattimento immediato e nel secondo non si appiattisce affatto. La
performance è in funzione sia del tempo sia dell’impiego.
Assioma: legge di Moore(1965). Non sempre le tecnologie raggiungono limiti poiché
potrebbero essere rimpiazzate da nuove tecnologie discontinue.
Una i. tecnologica è discontinua quando risponde ad una richiesta di mercato simile a quella già
soddisfatta da una tecnologia preesistente, partendo da una base di conoscenza completamente
nuova(es carta carbone/fotocopia).
Inizialmente il rendimento degli investimenti nella nuova tecnologia sono inferiori a quelli della
vecchia, poi si inverte il trend. Rende di più il miglioramento della vecchia tecnologia rispetto
all’investimento sulla nuova.
Le imprese che entrano per la prima volta in un settore di solito optano per delle tecnologie
discontinue, mentre l’incumbent è più in difficoltà nella scelta.
➢ Della diffusione di una tecnologia. Esprimono il rapporto tra il numero complessivo degli
utilizzatori di una tecnologia e il tempo. Quando una tecnologia è poco conosciuta
l’adozione è lenta, quando gli utilizzatori la
capiscono si diffonde sul mercato di massa
facendo aumentare il tasso di adozione. Quando
il mercato si satura il tasso di adozione
diminuisce.
La diffusione di una tecnologia richiede tempi
più lunghi rispetto alla diffusione delle
informazioni ad esse collegate.
Complessità delle conoscenze e delle
competenze per adottarle. Parte di questa conoscenza è facilitata e viene trasmessa solo attraverso
contatti personali o richiede lo sviluppo di risorse complementari.
Relazione tra le due curve: più la tecnologia perfeziona, più i benefici diventano evidenti e la sua
utilità è più chiara agli utilizzatori incoraggiando l’adozione. Si creano gli effetti della curva di
esperienza delle economie di scala, diminuisce il prezzo finale del prodotto e si accelera ancora di
più il processo di adozione.
Le curve a S possono essere usate come strumento di pianificazione. Analizzano:
• le performance e gli investimenti delle proprie tecnologie
• gli investimenti effettuati dal settore su una tecnologia
• le performance medie raggiunte da imprese concorrenti
grazie a questi fattori si può prevedere quando una tecnologia raggiungerà i suoi limiti naturali e se
quando sostituirla con una nuova tecnologia.
I limiti delle curve S per la pianificazione:
• è difficile conoscere in anticipo i limiti effettivi di una tecnologia
• cambiamenti inattesi del mercato, innovazioni nei componenti o in tecnologie
complementari possono allungare o accorciare il ciclo di vita di una tecnologia
• le imprese possono intervenire su nuovi percorsi di sviluppo di una tecnologia
Il passaggio ad una nuova tecnologia può dipendere da:
dall’innovazione
1. vantaggi offerti
2. capacità della nuova tecnologia di integrarsi con le competenze esistenti in impresa
3. capacità della nuova tecnologia di adattarsi alle risorse complementari presenti in impresa
4. tasso di diffusione previsto per la nuova tecnologia
L’andamento della curva dipende anche dalle categorie di adottanti: diverso tempo di adozione per
propensione al rischio, tempo di adozione, valore attribuito e grado di coinvolgimento.
La curva ad S degli adottanti si divide in:
⚫ Innovatori(2.5%)
⚫ Primi adottanti(13.5%)
⚫ Maggioranza anticipatrice(34%)
⚫ Maggioranza ritardataria(34%)
⚫ Ritardatari(16%)
Cicli tecnologici:
Una discontinuità tecnologica può sbaragliare i vecchi leader creandone di nuovi e modificandone
la struttura competitiva del settore(“distribuzione creativa”, Schumpeter, 1942).
Il processo di innovazione tecnologica è ciclico o attraversa una successione di fasi(Utterbach,
Abernathy, 1975):
➢ Prima fase: “fluida”. Forte incertezza tecnologica e di mercato. Prodotti grezzi, inaffidabili,
troppo costosi anche se soddisfano nicchie di mercato. Si sviluppano forme e modelli diversi
fino ad arrivare al modello dominante, un incrocio tra le soluzioni dei produttori e le
esigenze dei clienti.
➢ Seconda fase: “specifica”. Ci si concentra sulle innovazioni di processo che rendono più
efficace ed efficiente la realizzazione del prodotto.
Un disegno dominante copre la quota di mercato maggiore, a meno che non intervenga una
discontinuità tecnologica o che le imprese che detengono i brevetti proprietari decidano di non
concedere licenze.
Il disegno dominante consente di passare dall’era di “fermento” a quella di cambiamento
“incrementale”. Si instaurano strategie sull’efficienza del prodotto e sulla penetrazione del mercato.
Avviene una segmentazione fine del mercato differenziando molto i prodotti e variando il
posizionamento di prezzo. C’è una riduzione dei costi di produzione semplificando il modello o
migliorando il processo di produzione. Si ha una concorrenza sul miglioramento incrementale dei
componenti.
Forte concentrazione sulla tecnologia dominante che abbassa la capacità di spostarsi su nuove
tecnologie o di reagire a nuove architetture tecnologiche. Ciò non vale per tutti i settori.
CONFLITTI DI STANDARD E DISEGNO DOMINANTE
In molti settori si hanno rendimenti crescenti associati alla diffusione di una tecnologia dominante:
all’aumentare del numero degli adottanti aumenta il valore della tecnologia. l’utilizzo consente sia
un margine di profitto, da reinvestire nel miglioramento della tecnologia, sia una conoscenza più
ampia della tecnologia e delle sue applicazioni. Si crea così un circolo virtuoso che rafforza lo
status della tecnologia indipendentemente dal suo grado di superiorità rispetto alle altre(Betamax vs
VHS).
Le fonti dei rendimenti crescenti sono due:
Gli effetti dell’apprendimento: correlazione positiva tra l’utilizzo di una tecnologia, il suo
1. sviluppo, la sua efficacia e la sua efficienza.
Il tasso di adozione presenta una correlazione con il miglioramento di una determinata
tecnologia: qualità, produttività, ore di lavoro, difetti per unità..
curva di apprendimento(o di esperienza): la performance aumenta, o i costi diminuiscono al
crescere delle unità prodotte.
Diminuzione dei costi Aumento della performance
L’esperienza può rafforzare la capacità di assorbimento(incremento della capacità di acquistare e
assimilare informazioni quando si è impegnati in processi di apprendimento).
Le imprese che sperimentano per prime nuove tecnologie potranno godere di un vantaggio nel
mantenere una posizione di leadership dell’innovazione. Al contrario, imprese tecnologicamente
arretrate faticano molto a rincorrere i leader tecnologici. Più sono le imprese che studiano/adottano
una nuova tecnologia, più aumenta la capacità di assorbimento complessiva, rendendo la tecnologia
più efficace ed efficiente.
I pionieri dispongono di un vantaggio competitivo temporale e permettono lo sviluppo di tecnologie
co