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Riassunto esame Ingegneria Economico-gestionale, prof. Porporato, libro consigliato Sistemi di Controllo, McGraw-Hill - cap. 12 Pag. 1
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Estratto del documento

a. FASI DELL ANALISI:

1. DEFINIRE IL PROBLEMA Nella maggior parte dei casi i problemi non sono

ben definiti, quindi la fase uno diventa quella più

complicata dell’intero processo. Inoltre anche se si

2. INDIVIDUARE SOLUZIONI ALTERNATIVE indivisua correttamente un problema, non tutte le

alternative sono evidenti.

+ sono le alternative, + complessa analisi

In molti casi l’alternativa migliore( alternativa base)

è quella di mantenere lo status quo (continuare a

fare quello che si faceva)

3. PER CIASCUNA SOLUZIONE MISURARE E Ogni alternativa presenta numerosi vantaggi e

VALUTARE GLI EFFETTI CHE POSSONO svantaggi. Il compito di chi decide è quello di

ESSERE ESPRESSI IN TERMINI QUANTITATIVI analizzare tutti i fattori rilevanti e stabilire quale

alternativa presenta il vantaggio netto complessivo

maggiore.

4. INDIVIDUARE QUEGLI EFFETTI DELLE Anche se molti fattori non sono quantificabili,

ALERNATIVE CHE NON POSSONO ESSERE rimangono cmq molto utili all’analisi finale.

ESPRESSI IN TERMINI QUANTITATIVI E

PORLI A CONFRONTO L’UNO CON L’ALTRI E

RISPETTO AI RISULTATI QUANTITATIVI

ATTESI

5. PERVENIRE A UNA DECISIONE Dopo aver individuato, valutato, posto a confronto i

diversi risultati, chi decide può:

- Cercare ulteriori info

- Prendere una decisione e agire di

conseguenza (questa alternativa è sempre

migliore---più si attende peggio è)

3. COSTI DIFFERENZIALI

Se viene proposta un alternativa a quella di riferimento, i costi differenziali sono quelli che sono

diversi.

I costi diffrenziali non sono catalogabili!! (spesso i termini costi vivi e costi evitabili vengono usati

con lo stesso significato di costo differenziale)

a. Costi non influenzati dalla decisioni SONO DIVERSI dai costi differenziali. I primi possono

essere ignorati, ma cmq sono utili nella scelta tra più alternative

b. Pericoli legati all’uso del costo pieno: nella scelta tra alternative una particolare attenzione

va rivolta all’allocazione dei costi

c. COSTI OPPORTUNITA’ : sono una misura del valore al quale si rinuncia quando la scelta di

un determinato corso d’azione implica la rinuncia ad un altro corso d’azione.

(es. scelgo a e non b. con b avrei ottenuto 100. Scegliendo a rinuncio a 100. 100 è il costo

opportunità). Non sono costi che determinano un uscita di cassa (uso alternativo del

termine costo). I costi opportunità sono ‘’incerti’’\ difficile stimarli.

d. COSTO DIFFERENZIALE(specifico alla situazione) ≠ COSTO VARIABILE( variano in

proporzione al variare del volume)

e. COSTO MARGINALE( costo sostenuto per produrre un’unità in più): termine che gli

economisti usano per indicare nel lessico aziendale il costo variabile. Ma se l’alternativa

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Publisher
A.A. 2013-2014
3 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Clara_stone di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ingegneria economico-gestionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Porporato Stefania.