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posso avere ustioni di primo grado (arrossamento), secondo grado (bolle),terzo grado e poi la
carbonizzazione; se l’ustione copre meno del 20%di superficie nell’adulto e meno del 12-15% nel
bambino si parla di ustioni localizzate,se va oltre di ustioni diffuse che possono avere anche degli
effetti sugli organi interni;
in caso di:
incendio: dopo aver abbandonato l’edificio chiamare i vigili del fuoco precisando il luogo e fornendo
le info di riferimento
presa di corrente che prende fuoco: togliere la corrente dall’interruttore generale, spegnere
l’incendio con una coperta o estintore
se si è investiti dal fuoco: se i vestiti hanno preso fuoco rotolarsi per terra o avvolgersi in una
coperta, togliere i vestiti solo se non sono attaccati alla pelle, bagnare la parte ustionata con acqua
fredda, non bucare le bolle che si formano e non mettere pomate sulle ustioni;
prevenzione di ustioni e folgorazioni: conservare liquidi infiammabili fuori dalla portata dei bambini,
non lasciare in giro fiammiferi o accendini, evitare prese multiple che possono provocare corto
circuito, accertarsi periodicamente che prese, interruttori e cavi siano in buono stato
cadute-> per quanto riguarda i bambini le cadute più rilevanti sono i traumi cranici (sono
inversamente proporzionali alle condizioni socioeconomiche in cui il bimbo vive),mentre fratture e
altre lesioni muscolo-scheletriche sono più frequenti, soprattutto con esiti gravi, tra gli anziani;
sintomi di trauma cranico infantile: perdita di conoscenza, sonnolenza, confusione, irritabilità,
vomito, ematoma.
Cosa fare:
il bimbo va portato in pronto soccorso, dove viene sottoposto a TAC o raggi per la valutazione
clinica, in ogni caso l’osservazione si protrae per 24ore,tenendo sotto controllo stato di coscienza,
polso, pressione, reattività pupillare, presenza di movimenti anormali o episodi di vomito
prevenzione:
non lasciare bambini piccoli da soli su seggioloni, tavoli, scale o muretti
porre sbarre o cancelletti su letti a castello o scale
non lasciare aperte finestre se sprovviste di davanzali protetti
installare strisce antisdrucciolo sulle scale
il senso di apertura delle porte non dovrebbe intervenire con lo spazio di azione delle persone
annegamento-> ostruzione delle vie aeree da parte di un liquido (anche vomito): per riflesso
quando un liquido penetra nella cavità orale la laringe si chiude, il soggetto non respira ed inizia
l’asfissia, se c’è perdita di coscienza i riflessi cessano, il liquido penetra nella trachea e arriva a
bronchi e polmoni determinando l’annegamento
cosa fare:
rimuovere l’infortunato dal liquido che lo asfissia, cercando comunque di tutelare anche la propria
incolumità
controllare se il soggetto è cosciente; se lo è porlo in posizione semiseduta, dare dei colpetti sulla
schiena e far fare dei movimenti circolari delle braccia;
se non lo è in attesa dei soccorsi porre il sogg in posizione laterale di sicurezza (se respirazione e
battito sono presenti),praticare le tecniche di rianimazione se respirazione e battito sono assenti
prevenzione:
evitare di dare a bimbi piccoli giocattoli troppo piccoli, ciunghe, oggetti che si scompongono in
piccoli pezzi
tagliare il cibo a pezzi piccoli
non mettere il bimbo a dormire con catenine, bavaglini ecc
non lasciare da soli i bambini vicino a pozzi e buche aperte
non permettere al bambino di giocare con buste di plastica
soffocamento-> ostruzione delle vie aeree da parte di un corpo estraneo
cosa fare:
-far chinare in avanti il sogg per sfruttare anche la forza di gravità
-nel caso di un bimbo piccolo afferrarlo per i piedi a testa in giù e dargli dei colpetti sulla schiena
-praticare la manovra di Heimlich: il soccorritore si pone alle spalle dell’infortunato e lo cinge
ponendo il pugno tra lo sterzo e l’ombelico, preme poi in modo rapido, forte e ripetuto il pugno
verso la testa dell’infortunato facendo contemporaneamente pressione sull’addome
Prevenzione:
vedi sopra
Morsi di cane->