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Attività di riabilitazione sociale per le persone con disabilità
Le attività di riabilitazione sociale sono finalizzate a garantire alla persona con disabilità la massima partecipazione possibile alla vita sociale, al fine di contenere la condizione di handicap.
Empowerment:
- Processo attraverso il quale si acquisisce maggiore controllo su quello che riguarda la nostra salute
- Nel campo della salute mentale riguarda il livello di scelta che ognuno di noi è in grado di fare
- Si sviluppa attraverso:
- Capacitazione: il soggetto si sente capace di svolgere certe funzioni consapevolezza delle capacità
- Negoziazione: capacità di comprendere i vincoli e le condizioni del contesto e di esprimere il proprio punto di vista sostenendolo
- Rappresentanza: partecipazione da parte degli utenti ad attività collettive mirate risvolto politico riguarda un gruppo sociale che si ritrova e tratta di un tema
Recovery:
Processo attivo che coinvolge la persona nel prendere decisioni.
prendersi responsabilità, sviluppare capacità per affrontare il disagio- Secondo Carling il fatto di avere un disagio non deve essere inteso come qualcosa di invalidante- Deegan, che ha sofferto di disagio mentale, dice che il ruolo della recovery è quello di essere pienamente umano descrive la sua situazione come un fiore con tanti petali e descrive la malattia come qualcosa che è intervenuto nella sua vita e che ha scomposto questi petali parla della necessità di ricomporre il fiore lascia un petalo aperto che rappresenta la speranza- Gli operatori dovrebbero esplorare le qualità personali di ciascun paziente ed aiutarlo a metterle a frutto
Malattie croniche:- Problemi di salute che richiedono un trattamento continuo durante un tempo da anni a decadi caratterizzate da un lento e progressivo declino delle normali funzioni fisiologiche- È considerata socialmente invalidante è fonte di
autoemarginazione ed emarginazione per la paura di contagiare e di essere contagiati - Sono la principale causa di morte - Es.: sclerosi multipla, Parkinson, Alzheimer, endometriosi, sla, lupus, cardiopatie, schizofrenia
Il diabete di tipo 1:
- È una malattia cronica causata dalla mancata produzione di insulina da parte del pancreas dovuta alla distruzione a opera degli anticorpi delle cellule β che producono questo ormone
- L’insulina è un ormone che fa sì che lo zucchero entri all’interno delle cellule
- →L’insulina va iniettata dall’esterno il quantitativo varia, non è sempre lo stesso il dosaggio di insulina è variabile nel corso della giornata
Le cause non sono ancora chiare→È una malattia auto-immune gli anticorpi leggono come nemico una parte del corpo che in realtà funziona regolarmente→Pungidito misura la quantità di zucchero nel sangue
Il diabete di tipo 1
può portare al coma e alla morte. È molto importante la fase della diagnosi. Un livello di insulina normale va da 80 a 120 stabilito a livello mondiale. Il piede diabetico, livelli alti di zucchero nel sangue, portano a delle piaghe sui piedi che non riescono a rimarginarsi, spesso poi portano ad infezioni e alla perdita del piede stesso. Iperglicemia e ipoglicemia entrambe portano alle stesse conseguenze. Si può utilizzare: 1) Una terapia multiniettiva, i siti di iniezione sono gambe, glutei, pancia e braccia. Non tutte le aree hanno lo stesso effetto e tempo di assorbimento. 2) Una terapia infusionale attraverso un microinfusore. C'è un sensore per il monitoraggio glicemico e il microinfusore dà alla persona la quantità di insulina necessaria. La risposta al bisogno va ad interessare l'intera quotidianità della persona. Entra in gioco la cura educativa che comporta prendersi carico del."benessere" del soggetto, della capacità di vivere le potenzialità del proprio essere e sviluppare il suo progetto di vita a partire dalle condizioni date.
A differenza dello sguardo diagnostico che cerca la generalizzazione dell'amalattia a fini classificatori, la cura educativa adotta uno sguardo clinico che si china sull'esperienza unica e irripetibile della persona diabetica per ascoltare la sua storia di malattia e cogliere la complessità dell'esperienza.
Impatto sullo spazio:
- Impatto penna: Ridotto, dovuto più che altro ai materiali di riduzione dell'impatto consumo sullo spazio mentale.
- Impatto microinfusore: Ambiente di vita con presenza elevata anche come strategia di riduzione dell'impatto consumo sullo spazio mentale.
Spazio corporeo:
- Ridotto. La penna risulta leggera, di dimensioni ridotte, agevole da portare.
- Elevato. Presenza continua del kit del diabetico sul corpo.
Spazio di utilizzo:
- Elevato. L'azione performante coinvolge il paziente, l'oggetto e l'ambiente fisico.
- Ridotto.
esociale
Spazio mentale
Elevato, per l'attenzione
Ridotto, dovuto più che
a non dimenticare la
altro ai materiali di
penna consumo
Impatti sul tempo
Tempo di preparazione
Più elevato a causa della
dello strumento Minimo sostituzione dei
materiali di consumo
Elevato: la
somministrazione è Ridotto. Lo strumento è
Periodicità dell'impiego puntiforme e avviene flessibile e
più volte al giorno. Il programmabile in base
soggetto deve adattare alla routine del soggetto
la routine e non
Impatti sul corpo
Reciproco adattamento corpo-strumento. Nel caso
Livello performativo del microinfusore impatto più elevato per la
maggior interattività dello strumento
Aumento della Integrazione di funzioni
Livello biologico percezione a livello corporee (memoria)
fisico del proprio corpo
Lividi e inestetismi Lividi e permanenza
Livello estetico cutanei costante del dispositivo
sul corpo
Impatto sulle emozioni
Impatto penna Impatto microinfusore
Strumento come
Espressione della malattia. Nel rapporto con entrambi gli oggetti, il livello di accettazione dello strumento è direttamente proporzionale a quello di accettazione della malattia.
Le modalità di utilizzo dello strumento da parte del paziente impattano sull'immagine che il paziente ha di sé (responsabile/irresponsabile, bravo/cattivo).
Gli strumenti, in quanto oggetti simbolici, in base alle circostanze, suscitano nel paziente sentimenti di insofferenza o affetto.
Ansia per paura di dimenticare l'oggetto o per la difficoltà di ricordare se si è fatta o meno.
Ansia per paura di dimenticare l'insulina e le unità somministrate, batterie o materiali di consumo.
Impatto sulle relazioni.
Impatto penna.
Impatto microinfusore.
La rappresentazione sociale. La presenza costante sul corpo dell'oggetto può, a seconda del soggetto e l'elevato livello di contesto, sfavorire o agevolare le interattività rendono manifesta le relazioni.
Lontano dalla presenza dell'oggetto. La mancata somministrazione dell'oggetto è conoscenza dell'oggetto da parte del invisibile contesto sociale porta spesso il paziente a dover spiegare di cosa si tratta e, in specifici contesti, in mancanza di documentazione sanitaria, all'esclusione del paziente dal contesto.
Allontanamento dal gruppo per la somministrazione dell'insulina non allontanarsi dal gruppo per la somministrazione dell'insulina.
La ridotta flessibilità di tempi di somministrazione rende la routine del paziente più rigida e questo può rendere più complesso vivere le erogazione dell'insulina, tende ad agevolare le relazioni sociali.
Tipi di apprendimento Ambito Apprendimento Apprendimento non Formale Funzionamento Livello tecnico del dispositivo dispositivo, dosaggio
diinsulina in relazione all'alimento assunto, caratteristiche degli alimenti e carbo-counting. Apprendimento Funzioni e Apprendimento informale caratteristiche degli nuove funzioni o strumenti proprietà degli strumenti, che vengono integrate nel tempo in relazione alle esperienze vissute dal soggetto. Impatti degli artefatti Sviluppo di strategie nella vita quotidiana coping per superare gli impatti negativi degli strumenti, aumento dell'livello di attenzione. Identità del soggetto Maggior consapevolezza di sé grazie all'aumento dell'livello di ascolto del proprio corpo e dei segnali che esso invia; integrazione dell'alterità data dalla convivenza con gli strumenti; spiegare/raccontare la propria malattia e a rielaborare i riscontri del contesto sociale rispetto a essa. Esistenziale Consapevolezza della fragilità del confine salute-malattia e della condizione umana. L'esplorazione di tale dimensione mette in evidenza l'azione di processi formativi latenti che sollevano.alcune questioni educative sottese all'autogestione, rivelando uno spazio di competenza pedagogica nella pratica:
- Impatti che formano il soggetto e lo portano ad essere in una determinata maniera
- Educazione informale
- Osservare cosa fanno gli oggetti fa sì che possiamo mettere in luce i processi formativi latenti che cosa questi oggetti fanno imparare per poter continuare a vivere? accanto allo spazio della cura medica, rivelano uno spazio di competenza educativa
Mediazione: costruire delle occasioni di apprendimento tramite l'utilizzo di specifici mediatori umani e non-umani
Funzionalità: quel "come se" che permette al soggetto di fare esperienza in modo autentico, concreto, ma al tempo stesso gli offre quella protezione funzionale alla messa alla prova
Processualità: l'articolazione di alcuni momenti essenziali centrati sull'espressione di sé, le pratiche performative e pensare
L'esperienza in Epidemiologia: è la disciplina biomedica che si occupa dello studio della distribuzione e frequenza di malattie e eventi di rilevanza sanitaria nella popolazione.
Si occupa di analizzare le cause, il decorso e le conseguenze delle malattie.
Elementi caratterizzanti:
- Scientificità
- Distribuzione
- Determinanti cause e fattori di rischio
- Salute e malattia
- Popolazione
- Applicazione