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INDIVIDUAZIONE CARATTERISTICHE SU CUI DIFFERENZIARE
(Colbert)]-->
IL PIANO DI MARKETING
ANALISI INTERNA EVENTO: Mission, Vision, obiettivi generali, sistema di offerta, punti di
forza, punti di offerta e punti di debolezza.
ANALISI AMBIENTI ESTERNI: concorrenza (concorrenti attusali, concorrenti potenziali, prodotti
sostitutivi), segmenti di mercato, ambienti socio-demografici, culturali, economici (cooconing-->
“imbozzolamento” forme di chiusura all’interno del contesto domestico e familiare), tecnologici.
OBIETTIVI DI MARKETING: incremento di partecipazione, redditività e tasso di utilizzo di
servizio pubblico
Test in uso nella prassi gestionale per analizzare un obiettivo --> SMART
S- Specific (specifico) es. numero di biglietti staccabili
• M- Measurable (misurabile)
• A- Achievable (raggiungibile)
• R- Realistic (realistico)
• T- Timetable (pianificato nel tempo)
•
Strategie di Marketing
In particolare riguardo alla domanda: individuazione target principali e secondari, ambiti
territoriali, posizionamento strategico e declinazioni del sistema di offerta
--> fedealizzazione
--> ampliamento
Da transazione
Marketing Mix per Eventi Culturali
Prodotto: progettazione ex-novo o miglioramento di alcuni elementi per attrarre un determinato
target, servizi per migliorare la qualità funzionale; selezione e arruolamento di personale adeguato
con il sistema di offerta e le aspettative degli utenti.
Nel caso del Target primario anche approfondimenti, masterclass, etc.
Prezzo: dato da:
costo diretto
• spese correlate alla fruizione
• tempo e sforzo necessari per accedere all’evento
• i rischi connessi alla partecipazione
•
Questo verrà confrontato con il valore attribuito (reputazione artisti, immagine evento, aspettative
della comunicazione, ambiente e luogo).
Prezzo come valore segnaletico
Il prezzo correla il costo del servizio supportato dal produttore al valore attribuito al valore stesso dal
potenziale utente.
Metodo basato sulla concorrenza (benchmarketing)
• Metodo basato sull’elasticità della domanda
• Metodo basato sull’immagine desiderata
•
L’elasticità è un indicatore su come varia la domanda al variare dei prezzi.
Spesso si pensa che più è alto il prezzo più sarà grande il valore del prodotto, ma non sempre è così,
anzi spesso ci si ritrova a pagare solamente una griffe.
Discriminazione e differenziazione
Discriminazione: quando vi sono prezzi diversi per il medesimo prodotto:
differenti categoria di utenza;
• differenti periodi di acquisto;
• differenti modalità di acquisto.
•
Differenziazione: prezzi diversi su effettive differenze di offerta (prezzi non omogenei in
funzione della visibilità)
Yield Management: gestione dei ricavi, a volte tradotto come gestione della redditività,
tariffazione in tempo reale.
Distribuzione
Le azioni necessarie affinchè il sistema di offerta risulti accessibile al consumatore
presenza di parcheggi, abbattimento barriere architettoniche, segnaletica, servizi di trasporto
• aggiuntivi, punti informativi e di orientamento.
distribuzione intensiva
• distribuzione selettiva
• distribuzione esclusiva
•
Promozione e informazione teatrale
La comunicazione degli eventi culturali
ANALISI/STRATEGIA/PIANIFICAZIONE/PRODUZIONE
PRINCIPIO DI REALTÁ
Se il contenuto dell’evento non è affine agli interessi, ai bisogni e alle motivazioni di una nicchia di
pubblico, la comunicazione non riuscirà a influire sul processo decisionale legato alla fruizione
dell’evento.
Nella fase di pre-fruizione bisogna attuare degli strumenti molto generici per capire quali possano
essere i miei target.
IL MIX DI COMUNICAZIONE E GLI STADI DELLA DECISIONE D’ACQUISTO
Modello AIDA: Attenzione, Interesse, Desiderio, Azione
di Andrea Maulini
Bisogna riflettere sugli spostamenti che avvengono nella comunicazione
Nel momento della prefruizione avviene:
ATTENZIONE ---> INTERESSE ---> DESIDERIO ---> AZIONE
Attenzione: chi potrebbe interessarsi al proprio prodotto, questo target va individuato
• specificatamente
Interesse: gli interessi non devono essere necessariamente specifici, ma tangenti o simili, nell’interesse
• si deve creare un’attesa, un interesse, suspence: meno l’informazione è esaustiva più il messaggio sarà
efficace. Il gioco dei social media è: per informazioni clicca qui. Bisogna incrementare una volontà di
partecipare
Desiderio: spiegare le modalità di accesso all’evento, indurre desiderio nel pubblico: biglietto
• ticketone, informazioni sulla location, come giungere al luogo.
Azione: scontistica per chi ha interagito con i tre aspetti precedenti, vantaggi possibili.
•
IL MIX DI COMUNICAZIONE
propaganda: comunicazione non a pagamento, le cui caratteristiche non sono definibili con
precisione dall’azienda, diretta ad un pubblico-obiettivo non completamente identificabile;
pubblicità: comunicazione a pagamento, le cui caratteristiche sono definite con precisione
dall’azienda, che la dirige ad un pubblico-obiettivo prescelto;
contatto personale: comunicazione diretta e bidirezionale tra azienda e i propri clienti;
promozione delle vendite: insieme delle iniziative concernenti una maggiore efficienza delle
forze di vendita, o un maggior impegno degli intermediari nel collocamento del prodotto, o la
convenienza ad acquistare da parte del consumatore.
Fasi modello AIDA Stadio del Obiettivi di
consumatore management
Attenzione Consapevolezza Educazione
Interesse Conoscenza Informazione
Interesse Comprensione Analisi, persuasione
Desiderio Inclinazione Sviluppo
dell’inclinazione
Desiderio Convinzione Rafforzamento
Azione Azione Motivazione
Propaganda
:
Ufficio stampa:
•
-Conferenza stampa;
- Comunicati stampa;
- Cartelle stampa; modo di veicolare le informazioni (chiavetta usb con foto, faq, informazioni
generiche)
- Interviste; (l’intervista è una informazione generica ma non presuppone necessarimente che porti il
pubblico a fare qualcosa)
- Fotografie;
Rassegna stampa; (tutto il materiale pubblicato che compare su riviste ed internet, giornali
- d’informazione)
- Conferenza stampa/incontro di chiusura. (ennesima informazione generica che deve produrre
attenzione)
Pubbliche relazioni:
Inviti;
• Pre-presentazioni
•
- Istituzioni pubbliche
- Sponsor
- Capigruppo
- Abbonati
- Giornalisti
- Amici di...
Consunto/Bilancio Sociale
•
Pubblicità: affissioni, pubblicità sui giornali, internet, mezzi pubblici, radio locali, TV
Edizione: cartoline, brochure, volantini, opuscoli; VIDEO,FOTO,AUDIO
Sito web, newsletter, e-mail promozionali, Facebook, Youtube,Flickr, MySpace, Twitter,
Foursquare
DECISIONE DI ACQUISTO E LEVE DI COMUNICAZIONE
Stadio del consumatore Obiettivi di management Leve di comunicazione
Consapevolezza Educazione Pubblicità, propaganda
Conoscenza Informazione Direct Marketing, contatto
personale, propaganda
Comprensione Analisi, persuasione Direct Marketing, contatto
personale
Inclinazione Sviluppo dell’inclinazione Pubblicità, sales promotion
Convinzione Rafforzamento Direct Marketing, contatto
personale, propaganda
Azione Motivazione Sales promotion
PROMOZIONE E INFORMAZIONE
Ambiente e pubblico
Un livello intrinseco --> ciò che l’evento è e ciò che trasmette
Un livello estrinseco --> ciò che dell’evento si sa e come l’evento sembra nel panorama culturale
generale e nell’opinione dei pubblici
Bisogna sempre tenere conto del livello di impatto di un possibile evento.
Circolarità: Un evento cresce e si sviluppa proprio grazie alla comunicazione che esso
stesso produce (livello intrinseco) e diffonde intorno a sé (livello estrinseco)
L’evento, ancora prima di essere fruito, diviene l’oggetto di un discorso collettivo, in una
totale immersività sociale e storica.
IMMERSIVITÀ
•
Il calarsi completamente nel mondo virtuale, a livello sensoriale, tramite interfacce.
Design e Dasein di Jean Baudrillard
Ma non siamo più nella società dello spettacolo, divenuta essa stessa un concetto spettacolare.
Non è più il contagio dello spettacolo che altera la realtà, è il contagio del virtuale che oscura lo
spettacolo. Disneyland era la ancora spettacolo, folclore, produceva un effetto di distrazione e di
distanza, mentre Disneyworld e la sua estensione tentacolare hanno a che fare con una metastasi
generalizzata, con una clonazione del mondo e del nostro universo mentale non nell’immaginario,
ma nel virale e nel virtuale.
Diveniamo sempre meno spettatori alienati e passivi, e sempre più i figuranti interattivi, gentili
manichini liofilizzati di questo immenso “reality show”. Non si tratta più della logica spettacolare
dell’alienazione, ma di una logica spettrale di disincarnazione, non più di una logica fantastica di
transustanziazione di ciascuna delle nostre cellule.
Il processo di comunicazione
Messaggi chiari, semplici, mirati a determinati target
CHI?
Identità, chi sono?
Informazione e promozione teatrale
Personalità, identità e immagine
All’interno di un contesto sociale ogni evento è inevitabilmente (anche involontariamente) al
centro di un flusso di comunicazione intorno alla propria personalità, alla propria identità e
proietta all’esterno una propria immagine.
La comunicazione trasuda da ogni entità sociale ---> il mestiere del comunicatore e analizzare
come e con quali strumenti indirizzarla, legando con coerenza il contenuto alla forma,
massimizzando la penetrazione del messaggio nel pubblico e quindi la sua efficacia.
Soggettività
Il pubblico interagendo e accumulando esperienze di contatto si crea una propria idea
dell’evento. L’immagine deve fungere da filtro sulle modalità di percezione.
teaser ---> foto set ---> gossip
teaser: immagine che è tutto e niente, giusto il mese-musica e immagine
American Horror Story è una case history di marketing online.
Si passa dall’indicazione del solo mese al giorno con l’ora, una sorta di countdown.
Integrare con giorno/orario: diviene un evento unico.
Si passa da immagini che dicono tutto e niente e poi a volti di personaggi magari noti.
CLOU TEASER --> indizio, meta-racconto da parte dal pubblico.
Coerenza e riconoscibilità
Il messaggio è la risul