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Gli indirizzi URL

URL è uno schema di denominazione per specificare come e dove sia possibile rintracciare una risorsa Internet (caso particolare un documento web). Ogni URL indica un documento su di un nodo.

Formato di un URL per rintracciare un documento WWW:

  • http: è il protocollo alla base del Web, a volte è sottointeso.
  • Nome del dominio (obbligatorio): è il nome di un computer permanentemente collegato in internet.
  • Percorso del file: è il percorso per rintracciare il file all'interno del computer specificato.
  • Identificatore del frammento (opzionale): indica il nome di una parte specifica del documento.

Linguaggio HTML

Un file HTML contiene sia testo sia delle istruzioni (dette markup o tag) per la formattazione e impaginazione del testo stesso e per l'esclusione di immagini e di altri oggetti multimediali.

Esempio: Questo <br> è un <P> esempio ---- viene visualizzato come: Questo è un

esempio.7Alcune opzioni di un tag ne modificano il comportamento. Esempio: Questa è una immagine
---- viene visualizzato come: Questa [immagine] è unaimmagine. Il tag introduce un a capo e una linea orizzontale.Definizione di documenti a struttura ipertestuale: ogni parte del documento ipertestuale ècontenuta in un diverso file e gli anchor point sono identificati dal tag . esistono prodottisoftware che permettono di scrivere un ipertesto in un linguaggio HTML in un modo trasparente,cioè senza utilizzare esplicitamente i tag. L'ipertesto viene poi convertito in linguaggio HTML.• Editori dei più comuni browser http (Netscape, Mozzila)• Microsoft Word• Microsoft Front PageXML (eXtensible Markup Language): è un linguaggio (evoluzione di html) che permette di produrredocumenti che contengono è, oltre al testo, anche delle annotazioni significative riguardo

alla meta-informazione di natura semantica. XML è basato su un tag, che forniscono anche unainterpretazione del testp.HTML ha un insieme finto di tag, mentre XML permette di crearne dei nuovi, per questo viene dettometa-linguaggio, cioè un linguaggio utilizzabile per definire altri linguaggi.

CREAZIONE DI UNA PAGINA WEB

Una pagina personale è un sito che un utente mette in rete. Per creare un documento da pubblicaresotto WWW occorre:

  • Scrivere l'ipertesto direttamente in HTML oppure usare un editor HTML;
  • Poter salvare il documento in un disco sotto il controllo di un server; esistono oggi molti serviziche offrono spazio anche gratuito a chi vuole mettere in rete la propria pagina web

COME CONNETERSI AL WEB

  • È necessario disporre di un collegamento a internet. Come collegarsi:
  • Collegamento tramite host (collegamento permanente), con linee dedicate ad alta velocità.
  • Collegamento (o accesso) remoto, tramite Modem o linee telefoniche.

Ci si collega con un fornitore dei servizi o provider che fornisce un server permanentemente collegato in internet ad eventuali servizi (spazio su disco per creare pagine web, posta elettronica ecc.)

BROWSER

  • Browser: programma per leggere un certo tipo di oggetti
  • Browser per WWW permette di visualizzare gli oggetti WEB i cui nomi sono denotati da URL e serviti via http.
  • Gli oggetti possono essere locali (sullo stesso computer su cui gira il browser) o remoti (sotto il controllo di un server).
  • Gli oggetti che i clienti ottengono dal server http sono di solito file HTML o programmi Java.

Programmi connessi con i browser http

  • Helper: programma indipendente dal browser ma da esse invocabile per gestire particolari tipi di documenti. Esempi: Ghostview, RealPlayer
  • Plug-in: componente software in grado di arricchire la capacità di un browser di gestire documenti complessi. Esempi: Abrobat plug-in (per documenti pdf) Quicktime plug-in (per filmati)
Applet: programma (scritto in Java) che aggiunge al browser una qualche funzionalità di solito di tipo grafico o interattivo. Motore di ricerca: è un sito con grandi capacità di computazione, memorizzazione e connessione. Il sito interroga periodicamente un insieme di siti "radice" per scaricarne le pagine e catalogarle. Quando qualcuno si collega al sito, lo "interroga" tramite parole chiave per trovare tutti i documenti che contengono quelle parole. Motori di ricerca: internazionali (.com) italiani (.it) Informatica umanistica e filologia: l'edizione scientifica digitale. Filologia = l'uso di strumenti e metodi dell'informatica applicati all'ecdotica con l'obiettivo di creare un'edizione critica o diplomatica di un testo. Carattere interdisciplinare: linguistica storica + archeologia + paleografia + codicologia + studi letterari. Critica testuale/ecdotica: mira alla ricostruzione di documenti letterari e alla

loro correttainterpretazione e comprensione. Obbiettivo: creazione di edizioni digitali ma anche a stampa,preparare una versione affidabile di un testo.Come? Attraverso l'edizione dei testi. To edit= to put out (pubblicare, diffondere) fare un'edizione= rendere un testo accessibile. Un'edizione digitale è una risorsa di informazioni che offre una rappresentazione critica (arricchita dal punto di vista scientifico) di documenti prevalentemente storici oppure di testi. Rappresentazione? Ricodifica di un documento o di un testo nello stesso media o in un altro media. Serve rappresentazione perché vi possa essere un lavoro critico. Critica? Inteso come processo di riflessione critica, scientifica, nel tentativo di dischiudere e rendere accessibile il materiale oggetto dell'edizione. Documenti? Qualsiasi oggetto non astratto che contiene un testo è un documento. Si parte sempre da documenti. Storici? C'è sempre una differenza storica. I

testi che scrivo oggi non hanno bisogno di essere oggetto di edizioni. Praticamente qualsiasi prodotto commerciale può avere una versione digitale (DSE, ossia edizione scientifica digitale) → Un'edizione digitalizzata non è un'edizione digitale. È la struttura concettuale l'elemento decisivo, non il modo in cui le informazioni vengono archiviate (nella carta oppure in bits e bytes). Un'edizione digitale non può essere stampata senza una perdita significativa di contenuto e → funzionalità = la digitalizzazione non basta per far diventare un'edizione a stampa un'edizione digitale. Dal paradigma della pagina al paradigma digitale  Dal cd. paradigma della pagina emerge una pratica e una teoria dell'edizione basata sul formato libro e sulle limitazioni della pagina (ed. testo + apparato)  Dalla pratica dell'edizione digitale, fondata sul medium digitale, emerge il cd. paradigma digitale Ogni cambiamento

tecnologico include una fase di imitazione: cfr. passaggio dai manoscritti allastampa, perché non ha ancora sviluppato il suo carattere peculiare

Cosa si intende per testo nel mondo dell'edizione scientifica (digitale)?

(WORK is realized through EXPRESSION is embodied in MANIFESTATION is exemplified by ITEM)

Cosa editare? Testi di opere o testi di documenti?

Per molto tempo si sono editati più 'testi di opere', perché?

  1. I testi di documenti sono per un audience specialistico
  2. La tradizione manoscritta è composta di più testimoni

Nella pratica: se si editano 'OPERE' si ricostruisce un testo e si mettono le varianti all'interno di un apparato critico. Problema: falsa impressione di stabilità e purezza di un testo, da cui non si può vedere la complessità della tradizione→si ricostruisce un testo astratto, che non è mai esistito

3 tipi di testo - tipi di edizione

Edizione critica: basata su

più testimoni – metodo genealogico – tipica mise en page; variantitestuali (lemma presente nell’edizione), variante del lemma e manoscritti corrispondenti;citazioni; apparati.

  • Edizione diplomatica (documentary edition): indagine di tipo archeologico, riproduzione visiva:
    • caratteristiche esterne, peculiarità fonetiche e grafiche, punteggiatura, abbreviazioni.
    • alterazioni dovute alla trasmissione testuale, ad esempio: cancellature, aggiunte, correzioniscribali, redazionali, glosse.
    • l’apparato è minimo o inesistente
    • si adottano una serie di segni grafici per descrivere i fenomeni testuali ad esemp: [], <>, (), ecc…
  • (Digital Documentary Edition) DDE:
    • Successo nel mondo delle edizioni digitali (studiosi della material philology e di critica genetica)
    • favorite dalla crescente disponibilità di facsimili digitali
    • considerate forme di edizione minori, non-critiche!
    • criticate:
      • ex. Peter
Robinson: invoca l'edizione critica come unico strumento per non allontanarsi dai lettori → ex. Franz Fischer: "all texts are equal, critical texts are more equal than others" • Edizione genetica: mostra in un'unica visualizzazione il processo di creazione di un testo nelle sue fasi di realizzazione e rielaborazione. Utilizza diversi espedienti grafici. Il manoscritto è visto come un processo al posto di una riproduzione statica, il manoscritto incorpora dinamicità, la scrittura è un processo che si sviluppa nel tempo. DDE come sola scelta possibile quando:

  1. Il processo di creazione del testo è tanto importante quanto il testo
  2. Non c'è un testo, ma solo l'avantesto = bozza
  3. Il testo è determinato dal documento ex. testo è rappresentato graficamente (ex. carmina figurata): se l'edizione non rispetta il layout si perdono gli aspetti dell'opera originale

Un'edizione digitale scientififica:

  • La presentazione della metodologia di edizione adottata, attraverso una descrizione chiara delle norme che hanno guidato l'edizione.
  • La conformità ai requisiti scientififici sia per quanto riguarda il contenuto che la qualità, incluso il rispetto delle norme dichiarate.
  • Una concezione di edizione che non derivi dalle restrizioni tecnologiche della stampa, ma che sia in grado di produrre un vero e proprio paradigma digitale.

Linguaggio di markup: Serie di convenzioni di marcatura utilizzate insieme per la codifica dei testi

Deve specificare:

  • XMç - Come il markup si distingue dal testo - Quale markup è consentito e richiesto
  • TEI - Cosa significa quel markup ? Text Encoding Initiative 10 - è un consorzio nato negli anni '80 che fornisce uno standard (un vocabolario in XML) per la codifica dei testi - È diventato uno standard per la descrizione dei testi attraverso la codifica in XML - Guidelines:
o Il TEI P5 (Text Encoding Initiative) è uno standard per la codifica di testi digitali. È stato sviluppato per consentire la rappresentazione strutturata di documenti testuali, come libri, manoscritti, lettere e molto altro ancora. La codifica dei testi con TEI P5 permette di annotare e descrivere in modo dettagliato le caratteristiche dei testi, come la struttura, il linguaggio, le citazioni, le note a piè di pagina e molto altro ancora. Questo rende i testi digitali più ricchi di informazioni e facilmente accessibili per la ricerca e l'analisi. TEI P5 utilizza un linguaggio di marcatura basato su XML, che consente di definire tag specifici per ogni elemento del testo. Ad esempio, è possibile utilizzare il tag
per indicare una divisione del testo in sezioni, il tag

per indicare un paragrafo e il tag per evidenziare una parola o una frase. L'utilizzo di TEI P5 richiede una certa conoscenza del linguaggio di marcatura XML e delle linee guida specifiche per la codifica dei testi. Tuttavia, una volta apprese le basi, è possibile creare testi digitali strutturati e ricchi di informazioni utilizzando TEI P5. In conclusione, TEI P5 è uno standard potente e flessibile per la codifica di testi digitali. Consente di rappresentare in modo accurato e dettagliato le caratteristiche dei testi, rendendoli più accessibili e utili per la ricerca e l'analisi.

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
17 pagine
1 download
SSD Scienze matematiche e informatiche INF/01 Informatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessiavtl di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di informatica umanistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Rospocher Marco.