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Scale di valutazione in reumatologia
Uno strumento di misura deve essere:
1. Affidabile deve misurare sempre lo stesso punteggio in situazioni simili. Per essere
affidabile deve rispettare tre parametri: stabilità, omogeneità ed equivalenza.
2. Valido deve misurare accuratamente la variabile che si propone di valutare.
3. Fattibile deve avere velocità di esecuzione, semplicità ed economicità.
Le variabili che devono essere prese in considerazione sono: il dolore, la funzionalità (caratteristica
importantissima nelle malattie croniche poiché fa parte degli obbiettivi della terapia), la qualità
della vita, il rischio di malnutrizione, la dispnea e l’aderenza alla terapia.
Elementi in comune alle MR
Dolore
• Cronicità
• Limitazioni funzionali (ossee, muscolari viscerali)
• Alterazioni dell’immagine corporea
• ! 2
L’approccio al malato reumatico è basato sulla multidisciplinarietà e sul coinvolgimento attivo del
paziente (autocura).
Dolore
Esperienza spiacevole sensoriale ed emotivaassociata a danno organico in atto, potenzialmente in
atto o riferito tale dal paziente.
Aspetto fisico:
-Risposta primaria verso uno stimolo nocivo
-Funzione di protezione (la non percezione di dolore può causare danno di maggiore entità)
Aspetto emotivo:
-Dolore psicogeno
-Fattori psicosociali affettivi
-Effetto placebo
Dolore acuto nel paziente con MR
Grave fastidio o disagio riferito nell’arco di tempo tra 1 secondo fino a 6 mesi. L’intensità è
correlata allo stimolo algogeno.
Fasi acute di malattia (esordio, riacutizzazione, riduzione o sospensione della terapia,
• progressione della terapia)
Traumatismi
• Ischemie (lesioni cutanee)
• Interventi chirurgici
• Al cambio medicazione, se non viene contenuto
• Durante episodi di Reynaud
•
Dolore cronico
Stato in cui la persona si trova a vivere un dolore continuo o intermittente che dura da oltre 6 mesi.
L’intensità non è correlata allo stimolo algogeno. Si perde la funzione di segnale d’allarme, si ha
una funzione fisiologica alterata, è un stato molto invalidante ed ha un forte impatto sulle ADL.
In questo caso l’Iinfiammazione articolare da piu di 6 mesi dato da degenerazione articolare,
deformità articolare e lesioni cutanee presenti da piu di 6 settimane.
Scale di valutazione del dolore
• VS (faccine)
• VAS
• NRS
• VRS
• Pain Diaries
• Tipo di dolore riferito dal paziente: “a punta di spillo”, “come un cuscino di spilli”, “che batte”,
“a pugnalata”, “che brucia”, “a crampo”
La cronicità
Disabilità e qualità della vita nei pazienti con malattia reumatica( per esempio: nell’AR, se non
adeguatamente trattata, dopo 10 anni di malattia oltre il 25% dei pazienti non è più in grado di
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svolgere la propria attività lavorativa) E’ possibile “misurare” la disabilità e la qualità di vita dei
pazienti grazie a scale di misurazione. Esistono scale generiche, scale specifiche per patologia
(artrite reumatoide, SSc,…) e scale specifiche per distretto (arto superiore, arto inferiore,
mano,ecc….). Tali strumenti possono essere utilizzati dall’infermiere esperto.
Scale di valutazione per la cronicità
-SF 36: Misura lo stato di salute e la qualità di vita del paziente. È caratterizzato dalla brevità (36
domande) e dalla precisione. Le 36 domande si riferiscono agli 8 domini di salute e tutte le
domande, tranne una, si riferiscono ad un periodo di quattro settimane antecedenti alla
compilazione del questionario. Anche questo può essere autosomministrato e il punteggio è in
percentuale, dove 0% indica assenza di benessere e 100% indica totale benessere.
-HAQ (esiste generale e specifica per patologia): a la disabilità e la qualità di vita dei soggetti. Si
tratta di un questionario auto somministrato, ma i pazienti potrebbero comunque avere bisogno di
aiuto per la difficoltà ad utilizzare la penna oppure perché sono molto anziani e non riescono a
compilarlo in autonomia. Il test è composto da 8 domini ciascuno dei quali contiene 2 o 3 domande.
Ogni dominio studia BADL o IADL. Ogni item ha un punteggio che va da 0 a 3 e il punteggio
totale si ottiene sommando il punteggio più alto di ogni dominio e dividendolo per 8. Lo sHAQ
contiene inoltre 6 scale VAS per la valutazione del dolore, della condizione generale percepita dal
paziente, del fenomeno di Raynaud, delle ulcere digitali, dei sintomi respiratori e di quelli
gastroenterici. Il punteggio ottenuto dalle varie VAS, che non rientra nella sommatoria dei punteggi
visti sopra, viene così “discretizzato”:
• VAS 0-2,5 0
• VAS 2,6-5 1
• VAS 5,1-7,5 2
• VAS 7,6-10 3
-Skin Score
Limitazioni funzionali
Le limitazioni funzionali di un paziente reumatologico saranno:
-A carico dell’apparato muscolo-scheletrico; verrà impostato un programma fisioterapico
personalizzato rivolto al mantenimento del migliore livello possibile di autonomia e potenziamento
delle risorse residue.
-A livello viscerale interesseranno diversi distretti corporei come: apparato GI, apparato
cardiocircolatorio, apparato respiratorio, apparato urinario.
Il ruolo dell’infermiere
Predisporsi all’ascolto attivo, ad un atteggiamento empatico ed a una relazione di aiuto
• improntata al couselling.
• Gruppi di auto-aiuto, Associazione Pazienti, Ricorso a professinisti di supporto (psicologo)
Prepararsi ad accogliere il paziente nei momenti di riacutizzazione della malattia, caratterizzati
• da: ansia depressione e isolamento
Spiegare l’importanza di seguire il Percorso assistenziale impostato e di attenersi alla terapia.
• Invitare il paziente a riferire prontamente ualsiasi cambiamento del quadro clinico
• Invitare il paziente ad identificare i fattori che interferiscono (positivamente e/o negativamente)
• con la mobilità ( postura, ambiente…)
Spiegare l’importanza di seguire nel tempo i programmi fisioterapici e accertarsi mantenga i
• contatti con tale unità operativa; ! 4
Verificare la corretta esecuzione degli esercizi per modalità e tempi; • Valutazione della
• compliance rispetto al trattamento.
Consigliare l’uso di utensili modificati e ausili ( plantari e splint ) per il risparmio articolare
• Valutazione delle articolazioni dolenti e tumefatte (applicazioni fredde)
• Invitare il paziente a mantenere, per quanto possibile, le proprie abitudini di svago suggerendone
• altre, in alternativa, in caso di peggioramento del quadro clinico.
Modelli alterati (Gordon)
1. Modello di percezione e gestione della salute
La fibrosi cutanea e secchezza delle mucose determinano un’alterazione dell’integrità cutanea.
Interventi
Spiegare al paziente che l’esposizione al freddo e a stimoli emozionali favoriscono il Fenomeno
• di Raynaud;
Indossare guanti e scarpe imbottite (miglior. Circ. perif.)
• Smettere di fumare;
• Consigliare di eseguire esercizi di rilassamento;
• Fare uso di creme idratanti ed emolienti ( Attenzione ai cosmetici!), creme specifiche ( cortisone /
• ematomi ) ;
Valutando le capacità, insegnare al paziente come prevenire e curare le ulcere;
• Attenzione a: traumi, tagli, ustioni, sfregamenti
• Riferire immediatamente alterazioni cutanee;
•
2. Modello nutrizionale e metabolico
Risulta alterato da ipomotilità del tratto esofageo, pirosi, disfagia, senso di sazietà precoce,
epigastralgia.
Interventi:
Spiegare in modo comprensibile le principali alterazioni dell’apparato gastrointestinale e quali
• misure adottare per contenerle;
Consigliare di assumere piccoli pasti frequenti di consistenza molle o semi-liquidi ricchi di
• proteine e carboidrati;
Consigliare di non coricarsi subito dopo i pasti ( attendere dalle 1 alle 4 ore), per evitare il
• reflusso gastroesofageo;
Vietare l’uso di alimenti che danno bruciore, meteorismo e diarrea.
•
3. Modello di eliminazione
La fibrosi della parete intestinale ne causa l’ipomotilita’(diarrea, stipsi, malassorbimento,
caloponderale incontinenza fecale, prolassi rettali).
Si può avere crisi renale.
Interventi:
Assumere almeno 2 l d’acqua al giorno ( cuore e reni)
• Consigliare l’assunzione di frutta e verdure (stipsi)
• Favorire la mobilizzazione (stipsi)
• Dieta priva di scorie ed evitare latte e derivati (diarrea)
• Alimenti nutrienti ( calo ponderale)
• ! 5
Programma di educazione intestinale ( ritmo regolare di evacuazioni)
• Accurata igiene
•
4. Modello di riposo ed esercizio fisico
Respirazione
La fibrosi polmonare interstiziale (SSc) preceduta da un’alveolite,comporta una progressiva
compromissione della funzione respiratoria (fibrosi /ipertensione polmonare).
Si possono avere dispnea da sforzo, tosse non produttiva.
Interventi:
Insegnare a rilevare la soglia di insorgenza della dispnea da sforzo per evitare affaticamenti;
• Assistenza all’ossigeno terapia
• Insegnare il paziente ad espettorare
•
5. Modello di riposo e sonno
Avremo un paziente affaticato, irritabile, con instabiltà emotiva e depresso.
Interventi:
Cercare un ambiente tranquillo e poco illuminato;
• Consigliare il paziente ad esprimere i propri timori e le proprie ansie;
• Educare il paziente ad una respirazione diaframmatica
• Consigliare di eseguire bagni caldi e tecniche di rilassamento
•
6. Modello di ruoli e relazioni
Ansia, depressione, instabilità emotiva e preoccupazioni per il futuro possono alterare questo
modello, portando a:
Ridotta/perdita delle capacità avorative correlata ad affaticamento, dolore, deformità articolare,
contratture muscolari.
Interventi:
Evitare lavori pensanti
• Attenzione agli sport
• Si al mare, ma evitare l’esposizione al sole
• Educare i familiari a favorire l’autonomia del paziente allo scoop o di evitare meccanismi di
• dipendenza
7. Modello di sessualità e riproduzione
Ridotta feritilità, aumentata prevalenza di aborti spontanei, depressione dovuta alle modificazioni
estetiche (Disfunzioni sessuali dovute a facile affaticamento,conflitti nati dalla dipendenza e dalla
depressione, instabilità emotiva, perdita di autostima e insicurezza e difficoltà nei movimenti).
Inter