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L'infermiere: ruolo e funzioni

L'infermiere risponde ai bisogni di salute dei cittadini con la competenza specifica del settore disciplinare. Una delle caratteristiche di differenziazione risiede nella continuità assistenziale infatti professionista della salute presente in tutte le strutture alle quali i cittadini rivolgono la domanda sanitaria in termini preventivi, curativi, assistenziali, e riabilitativi. L'assistenza infermieristica è una competenza esclusiva ed escludente della professione infermieristica cioè esclusiva in quanto a tutela della sicurezza dei cittadini solo gli infermieri possono esercitare entrare e professioni in virtù della frequenza e conseguimento del titolo come stabilito dalle leggi nazionali e direttive europee ed escludente in quanto esclude automaticamente gli altri professionisti che possono esercitare funzioni alti proprie dell'infermiere. Secondo la direttiva europea 81/1057/EEC Sono coloro che hanno inpossessodel titolo di infermiere possono svolgere le attività dell'infermiere responsabile di assistenza generale e quindi svolgere le funzioni nei seguenti ambiti: - assistenza - ricerca - insegnamento - gestione clinica - prevenzione - informazione - educazione sanitaria Definizione di ruolo: funzione esercitata da un soggetto in un particolare contesto o per effetto di specifiche attribuzioni giuridico amministrative. Il ruolo professionale e lo spazio occupato da una figura professionale nell'ambito della organizzazione ed è definito formalmente in base alla natura dell'ufficio ricoperto ed alle responsabilità assegnate e si esplica mediante l'esercizio di una serie di funzioni. Le competenze professionali sono la serie di attività, i compiti e le azioni che una figura professionale compie. il DM 739/94 stabilisce il profilo professionale dell'infermiere definendo a livello mondiale ed anche in Italia il ruolo dell'infermiere. L'articolo unodecreta che le infermiere e l'operatore professionale responsabile dell'assistenza generale infermieristica svolgono l'assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa. La loro natura è tecnica, relazionale ed educativa. Compete all'infermiere agire sul piano della relazione e dell'educazione, oltre che della tecnica, ampliando il quadro delle proprie competenze e delle proprie responsabilità. Il DM739/1994 cambia completamente la metodologia di lavoro, che diventa quella legata al processo assistenziale. L'infermiere partecipa attivamente all'identificazione dei bisogni di salute e di assistenza della persona, pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale. Il DM 42/1999 sancisce che la figura infermieristica diventa a pieno titolo una professione sanitaria, cancellando la definizione di professione sanitaria ausiliaria e successivamente sancisce l'abrogazione del mansionario, contraria a una logica professionale.limitante l'espressione dell'infermiere; vengono per contro individuati nel ruolo del profilo professionale, nell'ordinamento didattico, nel codice deontologico e nella formazione post base e permanente gli elementi determinanti e il campo proprio di attività e di responsabilità. La legge n.251 del 10 agosto 2000 contiene: - riconoscere l'autonomia professionale nelle funzioni proprie, individuato attraverso il relativo profilo e lo specifico codice deontologico; - individuare nella pianificazione per obiettivi assistenziali la metodologia professionale; - promuovere la valorizzazione e la responsabilizzazione del ruolo infermieristico quale contributo per il diritto alla salute, per il processo di aziendalizzazione per la revisione dell'organizzazione del lavoro; - Dare avvio alla laurea magistrale; - offrire la possibilità alle aziende sanitarie di istituire nelle regioni il servizio infermieristico e di affidarne la direzione ad.

Un appartenente alla professione in possesso dei requisiti di esperienza e qualificazione.

L'articolo uno della legge ribadisce che l'operatore sanitario utilizza metodologie di pianificazione per l'obiettivo assistenziale. Lavorare attraverso l'individuazione degli obiettivi del paziente e della sua famiglia, progettare e pianificare percorsi assistenziali personalizzati coinvolgendo comunque tutte le equipe multiprofessionali diventa l'obiettivo da raggiungere per affrancare la nostra professionalità.

La legge n1 del 2002 recante disposizioni urgenti in materia di personale sanitario fissa alcuni principi di carattere più generale:

  • Riconoscere agli infermieri del sistema sanitario nazionale la possibilità di svolgere attività libero professionali all'interno delle strutture delle loro amministrazioni per garantire, attraverso prestazioni aggiuntive, gli standard assistenziali nei reparti di degenza.
  • L'attività delle
  • Prevedere la possibilità di riammettere in servizio infermieri che abbiano volontariamente risolto il rapporto di lavoro, stipulando contratti a tempo determinato;
  • definire le funzioni dell'operatore socio-sanitario OSS ribadendo che esso svolge le sue attività conformemente alle direttive del responsabile dell'assistenza infermieristica o ostetrica o sotto la sua supervisione

La legge 43/2006 nell'articolo 6 divide i professionisti sanitari in 4 tipologie:

  • Professionisti sanitari con titolo di laurea o diplomi equipollenti
  • professionisti coordinatori in poi in possesso del master di primo livello in management
  • Professionisti specialisti in possesso di master di primo livello per le funzioni specialistiche
  • Professionisti dirigenti in possesso della laurea specialistica o magistrale

Quindi si riconosce la figura dell'infermiere specialista successivamente alla formazione di base e quindi con un campo

di attività diverso da quella di base. Il processo di percorso evolutivo della professione infermieristica è ben delineato, occorre mantenere e valorizzare i suoi specifici aspetti professionali e ciò può essere, in sintesi, ravvisato: - nella formulazione della diagnosi infermieristica che riguarda il paziente per la determinazione dei suoi bisogni - nell'esercizio del management infermieristico che richiede l'applicazione dello specifico professionale di un metodo scientifico per la risoluzione dei problemi, ossia il problem solving - nella valutazione dei risultati, l'infermiere è posto a diretto confronto con il proprio operato nell'esercizio dell'auditing infermieristico - Nell'assunzione di un'etica di servizio che rende l'attività dell'infermiere sicura per il malato che riceve le prestazioni. Il collegio IPASVI è un ente di diritto pubblico con personalità giuridica, essendo.

Il Collegio è chiamato ad assolvere compiti che lo stato delega; è stato istituito con la legge del 29 ottobre 1954. Le emozioni e le attribuzioni del collegio sono:

  • la compilazione e la tenuta dell'albo professionale
  • le iniziative dirette a facilitare il progresso culturale degli iscritti
  • l'esercizio del potere disciplinare nei confronti degli iscritti
  • la determinazione del tariffario minimo
  • tutela della funzione giuridica e morale delle professioni sanitarie attraverso il controllo disciplinare dei propri iscritti sia che operano indipendentemente da un ente pubblico sia che esercitano liberamente la professione

Quindi il collegio agisce in difesa dei propri iscritti della comunità. La legge 1 Febbraio 2006 numero 43 disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione delega al governo per l'istituzione dei relativi ordini professionali ha regolato negli ultimi anni le

professioni sanitarie. L'articolo numero tre della suddetta Lecce stabilisce che vengono istituiti ordini albi delle professioni che ne sono più sprovviste al fine di adeguare il livello culturale deontologico e professionale degli esercenti le professioni sanitarie in ambito europeo.

Nel 2004 è nata la Federazione europea degli enti regolatori e delle autorità competenti per la professione infermieristica FEPI chi ha come compito quello di proteggere, mantenere e promuovere la salute e la sicurezza del cittadino, mantenendo standard di eccellenza ai cittadini europei e garantendo le eccellenze relativamente a:

  • Competenze e pratica infermieristica
  • Standard professionali
  • Formazione continua
  • Codice deontologico

Il codice deontologico costituisce una delle caratteristiche fondamentali di una professione; il codice antologico infermieristico può essere sintetizzata nel seguente modo:

  • Espressione di un'evidente maturità etica

è una scelta responsabile e non imposta in quanto è un atto di autorregolamentazione interno alla professione

è vivere con coerenza i valori espressi nei comportamenti di tutti i giorni

è riferimento costante per il bene agire

è basato sul rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo

è una grande assunzione di responsabilità verso i risultati, verso i processi e verso l'umanizzazione dell'assistenza

Sottolinea l'importanza della partecipazione agli organismi di rappresentanza spesso trascurati dai professionisti sanitari, vista come la manifestazione di appartenenza al gruppo professionale.

Nel codice deontologico troviamo molti riferimenti non di natura trascurabile riguardanti la formazione che ribadiscono il concetto che l'infermiere fonda il proprio agire su conoscenze validate e aggiornate in modo da garantire alla persona alle cure l'assistenza più efficaci. La premessa al

codice deontologico il
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I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cosacosecosette di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica nei processi educativi nella prevenzione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Sasso Loredana.