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Informazioni sulle malattie

HAEMOPHILUS INFLUENZAE DI TIPO B è un responsabile di meningiti nei primi anni di vita, si trova nelle vie respiratorie e in alcuni bambini non si limita a colonizzare ma in alcuni bambini può diffondersi dando malattie più serie come appunto meningiti, cecità, sordità e demenza. Si trasmette tramite droplets e il periodo di incubazione dura circa 2-4 giorni e dopo 24-48h dall'inizio dell'aterapia antibiotica, la malattia inizia a risolversi. Il vaccino è costituito da oligosaccaridi capsulari, si inizia a 2 mesi di età e non sono previsti richiami. Oltre che nei bambini è raccomandata in persone predisposte ad ammalarsi.

MORBILLO è una malattia infettiva causata da Paramyxovirus ed è molto contagiosa. È una malattia autolimitante, generalmente benigna ma può essere grave nei bambini al di sotto dei 5 anni. È caratterizzato da febbre e un esantema maculo-papuloso. Ha un periodo di incubazione da 7 a 18 giorni.

giorni e vi sono dei sintomi aspecifici se non che compaiano dellechiazze rossastre sulla mucosa della bocca e delle macchioline bianche sulle gengive. Dopo di che, si hal’esantema, generalmente accompagnato da un innalzamento della temperatura e scompare in 5-6 giorni enella fase della convalescenza, si può avere una desquamazione della pelle.

Le COMPLICANZE possono essere: otite, broncopolmonite, encefalite acuta oppure panencefalitesclerosante subacuta (ovvero una degenerazione del SNC che si manifesta a distanza di tempo, circa 7 anni)

La fonte di infezione è un portatore precoce e il malato nel periodo iniziale, mentre la via di trasmissioneavviene per via aerea e congiuntivaleè obbligatoria la denuncia, l’isolamento fino a 4 giorni dopo la scomparsa dell’esantema e la sorveglianzaprevede la somministrazione del vaccino per i contatti con la persona malata oppure la sieroprofilassi.

I VACCINO È A VIRUS ATTENUATO e viene associato

All'anti-rosolia e anti-parotite (MPR, fa parte di vaccinitrivalenti)Non vi è relazione tra vaccino MPR e autismo. 28Le reazioni al vaccino possono essere: arrossamento locale, febbre, convulsioni febbrili, diarrea e vomito,irritabilità. Non può essere somministrato nelle donne in gravidanza, negli immunodepressi e negli allergiciall'uovo.Viene somministrato dal 13° mese di vita ed è raccomandato anche per gli operatori sanitari.

PAROTITELa causa è il virus Paramyxovirus e ha uno spiccato tropismo per l'epitelio ghiandolare e il sistema nervoso.Se contratto nel 1° mese di gravidanza, può determinare aborto ma non dà malformazioni congenite ed èpiù frequente nei bambini.La TRASMISSIONE AVVIENE TRAMITE DROPLETS e si è contagiosi da 6 giorni prima a 9 giorni dopo lacomparsa della tumefazione delle parotidi.Dopo 2 giorni di incubazione compaiono cefalea, anoressia, febbre elevata e dolore alle parotidi.

Spesso non si manifesta con sintomi evidenti ma con dei sintomi aspecifici delle vie respiratorie.

Le COMPLICANZE possono essere: meningite, pancreatite, encefalite, sordità acquisita.

Negli adulti le complicanze possono essere: orchite, oofrite, aborto in gravidanza e morte.

Il VACCINO è vivo e attenuato e viene somministrato insieme al morbillo e alla rosolia (MPR) e la sieroprofilassi non è efficace.

ROSOLIA

L'agente responsabile è il Rubella virus e si trasmette per droplets, contatto diretto e per via verticale e può portare ad aborto, malattie congenite e malformazioni a carico dell'apparato cardiovascolare.

I bambini con rosolia congenita eliminano il virus per molti mesi, anche fino ad un anno. I sintomi possono essere lievi e spesso è asintomatica, anche se può dare esantema ed ingrossamento dei linfonodi.

Può dare delle complicanze come encefalite.

L'isolamento è domiciliare fino a 7 giorni dopo la comparsa.

dell'esantema e possono essere offerte delle immunoglobuline per donne in gravidanza non protette con infezione in atto. Il vaccino è consigliato nelle ragazze che non risultano immunizzate dopo la pubertà, per donne fertili siero-negative e per tutti gli operatori sanitari. VARICELLA è data dal virus Varicella-Zoster colpisce i neonati e le persone con disturbi del sistema immunitario e può presentare complicazioni gravi. Il periodo di incubazione varia tra 7-21 giorni, è caratterizzata da pustole contagiose e la via di trasmissione avviene per VIA AEREA, PER CONTATTO CON IL LIQUIDO DELLE VESCICOLE e PER VIA VERTICALE e può dare malformazioni o ritardo mentale se la madre è colpita nei primi mesi di gravidanza o alcuni giorni prima del parto. Le COMPLICANZE possono essere: polmonari, neurologiche o cutanee. Può dare L'HERPES-ZOSTER, che si localizza nei gangli e può ripresentarsi a carico del ganglio stesso. Il soggetto

Va messo in isolamento fino a quando persistono le vescicole. Il vaccino è un virus attenuato e può essere somministrato insieme alla MPR, è raccomandata negli operatori sanitari, in caso di contatto.

INFLUENZA

I virus A e B sono caratterizzati da due "spine" glicoproteiche ovvero l'EMOAGGLUTININA e la NEUROAMINIDASI e sono loro che causano la risposta immunitaria.

Il VIRUS DI TIPO A può essere responsabile di PANDEMIE perché circola anche negli animali e può essere soggetto a SHIFT.

Il VIRUS DI TIPO B può infettare l'uomo e il maiale, mentre il tipo C infetta l'uomo raramente.

L'andamento epidemiologico è influenzato dallo stato immunitario e dal periodo.

La fonte di infezione è il portatore precoce e si trasmette per DROPETS e CONTATTO DIRETTO E INDIRETTO.

Vi sono due tipi di sorveglianza: epidemiologica e virologica (quale tipo di virus).

L'influenza può dare COMPLICANZE come:

consiste la prevenzione terziaria?Quali sono le principali misure di controllo delle malattie infettive?Quali sono i principali fattori di rischio per le malattie cronico-degenerative?Quali sono le principali strategie di promozione della salute?1) La prevenzione primaria include: A. Lo screening per la diagnosi precoce di una malattia B. la rimozione dei fattori di rischio individuali C. Il supporto terapeutico e psichico al paziente portatore di malattia cronico-degenerativa 2) La prevenzione secondaria si occupa di: A. Diagnosi precoce B. Aumentare le difese individuali C. Inattivare l'agente causale 3) La prevenzione terziaria include: A. la rimozione dei fattori di rischio ereditari B. il supporto terapeutico e psichico al paziente portatore di malattia cronico degenerativa C. nessuna delle precedenti 4) Un seminario sulla promozione della salute orale svolto in una scuola primaria è un intervento di: A. Prevenzione terziaria B. Prevenzione secondaria C. Prevenzione primaria 5) Che cosa si intende per determinanti sociali di salute? A. L'organizzazione dei servizi sanitari e delle politiche per la salute B. Tutti quei fattori che possono influenzare lo stato di salute di un individuo o,

più estesamente di una popolazione.

Le discriminazioni che possono influenzare lo stato di salute di un individuo o di una comunità:

  1. Il reddito delle persone
  2. L'organizzazione dei servizi sanitari e di assistenza
  3. Entrambe le precedenti

I determinanti della salute sono:

  1. Alcuni modificabili altri non modificabili
  2. Sempre modificabili e suscettibili di essere sottoposti a prevenzione
  3. Nessuna delle precedenti è corretta

Per disuguaglianze nella salute si intende (INEQUITY IN HEALTH):

  1. La presenza di differenze sistematiche ed ineliminabili in una o più dimensioni della salute tra gruppi di persone
  2. La presenza di differenze sistematiche ed eliminabili in una o più dimensioni della salute tra gruppi di persone
  3. Entrambe le precedenti

Quali delle seguenti affermazioni è vera?

  1. L'incidenza misura la frequenza dei nuovi casi vero
  2. L'incidenza si misura dividendo il
Il rischio relativo (RR):
A. Costituisce una misura della forza dell'associazione tra fattore di rischio e malattia.
B. Stima come il fattore di esposizione aumenta la probabilità di ammalarsi.
maggior rischio di malattia nei non esposti rispetto agli espostiB. Suggerisce un maggior rischio di malattia negli esposti rispetto ai non espostiC. Indica che non c'è alcuna differenza di rischio tra esposti e non espostiD. Indica che il fattore di rischio è ininfluente rispetto al rischio di malattiaE. Suggerisce un minor rischio di malattia nei non esposti rispetto agli esposti
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Scienze mediche MED/42 Igiene generale e applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher infermiereinfromato.net di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienze di sanità pubblica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Dallolio Laura.
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