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SORVEGLIANZA

La sorveglianza è un intervento finalizzato all'identificazione precoce del rischio o dei segnali di allerta e della necessità di intervento rivolti a problemi del paziente attivi e non ancora attivi. È un processo continuo e costante condotto nell'arco delle ventiquattro ore sia in modo collettivo che individuale. Nightingale considerava l'osservazione del paziente l'essenza dell'assistere. La sorveglianza è una competenza intellettuale dell'infermiere. Viene descritto il processo della sorveglianza: 1) Monitoraggio costante e continuativo. Il monitoraggio si basa sull'osservazione, misurazione e registrazione di parametri fisiologici. 2) Attribuire significato e interpretare le informazioni raccolte. La sorveglianza include anche l'analisi ed interpretazione dei dati e l'integrazione di questi con altre informazioni derivanti dal paziente stesso. L'interpretazione consente di differenziare isegnali significativi da quelli non rilevanti. La sorveglianza si realizza soprattutto al letto del paziente. La loro capacità di percepire segnali e determinarne la loro rilevanza clinica non può essere sostituita da personale non qualificato.
  1. Pre-vedere gli eventi e calcolare il rischio. Dopo aver osservato e riconosciuto un cambiamento, l'infermiere ipotizza il rischio e la probabilità. La vigilanza comporta frequenti valutazioni, richiede anche abilità di analizzarle e reagire in modo tempestivo ai problemi con interventi in autonomia o allertando altri professionisti.
  2. Prendere decisioni e agire interventi appropriati. L'infermiere decide se continuare il monitoraggio o agire in base agli indicatori di cambiamento dello stato di salute del paziente. L'infermiere mette in atto un monitoraggio mirato e una osservazione attenta e vigile, integra i dati della sua valutazione con le informazioni riportate dai famigliari, attribuisce loro
significato e ipotizza i rischi per il paziente mantenendo uno sguardo attento e vigile per individuare precocemente eventuali segnali della loro insorgenza. La sorveglianza si concretizza con un attenzione vigile, con attività di monitoraggio e con la presa di decisioni cliniche adeguate alla situazione. FAVORIRE L'AUTODETERMINAZIONE Con l'autodeterminazione si intende il riconoscimento della capacità di scelta autonoma e indipendente dell'individuo. Il paziente deve poter decidere come vivere la salute ma anche la malattia. L'empowerment è una teoria pratica fondata sul concetto di centralità della persona e del suo vissuto. Gli infermieri possono facilitare l'empowerment attraverso quattro strategie: - creando una relazione basata sulla fiducia - proteggendo il paziente e agendo una funzione tutoriale - fornendo informazioni e aiutando lo sviluppo di nuove abilità - sostenendo il paziente. Gli esiti che derivanodeterminante allo sviluppo dell'infermieristica transculturale, sottolineando l'importanza di rispettare e comprendere le diverse culture presenti nella pratica infermieristica. Questo approccio richiede una sensibilità culturale e la capacità di adattare le cure in base alle esigenze e alle credenze dei pazienti provenienti da contesti culturali diversi. L'infermiere deve essere in grado di comunicare in modo efficace con i pazienti di diverse culture, utilizzando un linguaggio chiaro e semplice e cercando di evitare termini tecnici o culturalmente insensibili. Inoltre, è importante considerare le pratiche culturali e religiose dei pazienti durante la pianificazione e l'erogazione delle cure, rispettando le loro preferenze e garantendo un ambiente di cura inclusivo e rispettoso. L'infermiere deve anche essere consapevole dei propri pregiudizi culturali e lavorare attivamente per superarli, cercando di comprendere e apprezzare la diversità culturale presente nella pratica infermieristica. L'obiettivo è quello di fornire cure culturalmente appropriate, che rispettino l'autonomia e la dignità dei pazienti di tutte le culture.

teorico rilevante al nursing transculturale, egli affermache l'assistenza è complessa e fortemente influenzata dalla struttura sociale. L'obiettivo del nursing è quello di scoprire i valori culturali, le credenze e le pratiche di nursing. L'etnocentrismo è un importante concetto perchè influenza i modi di pensare e di agire. Modificare o cambiare le proprie forti credenze è importante per una relazione professionale efficace con gli assistiti, il gruppo di lavoro e il sistema. Anche tra gli infermieri italiano stanno aumentando colleghi di provenienze etniche e culturali diverse.

CARING DELLA FAMIGLIA

La famiglia è una risorsa basilare nella salute/malattia, la malattia occupa un posto di rilievo tra gli eventi critici che colpiscono la famiglia. Un'assistenza infermieristica globale deve contemplare una presa in carico non solo del paziente, ma che della sua famiglia; implica che l'infermiere conosca le dinamiche evolutive,

le tipologie e le funzioni della famiglia. Ci sono diverse tipologie famigliari: - famiglia nucleare (una sola unità coniugale o di convivenza) - famiglia multipla (esempio: fratelli che convivono con le rispettive mogli) - famiglia senza struttura (persone unite da rapporti non coniugali o da rapporti amicali) - famiglia unipersonale o chiamata spesso single - famiglia estesa (unità coniugale e altri parenti conviventi come genitori o suoceri) La famiglia contemporanea è un'organizzazione complessa di relazioni di parentela che ha una storia e che crea storia; incorpora una quantità assai elevata di funzioni sia di tipo pratico/strutturale che affettivo/relazionale: - funzione economica - funzione educativa e di socializzazione primaria - funzione di socializzazione secondaria - funzione di assistenza e cura dei membri deboli (un tempo questi soggetti erano a totale carico del nucleo famigliare) - funzione di stabilizzazione della personalità e di controllo sociale (la vita)

La dimensione affettiva di coppia non ha perso centralità nonostante il crescente processo di individualizzazione. Gli eventi critici possono essere prevedibili, attesi e anticipati come il matrimonio e la crescita e la nascita dei figli; o imprevedibili come la malattia. L'evento critico è collegato a processi di transizione che prevedono momenti di crisi, di destrutturazione e di una successiva possibile riorganizzazione.

Ci sono tre tipi di risorse:

  • Risorse personali - includono le caratteristiche e le capacità dei componenti di una famiglia che possono essere utilizzate per affrontare bisogni emergenti.
  • Risorse della famiglia - intesa come unità sistemica ed è costituita da elementi importanti che sono: coesione, adattabilità e stile comunicativo.
  • Risorse sociali - le fonti del sostegno sociale sono di due tipi: reti formali e reti informali. Le reti formali si identificano con i servizi forniti dalle agenzie. Queste
risorseistituzionali svolgono funzioni di facilitazione, sostegno, mediazione, controllo e tutela, terapeutici. Le reti informali di sostegno sociale includono invece l'insieme dei rapporti parentali, amicali, professionali ecc.. il sostegno che queste reti possono fornire è di due tipi: strumentale ed emotivo.

LA FAMIGLIA RISORSA E PARTNER NELLA RELAZIONE ASSISTENZIALE

Gli infermieri durante la loro pratica interagiscono frequentemente con la famiglia del paziente e devono comprendere anche delle informazioni:

  • composizione dell'unità famigliare
  • Grado in cui la famiglia può e vuole essere coinvolta
  • Bisogni di informazione sulla patologia, trattamento e conseguenze del paziente
  • Obiettivi della famiglia
  • Famigliare di riferimento
  • Supporto fornito da reti sociali informali

Il caring infermieristico si fonda sul principio che la famiglia è un partner della triade infermiere-malato-famiglia.

Si sintetizzano alcune raccomandazioni per un caring

famigliare: sviluppare una valida collaborazione con i famigliare+

Effettuare regolarmente un accertamento famigliare per organizzare interventi mirati e+

personalizzati

Valutare i comportare della famiglia, le loro potenzialità e disponibilità all’assistenza, al fine di+

identificare dove sia necessario un contributo infermieristico di sostegno e di supporto.

Istruire e fornire informazioni+

Sostenere e contribuire a realizzare un ambiente che favorisce un’assistenza centrata sulla+

famiglia.

PROMOZIONE DELLA SALUTE, MALATTIA ACUTA E CRONICA—>Capitolo 4

SALUTE

La salute è un diritto fondamentale dell’uomo. Nell’articolo 32 della Costituzione italiana viene

sancito: la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività;

garanzia di cure gratuite per gli indigenti; volontarietà dei trattamenti sanitari; rispetto della

persona umana. Da questi principi derivano

Responsabilità individuali e collettive. All'inizio del XX secolo la salute era considerata come assenza di malattia. Le malattie erano spesso causa di morte. Nei primi anni del XX secolo il progresso scientifico manifestò una notevole crescita. Il concetto di salute viene intesa come stato di benessere fisico. Si afferma che la salute comprende anche una dimensione "soggettiva".

Nel 1948 l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha elaborato una definizione: la salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale sociale e ambientale. La salute è la capacità di soddisfare i propri bisogni e di interagire e di adattarsi all'ambiente circostante.

FATTORI DETERMINANTI DELLA SALUTE

Al centro c'è l'individuo con le sue caratteristiche biologiche; lo strato successivo riguarda il comportamento, lo stile di vita degli individui; l'individuo interagisce con i famigliari, gli amici, la comunità.

circostante; il quarto livello concerne un insieme complesso di fattori che riguardano l'ambiente di vita e di lavoro delle persone; lo strato più esterno si riferisce alle condizioni generali, politiche, sociali, culturali, economiche, ambientali in cui le comunità vivono. Quando il fattore influenza negativamente la salute ed è associato alla genesi della malattia si definisce fattore di rischio.

Fattori biologici e genetici. Le malattie genetiche sono causate dall'alterazione del patrimonio genetico di un individuo, le alterazioni genetiche che non vengono ereditate (mutazioni somatiche) possono causare o contribuire all'insorgenza di gravi malattie come i tumori.

Fattori comportamentali e stili di vita. Gli stili di vita comprendono le abitudini di vita quotidiana. Molti studi hanno individuato una correlazione positiva tra salute e 8 sane abitudini: dormire 7/8 ore al giorno; fare colazione tutti i giorni; non mangiare tra i pasti; consumare 5 porzioni

di frutta e verdura; mantenere un peso adeguato in proporz

Dettagli
A.A. 2020-2021
15 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher serena.verones di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Randon Giulia.