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LA MEMORIA

 È la capacità del cervello di conservare informazioni nel breve, medio e lungo termine e può

essere definita come la funzione cognitiva deputata a ricevere, ritenere e recuperare sotto forma

di ricordo le informazioni apprese attraverso l’esperienza

Il formarsi di un ricordo presuppone una qualche forma di apprendimento con codifica e

o immagazzinamento delle informazioni

 Fasi Fase di acquisizione e di codifica

o Le varie informazioni che arrivano ai sensi devono essere, per prima cosa,

 acquisite e codificate per diventare una traccia mnestica più o meno durevole nel

tempo

La fase di codifica si riferisce al modo in cui una nuova informazione viene inserita

 in un contesto di informazioni preesistenti

 La quantità del processo di codifica è influenzata da numerose variabili

come l’attenzione, gli interessi, …

Vari studi suggeriscono che, a parità di più condizioni, tanto più profondamente

 viene elaborato uno stimolo in ingresso tanto più è probabile che la traccia

mnestica che si forma sia duratura

Fase di ritenzione

o Ciò che viene acquisito e codificato si stabilizza poi in memoria e può essere

 conservato per un intervallo di tempo di durata variabile

Fase di recupero

o Nel momento del ricordo l’informazione precedentemente archiviata in memoria

 viene recuperata e può essere utilizzata in modo appropriato e nella forma più utile

 La qualità del ricordo al momento del recupero dipende dal modo in cui

l’evento da ricordare è stato codificato, dalla forza della traccia mnestica e

dalle condizioni ambientali e psicologiche in cui viene effettuato il recupero

In questa fase il soggetto mette in atto dei comportamenti verbali i non

 direttamente osservabili (condotte mnestiche) che consentono di valutare ciò che

viene ricordato

Il recupero può avvenire attraverso due modalità

 1. Il riconoscimento modalità più semplice dal punto di vista cognitivo,

l’informazione da ricordare viene presentata all’individuo che deve

semplicemente riconoscerla come nota

2. La rievocazione comporta un significativo impegno cognitivo, l’informazione

da ricordare è stata memorizzata ma non è presente e quindi il soggetto può

attingere esclusivamente alla traccia che ne conserva in memoria

 Rievocare implica processi di ricerca, controllo delle informazioni da

rievocare, l’inibizione delle informazioni non pertinenti e di monitoraggio

dell’esito della rievocazione

 La difficoltà nel rievocare qualcosa è influenzata dal modo in cui le

informazioni depositate in memoria devono essere recuperate

 Principio di specificità della codifica (Endel Tulving 1983)

Il ricordo sarà migliore se la traccia mnestica e gli indizi contestuali (cues) che ne

o permettono il recupero sono tra loro compatibili o meno

L’oblio, inteso come incapacità di ricordare, spesso non deriva da una perdita

 definitiva delle informazioni memorizzate ma da una momentanea incapacità di

recuperarle dovuta all’assenza di un indizio adeguato 21

 Sebbene una buona codifica delle informazioni sia importate per la memorizzazione e il ricordo, i

processi di reiterazione hanno importanti effetti sul ricordo

La capacità di ritenere un’informazioni in memoria per un tempo più o meno lungo è

o influenzata da vari fattori e dipende dalle strategie messe in atto dall’individuo per

mantenere l’informazione

Reiterazione ripetizione

o Ci sono due tipi di ripetizione

 1. Ripetizione di mantenimento ripetere il materiale in maniera passiva, senza

veramente pensarci, e consente il mantenimento delle informazioni nella

memoria a breve termine

2. Ripetizione elaborativa permette di creare connessione all’interno del

nostro magazzino di memoria consentendoci di conservare l’informazione

nella memoria a lungo termine

 Memoria o memorie?

La memoria non è un sistema unitario ma un sistema complesso costituito da varie

o sottocomponenti tra loro interconnesse, ognuna con una propria specifica funzione e basi

neuroanatomiche differenti

Hermann Ebbinghaus nel 1885 intuì l’esistenza di due tipi di memoria che differenziavano

o per la durata della permanenza delle informazioni e concluse che il ricordo perdurava più

a lungo se le informazioni apprese venivano ripetute

A livello funzionale vengono identificati sistemi di memoria distinti sulla base del tempo di

o permanenza delle informazioni

La memoria sensoriale

  Può essere considerata una memoria periferica che consente di

mantenere per tempi brevissimi i dati in arrivo dai sensi

 Svolge un ruolo fondamentale nell’elaborazione dei dati percettivi e nel

riconoscimento percettivo

 Si mantengono le caratteristiche fisiche dello stimolo registrate attraverso

gli organi di senso

 La maggior parte delle informazioni che accedono alla memoria sensoriale

decadono molto rapidamente a meno che non catturino la nostra

attenzione e vengano elaborate a livelli più complessi

 Nel modello di Atkinson e Shiffrin la memoria sensoriale rappresenta il

primo stadio di un processo complesso che porta all’archiviazione stabile

dei ricordi nella memoria a lungo termine

La memoria a breve termine o primaria (MBT) o memoria di lavoro (ML)

  Le informazioni rilevanti e che catturano l’attenzione dell’individuo entrano

nella memoria a breve termine, caratterizzata a livello funzionale da una

capacità limitata, una breve durata e un rapido oblio 22

 La ripetizione rappresenta un modo per mantenere nella memoria a breve

termine le informazioni e consentirne l’ingresso in una memoria più stabile,

quella a lungo termine

 Memoria a breve termine fonologica

Servirebbe a mantenere e manipolare informazioni verbali

o Si può valutare mediante una prova di span di cifre o parole

o bisillabiche, le persone normodotate riescono a ricordare in media

7 unità

 Memoria a breve termine visuo-spaziale

Servirebbe a mantenere e manipolare informazioni visive e spaziali,

o consentendo di formare e manipolare immagini mentali relative alle

caratteristiche di un oggetto o la sua posizione nello spazio

Può essere misurata con il test di Corsi, lo span corrisponde alla

o sequenza più lunga che viene riprodotta correttamente dopo la

presentazione

 Compiti di distrazione

Le persone dimenticano ciò che stavano facendo o ascoltando

o quando vengono distratte da qualcosa o qualcuno: questo

fenomeno è stato studiato mediante l’uso di compiti interferenti

che impediscono all’individuo la reiterazione delle informazioni

 L’effetto di posizione seriale

La probabilità che una parola venga rievocata dipende dalla sua

o posizione nella lista, le parole all’inizio e alla fine della lista sono

più facili da ricordare (effetto primacy e recency)

Se però si introduce un intervallo di 30 secondi tra la

 presentazione delle parole e la ripetizione durante il quale

la persona deve svolgere un compito di distrazione l’effetto

recency scompare e quindi il ricordo delle ultime parole

della lista è compromesso dal compito di distrazione

L’effetto primacy è riconducibile alle caratteristiche della

 memoria a breve termine unite alla possibilità di

reiterazione: le prime parole possono essere reiterate più

volte delle ultime e accedono quindi alla memoria a lungo

termine

 Non è solo un magazzino temporaneo in cui transitano le informazioni

prima di essere dimenticate o di passare alla memoria a lungo termine ma

ha funzioni più complesse: è un vero e proprio spazio di elaborazione

temporaneo che ci aiuta a eseguire compiti cognitivi

 Il concetto di memoria di lavoro amplia quello di memoria a breve termine

La memoria di lavoro è un sistema di elaborazione attiva delle

o informazioni necessario per trattenere e manipolare le informazioni

mentre si eseguono compiti cognitivi quali l’apprendimento e il

ragionamento

Nel modello di memoria sviluppato da Baddeley (1986) e poi

o rielaborato successivamente la memoria di lavoro comprende due

sistemi di mantenimento delle informazioni

1. Il taccuino visuo-spaziale opera con materiale visivo

 23

2. Il circuito fonologico attivato da informazioni di tipo

linguistico

Le due componenti sono controllate e coordinate da un

 sistema attenzionale a capacità limitata: il Sistema

Esecutivo Centrale che ha il ruolo di programmare l’azione

distribuendo le risorse cognitive per consentire di svolgere

simultaneamente due compiti

 Questo controllo avviene attraverso l’inibizione dei

contenuti irrilevanti, la traslazione o lo spostamento

dell’attenzione e l’aggiornamento dei contenuti

della memoria in relazione al progressivo mutare

degli obiettivi nelle fasi di svolgimento di un compito

La memoria a lungo termine o secondaria (MLT)

  È implicata nella ritenzione duratura de stabile delle informazioni

Si tratta di informazioni apprese in un tempo più o meno lontano e

o che servono per interagire in modo adattivo con il mondo fisico e

con gli altri individui: concetti e conoscenze generali, linguaggio,

esperienze ed eventi personali, abilità motorie

 In essa è depositato quello che un individuo sa e sa fare

 Si differenzia da quella a breve termine sia in termini di duratura sia in

termini di capacità, inoltre l’oblio è lento anche se il recupero delle

informazioni può essere difficile o fallire del tutto e i ricordi non restano

immodificati nel tempo ma cambiano e possono anche discostarsi molto

dalle esperienze originali

 Distinzione proposta da Schacter e Tulving (1994)

Memoria esplicita (dichiarativa)

o Corrisponde al nostro “sapere che” e riguarda i ricordi

 consapevoli, quelli appresi e rievocati in modo cosciente

Vi sono immagazzinate le informazioni, i fatti che siamo in

 grado di descrivere e comunicare e sui quali siamo in grado

di riflettere

Memoria implicita (non dichiarativa)

o È una memoria inconscia

 24

Vi sono immagazzinate le conoscenze acquisite alle quali

 non si accede consapevolmente e che non si possono

esprimere a parole, azioni che si fanno automaticamente

Priming (percettivo-semantico)

o Il riconoscimento visivo o uditivo di un oggetto come

 risultato di una precedente esposizione anche se non

conscia

 Sebbene si tenda a considerare la memora a lungo termine come la

capacità di ricordare esp

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
39 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher daisyviola di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica pediatrica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Zannini Lucia.