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BISOGNI PRESTAZIONI INFERMIERISTICHE

Bisogno di respirare - Assicurare la respirazione

Bisogno di alimentarsi e idratarsi - Assicurare l'alimentazione

Bisogno di eliminazione urinaria e intestinale - Assicurare l'eliminazione urinaria e intestinale

Bisogno di igiene - Assicurare l'igiene

Bisogno di movimento - Assicurare il movimento

Bisogno di riposo e sonno - Assicurare il riposo e sonno

Bisogno di mantenere la funzione cardiocircolatoria - Assicurare la funzione cardiocircolatoria

Bisogno di un ambiente sicuro - Assicurare un ambiente sicuro

Bisogno di interazione nella comunicazione - Assicurare l'interazione nella comunicazione

Bisogno di procedure terapeutiche - Assicurare le procedure terapeutiche

Bisogno di procedure diagnostiche - Eseguire le procedure diagnostiche

Le prestazioni infermieristiche sono un complesso di azioni, quest'ultime sono da considerarsi come un insieme di atti fisici e verbali, mentali condotti secondo una successione logica che l'infermiere può

Per raggiungere un obiettivo, è necessario eseguire una serie di azioni infermieristiche supportate da un processo mentale sistematico.

Maslow ha suddiviso i bisogni fondamentali in una scala gerarchica in base alla loro priorità. Ciò che è particolare di questa piramide è che non è possibile salire ai livelli superiori se i bisogni alla base della piramide non vengono soddisfatti. Alla base abbiamo i bisogni fisiologici, seguiti da quelli di sicurezza, di affetto e appartenenza, di stima e di autorealizzazione.

Il processo decisionale

Un'azione è costituita da una serie di atti. Più azioni possono essere finalizzate alla risoluzione di un bisogno della persona e costituiscono la prestazione. Ogni azione deve essere supportata dal processo decisionale messo in atto dal professionista, il quale prevede la scelta delle azioni finalizzate a un unico risultato e la responsabilità totale su tutto il processo. In base a questo, le prestazioni sono classificate in:

  1. ...

Prestazioni semplici, è noto il processo decisionale che conduce al risultato assistenziale, le alternative sono limitate e vi è certezza nell'esecuzione delle azioni;

Prestazioni complesse, presenta all'interno del processo decisionale una serie di alternative possibili comportando in tal modo una maggiore osservazione, informazione, discrezionalità del professionista. I rischi sono superiori ed esiste incertezza nel risultato;

Prestazioni ad autonomia limitata, quando il risultato della prestazione è garantito da decisioni prese da diversi professionisti, l'interdipendenza è medio o medio alta. La responsabilità del risultato è parziale, mentre vi è responsabilità specifica sull'azione infermieristica che ha portato al risultato;

Prestazioni autonome, quando sono individuate precise competenze infermieristiche, l'interdipendenza con altre professioni nell'ottenimento del risultato.

è assente o bassa. La responsabilità dell’infermiere sul risultato è piena e diretta. L’autonomia dell’infermiere è completa nelle prime nove prestazioni, quando concerne procedure diagnostiche e terapeutiche vi è un’autonomia limitata in quanto sussiste la prescrizione medica. La responsabilità sul risultato è parziale mentre invece è totale sulle azioni che assicurano queste prestazioni. L’autonomia è una situazione per la quale la persona ha le capacità e le possibilità di soddisfare autonomamente i suoi bisogni e non necessita di intervento infermieristico; quando invece si riduce l’autonomia l’infermiere interviene con azioni di indirizzo, guida, sostegno, compenso e sostituzione. Queste azioni sono differenti:

  • Indirizzare, orientare in funzione di un criterio di scelta. L’azione di indirizzo si fonda sul presupposto che la persona, acquisite certe conoscenze, sia

In grado di soddisfare i propri bisogni;

Guidare, sostenere la scelta con un intervento teorico e pratico. L'azione di guida si fonda sul presupposto che la persona, compiute delle scelte e acquisite le specifiche abilità, sia in grado di agire efficacemente per soddisfare i propri bisogni;

Sostenere, contribuire a mantenere una condizione di relativa stabilità e sicurezza. L'azione di sostegno si fonda sul presupposto che la persona messa nelle condizioni per poterlo fare, mantenga o metta in atto le conoscenze e le abilità acquisite per soddisfare i bisogni;

Compensare, intervenire per ristabilire un equilibrio precedente tramite una sostituzione. L'azione di compensazione si fonda sul presupposto che la persona necessiti costantemente di interventi infermieristici di parziale sostituzione nello svolgere attività collegate al soddisfacimento di un suo bisogno;

Sostituire, espletare una o più funzioni di una persona per conto della stessa.

L'azione di sostituzione si fonda sul presupposto che la persona necessiti costantemente di interventi infermieristici di totale sostituzione che può avvenire anche mediante l'impiego di ausili, presidi, attrezzature da parte dell'infermiere.

La prestazione, al contrario della mansione o del compito, responsabilizza l'infermiere sul risultato conseguito assegnandoli autonomia sulla conduzione del processo assistenziale. La mansione pone attenzione sui compiti, la prestazione sposta l'attenzione sui risultati e pone l'utente e i suoi bisogni al centro del processo assistenziale.

Nella prestazione l'infermiere ha la responsabilità del proprio operato e decide la tipologia dell'intervento infermieristico, le modalità di azione e i tempi di erogazione e valutazione dei risultati. I risultati sono il soddisfacimento dei bisogni dell'utente, l'orientamento ai risultati responsabilizza e motiva il professionista.

Individuando le prestazioni infermieristiche si individuano gli ambiti di autonomia. Ad esempio, individuare le azioni infermieristiche sulla prestazione di assicurare l'alimentazione e l'idratazione. FINALITÀ AZIONI ATTI 3 INDIRIZZARE Illustrare alla persona i fattori che Informare sugli effetti di abitudini possono influenzare e convinzioni sull'alimentazione e l'alimentazione e l'idratazione idratazione. GUIDARE Istruire la persona sulle modalità Insegnare i comportamenti per per mantenere l'alimentazione e favorire un'alimentazione e l'idratazione idratazione equilibrata. SOSTENERE Favorire l'assunzione di alimenti o Mettere la protesi dentaria, bevande, favorire l'assunzione di fornire i normali mezzi che alimenti e bevande consentite consentono di portare il cibo e le bevande alla bocca o quelli che consentono di mangiare e bere senza sbavare. COMPENSARE Alimentare e idratare per via Imboccare, offrire da bere e enterale.

È naturale alimentare il neonato con il biberon.

SOSTITUIRE Alimentare e idratare per via Introdurre il sondino nasoenterale gastrico. Somministrare alimenti e liquidi tramite il sondino ostomia.

CHI È L'INFERMIERE OGGI

L'infermiere è un professionista che ha effettuato un percorso di formazione ed è il responsabile dell'assistenza infermieristica. Il processo infermieristico o processo di nursing si basa su accertamento infermieristico, diagnosi, identificazione degli obiettivi, pianificazione, attuazione degli interventi e valutazione. La figura dell'infermiere si è evoluta moltissimo dal mansionario ai giorni nostri.

Il tema dell'evoluzione professionale della figura infermieristica è dibattuto; il collegio IPASVI ha condotto una ricerca sull'immagine dell'infermiere. Gli obiettivi sono aggiornare, uniformare e approfondire le conoscenze sull'evoluzione della professione infermieristica, analizzare e discutere.

I risultati di tale ricerca ed infine descrivere i metodi, gli strumenti e le strategie dell'autonomia professionale.

L'esercizio professionale è ancora caratterizzato dall'ampiezza del campo di attività, assenza di specializzazioni universalmente riconosciute, variabilità della pratica assistenziale e disomogeneità delle risposte. Gli ultimi due punti derivano dalla diversità nella formazione, da tradizioni e abitudini operative e infine dalla scarsa diffusione di una cultura professionale basata su evidenze scientifiche e teoriche. I cambiamenti negli ultimi anni hanno avuto impatto sulla cultura professionale, sui livelli di responsabilità e sui confini di autonomia.

Sono stati classificati infatti i diversi profili delle professioni sanitarie, come le professioni infermieristiche e ostetriche (infermiere 739/94, ostetrica 740/94, infermiere pediatrico 70/97), professioni della riabilitazione (podologo 666/94, fisioterapista 741/94,

logopedista (742/94), professioni tecnico sanitarie (tecnico radiologo 745/94, tecnico ortopedico 665/94, igienista dentale 137/99, dietista 744/94) e professioni della prevenzione (tecnico della prevenzione 58/97 e assistente sanitario 69/97). Ci sono stati anche cambiamenti in campo normativo: - DM 739/94, Profilo dell'infermiere, l'infermiere è responsabile dell'assistenza generale infermieristica, identifica i bisogni di assistenza infermieristica e formula relativi obiettivi. Pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale infermieristico e garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico terapeutiche. L'infermiere inoltre può agire sia individualmente che in collaborazione con altri operatori sanitari e sociali. - Legge 42/99, la denominazione professione sanitaria ausiliaria è sostituita dalla denominazione professione sanitaria, con questa legge viene abolito il mansionario. - Legge 251/2000, gli operatori sanitari ausiliari vengono riconosciuti come professionisti sanitari e vengono regolamentate le relative competenze e responsabilità.delle professioni sanitarie dell'area delle scienze infermieristiche e della professione sanitaria ostetrica svolgono con autonomia attività dirette alla prevenzione, alla cura e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva, compiendo azioni dettate dai relativi profili professionali e dai codici deontologici. - La Legge 1/02 prevede che, in caso di impossibilità a coprire i posti di infermieri e tecnici di radiologia medica, si abbia la facoltà di riammettere in servizio infermieri e tecnici sanitari che siano già in pensione da non oltre 5 anni e di stipulare contratti di lavoro a tempo determinato per la durata massima di un anno rinnovabile. - La Legge 43/06 istituisce gli albi per tutte le professioni sanitarie e l'iscrizione all'albo professionale è obbligatoria anche per i pubblici dipendenti ed è subordinata al conseguimento del titolo universitario abilitante. L'albo ha una funzione di coordinamento. I fondamenti dell'esercizio dellaono i criteri guida che regolamentano la professione dell'infermiere in Italia. Essi comprendono il profilo dell'infermiere, la formazione di base e post-base e il codice deontologico.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
11 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher bea2298 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Medicina Prof..