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INFERMIERE
Infermieristica come scienza:
Oggetto di studio: persona + contesto in cui vive.
Scopo: Soddisfare i bisogni infermieristici di una persona o di una collettività.
Infermieristica -- > ponte tra scienza umanistica e scienza naturale.
Contesti operativi:
1 Distretto
2 Presidio ospedaliero
3 Presidio distrettuale
4 Casa di Riposo
5 Residenza Sanitaria Assistita
6 Centro Diurno
6 Nave
7 Elicottero
8 A casa delle persone (domicilio)
9 Azienda Ospedaliera
10 Ambulatorio
11 Nave
12 Ambulanza I.G. DEP6
13 Carcere
14 Caserme
15 Scuole
16 Università
Figure professionali che collaborano con l’infermiere:
Dietista, OSS
Fisioterapista
Ostetrica
Assistente sociale
Medico
Chi è l’infermiere:
Persona che assiste malati e somministra farmaci
È una persona che lavora nel campo sanitario e assiste e cura coloro che hanno bisogno
È un professionista che sta vicino alle persone malate
Colui che assiste
Quali funzioni ha?
Prendersi cura di una persona in ciò che ha bisogno affinché si senta rassicurata e seguita
Prendersi cura di una persona in difficoltà
Essere presenti e compiere delle attività: osservare, fare delle azioni fisiche morali ed
intellettuali.
Nursing:
Assistenza prestata da Infermiere
Nurse= dal latino nutrice (bambinaia, governante. infermiera)
L’infermieristica studia:
Il comportamento della persona rispetto ai bisogni così come li definisce Virginia
Henderson secondo:
3 Valori:
_l’infermieristica ha delle funzioni proprie anche se ne condivide alcune con altri.
_Quando l’infermieristica usurpa il ruolo della medicina essa delega le sue funzioni,
proprie e primordiali a un personale non qualificato
_La società desidera un servizio (la funzione propria dell’infermiera) e conta su questo
servizio; nessun altro lavoratore può svolgere questo servizio al posto dell’infermiera
3 Postulati:
_Ogni persona tende all’indipendenza e la desidera
_La persona forma un tutto che presenta dei bisogni fondamentali
_Quando un bisogno è insoddisfatto ne consegue che la persona non è completa, intera,
indipendente.
6 Elementi:
_Lo scopo della professione infermieristica è di conservare o di ristabilire l’indipendenza
della persona in modo che egli possa soddisfare da sé stesso i suoi bisogni fondamentali
_Il beneficiario forma un tutt’uno e presenta quattordici bisogni fondamentali
_Il ruolo dell’infermiera è un ruolo di supplenza ovvero è per un po’ di tempo occhio del
nuovo cieco, arto dell’amputato, l’interprete di coloro che sono troppo deboli per esprimersi
e via di seguito
_La fonte di difficoltà o l’origine probabile dei problemi che l’infermiere rileva sono la
mancanza di forza fisica, di volontà o di conoscenze.
_L’intervento: è il punto focale di azione dell’infermiera è il deficit o l’ambito di dipendenza
della persona.
_Le conseguenze volute sono l’aumento dell’indipendenza nel soddisfacimento dei
quattordici bisogni o una morte serena I.G. DEP7
Postulati, valori ed elementi fanno sì che la professione infermieristica abbia una
concezione completa ed esplicita.
In questa logica pertanto la professionalità Infermieristica non si risolve soltanto
nell’essere gentile, accogliente, buona ma delinea un proprio e preciso ambito di
competenza.
Il ruolo dell’infermiere è pertanto quello di sopperire alle necessità di una determinata
persona in un momento preciso per aiutarlo a mantenere l’indipendenza. Ma tale
supplenza deve essere mantenuta fino a quando questa è necessaria perché altrimenti si
degenera nella dipendenza che è l’esatto contrario dei risultati voluti.
L’infermiere di base prediligerà la sua attività pratica agendo attraverso la lente del
soddisfacimento dei bisogni e della relativa indipendenza della persona assistita, in
qualsiasi contesto.
In tale logica l’infermieristica sarà padrona di una propria capacità di diagnosi che le
permetterà di mettere a fuoco i problemi della persona, le risorse necessarie per risolverli,
i risultati attesi e gli interventi adottati.
Infermieristica:
Scienza che studia i problemi di salute di competenza infermieristica e che si propone di
fornire agli infermieri un corpo sistematico di teorie e un insieme di strumenti culturali,
metodologici e tecnici allo scopo di assistere singole persone o gruppi nel soddisfacimento
dei propri bisogni.
La strategia del coping si propone di considerare problemi e soluzioni nel loro insieme non
isolando i singoli aspetti o comportamenti ma valorizzando la consapevolezza come
motore del suo stesso benessere.
To Cure:
Modello sanitario tradizionale, che si propone di valutare la malattia sulla base di indici
oggettivi di rendimento funzionale e di adeguatezza della norma, tende a ridurre l’azione
sanitaria alla cura finalizzata alla guarigione
To care: Il recupero della dimensione soggettiva della malattia e di riconsiderare il malato
nella sua globalità costituisce il fondamento dell’approccio assistenziale che non si
propone solo di curare la malattia, ma piuttosto di prendersi cura del malato.
Prestazione infermieristica: Un insieme di atti fisici e/o verbali e/o mentali, pianificati
dall’infermiere ed eseguiti dallo stesso o da altri membri della equipe assistenziale, che
mira a raggiungere obiettivi prestabiliti per soddisfare specifici bisogni della persona.
LEGISLAZIONE
Art.32 Costituzione:
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della
collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un
determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in
nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
L'Accordo di Strasburgo del 25 ottobre 1969:
Stabilisce i requisiti minimi di accesso per le Scuole infermieristiche e il monte-ore minimo
di insegnamento da impartire, che è pari a 4600 ore.
Nel 1971 la legge 124:
Sopprime l'obbligo di internato e la denominazione Scuola-convitto viene sostituita con
quella di "Scuola per infermieri professionali". Inoltre viene consentito l’accesso agli
uomini.
DPR 225/74:
Il Mansionario -> Infermiere Esecutore
Dove si delinea per la prima volta in maniera documentata il profilo dell’infermiere.
I.G. DEP8
_Articolo 1 - Definisce le attribuzioni di carattere amministrativo e organizzativo degli
infermieri. Es: Raccolta dati, sorveglianza dei malati, partecipare a riunioni.
_Articolo 2 - Descrive tutte le mansioni che sono compito dell’infermiere, le prestazioni che
deve garantire lui stesso. Tutto ciò che non è inserito in questo articolo è di esclusiva
competenza medica. Assistenza completa dell'infermo e soddisfacimento dei bisogni.
_Articolo 4 - L’infermiere professionale specializzato in anestesia e rianimazione o in
terapia intensiva, oltre alle mansioni generali, devono sviluppare competenze specifiche.
_Articolo 6 - L’infermiere generico provvede direttamente all’assistenza completa al
malato, a raccoglie gli escrementi, ad eseguire i clisteri, bagni terapeutici, partecipa alle
riunioni e soddisfa le esigenze psicologiche del malato.
DPR 867 del 1975:
Modifica gli ordinamenti didattici prevedendo un percorso formativo di tre anni, a cui si
accede con una scolarità di 10 anni (biennio di scuola media superiore).
Legge Basaglia 180/1978: "Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori".
Alla legge ci si riferisce comunemente con l'associazione al nome di Franco Basaglia
(psichiatra e promotore della riforma psichiatrica in Italia). La Legge 180 è la prima e unica
legge quadro che impose la chiusura dei manicomi e regolamentò il trattamento sanitario
obbligatorio, istituendo i servizi di igiene mentale pubblici. Ciò ha fatto dell'Italia il primo (e
al 2016, finora l'unico) paese al mondo ad abolire gli ospedali psichiatrici.
Sistema Sanitario Nazionale – L.833/1978
Il ruolo del SSN non è solo quello di cura, ma anche di prevenzione, diagnosi e
riabilitazione.
_Principi:
1. Unicità dei soggetti eroganti (rete di unità sanitarie locali-USL)
2. Globalità delle prestazioni
3. Universalità dei destinatari
4. Eguaglianza del trattamento
5. Sostituzione del concetto di malattia con quello di salute
_Obiettivi:
-Formazione di una moderna coscienza sanitaria
-Prevenzione delle malattie e degli infortuni
-Diagnosi e cura degli eventi morbosi
-Riabilitazione degli stati di invalidità e inabilità somatica e psichica
-Promozione e salvaguardia della salubrità e dell'igiene
-Igiene degli alimenti, delle bevande e dei prodotti
-Distribuzione farmaci
-Formazione professionale e permanente, aggiornamento scientifico culturale del
personale del SSN
Sistema Sanitario Regionale:
Azienda Ospedaliera Universitaria
Azienda Sanitaria Locale
Area Vasta
Società della Salute
_Principi:
- Coordinare l'intervento sanitario
- Unificare l'organizzazione sanitaria
- Assicurare la corrispondenza tra costi dei servizi e benefici
Conferenza sull’assistenza Alma Ata 1978: Salute per tutti entro il 2000.
La Dichiarazione sull'assistenza sanitaria primaria venne adottata alla Conferenza
Internazionale sull'assistenza sanitaria primaria tenuta nel 1978 ad Alma Ata.
Per quanto riguarda la politica della salute internazionale, fu l'evento più importante degli
I.G. DEP9
anni '70.
La conferenza fu organizzata dalla OMS e dall'UNICEF.
La Dichiarazione di Alma Ata, sottolinea l'importanza della attenzione primaria della salute
come strategia per ottenere un miglior livello di salute della popolazione. Il suo motto fu:
Salute per tutti entro il 2000.
La Conferenza espresse la necessità urgente di azioni da parte di tutti i governi, degli
operatori della salute, e della comunità internazionale, per proteggere e promuovere il
modello di attenzione primaria della salute.
Sviluppare e implementare l'assistenza sanitaria primaria in ogni parte del mondo e in
particolare nei paesi in via di sviluppo.
Conferenza Internazionale di Ottawa 1986:
La salute fu definita come la misura della capacità di una persona o di un gruppo di
persone di realizzare le proprie aspirazioni e di soddisfare i propri bisogni e di adattarsi
all’ambiente.
La legge del 19 novembre 1990, n. 341:
Sulla riforma degli ordinamenti didattici universitari; ist