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Assistenza e complessità assistenziale
Assistenza: è l'aiuto nella risoluzione di bisogni che la persona gestirebbe da sola se ne avesse la forza, le possibilità o le capacità - OSS, per fare il suo compito non sono richieste particolari conoscenze, non è necessario il giudizio clinico.
Assistenza infermieristica: è la diagnosi e il trattamento delle risposte umane ai problemi di salute presenti o potenziali (ANA 1885).
Complessità assistenziale: Per capire se l'OOS può o non può fare una determinata cosa dobbiamo considerare tutta una serie di fattori. Se ad esempio il paziente ha una forte instabilità clinica deve l'infermiere svolgere tutti i compiti, con la sola assistenza dell'OSS. Dobbiamo inoltre conoscere il nostro operatore e capire le sue capacità e potenzialità. Ricordiamoci che sono sotto la nostra responsabilità.
Giudizio clinico: Sinonimo di processo infermieristico. È la capacità
degli infermieri dirisolvere problemi in cui utilizzano pensiero critico, la capacitò critica, le conoscenze acquisite (stando molto tempo coni pazienti) e i valori della loro professione. Si tratta di un processo mentale induttivo e deduttivo.
Perché non possiamo chiederlo all’OSS? Non ne hanno le competenze e le conoscenze, il loro percorso è molto breve epoco dettagliato (anche gli OSS-C fanno pochissima farmacologia, e possono somministrare farmaci). Studiano inoltrecon metodologie didattiche totalmente differenti, che non preparano al ragionamento ma alla semplice esecuzione.
• Altri operatori sanitari
1^ classe 2^ classe 3^ classe 4^ classe
Infermiere/ostetrico Riabilitativa Tecnica Preventiva
Infermiere Podologo T. Audiometrista Assistente sanitario
Ostetrico/a Fisioterapista T. Laboratorio Biomedico T. della prevenzione
Infermiere Pediatrico Logopedista T. Radiologi medica nell’ambiente e nei luoghi di
Ortottista e assistente di T. Neorofisiologia
lavoro oftalmologia T. Ortopedico Terapista neuro e T. Audioprotesista psicomotricità dell'età T. Fisiopatologia cardiologica evolutiva Igiennista dentale Tecnico riabilitazione Dietista psichiatrica Terapista occupazionale Educatore professionale Pagina 9 Riccardo Pizzolitto INFG Infermieristica Generale Fondamenti Infermieristica-Relazione assistenziale (FI) Caratteristiche generali:
- Durano tutte e 22 3 anni;
- Nessuna val dell'altra, non c'è una scale geriatrica;
- Ognuna professione sanitaria ha un proprio profilo professionale, non un mansionario (Profilo, cod. deontologico, piano di studi).
1^ classe Ostetrico/a: assiste e consiglia la donna nel periodo della gravidanza, conduce e porta a termine i parti fisiologico (sotto la sua responsabilità), presta le prime cure al neonato. Prepara e assiste interventi ginecologici (assiste il ginecologo) e supporta le operazioni chirurgiche del cesareo. Effettua pap-test e programmi di assistenza.
Pediatrico: 1997 venne istituito il profilo (vigilatrici d'infanzia), declina le competenze dell'infermiere nell'ambito pediatrico (neonato, bambino, adolescente). 2^ classe
Podologo: fisiopatologia del piede, nei problemi vascolari e cutanei e nei problemi del piede diabetico sono una figura molto importante. Hanno un campo molto stretto di attività.
Fisioterapista: profilo definito, ha un ottimo sviluppo nel mondo privato. Condizione e profilo differente da quello dell'infermiere (non c'è il turno di notte e il turno festivo). Fa clinica, si occupa degli ammalati (differenza da scienze motorie). Hanno bisogno del supporto del medico per la prescrizione.
Terapista occupazione: diverso da educatore professionale (aiuta la persona ad essere attiva nella sua quotidianità - CSM, reinserimento psico-sociale, rieducazione di tipo cognitivo, come per uscire dalle dipendenze), effettua valutazioni funzionali e psicologiche per delineare un programma
riabilitativo volto all'individuazione e al superamento dei problemi dei disabili nell'ottica del superamento dei bisogni e l'avviamento dell'autonomia nella professionalità (insegnano come riprende il suo spazio nella vita quotidiana). Tecnici di riabilitazione psichiatrica: lavorano in CSM. Terapisti neuro e psicomotricità dell'età evolutiva: lavorano in strutture protette e si occupano di riabilitazione in soggetti con patologia in età evolutiva. Si sovrappone al lavoro del fisioterapista. Ortottisti e assistenti di oftalmologia: assistono l'oculista di terza classe. Competenza tecnologica, si dividono in tecnici e diagnostici. Tecnici di radiologia: funzioni diagnostiche, ma anche terapeutiche (vedi somministrazione di radioterapia). Tecnici di fisiopatologia: non hanno autonomia nel referto. Tecnici ortopedici: si occupano delle protesi, lavorano nel privato, possono disegnare e progettarle. Tecnici di fisiopatologia cardiologica: lavorano in sala.operatoria di cardiochirurgia.
Dietista: fa educazione sanitaria, si occupano di igiene del cavo orale.
4^ classe
Assistente sanitario: lavora nei distretti sanitari, nei centri igiene per le vaccinazioni.
Tecnici della prevenzione: realtà esterna, lavora molto da sola (visite ispettive), hanno un ruolo certificato importante.
Dottorato Si tratta di percorsi già con un alto grado di
Master 1° livello specializzazione, non sono necessari master.
Laurea magistrale Laurea magistrale Laurea magistrale Laurea magistrale… … …
Master 1° livello
1^ classe 2^ classe 3^ classe 4^ classe
Lauree triennali Riabilitativa Tecnica Preventiva
Infermieristica-ostretricia Pagina 10
Riccardo Pizzolitto INFG Infermieristica Generale
Fondamenti Infermieristica-Relazione assistenziale (FI)
• Area di collaborazione-autonomia (MEDICO)
Modello bifocale: relazione tra diagnosi/terapia e assistenza. Stretta collaborazione con la figura
Area CRITICA medica, spazio di autonomia
Modelli organizzativi:
- Per compiti: effetti drammatici. Esperti per ripetizione della stessa attività su numero elevato di pazienti. Ottimo per nuovi assunti, non è un ottimo modello se applicato per tutta la carriera;
- Per team: organizzato secondo due profili: un team Leader e altre figure professionali, aumenta la collaborazione per tutti;
- Primary Care: l'infermiere/il fisioterapista prende in carico il paziente per dei bisogni specifici, gli altri professionisti ruotano attorno alla sua decisione;
- Case Manager: infermiere di continuità.
Progetti di presa in carico: modello che viene attuato da tutto il personale nella stessa maniera, per rendere la successiva comunicazione più chiara.
Strumenti di documentazione (integrata): unico documento con strategie.
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Riccardo Pizzolitto INFG Infermieristica
- Lesioni da decubito, cadute, malnutrizione
- Autonomia ADL, Self-Care terapeutico, gestione dei sintomi
- Infezioni device, infezioni ferita chirurgica
- Sensazione di confort, coping
devono vedere le capacità del paziente per programmare bene la data dell'adimissione. Ne esistono 4 livelli:
- Controllo: deve saper fare lo stick (diabetici), controllo parametri e terapia base;
- Gestione: ho una glicemia alta, cosa faccio? Il paziente sa gestire sintomi e sa cosa fare;
- Auto-Cura: massimo per l'infermiere, ha capacità di controllo e della gestione dei sintomi, non hanno bisogni di noi, riesce a vivere tranquillante da solo;
- Auto-Progettazione: saper riorganizzare la propria vita al seguito dei un infortunio o di un problema di salute imperante e debilitante. È in grado di rivedere le proprie scelte, sa come raggiunge il suo massimo livello di salute possibile per la sua condizione.
Interventi infermieristici
Strategia di pianificazione orientale alla risoluzione dei problemi: interventi di TRANSIZIONE. È il tipo di cura che è molto attento ai passaggi della vita
Sorveglianza infermieristica (foto) è un
Importante intervento infermieristico: permette un tempestivo riconoscimento del deterioramento fisico del paziente, della comparsa di una misura di sicurezza: elevato livello di vigilanza assicura sicurezza di pazienti, ha un ruolo preventivo. Inoltre la sorveglianza è associata ad outcome, precedente al processo di monitoraggio: utilizzare strumenti per prendere dati che sono verificabili, quanto però non rifletta la sorveglianza vigilanza si realizza controllo che ciò che avevamo pensato venga svolto correttamente. Ruolo importante nell'esperienza. Più stiamo sui pazienti tanto più le cadute dei pazienti si riducono (prevengo un esito negativo). Empowerment: trasferire le competenze da noi al paziente, educazione.
- Comportamentale: lo aiuto ad apprendere un'abilità;
- Affettivo: aumento dell'autostima e sulla confidenza, sistema dei successi premianti;
- Comportamentale: condividere le proprie capacità, le.