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Interventi chirurgici polmonari

• IL PIANTALE, DISPOSITIVI PER LA RACCOLTA DELLE URINE E DEGLI ESCRETI

• SISTEMA DI ASPIRAZIONE PREVO CONTROLLO DEL CORRETTO FUNZIONAMENTO

• TERAPIA COME DA PRESCRIZIONE

• CREARE AMBIENTE FAVOREVOLE PER IL RIPOSO DELL'OPERATO.

Il paziente va informato che al rientro dalla sala operatoria avrà posizionato un drenaggio toracico che serve per drenare lo spazio pleurico; fornire tutte le spiegazioni utili circa la gestione del drenaggio toracico in aspirazione.

PNEUMONECTOMIA

Consiste nell'asportazione dell'intero polmone, è un intervento demolitivo, potrebbe determinare l'insufficienza respiratoria.

SEGMENTENTECTOMIA

Resezione segmentarla: consiste nell'escissione di uno o più segmenti polmonari nel tentativo di conservare quanto più tessuto possibile.

RESEZIONE A CUNEO

Consiste nell'asportazione di tessuto polmonare indipendentemente dai piani segmentari, si attua in modo selettivo per pazienti affetti da neoplasia di.

piccoledimensioni e con scarsa riserva polmonare.

BRONCOASPIRAZIONE

Materiale occorrente:

  • Cateteri per aspirazione indotracheale
  • Guanti sterili
  • Soluzione fisiologica
  • Gel lubrificante
  • Aspiratori

MODALITA’ DI ESECUZIONE

  • Informare il paziente
  • Posizione ortopnoica
  • Introdurre il catetere attraverso una delle fosse nasalie farlo scivolare fino ad oltrepassare le corde vocali
  • Raccordare il catetere all’aspirazione

ASSISTENZA POST OPERATORIA

ADV COMUNICAZIONE

L’infermiere deve saper valutare:

  • La reazione agli stimoli verbali e dolorosi
  • Se il paziente denuncia difficoltà nella comunicazione verbale
  • Se la comunicazione ha una condizione logica (orientamento spazio temporale)
  • Evitare di affaticare il paziente, invitando i parenti a fare altrettanto

ADV RESPIRAZIONE

Si deve valutare e rilevare:

  • La frequenza respiratoria
  • Presenza di eventuali rumori respiratori, colorito cutaneo, della mucosa

del letto ungueale (se presente cianosi)

Somministrare ossigeno terapia

Far assumere alla persona la posizione semiseduta alla persona e a questo punto deve indurre la persona a mettere in atto tutte le tecniche che gli sono state insegnate nel periodo pre intervento chirurgico, al fine di favorire una corretta respirazione ed espettorazione.

ADV MOBILIZZAZIONE

È importante che durante il periodo in cui rimane a letto, la persona deve essere mobilizzata e stimolata a mobilizzare autonomamente gli arti inferiori, favorendo in questo modo il ritorno venoso e la prevenzione delle complicanze tromboemboliche. La persona rimane immobile dopo intervento chirurgico, per paura di causare dolore, non deve succedere. La mobilizzazione precoce avviene fin dalla prima giornata post operatoria, con il sostegno infermieristico.

ADV ELIMINAZIONE

La persona esce dalla sala operatoria con il catetere vescicale, che permette il monitoraggio della diuresi, essenziale nel periodo post operatorio immediato.

viene rimossa in prima o seconda giornata post operatoria. Dopo la rimozione è importante verificare la ripresa spontanea della diuresi. L'evacuazione avviene in terza o quarta giornata postoperatoria, poiché l'anestesia provoca la riduzione dell'attività intestinale. L'infermiere deve accertarsi che la persona elimini gas e feci, controllando la consistenza e l'aspetto di esse, il numero di evacuazioni giornaliere e deve riferire al medico eventuali alterazioni patologiche. Il controllo della quantità e qualità dei liquidi che fuoriescono dai drenaggi permette al medico di prescrivere un'adeguata terapia idrica.

IGIENE PERSONALE

Garantire la privacy quando si provvede all'igiene completa della persona fino a quando si trova nella fase di incapacità, in genere si tratta di breve periodo poiché il paziente è in grado precocemente di provvedere alla propria igiene personale a letto. Durante l'esecuzione delle pratiche di igiene

occorre insegnare al paziente a muoversi con cautela evitando di tirare e sfilare i drenaggi. Nel momento in cui vengono rimossi i drenaggi, punti di sutura e la ferita si è rimarginata viene concesso al paziente di eseguire il bagno o la doccia. ADV ALIMENTAZIONE: Il paziente in prima giornata post operatoria assume dieta leggera, incrementata in seconda e terza giornata a seconda del parere medico. Se la nutrizione avviene per via parenterale occorre controllare frequentemente la velocità delle fleboclisi in modo da evitare il sovraccarico dei liquidi. In caso di vomito girare la testa del paziente da un lato, usare una traversa ed invitarlo a compiere respiri profondi. ADV RIPOSO E SONNO: Nel periodo che segue l'intervento chirurgico tale attività di vita è sempre disturbata, molti fattori contribuiscono a far sì che ciò avvenga: - Presenza di dolore - Ansia - Presenza dei tubi di drenaggio i movimenti - La posizione

Ecc…..L'infermiere, per favorire tale ADV, deve trovare il modo di posizionare il paziente in modo tale da soddisfare le sue esigenze, deve intervenire sull'ambiente cercando di renderlo rumoroso il meno possibile, offrire una adeguata temperatura, illuminazione, aerazione. Eliminare tutti i disturbi che gli impediscono il riposo, per esempio sistemare i tubi di drenaggio, eliminare le pieghe, tranquillizzare la persona cercando di fargli esprimere i dubbi e le preoccupazioni.

Complicanze:

  • Ostruzione bronchiale
  • Enfisema sottocutaneo
  • Edema polmonare
  • PNX
  • Emotorace
  • Versamento pleurico
  • Empieva pleurico
  • Infezione ferita
  • Infezione vie urinarie
  • Infezione vie respiratorie
  • Tromboflebite
  • Embolia polmonare

L'insufficienza respiratoria può essere provocata dalla diminuzione dell'espansione toracica a causa del dolore, oppure da uno ostacolo a livello bronchiale dovuto all'abbondante secrezione o da

emorragia pleurica può essere trattata in modo preventivo, cercando di eliminare le cause che possono causare insufficienza respiratoria. L'emorragia può essere fermata mediante l'uso di farmaci emostatici e il reintegro del sangue perso attraverso trasfusioni. Altre volte, è necessario intervenire chirurgicamente per individuare la causa dell'emorragia. La somministrazione di anticoagulanti è importante per prevenire episodi tromboembolici. La stasi venosa agli arti inferiori, favorita dall'immobilità forzata, può causare trombosi nei pazienti sottoposti a intervento chirurgico toracico. È quindi importante rilevare i sintomi dell'insorgenza della tromboflebite: dolore al polpaccio, dolore alla palpazione delle vene, lieve aumento della temperatura corporea, aumento della frequenza cardiaca. A volte, la trombosi si manifesta già come embolia polmonare.iniziare, è necessario seguire alcune linee guida per garantire un'adeguata assistenza al paziente portatore di drenaggio toracico. Prima di tutto, è fondamentale assicurarsi che il drenaggio toracico sia correttamente posizionato e funzionante. Questo può essere verificato attraverso controlli radiografici periodici. Inoltre, è importante mantenere un'adeguata igiene intorno al sito di inserimento del drenaggio. Questo può essere fatto pulendo delicatamente la zona con soluzioni antisettiche e coprendo il sito con un bendaggio sterile. Durante il periodo di degenza, è necessario monitorare costantemente il paziente per rilevare eventuali segni di infezione o complicazioni. Questo può includere la misurazione regolare della temperatura corporea e l'osservazione di eventuali cambiamenti nel colore o nell'odore del liquido di drenaggio. Inoltre, è importante educare il paziente e i suoi familiari sull'importanza di seguire correttamente le istruzioni per la cura del drenaggio toracico. Questo può includere l'insegnamento di tecniche di pulizia e di cambio del bendaggio, nonché l'informazione sui segni di infezione da monitorare. Infine, è fondamentale garantire un'adeguata comunicazione e collaborazione tra il personale sanitario coinvolto nella cura del paziente portatore di drenaggio toracico. Questo può includere la condivisione di informazioni e la pianificazione di interventi coordinati per garantire un'assistenza efficace ed efficiente. In conclusione, l'assistenza al paziente portatore di drenaggio toracico richiede attenzione e cura per prevenire infezioni e complicazioni. Seguendo le linee guida sopra descritte, è possibile garantire un'assistenza di qualità e migliorare il benessere del paziente.poter assicurare una corretta gestione dei drenaggi è fondamentale conoscerne l'uso e la finalità, altrimenti non è possibile agire assicurando un fine utile alla propria azione di cura e di controllo. Il drenaggio inserito in cavità toracica richiede una particolare attenzione da parte dell'equipe infermieristica in quanto questo tipo di sistema evacuativo non serve solo a favorire l'eventuale fuoriuscita di liquidi o gas in eccesso dalla cavità toracica, ma bensì ha la funzione importante di permettere la normale espansione polmonare e quindi la corretta respirazione. Punti fondamentali dell'assistenza: 1: informare adeguatamente la persona sulle finalità del sistema di drenaggio; la persona deve assicurare la propria collaborazione nel permettere una adeguata funzionalità del sistema di drenaggio e nel richiamare l'attenzione dell'equipe infermieristica in caso di dubbio nel funzionamento. Risulta quindi di

È di notevole importanza coinvolgere il paziente nel piano di cura.

Per evidenziare le perdite, si devono considerare:

  • Quantità delle secrezioni prodotte in un'unità di tempo prefissata
  • Qualità delle secrezioni, colore e natura, riportando sulla scheda delle annotazioni le avvenute variazioni
  • Eventuale fuga d'aria

Il cambio periodico del sistema di raccolta deve essere effettuato ogni 24 ore, rispettando le norme di asepsi, utilizzando materiale sterile e annotando l'orario dell'avvenuto cambio e la quantità dei secreti rimossi.

È importante CLAMPARE il drenaggio ogni volta che si procede al cambio del sistema, al fine di impedire l'accesso di aria all'interno del cavo pleurico dovuto al richiamo aspirativo della respirazione. SCLAMPARE il drenaggio sistema in seguito al cambio, assicurandosi della funzionalità del sistema.

È necessario organizzare un corretto sistema informativo per il passaggio delle informazioni.

riguardanti il paziente portatore di drenaggio toracico è importante al fine di poter evidenziare ed intervenire tempestivamente qualora si presentassero situazioni di rischio per il paziente.

CORRETTA GESTIONE DEL SISTEMA DI DRENAGGIO

IRREVERSIBILE (DRENAGGIO A CADUTA)

  • Corretto funzionamento del sistema. Fare attenzione affinché il drenaggio endopleurico del paziente
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
22 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fede1981 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica e tecniche infermieristiche chirurgiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Grugnetti Anna Maria.