ASSISTENZA INFERMIERISTICA:
- Verificare pervietà del sondino
- Verificare funzionamento apparecchio aspirazione
- Verificare il contenuto gastrico con siringa
- Igiene del cavo orale
- Irrigare il sondino in caso di ostruzione
- Osservare narice per prevenzione delle lesioni da decubito
- Evitare trazioni del sondino
- Pulizia adeguata del sondino
- Introdurre 30-50 ml di aria nel sondino, auscultare con fonendoscopio sullo stomaco, si avvertono dei gorgoglii
- Informazione alla persona
- Posizione seduta con la testa rivolta verso il basso
REGISTRARE:
- Ora di introduzione del sondino
- Reazioni della persona
- Quantità e qualità dei contenuti gastrici
RIMOZIONE DEL SNG
- Informare la persona
- Posizione ortopnoica
- Chiudere il sondino con una pinza
- Indossare i guanti
- Fornire fazzoletti o garze
- Porre telo di protezione
- Rimuovere il cerotto
- Far eseguire una inspirazione profonda
ed espirare lentamente
- Procedere con estrazione del sondino, deve essere continua (durante espirazione)
- Invitare la persona a soffiare il naso
- Detergere la cute nasale
- Igiene del cavo orale
- Riordinare il materiale
- Annotare ora rimozione del sondino, le reazioni della persona
- Eliminare il materiale nell'halipack
FERITE
Interruzione dell'integrità della cute e dei tessuti sottostanti.
Cicatrizzazione: ripristino dell'integrità cutanea e tissutale
Le conseguenze di una ferita sono:
- Perdita totale o parziale delle funzionalità dell'organo coinvolto
- Emorragia
- Coaguli
- Contaminazione di batteri
- Distruzione delle cellule
Classificazione
In base al meccanismo d'azione:
- Ferite da taglio
- Ferite lacero contuse, perforanti
In base al grado di contaminazione:
- Ferite sterili contaminate
TRATTAMENTO DELLE FERITE
Antibiotico terapia a scopo profilattico in caso di
batteri- Asportazione del tessuto necrotico detta sbrigliamentoin caso di ferita infetta
- Drenaggio
FASI DI CICATRIZZAZIONE
- Infiammatoria (essudativa) 1 - 4 giorni
- Proliferativi (fibroplastica) 5 - 20 gg
- Maturazione giorni, mesi, anni
MODALITA' DI GUARIGIONE
- G. di prima intenzione: chiusura primaria, formazione di cicatrice minima
- G. di seconda intenzione: se presente formazione purulenta (ascesso), la guarigione è lunga
- G. terza intenzione: cicatrice più ampia e più evidente
FATTORI CHE INFLUENZANO LA CICATRIZZAZIONE
ESOGENI:
- Alimentazione adeguata
- Pulizia accurata
- Riposo e posizione del corpo
- Traumi associati
ENDOGENI:
- Età avanzata
- Malattie cutanee
- Ipovolemia ed ipossia
COMPLICANZE DELLE FERITE:
- Emorragia
- Cheloide
- Infezione
- Ematoma
- Deiscenza
MEDICAZIONE
Cura delle ferite, che mira ad escludere l'insorgenza di eventuali
infezioni ed a favorire la cicatrizzazione. Gli scopi sono:
- Assorbire le secrezione
- Immobilizzare la ferita
- Protezione della ferita e del nuovo tessuto cicatriziale da traumi meccanici, contaminazione batterica, urina, vomito.
TIPI DI MEDICAIZIONE
- Con garze
- OP SITE (pellicole di plastica impermeabile da acqua e batteri)
VANTAGGI
- Minore contaminazione
- Maggiore igiene
- Eliminazione delle condizioni che favoriscono la crescita dei microrganismi
CARRELLO DELLE MEDICAZIONI
- Pinze da presa (anatomica, chirurgica)
- Pinze da emostasi (klemmer)
- Porta aghi, fili di sutura, aghi
- Pinze fermateli
- Set di batuffoli garze medicate
- Garze sterili di diverse misure
- Telini con foro e senza
- Cerotti di varia misura
- Siringhe sterili
- Fisiologica
- Betadine
- Arcelle
- Guanti sterili e non di diversa misura
- Paravento (ricordarsi di prenderlo sempre)
I ferri chirurgici devono essere imbustati singolarmente.
Icerotti devono essere rimossi nel senso del pelo e da un'estremità all'altra. Inumidire il cerotto e tenere la cute, medicazione aderente con fisiologica. Rimuovere la medicazione a zaffo. Valutare la ferita:
- Colore del tessuto
- Sanguinamento
- Segno di infezione
- Stadio di guarigione
Disinfezione ferita con batuffoli (si cambiano ad ogni passaggio). Ricoprire la ferita con garze sterili e cerotto.
DRENAGGI
Si intende la fuoriuscita di siero, sangue, pus, o altri liquidi organici di una cavità organica (addome, torace), o da una particolare zona (ferita chirurgica). Lo scopo è quello di impedire l'accumulo delle secrezioni e prevenire le complicanze (infezioni), mediante intersezione nell'organismo di appositi sistemi di drenaggio.
I drenaggi vengono inseriti al termine dell'intervento chirurgico attraverso la ferita chirurgica. I drenaggi possono essere chiusi (sistemi a caduta, toracici; aspirazione per svuotamento della cavità linfonoidale,
protesi anca o ginocchio); aperti (le secrezioni sono drenate all'interno ed assorbite all'interno della medicazione).
Drenaggi capillarità (vengono coperte con la medicazione. Il materiale viene assorbito dalle garze della medicazione, la quale dovrà essere sostituita frequentemente).
ASSISTENZA INFERMIERISTICA
- Informare la persona
- Controllo del liquido drenato
- Fissare drenaggi per evitare trazioni, strozzature
- Manipolazione asettica
Controllo:
- Qualità e quantità del liquido drenato
- Medicazione non sia umida
- Provvedere alla sostituzione della medicazione
- Punti di raccordo dei drenaggi
Evitare la fuoriuscita del drenaggio, sostituire il sacchetto del drenaggio.
MATERIALE POSIZIONAMENTO:
- Disinfettante
- Guanti
- Garze sterili
- Bisturi
- Sacchetto raccoglitore sterile
- Tubo di drenaggio
- Anestetico
- Siringa
- Filo di sutura
- Arcella
RIMOZIONE DEL DRENAGGIO:
Set medicazione sterile:
- Guanti sterili
- Klemmer
- Pinze anatomiche
- Cerotto
- Lama da bisturi
- Arcella
- Disinfettante
I drenaggi vengono rimossi dal medico
INDAGINI STRUMENTALI
AGOBIOPSIA DELLA MAMMELLA/TIROIDE ECOGUIDATA
Utilizzata per la diagnosi di tumori solidi alla mammella, esame di un nodulo della tiroide. Informare la persona e far firmare il consenso informato, perché trattasi di una procedura invasiva. Regime ambulatoriale previo appuntamento.
Materiale:
- Guanti sterili
- Garze sterili
- Disinfettante
- Ago 20 22 G
- Siringhe da 5ml
- Vetrini
- Spray fissatore per ecografo
- Posizione supina per biopsia alla mammella
- Posizione supina con estensione del collo (cuscinoposto sotto il collo e le spalle) per biopsia del nodulotiroideo
Complicanze: ecchimosi o sanguinamento, lesione dellatrachea per la biopsia alla tiroide.
MAMMOGRAFIA
Studio radiografico della mammella, non richiede alcuna preparazione particolare.
non richiede il digiuno.
RX ADDOME DIRETTO
Esame radiografico dell'addome senza mezzo di contrasto, non richiede alcuna preparazione particolare. No digiuno.
RX DIGERENTE
Studio radiografico di esofago, stomaco e duodeno con doppio mezzo di contrasto (bario + agente produttore digas), DIGIUNO.
RX CLISMA OPACO
Studio radiografico del colon, con singolo o doppio mezzo di contrasto baritato o con contrasto idrosolubile.
Preparazione: chiedere al medico
• Dall'alto (per via orale) A
• Dal basso (per via anale) BA: giorno prima dell'esame dieta leggera
Il giorno dell'esame la persona è a DIGIUNO
B: giorno prima dell'esame eseguire clistere di pulizia al mattino, al pomeriggio e alla sera
Il giorno dell'esame la persona è a DIGIUNO
Al termine dell'esame eseguire un clistere evacuativo, per eliminare residui di bario.
RX CLISMA DEL TENUE
Studio radiografico del piccolo intestino (tenue). Somministrazione bario + soluzione metilcellulosa attraverso
Il sondino naso gastrico. La persona il giornodell’esame è a DIGIUNO.
INDAGINI ENDOSCOPICHE
GASTROSCOPIA (esofago gastro duodeno scopia)
Visualizzazione dell’esofago, stomaco, duodeno, per patologie a carico del tratto gastroenterico (polipi, neoplasie, melena, ematemesi).
Controllo nel tempo di condizioni precancerose, controindicazioni nessuna.
Preparazione della persona:
- Informazione
- Consenso informato
- DIGIUNO per le 12 ore precedenti all’esame
- Provvedere all’invio della persona al servizio di endoscopia
- Anestetico locale nebulizzato in faringe esomministrazione di un ansiolitico per endovena
- Rimuovere protesi
- Assunzione decubito sinistro
- Posizionare il boccaglio arcate dentarie
- Introduzione strumento in corrispondenza dell’esofago
- Invitare la persona a deglutire ed a rilassarsi
Assistenza infermieristica
Ricordare al soggetto di non assumere né liquidi né solidi, fino a quando non
ritorna il riflesso della deglutizione (dopo 2 ore). Mal di gola, raucedine, perdita della voce si risolvono in breve. COLONSCOPIA Esame che permette la visione diretta della tonaca mucosa del retto, del colon, attraverso un endoscopio a fibre ottiche. Diagnosi:- Colite ulcerosa
- Tumori maligni del grosso intestino
- Polipi
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Infermieristica e tecniche infermieristiche chirurgiche - Appunti
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Infermieristica e tecniche infermieristiche chirurgiche - nozioni
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Infermieristica I - Infermieristica clinica
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Infermieristica dell'area medica