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Importante, infine, far eseguire una buona igiene orale. Questo, infatti, va a ridurre le
problematiche a livello orale, quale secchezza delle fauci (conseguente alla fibrosi delle
ghiandole salivari) e riduzione della rima buccale.
Interessamento dell’apparato respiratorio
Anche questo è frequentemente colpito da malattia; si manifesta con due quadri distinti:
1. Interstiziopatia infiammatoria (60% dei casi), con possibile evoluzione fibrotica. Il
paziente lamenta dispnea da sforzo e talora anche a riposo. Le prove di funzionalità
respiratoria mostrano una riduzione di tutti i volumi polmonari, con quadro di sindrome
restrittiva. Tale quadro può provocare anche un’ipertensione polmonare secondaria.
2. Ipertensione polmonare primitiva (10% dei casi), dovuta a vasculopatia delle arterie
E’ una condizione di estrema gravità,
polmonari di piccolo e medio calibro. caratterizzata
da dispnea severa, ingravescente e che può portare ad un cuore polmonare destro. 11
Quali sono gli interventi infermieristici?
• Astensione dal fumo
• Trattamento del reflusso
• Migliorare l’aderenza alla terapia farmacologica
• Migliorare l’aderenza agli studi diagnostici
• Eseguire ossigenoterapia
Interessamento cardiocircolatorio
Le persone con sclerosi possono presentare anche:
1. Cardiopatia sclerodermica primaria: è una fibrosi miocardiaca, dovuta a vasculopatia
delle piccole arterie intramiocardiche e ad accumulo di collagene nell’interstizio. Questo
quadro provoca aritmie ventricolari e sopraventricolari, che possono portare a morte
improvvisa. A volte, può essere coinvolto anche il pericardio, con pericardite acuta o
cronica
2. Cardiopatia sclerodermica secondaria, dovuta al quadro di ipertensione polmonare
La sclerosi, infine, può colpire:
1. Rene, con crisi renale clerodermica
2. Articolazioni e tendini, con sinovite, tenosinovite, artropatia simil reumatoide
3. Osso, con acroosteolisi delle falangi distali
4. Muscoli, con miopatia da disuso, miopatia primitiva e polimiosite
5. Xerostomia, xeroftalmia e problemi tiroidei
Gli esami generali che vengono richiesti vertono su:
✓ Emocromo con formula
✓ Esami ematochimici
✓ Profilo epatico e renale
✓ Metabolismo del fosforo e del calcio
✓ Indici di infiammazione (VES, PCR)
✓ Funzionalità tiroidea
✓ Metabolismo lipidico e glicidico
✓ Proteine ematiche con protigramma
La terapia
La terapia farmacologica viene eseguita a step. Alle persone con fenomeni di Raynaud viene
prescritta una terapia con vasodilatatori ed antiaggreganti. Accompagnati a questi farmaci,
vengono segnati anche degli integratori. Per fenomeni di Raynaud più gravi, vengono
generalmente indicati dei calcioantagonisti, ossia dei vasodilatatori più potenti (danno, però,
effetti collaterali come cefalea, flushing, edema, costipazione).
Se il fenomeno di Raynaud è a livelli molto avanzati viene dato il Sildenafil. In casi gravissimi,
può essere richiesto il trapianto di midollo e la somministrazione di immunosoppressori
(ciclosporina) e la plasmaferesi 12
Terapia comportamentale
- Protezione della cute e delle mani (utilizzo emollienti, limitazione dei traumi)
- Astensione dal fumo e da altre sostanze vasocostrittrici
- Controllo temperatura periferica
- Modificazione stile di vita per ridurre il reflusso gastroesofageo (pasti piccoli e
frequenti, posizione semiseduta durante il riposo, non coricarsi dopo il pasto)
- Ginnastica respiratoria
- Ginnastica
Prevenzione
- Identificazione delle forme precoci di malattia (VEDOSS) al fine di ridurre il
coinvolgimento d’organo attraverso lo screening su tutti i soggetti con fenomeno di
Raynaud.
Problemi assistenziali
Rischio di compromissione dell’integrità cutanea
1. Alterazione dell’immagine corporea
2.
3. Rischio di malnutrizione
Alterato modello di eliminazione intestinale (dalla stipsi, alla diarrea all’involontaria
4. perdita di feci)
5. Aderenza alla terapia comportamentale e farmacologica
6. Rischio di caduta (anche semplicemente per i farmaci che fanno, che sono vasodilatanti)
7. Ridotta funzionalità della mano
8. Ridotta funzionalità globale
9. Rischio di compromissione delle relazioni sociali
10. Gestione del decondizionamento
Le scale di valutazione in reumatologia
Le condizioni del paziente vengono valutate anche attraverso l’utilizzo di scale.
Ma quali sono le caratteristiche di uno strumento di misura?
Affidabilità: capacità che ha lo strumento di dare sempre lo stesso punteggio in
situazioni simili. Per testare l’affidabilità è necessario valutare tre aspetti:
- Stabilità: affidabilità test-retest
- Omogeneità: consistenza interna, ossia la consistenza tra gli item di un
questionario
- Equivalenza: affidabilità di intervalutazione
Validità: accuratezza con cui uno strumento misura la variabile che si propone di
valutare: - Validità di contenuto
- Validità di criterio
- Validità di costrutto
Fattibilità: velocità di esecuzione, semplicità, economicità, velocità di elaborazione
dei dat 13
Quali variabili vengono misurate?
✓ Dolore
✓ Funzionalità
✓ Attività di malattia
✓ Qualità di vita
✓ Rischio di malnutrizione
✓ Dispnea
✓ Aderenza alla terapia
Sclerosi sistemica SSc
- La SSc è una patologia cronica e progressiva ad eziologia ignota. I meccanismi
patogenetici non sono stati ancora chiariti anche se viene ipotizzata la presenza di
fattori predisponenti individuali (sesso femminile, geni HLA e non HLA), di fattori
ambientali e infettivi
- La complessa espressività clinica della malattia è riconducibile a tre principali
cause: la fibrosi dovuta alla iperproduzione di collagene al livello del connettivo, la
microangiopatia e le profonde alterazioni della risposta immune si umorale che
cellulo mediata
- Gli organi maggiormente interessati dalla patologia sono la cute, apparato
gastroenterico, i polmoni, il cuore e i reni
- Nel 90% dei casi la malattia esordisce a livello della mano
La terapia farmacologica è finalizzata all’arresto della progressione della malattia, al
- miglioramento funzionale e alla prevenzione di complicanze maggiori (fibrosi
cardiaca, cuore polmonare e ulcere digitali)
- Un importante obiettivo è il riconoscimento della malattia (VEDOSS), allo scopo di
prevenire il coinvolgimento sistemico
Per esempio, per la sclerosi sistemica andiamo a vedere l’RCS, l’sHAQ, la SF36, la Cochin,
l’UCLA GIT 2.0 e l’IIEF5.
Oltre all’anamnesi, per la sclerosi viene eseguito anche un esame obiettivo, basato su:
1. Osservazione della mano (alla ricerca di teleangectasie, ipercheratori, edemi digitali,
sclerodattilia, ecc.)
2. Valutazione della funzionalità della mano
3. Peso corporeo e BMI
4. Pressione arteriosa
mRSS, ossia uno score che ci permette di valutare l’estensione del coinvolgimento
5. cutaneo
6. Valutazione della dispnea, con la scala di Borg 14
Vediamo caso per caso:
❖ sHAQ: valuta lo stato funzionale ed è uno dei principali strumenti di misura della qualità
della vita nei soggetti con sclerosi. E’ un questionario autosomministrato composto da 8
domini, ciascuno dei quali comprende 2 o 3 domande. Ogni dominio esplore delle aeree
di attività distinte (BADL o alcune IADL). Viene considerato, inoltre, l’utilizzo di ausili e
la necessità di aiuto per svolgere alcune attività della vita quotidiana.
Ogni domanda viene valutato con un punteggio da 0 a 3, dove 0 indica nessuna difficoltà
e 3 massima difficoltà. Lo score totale si ottiene sommando il maggiore valore ottenuto
per ogni dominio e dividendo il totale per 8. La ShAQ contiene inoltre 6 scale VAS per
la valutazione del dolore, della condizione generale percepita dal pz, del fenomeno di
RAAYNAUD, delle ulcere digitali, dei sintomi respiratori e gastroenterici. Il punteggio
ottenuto alle scale VAS viene discretizzato nel seguente modo: VAS 0-2,5= 0; VAS 2,6-
5=1; VAS 5,1-7,5= 2; VAS 7,6-10= 3
❖ SF36: è un questionario sullo stato di salute del paziente, caratterizzato da brevità e
precisione. Le 36 domande si riferiscono ad 8 domini di salute (attività fisicia, limitazioni
di ruolo dovuto alla salute fisica, limitazioni di ruolo dovute allo stato emotivo, dolore
fisico, percezione dello stato di salute generale, vitalità, attività sociali, salute mentale e
cambiamento nello stato di salute). Il questionario può essere auto compilato o può essere
oggetto di un’intervista. Tutte le domande dell’SF 36, tranne una, si riferiscono ad un
periodo di quattro settimane precedenti la compilazione del questionario. Il punteggio è 15
ottenibile attraverso specifici calcolatori e consiste i un valore percentuale (100% totale
benessere; 0% assenza di benessere) per ogni dominio esplorato
❖ Cochin hand function scale: costituito da 18 domande, che riguardano la funzionalità
della mano, divise per aree di attività (alimentarsi, vestirsi, lavarsi, scrivere e altre
attività). Il punteggio totale è di 90. Punteggio più alti indicano una maggiore disabilità.
Si tratta di un questionario per autosomministrazione di facile comprensione. Il tempio
medio di compilazione varia da 3-5 minuti
❖ UCLA GIT 2: è uno strumento che valuta il coinvolgimento gastroenterico nei soggetti
con SSc. E’ composto da 7 sottoscale, ciascuna composta da più items; ogni sottoscala
misura una specifica area di interesse (MRGE, distensione gastrica, costipazione, diarrea,
incontinenza fecale, benessere emotivo, funzionamento sociale). Ogni item viene valutato
con un punteggio da 0 a 3 (0 assenza di sintomatologia; 3 sintomi severi) il punteggio
globale risulta dalla media degli scores risultanti di 6 delle 7 sottoscale
❖ RCS (Raynaud Condition Score): al paziente viene chiesto quanto, in un periodo, è stato
invalidante complessivamente il fenomeno di Raynaud e il paziente risponderà con un
valore da 0 (assenza di difficoltà) a 10 (massima difficoltà).
❖ HAMIS (Hand Mobility in Scleroderma): al paziente vengono fatti fare dei movimenti e
viene valutata la capacità di eseguirli correttamente. ogni esercizio viene valutato in base
ad una scala di valori da 0 a 3 (0: movimento normale; 3 impossibilità di eseguire il
movimento) I movimenti da fare sono 9:
1. Flessione delle dita
2. Estensione delle dite
3. Adbuzione del pollice
4. Opposizione indice-pollice
5. Abudzione delle dita
6. Flessione volare
7. Estensione dorsale
8. Pronazione
9. Supinazione 16
❖ Borg: valuta la dispnea a r