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FIBROMIALGIA
È una patologia reumatica caratterizzata da dolore muscolare diffuso, cronico. Gli
ultimi criteri diagnostici la definiscono come malattia cronica caratterizzata da dolore
cronico diffuso, affaticabilità , disturbi del sonno, sintomi somatici e cognitivi e
alterazioni dell'umore (ansia e depressione); è stato dimostrato che il dolore delle ps
con fibromialgia (VAS=4.5) è più intenso rispetto a quello che si presenta in caso di
AR(VAS=3.1).
I tender points sono punti dolorabili alla pressione e secondari, in questa nuova
definizione.
I tender points più comuni sono:
- Seconda articolazione condro-costale (anteriormente a livello sotto-claveare)
- Sede sotto-occipitale
- Punto centrale del margine superiore del trapezio
- Sul sovraspinoso vicino al margine mediale della scapola
- Quadrante supero-esterno del gluteo
- Cuscinetto grasso mediale prossimale del ginocchio
- 2 cm distalmente all’epicondilo
- Posteriormente al grande trocantere
- Margine anteriore spazi intertrasversari C5-C7
È una malattia molto molto frequente. C'è spesso un'aggregazione famigliare,
soprattutto di madre in figlia, in quanto colpisce nel 90% il sesso femminile, in età
giovanile o della menopausa 20-50 anni. I sintomi sono dolore muscolo-scheletrico
diffuso è generalizzato in tutto il corpo, astenia, rigidità generalizzata,
dolorabilità profonda circostritta, comparsa di una contrazione localizzata o
fascicolazione stimolando con la compressione o la pinzettatura la porzione
del muscolo che contiene la zona trigger, quindi evocazione di un dolore
riferito per compressione del punto trigger. Hanno un'intensità di dolore
superiore a pazienti con artrite reumatoide, riportando in media 4,5 (artrite
reumatoide → 3,1). il dolore deve essere diffuso (si definisce DIFFUSO il dolore con le
seguenti caratteristiche: dolore al lato sinistro del corpo, dolore al lato destro, dolore al
di sopra della vita, dolore al di sotto della vita; dolore scheletrico assiale in almeno 1
sede (rachide cervicale, torace anteriore, rachide dorsale o lombo-sacra) da almeno 3
mesi.il dolore muscolo-scheletrico origina da più punti grilletto muscolo-tendinei
(TRIGGER POINTS), la loro pressione evoca dolore irradiato o riferito a specifiche aree
bersaglio. Per fare diagnosi, la definizione precedente indicava come necessari per la
diagnosi almeno 11 dei 18 tender points. Questi sono i punti in corrispondenza
dell'inserzione dei tendini sulle ossa o sul muscolo che si presentano dolorabili alla
pressione.
EZIOPATOGENESI: solitamente il paziente con fibromialgia presenta un’alterata
risposta allo stress, solitamente i livelli basali di cortisolo risultano maggiori e
aumentati con minore produzione di cortisolo stesso sotto stimolazione di ACTH
prodotto da eventi stressanti, ciò è dovuto dal fatto che l’organismo non risponde allo
stress perché i livelli di cortisolo di base sono alti. Ciò dimostra che non si hanno le
normali variazioni diurne dei livelli di cortisolo.
Con sonno quindi non ristorante NON REM. Il pz inoltre presenterà un’alterata
modulazione del sistema simpatico che porta a IPOTENSIONE, ARITMIE,
TACHICARDIA, VASOSPASMI, CARDIOPALMO, SENSAZIONE DI MANI GONFIE,
SPASMI VESCICALI E COLON IRRITABILE
DIAGNOSI: DOLORE DIFFUSO + 11 DEI 18 TENDER POINTS
TRIGGER POINT
SINTOMI PRINCIPALI: AFFATICABILITà, RIDUZIONE DELLE RISPOSTE AGLI EVENTI
STRESSANTI, ALLODINIA E IPERALGESIA
Sono tutt'altra cosa dei trigger point, punti la cui pressione evoca non solo
contrazione e fascicolazione in sede, ma anche un dolore proiettato in altra sede.
Altri sintomi, oltre al dolore, sono la rigidità, soprattutto al risveglio (i pazienti non si
muovono o dopo essere stati fermi nella stessa posizione) ma anche alla sera, dopo
che si sono stancati durante il giorno. Può essere generalizzata o localizzata ad una
zona precisa come il dorso o la lombare. Solitamente ha durata inferiore ad 1 ora. È
una rigidità che non deriva dalla flogosi.
Altro sintomi è l'astenia e l'affaticamento cronico, si presenta ridotta resistenza
alla fatica, fino a trovare difficoltoso muoversi, ciò porta persino all’allettamento.
Un problema importante della fibromialgia è che questi pazienti hanno importanti
sintomi umorali, soprattutto ansia e depressione, e sono sempre state etichettate
come pazienti psicosomatici, anche se non è assolutamente vero. C'è quindi da porsi
la domanda se è il dolore che provoca la depressione o la depressione che provoca il
dolore (potrebbe essere solo se la depressione compare fin dall'inizio). Possono
comparire anche attacchi di panico, ma la depressione non è diversa o maggiore di
quella che compare con altre patologie come l'artrite reumatoide. Bisogna quindi
ricordare che la fibromialgia non è una malattia psicosomatica, ovvero sintomi
depressivi o ansiosi sono un effetto piuttosto che una causa della patologia, quindi si
può dire che è più attendibile il presupposto che sia il dolore a provocare la
depressione(60%) piuttosto che il contrario che si manifesta solo nel 20% dei casi.
Altra caratteristica sono i disturbi del sonno, in quanto questi pazienti dormono, ma
hanno frequenti risvegli e soprattutto non hanno la fase di sonno profondo REM, fase
nella quale i muscoli tendenzialmente si rilassano e recuperano la stanchezza
accumulata durante il giorno, quindi non riescono a riposarsi. Presentano difficoltà
nell’addormentarsi, stanchezza al risveglio, possono presentare mal di testa, spesso
diffuso a tutta la testa, ma che può essere anche localizzato, cefalee nucali,
muscolotensiva, temporale o sovraorbitaria a volte diffusa a tutto il cuoio capelluto.
Inoltre sono pazienti che presentano disturbi della sensibilità, quindi sentono
continuamente parestesie, punture di aghi, intorpidimenti diffusi a tutto il corpo.
Inoltre compaiono sensazione di gonfiore (non associato a gonfiore vero e proprio) e
alterazioni della temperatura corporea, oltre a sensazioni anomale di freddo o caldo
intenso (parestesie termiche).
- Parestesie a distribuzione non metamerica con formicolii diffusi a tutto il
corpo oppure limitati ad un emisoma o ai soli arti, punture di aghi
- Diminuzione della sensibilità, senso di intorpedimento o di
addormentamento
- Sensazione di gonfiore localizzata soprattutto alle mani e ai piedi (alterata
sensibilità vasomotoria)
- Alterazione della temperatura corporea con sensazioni anomale di freddo o
caldo intenso, diffuso a tutto il corpo o agli arti inferiori
Alterazioni dell’equilibrio con senso di instabilità, di sbandamento, anche vertigini
Hanno la sindrome del colon irritabile, la cosiddetta colite spastica con periodi di
stipsi e periodi diarroici, oltre a dolore addominale e meteorismo.
Dismenorrea, vaginismo e spasmi vescicali con pollachiuria.
Sindrome sicca, con xeroftalmia e xerostomia (non associata alla sindrome di
Sjogren, indipendente rispetto a questa), vasospasmo da freddo causato dal sistema
vegetativo, Fenomeno di Raynaud. Lo spasmo muscolare o vasale può provocare
anche episodi di tachicardia con cardiopalmo, molto frequentemente si associa dolore
nella regione sternale o dolore alla gabbia toracica.
Ci sono poi i disturbi cognitivi, difficoltà a concentrarsi, perdita di memoria a breve
termine e testa offuscata (fibro fog) e testa confusa.
Sindromi a carico degli arti inferiori come crampi o la s. delle gambe senza riposo,
ovvero agitazione, movimenti incontrollati delle gambe soprattutto quando la sera il
paziente si mette a riposo, le gambe non stanno ferme.
I noduli fibrositici sono noduli rotondeggianti o cordoniformi, di consistenza aumentata,
a volte dolenti alla pressione. Sono accumuli di grasso o tessuto fibroso, ma più
probabilmente sono dovuti a diversa contrazione di alcune fibre muscolari. In passato
erano molto importanti, ma in realtà non sono particolarmente diagnostici per la
fibromialgia, in quanto sono contrazioni che appaiono come noduli duri che sparivano
e poi ricompaiono da un'altra parte; oggi non gli viene dato più peso.
Disabilità e qualità di vita
La fibromialgia persiste per anni, non causa invalidità permanente, né mortalità, ma
molti pazienti si considerano disabili e smettono di lavorare perchè dà difficoltà di
svolgimento delle attività quotidiane maggiori rispetto a chi soffre di AR, anche se in
Italia non è ancora riconosciuta come patologia invalidante a differenza degli Stati
Uniti, Svezia e Norvegia in cui risulta essere la causa più frequente di richiesta di
pensione di invalidità.
La qualità di vita di questi pazienti è ridotta quanto quella dei pazienti con artrite
reumatoide, ma questi pazienti stanno ancora peggio, perchè hanno un disagio
psicologico aggravato dal fatto che non vengono riconosciuti, sono etichettati come
psicosomatici. I pazienti fibromialgici hanno un’anomala percezione del dolore con
abbassamento dei livelli soglia in risposta a stimoli pressorei, termici e stimolazione
ischemica, presentano allodinia e iperalgesia, dovuta ad un deficit di serotonina,
che agisce come mediatore delle vie discendenti inibitorie del dolore, e quindi si ha
ridotta inibizione del dolore. Inoltre la serotonina è legata anche al sonno, per cui si
avranno deficit del sonno profondo.
ABBASSAMENTO DELLA SOGLIA DEL DOLORE DOVUTA A DUE FATTORI:
Riduzione dell’inibizione del dolore per deficit di Serotonina
1. Maggiore sensibilizzazione centrale
2.
1 Polimorfismo del gene 5-HTT deficit di serotoninaDisturbi del sonno REM,
Depressione e ridotta inibizione del dolore riduzione soglia del dolore stesso
Serotonina: neurotrasmettitore del sistema inibitorio discendente cortico-talamico.
Inoltre si ha sensibilizzazione a livello centrale: uno stimolo, in questi pazienti, viene
perpertuato molto in periferia, con conseguente impulso intenso e prolungato del
dolore. Questo dà ipereccitabilità dei neuroni midollari, e in più, a livello centrale,
anche le cellule della glia, producono citochine che aumentano a loro volta
l'eccitabilità delle cellule nervose che percepiscono il dolore, con
sensibilizzazione centrale con anche allodinia che in campo medico è
definito come un impulso doloroso sentito dalla persona in seguito a uno
stimolo innocuo (spesso capita che il semplice toccare la parte interessata
provochi una sensazione di dolore).
EZIOPATOGENESI
- Predisposizione genetica GENE 5-HTT deficit di serotonina
- Fattori scatenanti psichici o fisici
In questi soggetti c'è un fattore scatenante che stimola la fibromialgia. Si può avere
una predisposi