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INFERMIERISTICA PREVENTIVA

PROGRAMMA

  1. BASI CONCETTUALI
  2. INFEZIONI OSPEDALIERE
  3. AMBITI DI RESPONSABILITÀ DELL'INFERMIERE
  4. EDUCAZIONE DELLA PERSONA ASSISTITA
  5. ACCOGLIENZA PAZIENTE
  6. ACCETTAZIONE E DIMISSIONE

1 - BASI CONCETTUALI

L'assistenza sanitaria di base consiste in quelle prestazioni essenziali che sono fondate su metodi e tecnologie pratiche, che devono essere completamente accettate sul piano sociale, ed essere inoltre accessibili a tutti gli individui e a tutte le famiglie.

Per assistenza domiciliare invece si intende l'effettuazione al domicilio del paziente, di prestazioni sanitarie più o meno complesse erogate a soggetti non autosufficienti o a rischio di tale.

L'assistenza sanitaria nazionale viene definita come parte integrante del SSN e comprende interventi di promozione e prevenzione della salute, anche a carattere educativo.

La promozione della salute è un processo che mira a rendere

le persone ingrado di aumentare il controllo sulla loro salute e sui suoi determinanti e quindimigliorare la salute delle persone stesse.I principi fondamentali relativi alla promozione della salute espressi dall' OMSsono diversi, tra cui:La responsabilità di tutti i settori (pubblici e privati)• La partecipazione degli individui e delle comunità• La responsabilità sociale dell'individuo rispetto alla propria salute• L'integrazione delle attività nei diversi settori• La partnership• La creazione di reti e alleanze per la salute•Il benessere è la qualità o lo stato di essere in salute.2 – INFEZIONI OSPEDALIERENaturalmente le strutture sanitarie hanno lo scopo di curare e prevenire lamalattia, ma a volte possono diventare loro stesse causa di malattie, in quantogli assistiti possono andare incontro a numerosi rischi, come quello clinico(errori terapeutici, lesioni da pressione ,ecc.), quello

La più conosciuta fra le infezioni è quella ospedaliera (nosocomiale) che è quella infezione che si manifesta 24-48 ore dopo il ricovero e che non era manifesta clinicamente né in incubazione al momento del ricovero, in alcuni casi si può manifestare dopo la dimissione (72 ore).

Le infezioni ospedaliere principali riguardano il tratto urinario, le ferite chirurgiche, l'apparato respiratorio e la sepsi.

Per prevenire le infezioni ospedaliere bisogna:

  • Diffondere una cultura della sicurezza sia per l'operatore che per il paziente, tramite la formazione di base e quella permanente (ad esempio adottare le precauzioni standard)
  • Attivare sistemi di sorveglianza (ad esempio grazie agli esami di laboratorio)
  • Adottare buone pratiche assistenziali di provata efficacia per prevenire il rischio infettivo, che possono dividersi in generali (igiene delle mani, disinfezione dei dispositivi, ecc.) e specifiche (in caso di
immissione di dispositivi invasivi come cateteri, CVC, ecc.) Valutare l'applicazione dei protocolli. Per fare ciò è molto importante l'audit clinico che è un processo che cerca di migliorare l'assistenza e gli esiti (outcome), attraverso una revisione sistematica del processo assistenziale, implementando il cambiamento (ed è l'attore principale della Clinical Governance). 3 - AMBITI DI RESPONSABILITÀ DELL'INFERMIERE Il profilo professionale dell'infermiere (art. 739/94) dice che: l'infermiere è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma abilitante e dell'iscrizione all'albo professionale, è responsabile dell'assistenza generale infermieristica. L'assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale ed educativa. Uno strumento molto importante per l'infermiere è il codice deontologico che fra lealtre cose dice che: L'assistenza infermieristica è di servizio alla persona, alla famiglia e alla collettività. L'infermiere riconosce la salute come bene fondamentale della persona e della collettività e si impegna a tutelarla con attività di prevenzione, cura, palliazione e riabilitazione. L'infermiere riconosce l'integrazione interprofessionale come modalità fondamentale per far fronte ai problemi dell'assistito. La dimissione invece può rappresentare un aspetto critico per la persona, perché può creare un periodo di vulnerabilità per il paziente. Esistono vari tipi di dimissione: - Tempestiva - Precoce - Protetta - Del fine settimana o delle festività - Ritardata - Difficile È molto importante in tutti i tipi di dimissione, che questa sia pianificata. La dimissione pianificata può essere definita come lo sviluppo di un piano di dimissione.personalizzato per i pazienti, prima che essi lascino l'ospedale per tornare a casa. È composta da varie fasi come ad esempio: vari accertamenti prima dell'ammissione, effettuare una pianificazione degli obiettivi a lungo termine coinvolgendo paziente e famiglia, monitoraggio delle condizioni anche per migliorare la sicurezza, ecc. Dopo la dimissione, va garantito al paziente e alla famiglia un percorso di follow up (controlli periodici) attraverso modalità diverse (telefonicamente, visita domiciliare, insegnamento post-dimissione, ecc.). Un altro ambito di responsabilità dell'infermiere è la creazione di una rete integrata di servizi sanitari. L'integrazione può essere di vari tipi: - Istituzionale: riguarda i soggetti istituzionali presenti sul territorio, prevede l'emanazione di provvedimenti di tipo amministrativo e rappresenta la premessa di natura politica alla realizzazione delle attività. - Comunitaria: si

ricollega al concetto di promozione della salute in quanto si riferisce alla combinazione delle politiche sanitarie e sociali con quelle urbanistiche, dei trasposti, ecc.

Gestionale: fa riferimento ai fattori organizzativi e alle risorse che si concretizzano nelle diverse forme di coordinamento, nel lavoro per obiettivi e progetti, ecc.

Professionale: si situa al livello operativo, attraverso la costituzione delle equipe multiprofessionali, la valutazione multidisciplinare, la stesura e l'adozione di protocolli e linee guida, ecc.

5 - EDUCAZIONE DELLA PERSONA ASSISTITA

I NIC (Nursing Intervention Classification) sono 443 e rappresentano la classificazione di tutti gli interventi infermieristici praticati principalmente negli USA.

I NOC (Nursing Outcomes Classification) sono 190 e rappresentano gli indicatori per misurare i risultati delle cure infermieristiche.

L'educazione rappresenta uno degli interventi assistenziali che contribuiscono a trattare le

diagnosi o a gestire i problemi collaborativi, quindi nei NIC è presente una classe denominata "Educazione dell'assistito". L'educazione possiede due caratteristiche: - Non è esclusiva dell'infermiere ma è specifica rispetto ai contenuti - Si fonda su una precisa metodologia a garanzia d'efficacia dell'intervento e utilizza i contenuti di diverse discipline Il processo di assistenza infermieristica e il processo educativo si fondano sul problem solving ma si differenziano perché l'assistenza infermieristica è di esclusiva applicazione dell'infermiere, mentre il processo educativo può essere applicato da tutti coloro che svolgono funzioni educative. Inoltre la funzione educativa dell'infermiere non si esprime esclusivamente nei confronti della persona assistita, ma anche nei confronti di studenti e altro personale. L'educazione terapeutica invece rappresenta

L'educazione fornita dai professionisti della salute mira a rendere l'assistito capace di gestire il trattamento della condizione e a prevenire le complicanze. Lo scopo principale è quello di ottenere un effetto terapeutico che si sommi a quello di altri interventi (farmaci, fisico, dietetico, ecc.), inoltre è rivolta anche alle famiglie.

La patologia cronica prevede la messa in atto di un nuovo stile di vita, l'acquisizione di nuove conoscenze e l'abbandono di comportamenti inadeguati. Nell'educazione terapeutica possono essere distinti 3 momenti:

  • Educazione iniziale: è attivata al momento della diagnosi
  • Follow up: accompagna la persona nel tempo
  • Ripresa educativa: si verifica in caso di eventi importanti (complicanze, ecc.)

I fattori che possono influenzare l'apprendimento dei pazienti sono:

  • Fattori fisici: malattia acuta, squilibrio nutrizionale, ecc.
  • Fattori personali: età, capacità di lettura, motivazione, ecc.
ansia, ecc.
  • Fattori socioeconomici: lingua, stile di vita, condizioni economiche, ecc.
  • Una cosa molto importante da prefissare sono gli obiettivi, nelle patologie croniche si definiscono obiettivi comuni o di sicurezza che fanno raggiungere alla persona delle competenze tali da evitare di essere in pericolo di vita, mentre gli obiettivi specifici tengono conto delle caratteristiche di vita di ogni paziente (gravidanza, attività lavorativa, ecc.). Nel caso dei bambini invece negli obiettivi devono essere coinvolti necessariamente i genitori.
  • Infine la valutazione della persona è fondamentale in tutte le sue dimensioni: pedagogica (raggiungimento degli obiettivi), clinica (stato di salute) e psicosociale (qualità della vita).
  • Nell'educazione della persona assistita è molto importante anche il concetto di educazione alla salute.
  • L'obiettivo dell'educazione alla salute è quello di migliorare la capacità del cittadino di gestire il

Il proprio benessere interviene sulla realtà, nel cambiare se stessi e l'ambiente in cui si vive. La salute viene definita dall'OMS come "uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale" e per incoraggiare la presenza della salute sono molto importanti alcuni aspetti:

  • La casa
  • La pace
  • L'istruzione
  • Il cibo
  • Il reddito
  • La stabilità dell'ecosistema
  • La giustizia e l'equità sociale

L'infermiere può avere l'opportunità di lavorare insieme alla comunità, che significa partecipare a interventi di promozione della salute.

6 - ACCOGLIENZA PAZIENTE

Lo scopo di questa parte è quello di ridurre lo stress da ospedale.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
8 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher wallacekr di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica clinica III e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Catanzaro - Magna Grecia o del prof Fantuzzi Guglielmina.