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TRITURARE E DISSOLVERE

• = le compresse vanno triturate, per favorirne il

migliore assorbimento + evitare l’ostruzione della sonda

INTRODURRE E DISSOLVERE

• =alcune compresse possono essere inserite così

come sono in una siringa da 60ml, agitandola e somministrandola.

NB. Le compresse a lento rilascio (LR) non possono essere frantumante, altrimenti

perderebbero la loro particolarità di essere a lento assorbimento. Si rischierebbe un

PICCO DI SOMMINISTRAZIONE.

Anatomia apparato digerente

L’apparato gastrointestinale è composto da una serie di organi cavi muscolari

• ricoperti da mucosa.

Sono deputati all’assorbimento delle sostanze nutritive introdotte attraverso

• l’alimentazione

È composto da:

• 1. bocca

2. Esofago

3. Stomaco

4. Intestino tenue (duodeno, digiuno, ileo)

5. Intestino crasso (ceco, colon e retto, che si continua con l’ano

6. Ano (sfintere interno ed esterno)

-> un’importante funzione svolge anche il FEGATO, pur non facente parte

dell’apparato.

4 meccanismi del sistema digerente

1. DIGESTIONE -> frammentazione chimica e meccanica dei cibi introdotti

2. ASSORBIMENTO -> trasporto attivo o passivo di sostanze dal lume intestinale, al

liquido extracellulare (LEC)

3. MOTILITA’ -> contrazione muscolare, che provoca lo spostamento del materiale

lungo il tratto gastro-intestinale. La sua velocità è regolata, per permettere il

corretto assorbimento.

4. SECREZIONE ->passaggio di acqua e ioni dal LEC, al tratto intestinale + rilascio

di sostanze sintetizzate da cellule del canale stesso. È controllata al secrezione

degli enzimi digestivi.

Funzioni dell’apparato

1. Digestione e assorbimento

2. Respingere agenti estranei -> ha infatti meccanismi di difesa quali MUCO, ENZIMI

DIGESTIVI, PH ACIDO, presenza dell’80% dei LINFOCITI.

DIGESTIONE

Fase cefalica

L’odore, il pensiero, la vista del cibo -> stimolazione del MIDOLLO ALLUNGATO.

• 141 di 175

Infermieristica clinica

Stimolazione PARASIMPATICA viene trasportata allo stomaco (tramite il MIDOLO

• ALLUNGATO)

Le fibre parasimpatiche pregangliari del nervo vago stimolano i neuroni postgangliari

• presenti nel plesso enterico dello stomaco.

Neuroni POSTGANGLIARI stimolano la secrezione nelle cellule parietali e principali

• + stimolano la produzione di GASTRINA nello stomaco.

La gastrina entra in circolo, dove stimola le cellule parietali e principali

Fase orale

Il cibo in bocca entro a contatto con a SALIVA dissolve le sostanze chimiche +

• ammorbidisce + lubrifica il cibo + digestione chimica, tramite l’amilasi salivari

(demolisce l’amido in maltosio) + protegge attraverso il LISOZIMA.

MASTICAZIONE -> digestione meccanica

• DEGLUTIZIONE -> cibo dalla bocca allo stomaco. La lingua fa pressione sul palato,

• facendo scendere il bolo, che va nell’esofago (l’epiglottide si chiude). Qui ci sono

delle PERISTALSI, che favoriscono lo scendere della materia.

Fase gastrica

Stomaco -> svolte 3 funzioni

1. Immagazzina il cibo -> è lo stomaco che regola la velocità con cui il cibo entra

nell’intestino.

2. Secerne gli acidi, enzimi e molecole segnale (digestione) -> La parte sup. dello

stomaco trattiene il cibo, la parte inf. fa le secrezioni, che iniziano anche quando il

bolo è ancora in bocca. Viene prodotto:

1. HCl -> contribuisce a distruggere i batteri

2. Pepsinogeno -> attivato dall’HCl, in pepsina.

3. Un enzima degrada le proteine in FATTORE INTRINSECO

4. Il FI è importante per l’assorbimento della vitamina B12.

5. Lipasi e amilasi gastriche

6. GASTRINA = secreta dalle cellule dello sfintere pilorico.

3. Mantiene l’equilibrio tra digestione e protezione -> mucosa gastrica è protetta

dagli enzimi e dagli acidi, grazie alla presenza di MUCO (crea una barriera fisica) +

BICARBONATO (tampone chimico).

Distensione delle pareti dello stomaco -> attivazione del processo PARASIMPATICO

• I potenziali d’azione sono portati attraverso il nervo vago, al midollo allungato

• Il midollo stimola le secrezioni nello stomaco

• La distensione dello stomaco arriva i riflessi locali -> aumentano le secrezioni

Fase intestinale

Intestino

Sia il tenue che il crasso sono dotati di

• innervazione intrinseca

1. (sistema nervoso enterico) -> comprende i plessi del

mioenterico, sottomucoso e mucoso. Ha una funzione di regolazione della

muscolatura liscia + assorbimento e regolazione del flusso. 142 di 175

Infermieristica clinica

Innervazione estrinseca

2. -> parte dal SNA, regola le funzioni motorie e secretorie

dell’intestino.

Funzioni dell’intestino (sia tenue che crasso)

• 1. Regolazione delle secrezioni

2. Assorbimento dei nutrimenti

3. Assorbimento dell’acqua e degli elettroliti

Intestino tenue

Il chimo entra nell’intestino -> scatena una serie di reazioni riflessi

• 1. Agiscono all’indietro = regolano il passaggio del chimo dallo stomaco al duodeno

2. Agiscono in avanti = attivano la digestione, la motilità, l’utilizzo di nutrimenti

Vengono secrete:

• 1. SECRETINA -> attiva il rilascio di ioni bicarbonato dal pancreas (aumento del pH

del chimo)

2. COLECISTOCHININA (CCK) -> inibisce le secrezioni gastriche + promuove il

rilascio di altri enzimi (del pancreas e del fegato):

Bile

1. (secreta dal fegato, immagazzinata nella cistifellea), emulsiona i grassi in

modo da consentire l’azione enzimatica.

Enzimi pancreatici:

2. amilasi, lipasi, tripsina, elastasi, chimotripsina,

carbopeptidasi.

È spinto avanti nel tenue da una serie di movimenti -> emulsione con gli enzimi +

• assorbimento tramite le pareti

La progressione deve essere lenta e la maggior parte dei liquidi vengono assorbiti a

• questo livello.

Viene assorbito anche

• 1. Elettroliti

2. Minerali

3. Vitamina K e complesso B

Enzimi prodotti dall’intestino per favorirne la digestione:

• 1. Saccarasi

2. Lattasi

3. Maltasi

4. Lipasi

5. Peptidasi

Intestino crasso

Dalla valvola ileo-cecale -> al colon

• L’intestino crasso si divide in:

• 1. Ceco

2. Colon ascendente

3. Colon trasverso

4. Colon discendente

5. Colon sigmoideo 143 di 175

Infermieristica clinica

6. Colon retto -> termina con l’ano il quale ha: uno sfintere interno (con muscolatura

liscia) e uno sfintere esterno (con muscolatura striata)

Funzioni:

• 1. Assorbe H2O + elettroliti

2. Elimina le scorie -> il material enon assorbito viene espulso attraverso l’ano.

ELIMINAZIONE INTESTINALE

Defecazione -> come la minzione, è un riflesso spinale (innescato dalla distensione

della parete dell’organo).

Feci -> si muovono nel grande intestino attraverso

1. Peristalsi costante = movimento propulsivo, contrazione del muscolo liscio

2. Peristalsi di massa = movimento propulsico, che compare 2-3 volte al giorno,

dopo i pasti generalmente. È indotta dal riflesso gastro-colico.

Quanto tempo ci mette il materiale a transitare? 6-8 ore, ma viene influenzato da:

1. Motilità intestinale

2. Quantità del materiale

3. Presenza di gas

4. Sostanze irritanti

NB. Il retto rimane vuoto fino al momento precedente alla defecazione.

Le feci entrano nel retto

Volontariamente

1. -> aumento della pressione intra-addominale, contrazione dei

muscoli addominali e espirazione forzata ad epiglottide chiusa. Viene detta

manovra di VALSALVA.

Involontariamente

2. -> movimento propulsivo di massa dal colon.

Ogni quanto avviene la defecazione (fisiologicamente)?

Entro un rene cha va da 1-2 volte al giorno, fino a una volta ogni 2-3 giorni.

Quando diventa patologica?

Frequenza superiore a 3 vv al giorno, oppure inferiore a una volta ogni 3 giorni.

Per i neonati -> superiore a 6 vv al giorno, oppure inferiore a 1 volta ogni 1-2 giorni.

NB. Anche i pazienti che non si alimentano evacuano -> le feci non sono composte

solamente da cibo ingerito, ma anche da altre componenti.

Fattori fisiologici che influenzano l’eliminazione intestinale

Età Neonato

1. = non è in grado di controllare la defecazione, a causa di mancanza

dello sviluppo neuromuscolare.

Capacità gastrica limitata.

Secerne una minor quantità di succhi ed enzimi digestivi 144 di 175

Infermieristica clinica

Evacua tra le 24 e le 48 dopo il parto -> al terzo giorno dopo la nascita, le feci

diventano tipiche dell’alimentazione da latte (colore giallo - oro). Se viene nutrito

con latte artificiale, le feci saranno di colore giallo - marrone.

Il bambino di 22 - 36 mesi = riesce a percepire lo stimolo

Adulto

2. = la frequenza diminuisce notevolmente. Se la donna è in gravidanza, il

peso del feto possono esercitare una pressione sul retto ed ostacolare il

passaggio delle feci.

Anziano

3. = la riduzione dell’attività fisica ed insufficiente apporto di liquidi,

provocano la stipsi.

Inoltre la forza del muscolo sfinteri striato esterno diminuisce -> incontinenza

A questo si associano anche le modificazioni che avvengono a carico di tutti gli

apparati, in particolare a carico della funzione di digestione ed assorbimento dei

nutrimenti.

Dieta -> tipo e quantità di cibo ingerito influisce sulla defecazione

1. Liquidi: ammorbidiscono il contenuto intestinale, facilitandone il progressivo

avvicinarsi al retto

2. Fibre: non essendo digeribili, assorbono i liquidi e mantengono morbide le feci.

Attività fisica -> il regolare esercizio fisico promuovono al mantenimento del tono

muscolare e favoriscono la peristalsi + buoni muscoli addominali favoriscono la

pressione intraddominale durante la manovra di Valsalva

Posizione assunta durante la defecazione -> i pazienti immobilizzati a letto non

riescono a defecare. Infatti in posizione supina è impossibile contrarre i muscoli

impiegati nella defecazione.

NB. Se il quadro clinico del paziente lo permette, possiamo alzargli la testata del letto

per posizionarlo in posizione semiseduta.

Condizioni sociali e cultura di appartenenza -> l’infermiere durante l’accertamento

deve verificare:

1. Caratteristiche del luogo in cui il pz vive

2. Presenza di servizi igienici

3. Un bagno per più persone -> significa adattarsi anche ai ritmi degli altri

4. Se il pz vive da solo -> se è n grado di raggiungere il bagno in sicurezza

5. Se necessita di un caregiver

Fattori patologici che alterano l’eliminazione intestinale

1. Malattie e traumi

2. Uso di farmaci

3. Dolore durante l’evacuazione

4. Distu

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Publisher
A.A. 2019-2020
175 pagine
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SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elyana98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Borgognoni Cinzia.