Anteprima
Vedrai una selezione di 16 pagine su 71
Infermieristica clinica 1 Pag. 1 Infermieristica clinica 1 Pag. 2
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Infermieristica clinica 1 Pag. 6
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Infermieristica clinica 1 Pag. 11
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Infermieristica clinica 1 Pag. 16
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Infermieristica clinica 1 Pag. 21
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Infermieristica clinica 1 Pag. 26
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Infermieristica clinica 1 Pag. 31
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Infermieristica clinica 1 Pag. 36
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Infermieristica clinica 1 Pag. 41
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Infermieristica clinica 1 Pag. 46
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Infermieristica clinica 1 Pag. 51
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Infermieristica clinica 1 Pag. 56
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Infermieristica clinica 1 Pag. 61
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Infermieristica clinica 1 Pag. 66
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Infermieristica clinica 1 Pag. 71
1 su 71
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

SEGNALAZIONI.

➢ →

ART. 15 - INFORMAZIONI SULLO STATO DI SALUTE L’Infermiere SI ASSICURA che

l’interessato o la persona da lui indicata come riferimento, RICEVA INFORMAZIONI SUL SUO

STATO DI SALUTE PRECISE, COMPLETE E TEMPESTIVE, condivise con l’equipe di cura, nel

rispetto delle sue esigenze e con modalità culturalmente appropriate. NON SI SOSTITUISCE

AD ALTRE FIGURE PROFESSIONALI nel fornire informazioni che non siano di propria

pertinenza.

➢ →

ART. 16 - INTERAZIONE E INTEGRAZIONE L’Infermiere riconosce l’interazione e

l’integrazione intra e interprofessionale, quali elementi fondamentali per rispondere alle

richieste della persona.

• CAPO 4 RAPPORTI CON LE PERSONE ASSISTITE

➢ →

ART. 17 - RAPPORTO CON LA PERSONA ASSISTITA Nel percorso di cura l’Infermiere

VALORIZZA E ACCOGLIE IL CONTRIBUTO DELLA PERSONA, IL SUO PUNTO DI VISTA E LE SUE

EMOZIONI E FACILITA L’ESPRESSIONE DELLA SOFFERENZA. L’Infermiere INFORMA,

COINVOLGE, EDUCA E SUPPORTA L’INTERESSATO e con il suo libero consenso, le persone di

riferimento, per favorire l’adesione al percorso di cura e per valutare e attivare le risorse

disponibili.

➢ →

ART. 18 - DOLORE L’Infermiere PREVIENE, RILEVA E DOCUMENTA IL DOLORE

dell’assistito durante il percorso di cura. SI ADOPERA, APPLICANDO LE BUONE PRATICHE

PER LA GESTIONE DEL DOLORE E DEI SINTOMI A ESSO CORRELATI, nel rispetto delle volontà

della persona. 33

➢ →

ART. 19 - CONFIDENZIALITÀ E RISRVATEZZA L’Infermiere GARANTISCE E TUTELA LA

CONFIDENZIALITÀ DELLA RELAZIONE con la persona assistita e la RISERVATEZZA DEI DATI a

essa relativi durante l’intero percorso di cura. Raccoglie, analizza e utilizza i dati in modo

appropriato, limitandosi a ciò che è necessario all’assistenza infermieristica, NEL RISPETTO

DEI DIRITTI DELLA PERSONA E DELLA NORMATIVA VIGENTE.

➢ →

ART. 20 - RIFIUTO ALL’INFORMAZIONE L’Infermiere RISPETTA LA ESPLICITA VOLONTÀ

DELLA PERSONA assistita di NON ESSERE INFORMATA SUL PROPRIO STATO di salute. Nel

caso in cui l’informazione rifiutata sia necessaria per prevenire un rischio per la salute di

soggetti terzi, l’Infermiere si adopera a responsabilizzare l’assistito, fornendo le

informazioni relative al rischio e alla condotta potenzialmente lesiva.

➢ →

ART. 21 – STRATEGIE E MODALITÀ COMUNICATIVE L’Infermiere SOSTIENE LA RELAZIONE

CON LA PERSONA assistita che si trova in condizioni che ne limitano l’espressione,

ATTRAVERSO STRATEGIE E MODALITÀ COMUNICATIVE EFFICACI.

➢ →

ART. 22 - PRIVAZIONI, VIOLENZE O MALTRATTAMENTI Salvo gli obblighi di denuncia,

l’Infermiere che rileva ed evidenzia privazioni, violenze o maltrattamenti sulla persona

assistita, SI ATTIVA PERCHÉ VI SIA UN RAPIDO INTERVENTO A TUTELA DELL’INTERESSATO.

➢ →

ART. 23 - VOLONTÀ DEL MINORE L’Infermiere, tenuto conto dell’età e del grado di

maturità riscontrato, SI ADOPERA AFFINCHÉ SIA PRESA IN DEBITA CONSIDERAZIONE

L’OPINIONE DEL MINORE rispetto alle scelte curative, assistenziali e sperimentali, al fine di

consentirgli di esprimere la sua volontà. L’Infermiere, quando il minore consapevolmente si

oppone alla scelta di cura, si adopera per superare il conflitto.

➢ →

ART. 24 - CURA NEL FINE VITA L’Infermiere PRESTA ASSISTENZA INFERMIERISTICA FINO

AL TERMINE DELLA VITA DELLA PERSONA ASSISTITA. Riconosce l’importanza del gesto

assistenziale, della pianificazione condivisa delle cure, della palliazione, del conforto

ambientale, fisico, psicologico, relazionale e spirituale. L’Infermiere SOSTIENE I FAMILIARI E

LE PERSONE DI RIFERIMENTO della persona assistita nell’evoluzione finale della malattia,

nel momento della perdita e nella fase di elaborazione del lutto.

➢ →

ART. 25 - VOLONTÀ DI LIMITE AGLI INTERVENTI L’Infermiere TUTELA LA VOLONTÀ DELLA

PERSONA assistita di porre dei LIMITI AGLI INTERVENTI che ritiene non siano proporzionati

alla sua condizione clinica o coerenti con la concezione di qualità della vita, ESPRESSA

ANCHE IN FORMA ANTICIPATA DALLA PERSONA STESSA.

➢ →

ART. 26 - DONAZIONE DI SANGUE, TESSUTI E ORGANI L’Infermiere favorisce

l’informazione sulla donazione di sangue, tessuti e organi quale atto di solidarietà; educa e

sostiene le persone coinvolte nel donare e nel ricevere.

➢ →

ART. 27 - SEGRETO PROFESSIONALE L’Infermiere RISPETTA SEMPRE IL SEGRETO

PROFESSIONALE non solo per obbligo giuridico, ma PER INTIMA CONVINZIONE e come

espressione concreta del RAPPORTO DI FIDUCIA CON LA PERSONA ASSISTITA. La morte

della persona assistita non esime l’Infermiere dal rispetto del segreto professionale.

• CAPO 5 COMUNICAZIONE

➢ →

ART. 28 - COMPORTAMENTO NELLA COMUNICAZIONE L’Infermiere NELLA

COMUNICAZIONE, anche attraverso MEZZI INFORMATICI E SOCIAL MEDIA, SI COMPORTA

CON DECORO, CORRETTEZZA, RISPETTO, TRASPARENZA E VERIDICITÀ; tutela la riservatezza

delle persone e degli assistiti ponendo particolare attenzione nel pubblicare dati e

immagini che possano ledere i singoli, le istituzioni, il decoro e l’immagine della

professione.

➢ →

ART. 29 - VALORI NELLA COMUNICAZIONE L’Infermiere, ANCHE ATTRAVERSO L’UTILIZZO

DEI MEZZI INFORMATICI E DEI SOCIAL MEDIA, COMUNICA IN MODO SCIENTIFICO ED ETICO,

ricercando il dialogo e il confronto al fine di contribuire a un dibattito costruttivo.

34

• CAPO 6 ORGANIZZAZIONE

➢ →

ART. 30 - RESPONSABILITÀ NELL’ORGANIZZAZIONE L’Infermiere ai diversi livelli di

responsabilità assistenziale, gestionale e formativa, PARTECIPA E CONTRIBUISCE ALLE

SCELTE DELL’ORGANIZZAZIONE, alla definizione dei modelli assistenziali, formativi e

organizzativi, all’equa allocazione delle risorse e alla valorizzazione della funzione

infermieristica e del ruolo professionale.

➢ →

ART. 31 - VALUTAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE L’Infermiere CONCORRE ALLA

VALUTAZIONE del CONTESTO ORGANIZZATIVO, GESTIONALE E LOGISTICO in cui si trova la

persona assistita per tutelarla. FORMALIZZA E COMUNICA IL RISULTATO DELLE SUE

VALUTAZIONI al fine di migliorare il contesto stesso.

➢ →

ART. 32 - PARTECIPAZIONE AL GOVERNO CLINICO L’Infermiere PARTECIPA AL GOVERNO

CLINICO, promuove le migliori condizioni di sicurezza della persona assistita, fa propri i

percorsi di prevenzione e gestione del rischio, anche infettivo, e aderisce fattivamente alle

procedure operative, alle metodologie di analisi degli eventi accaduti e alle modalità di

informazione alle persone coinvolte.

➢ →

ART. 33 - DOCUMENTAZIONE CLINICA L’Infermiere È RESPONSABILE DELLA REDAZIONE

ACCURATA DELLA DOCUMENTAZIONE CLINICA di competenza, ponendo in risalto

l’importanza della sua completezza e veridicità anche ai fini del consenso o diniego,

consapevolmente espresso dalla persona assistita al trattamento infermieristico.

➢ →

ART. 34 - RISOLUZIONE DEI CONTRASTI L’Infermiere, qualora l’organizzazione chiedesse

o pianificasse attività clinico assistenziali, gestionali o formative, in contrasto con principi,

valori e con le norme della professione, a tutti i livelli di responsabilità, segnala la situazione

agli organi competenti e si attiva per proporre soluzioni alternative.

➢ →

ART. 35 - CONTENZIONE L’Infermiere RICONOSCE CHE LA CONTENZIONE NON È ATTO

TERAPEUTICO. Essa ha ESCLUSIVAMENTE CARATTERE CAUTELARE DI NATURA ECCEZIONALE

E TEMPORANEA; può essere attuata dall’equipe o, in caso di urgenza indifferibile, anche dal

solo Infermiere se ricorrono i presupposti dello stato di necessità, per tutelare la sicurezza

della persona assistita, delle altre persone e degli operatori. La CONTENZIONE DEVE

COMUNQUE ESSERE MOTIVATA E ANNOTATA NELLA DOCUMENTAZIONE clinico

assistenziale, deve essere TEMPORANEA E MONITORATA nel corso del tempo per verificare

se permangono le condizioni che ne hanno giustificato l’attuazione e se ha inciso

negativamente sulle condizioni di salute della persona assistita.

➢ →

ART. 36 - OPERATORI DI SUPPORTO L’Infermiere ai diversi livelli di responsabilità clinica

e gestionale PIANIFICA, SUPERVISIONA, VERIFICA, per la sicurezza dell’assistito, L’ATTIVITÀ

DEGLI OPERATORI DI SUPPORTO presenti nel processo assistenziale e a lui affidati.

➢ →

ART. 37 - LINEE GUIDA E BUONE PRATICHE ASSISTENZIALI L’Infermiere, in ragione del

suo elevato livello di responsabilità professionale, SI ATTIENE ALLE PERTINENTI LINEE

GUIDA E BUONE PRATICHE CLINICO ASSISTENZIALI e vigila sulla loro corretta applicazione,

promuovendone il continuo aggiornamento.

➢ →

ART. 38 - SEGNALAZIONI ALL’ORDINE PROFESSIONALE L’Infermiere SEGNALA AL

PROPRIO ORDINE le attività di cura e assistenza infermieristica inappropriate e prive di basi,

di riscontri scientifici e di risultati validati.

• CAPO 7 LIBERA PROFESSIONE

➢ →

ART. 39 - ESERCIZIO DELLA LIBERA PROFESSIONE L’Infermiere, nell’esercizio libero

professionale, SI ADOPERA AFFINCHÉ SIA RISPETTATA LA LEALE CONCORRENZA E

VALORIZZA IL PROPRIO OPERATO anche attraverso il principio DELL’EQUO COMPENSO.

➢ →

ART. 40 - CONTRATTO DI CURA L’Infermiere, con trasparenza, correttezza e nel rispetto

delle norme vigenti, FORMALIZZA con la persona assistita apposito CONTRATTO DI CURA

35

che evidenzi l’adeguata e appropriata presa in carico dei bisogni assistenziali, quanto

espresso dalla persona in termini di assenso/dissenso informato rispetto a quanto

proposto, gli elementi espliciti di tutela dei dati personali e gli elementi che compongono il

compenso professionale.

➢ ART. 41 - SICUREZZA E CONTINUITÀ DELLE CURE L’Infermiere che opera in regime di libera

professione TUTELA LA SICUREZZA E LA CONTINUITÀ DELLE CURE delle persone assistite

anche rispettando i propri tempi di recupero bio-fisiologico.

• CAPO 8 DISPOSIZIONI FINALI

➢ →

ART. 42 - LIBERTÀ DA CONDIZIONAMENTI L’Infermiere e l’Ordine Professionale si

impegnano affinché l’AGIRE del professionista sia LIBERO DA IMPROPRI CONDIZIONAMENTI

E INTERESSI nonché da INDEBITE PRESSIONI DI SOGGETTI TERZI tra cui persone di

riferimento, altri operatori, imprese e associazioni.

➢ →

ART. 43 - CONFLITTO D’INTERESSE L’Infermiere che si dovesse trovare in situazione di

conflitto di interesse lo dichiara espressamente.

➢ →

ART. 44 - CONTRASTO ALL’ESERCIZIO ABUSIVO L’Infermiere e l’Ordine Professionale

contrastano e denunciano l’esercizio abusivo della professione infermieristic

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
71 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Coccolino03 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica clinica 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Avoni Stefania.