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VALUTAZIONE

Deve essere fatta ogni volta che viene raggiunto un obiettivo, varia in base a quanti obiettivi vengono posti. Controllo se è stato raggiunto l'obiettivo, se non è stato raggiunto e se sono sorte nuove problematiche. I criteri di esito e temporali sono stabili nella fase iniziale.

DEFICIT DELLA CURA DI SÉ - IGIENE PERSONALE

Lo considerano nell'accertamento di Gordon, nel primo modello (percezione). Stato in cui la persona ha una compromissione delle funzioni motorie o cognitive. Si analizza lo stile di vita della persona (abitudini) e come la persona prevede alle proprie cure igieniche.

Il deficit della cura di sé non riguarda solo l'igiene ma cinque aree: igiene, alimentazione (capacità di alimentarsi), vestirsi, bagno e la capacità di utilizzare il bagno (legato alla mobilità).

Lo stato in cui la persona ha una compromissione delle capacità motorie e/o cognitive. Soddisfare i bisogni di base: igiene, bagno, vestirsi, lavarsi.

alimentarsi. Vengono valutate quando la persona entra in struttura. Viene classificato nella scala ADL (punteggio da 0 a 6), viene attribuito un punteggio in base alle abilità legate alla vita quotidiana. Si valuta in tre livelli: assente, parziale, completa. Il punteggio che esce deve avere un significato (una traduzione).

C'è una differenza tra la scala ADL (attività di base) e la IADL (strumenti della vita quotidiana):

ADL, misura l'autonomia sull'attività di base della persona: capacità di usare il bagno, capacità di vestirsi, uso dei servizi, capacità di spostarsi, continenza, capacità nell'alimentarsi

IADL, misura l'autonomia sulle attività quotidiane all'interno dell'abitazione e gli strumenti e si valutano 8 funzioni: uso del telefono, capacità negli acquisti, preparazione dei pasti, lavori domestici, capacità di fare il bucato, utilizzare i mezzi di trasporto, gestione delle medicine.

Uso del denaro. Ci sono degli operatori che si recano a domicilio della persona per determinare questo punteggio con le diverse scale, se il pz non è in struttura. Le ADL e la IADL vengono inglobate nell'indice di Barthel: misura la performance delle ADL e definisce la complessità assistenziale, non solo valuta i bisogni di fisico, educativo, relazionale ma anche analizza le attività e il contesto in cui queste vengono erogate, unico dato infermieristico che rientrerà nella SDO, la scheda di dimissione ospedaliera. In base al quale viene identificato il bisogno assistenziale del pz, della pianificazione delle risorse. Misura il livello di dipendenza delle schede. Strumento scelto dalla regione Veneto dal 2006. Composto da 10 ADL con scale da 3/4 modalità e con un punteggio da 0 a 10/15 e livelli intermedi per persone che necessitano un aiuto minimo o sola supervisione. Scopo è definire criteri etti fi ti fitti fiti tti ti ff ti ti tt fi ti ti tt ti tti ti ti

Tti ttitti tti fifi tt ti ti ti fi ti ti ti tti ti ti tti ti fi ti ti ti ti ti ti fititi ti tti ti tt fi ti ti timodalità omogenei di rilevazione del livello di dipendenza. Si applica nelle persone con età superiore ai 14 anni in regime di ricovero ordinario ad eccezione della psichiatria. Fa o entro 8 ore dall'inizio del ricovero e alla dimissione.

  1. Barrare la casella corrispondente al livello funzionale più rappresentativo dell'utente
  2. Metodo di rilevazione: osservare direttamente con test funzionali, interpretazioni anamnesi raccolte da famigliari o personale di assistenza.

Punteggio totale da 0 a 100.

Occorre tener conto:

  • Quello che è in grado di fare
  • La necessità di supervisione rende parzialmente dipendente
  • La valutazione della persona candidata all'intervento chirurgico deve essere rilevata all'ingresso.

Grado di indipendenza funzionale della persona assistita, porre domande alla persona, ai famigliari o al

personale sanitario Del fa o che la persona u lizzi degli ausili che in uenzano il grado di dipendenza.
  • Grado di dipendenza dell’assis to, vengono prese in considerazione:
    • Riduzione a vità, energia, a a camento
  • Dolore che può limitare la capacità di volontà
  • Compromissione neuro-muscolare (demenze, deterioramen cogni vi, alterazioni psichiatriche)
  • Disfunzioni cogni ve
  • Alterazioni psichiatriche

IGIENE PERSONALE

Si pone a enzione alla cute pulita ed integra (obie vo principale) che ha funzione di protezione eregolazione della temperatura. Diversa per ognuno e si soddisfa in modo diverso. L’igiene è lapulizia del corpo e ves zione. Ogni persona soddisfa il bisogno di igiene personale nel rispe o dellaprivacy e perciò ognuno deve essere autonomo.

Il signi cato della cura del corpo dipende: dal desiderio di piacere, autos ma, desiderio dipres gio, sicurezza di sè, a enzione alla propria salute, regole e

Consuetudini famigliari, relazioni tra pari, pubblicità, condizionamenti ambientali di lavoro. Problemi collegati ad una scarsa igiene:

  • Interazione sociale compromessa (se abbiamo accanto una persona che puzza o è troppo profumata, provoca anche un problema al paziente che ha deficit respiratorio)
  • Diminuisce l'autostima
  • Alterata visione del corpo
  • Aumenta il rischio di infezioni (perché si creano delle aree di passaggio di batteri)
  • Da una piccola infezione si può generare un problema più grande

L'accertamento: analizza il grado di autonomia, le capacità e le volontà della persona per ogni vita quotidiana. L'infermiere valuta le abitudini, le preferenze e la presenza di rapporti sociali.

Fattori che possono determinare alterazione dell'igiene:

  • Mobilità
  • Disabilità

Instabilità:

  • Ambiente (presenza barriere architettoniche)
  • Alterazioni sensoriali
  • Abitudini socio-culturali
  • Privacy
  • Condizioni economiche
  • Aspetti cognitivi e psicologici (interesse nel curare se stessi)
  • Presenza di dolore

Fattori che influenzano la cura di sé:

  • Riduzione volontaria
  • Aumento del bisogno di cura di sé
  • Compromissione della capacità motoria funzionale
  • Fattori ambientali
  • Richiedono cure specifiche della cute o del cavo orale
  • Sono le religioni che hanno determinato i concetti di "pulito" e "sporco" e che hanno condizionato molto l'igiene della persona.

Ogni volta che l'infermiere individua un problema legato al bisogno di igiene (o altro aspetto della vita) in una persona, egli deve:

  • Valutare il livello di dipendenza della persona da assistere
  • Pianificare l'intervento
  • Eseguirlo in collaborazione con l'OSS o attribuirlo
all'OSS, valutare gli esiti. Come rilevare il problema osservo:
  • Capacità di movimento
  • Odori sgradevoli
  • Valutare le spie (mani, capelli ecc)
  • Esprime il bisogno? È sufficiente somolare?
  • Privacy
  • Microclima
  • Disponibilità locali
  • Bagno e doccia?
  • Colloquio (valuto)
Valuto la condizione della cute quindi eventuali lesioni, infezioni, alterazioni delle unghie e la presenza di alcune patologie acute, apparecchi gessa, linee funzionali e ferite chirurgiche (non bagnarle). Alcune malattie portano ad alterazioni fisiche della fisionomia:
  1. Aspetto contratto, con viso smunto, escavato, nelle affezioni addominali acute
  2. Aspetto immobile, "a maschera", nel morbo di Parkinson
  3. Alterazioni degli occhi
  4. Esofalmia nell'ipertiroidismo
  5. Nistagmo nella sclerosi a placche
  6. Ingiallimento delle sclere nell'ittero
L'infermieredeve garan re interven igienici e piani care il tu o. Gli obie vi sono: mantenere il corpo pulito, migliorare la circolazione sanguigna, osservare stato della cute del paziente, prevenire le dermatosi, cura e igiene delle piaghe da decubito, garan redignità ed autos ma, educare la persona mantenendo l’autonomia della persona, rispe are le abitudini della persona (orario e frequenza). È necessario rispe are la persona, ada are l’assistenza alle condizione del paziente, evitare i fa oridannosi (aria, propagazione di germi manipolando il materiale etc). La persona può avere la possibilità di farsi la doccia se è autonomo o parzialmente autonomo (è anche un desiderio che la persona ha), ovviamente una persona instabile non può essere so oposta ad una doccia. È necessario avere il bagno a rezzato! Importante istruire la persona, ada are l’ambiente, concordare l’orario, coinvolgere altre gure, rinforzare posi vamente leA vità di autonomia, garan re sicurezza, conoscere abitudini del pzper evitare agitazione ed aggressività della persona, non lasciare il pz scoperto e bagnato per tantotempo, ada are il tempo per economizzare energia. Obie vi piani cazione assistenziale:
  • O mizzazione u lizzo risorse
  • Fornire guida agli operatori
  • Migliorare la qualità delle prestazioni erogate alla persona assis ta
  • Decidere interven
Come vengono programmate le cure igieniche:
  • Totali: bagno e doccia, periodiche, più frequen nelle stru ure residenziali
  • Parziali: bagno a le o, cura del viso ecc.. periodiche
Fare a enzione all’orario del pasto, ges re in base anche alle preferenze dell’utente, cura delleunghie, capelli, orecchie, cavo orale, piedi, ascelle... Durante la giornata vengono fa dei giri le (prima del pasto generalmente), si porta la personaad urinare o si me e una padella, viene anche cambiata posizione alla persona a rischio di lesione(ogni2/3 ore). Prima del riposo notturno si fa un'igiene intima, con la possibilità di lavare anche le mani e il viso. Scelta prodotto per togliere lo sporco: - Azione emolliente - Poca schiuma - Buona capacità di rimuovere lo sporco - Facile da risciacquare - Rapporto qualità prezzo - Importante asciugare bene perché potrebbe portare lesioni. Metodo innovativo: si utilizzano delle manopole/salviette anallergiche che non richiedono risciacquo o acqua. In ogni salvietta viene indicata l'area in cui deve essere utilizzata, altre salviette si utilizzano per più aree andando comunque a cambiare la posizione per ogni parte che si va a pulire. Il bagno si ritiene completo quando 8 parti del corpo sono state igienizzate.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
53 pagine
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SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ale.vis di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica clinica 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Marcante Sonia.