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Il ruolo dei FANS nella bloccare il dolore e gli effetti collaterali

Se esistesse un farmaco in grado di bloccare la COX non si avrebbe la formazione delle prostaglandine e non ci sarà il potenziale d'azione verso il primo neurone e questi farmaci sono i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) per cui viene bloccato il dolore.

I FANS però sono i farmaci più pericolosi in medicina poiché hanno degli effetti collaterali. Le prostaglandine infatti si trovano in prossimità della parete gastrica e fungono da protezione per la parete gastrica contro l'acidità gastrica. Per cui si blocca il dolore nella zona interessata ma allo stesso tempo si inibiscono le prostaglandine della parete gastrica e si crea gastro lesività per cui viene corroso. Per cui vi sono dei protettori gastrici (inibitori di pompa) che riducono (non eliminano, per il fatto della digestione delle proteine) l'acidità nello stomaco.

L'acidità dello stomaco però serve per la digestione delle proteine.

grazie al tripsinogeno (trasformato in tripsina) quindi i gastro protettori non inibiscono la digestione delle proteine, mariducono l'acidità per evitare lesioni o perforazioni gastriche (GASTROLESIVITÀ). Le prostaglandine sono anche nel nefrone, che partecipano alla perfusione del nefrone. Per cui unabuso di FANS può causare un'insufficienza renale acuta (NEFROTOSSICITÀ). Le prostaglandine garantiscono la fluidità del sangue quindi se abbinati ad altri farmaci anticoagulanti, possono causare un RISCHIO EMORRAGICO. [Gastrolesività, nefrotossicità e rischio emorragico sono gli effetti collaterali dei FANS] • La TRASMISSIONE: nell'assone vi sono delle cariche negative all'interno dell'assone e cariche positive all'esterno che polarizzano l'assone. Con la trasduzione si aprono dei canali del sodio che permettono al sodio di entrare nell'assone e invertono la polarità dell'assone stesso.per cui si ha una depolarizzazione. Vengono aperti altri canali di sodio ma voltaggio-dipendenti. Le pompe sodio-potassio trasportano fuori il sodio in eccesso facendo polarizzare nuovamente l'assone.
Per cui si ha un alternarsi di polarizzazione e depolarizzazione, che grazie a delle guaine mieliniche, viene trasmesso più velocemente, saltando da un nodo di Ranvier ad un altro e trasportando il potenziale d'azione.
Se si potessero vedere dei farmaci che inibiscono la depolarizzazione dell'assone, non si avrebbe il trasporto del potenziale d'azione e quindi del dolore. Questi farmaci sono gli anestetici locali, che inibiscono appunto la depolarizzazione dell'assone, come la lidocaina o la bupivacaina.
Quando un tronco nervoso esce dal midollo spinale, va in periferia e si localizza nel dermatomero. Quando i nervi si incrociano tra di loro si ha un plesso e si avrà un'analgesia plessica se l'anestesia viene fatta a livello di un.

Un'analgesia troncolare o neuroassiale si avrà a livello del tronco del neurone. Mentre un'anestesia topica interessa una piccola parte del corpo e interessa la periferia. Il tronco nervoso si trova a livello dello spazio epidurale, che è pieno di grasso. Per trovare questo spazio si usa la tecnica "della perdita di resistenza" per cui dato che vi è del grasso si inserisce l'ago di tohy tra i due processi spinosi, si raccorda all'ago una siringa con soluzione fisiologica e quando si arriva allo spazio epidurale si ha una caduta di resistenza dell'acqua, dopo di che si cambia la siringa con un'altra con anestetico locale. Se invece di fermarsi allo spazio epidurale si continuasse, si incontrerebbe la dura madre e giungere allo spazio subaracnoideo, dove si può anche mettere l'anestetico ed è anche meglio rispetto allo spazio peridurale. In entrambi i casi si può inserire un catetere.

nell'ago per far si che vi sia un anestetico locale continuo e duraturo. Gli anestetici differiscono fra loro per la durata d'azione: - L'anestetico più veloce è la lidocaina che inizia l'effetto dopo 10 minuti e ha un effetto di 2 ore, - mentre la bupivacaina inizia dopo mezz'ora e dura 4 ore. Gli anestetici locali possono avere effetti collaterali come blocco cardiaco, aritmie, coma per danno al cervello. La MODULAZIONE coinvolge il midollo spinale, per cui l'informazione nocicettiva arriva al midollo spinale. Ciò avviene grazie alla successione di 3 neuroni. Il primo neurone è un neurone pseudo-unipolare a T e presenta un ramo periferico per cui il potenziale d'azione viaggia per questo assone e giunge al midollo spinale, dove incontra il secondo neurone, situato nelle corna dorsali della sostanza grigia del midollo spinale, da qui l'assone sale verso il talamo nel fascio spino-talamico. Al processo della modulazione.comprende la fibra C e la fibra A-delta e sono le fibre del dolore. Mentre le fibre A-alfa e A-beta sono fibre del tatto. Il centro della modulazione è in realtà un interneurone, che si trovano in mezzo agli altri neuroni e non mandano i loro assoni dal luogo in cui si trovano; l'interneurone è un inibitore per cui viene chiamato interneurone inibitore. Se si attiva questo interneurone, si inibiscono le informazioni nocicettive che vanno dal primo al secondo neurone e quindi il dolore. I metodi per attivare l'interneurone inibitore sono:
  • MECCANISMO TATTILE (Attivazione tattile, come uno schiaffo): come nella stimolazione transcutanea elettrica, ovvero un'attivazione di elettrodi che attivano una corrente elettrica ad alto voltaggio. Si possono anche impiantare vicino alle cellule nervose del midollo spinale uno dei elettroliti collegati ad un generatore elettrico (teoria del cancello)
  • OPPIACEI: Sulla superficie dell'interneurone inibitorio vi

Sono dei recettori capaci di legarsi a delle sostanze che vengono liberate nell'ambiente da parte di neuroni che iniziano il loro percorso dai centri sovra spinali, tra queste sostanze in grado di legarsi sono le endorfine. Le endorfine vengono prodotte sia dall'organismo stesso e possono trovarsi anche in sostanze esterne all'organismo come la morfina che se assunta, raggiunge il midollo spinale e avendo una struttura simile alle endorfine, si lega all'interneurone inibitorio e ha capacità analgesica. La potenza di un farmaco che agisce sul neurone inibitorio dipende da quanta affinità vi è tra la sostanza e il recettore dell'interneurone stesso. L'ossicodone ha un'affinità doppia rispetto alla morfina (1 gr di ossicodone corrisponde a 2 gr di morfina). Un altro farmaco molto affine è il fentaline. Gli oppioidi sono sostanze che si legano all'interneurone inibitorio e provengono dall'interno.

Dell'organismo come le endorfine. Mentre le sostanze esterne all'uomo sono gli oppiacei (morfina e ossicodone).

Gli effetti collaterali degli oppiacei sono dovuti al fatto che il recettore per gli oppiacei si trovano anche sulle fibre muscolari lisce dell'intestino che rallenta la funzionalità delle fibre e può portare all'eliminazione dell'attività peristaltica che determina stipsi (effetto collaterale che difficilmente va incontro a tolleranza), per cui l'intestino non si svuota, si crea un ristagno che cera nausea e vomito (sono effetti collaterali a cui si stabilisce una tolleranza).

Gli oppiacei possono anche portare a depressione respiratoria (si dimentica di respirare) ma solo se viene dato ad un soggetto che non ha dolore e in dosaggi ponderati.

Gli oppiacei possono essere dati per via orale, venosa e trans-mucosale e transdermica (che permette una somministrazione continua dell'oppiaceo).

INIBIZIONE DELLA RICAPTAZIONE:

Dai centri sovra spinali arrivano degli assoni che arrivano vicino all'interneurone inibitorio e rilasciano noradrenalina e serotonina e grazie a questi neurotrasmettitori l'interneurone viene attivato e inibisce il passaggio dell'informazione nocicettiva dal primo al secondo neurone. Se si utilizzasse un farmaco che inibisse la ricaptazione della noradrenalina e serotonina, queste continueranno a stare vicino all'interneurone continuando a stimolarlo. I farmaci che inibiscono la ricaptazione sono gli antidepressivi triciclici. Per cui sono considerati più analgesici che antidepressivi (per uno scopo antalgico devono essere presi in quantità minori, mentre per avere la capacità antidepressiva c'è bisogno di una maggiore quantità). Un farmaco che inibisce la ricaptazione della noradrenalina e serotonina è il Tramadolo (Contramal). • La PERCEZIONE [ruolo dello psicologo] Vi è un'anestesia generale e una loco

La visita pre-anestesiologica viene fatta perché durante l'intervento chirurgico la vita del paziente è nelle mani dell'anestesista, che è responsabile della salute della persona dall'inizio dell'intervento fino al post-operatorio. L'anestesista durante la visita deve sapere le allergie e le malattie della persona. I parametri vitali del paziente vengono mantenuti dall'anestesista (ad esempio per evitare un'ipoglicemia o iperglicemia) e in base alla chirurgia proposta, si sceglie l'adeguata anestesia. Se l'anestesista valuta le situazioni cliniche della persona non adeguate all'intervento, questo non viene fatto.

Esistono due tipi di anestesia: generale e locoregionale che differiscono dalla presenza o meno della coscienza. Per cui nell'anestesia generale il paziente è incosciente, nell'anestesia locoregionale, la coscienza è mantenuta e il paziente è

sveglio.L'infermiere prima dell'intervento prende un accesso venoso per la somministrazione dei farmaci.

ANESTESIA GENERALE

Lo stato ideale della corteccia celebrale è l'inattività e dunque l'incoscienza. Per cui all'interno del tronco celebrale vi è la sostanza reticolare che possiede dei neuroni che mandano degli assoni alla corteccia cerebrale in modo da attivarla e renderla cosciente. Questa attività determina il ritmo sonno-veglia. Se esistesse un farmaco capace di bloccare l'attività della sostanza reticolare, si potrebbe giungere ad uno stato di inattività indotto. Infatti, il primo farmaco somministrato nell'analgesia generale infatti appartiene ai farmaci narcotici, e sono farmaci come il Propofol, che quando viene somministrato per via endovenosa, arriva al tronco celebrale e quindi alla sostanza reticolare, la reprime e questa non manderà più gli assoni alla corteccia e non la attiverà.

Questo farmaco induce uno stato di incoscienza in meno di un minuto e lo stato coscienza-incoscienza avviene in maniera dolce, questo perché lo stato in cui si addormenta è uguale a quello con cui si sveglia.
Dettagli
A.A. 2019-2020
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SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher infermiereinfromato.net di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Patologia clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Gedaliahu Boaz.