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Estratto del documento

INDICI SOLIDITÁ FINANZIARIA

Non c’è indice che riassume equilibrio breve e lungo periodo

RC (Rapporto corrente) = att correnti / pass correnti

TA (test Acido) = attività correnti - rimanenze / attività correnti

rimanenze non producono effettivi ricavi nell’arco di 12 mesi

ML (equilibrio finanziario medio lungo periodo) = flusso netto cassa da attività operativa /passività non correnti

vogliono comunicare equilibrio finanziario societyse tutti tendenti a 1 società non ci sono problemi finanziari, se di tanto minori di 1 può succedere che società avrà problemi, se molto maggiori di 1 problema più grave perché società non ha problemi di liquidità ma significa che ha numero elevato di soldi in cassa non investiti per migliorare e innovare società e c’è involuzione impresa

INDICI SOLIDITA' PATRIMONIALE

autonomia finanziaria: quanta parte del capitale è proprio o

degli azionisti. calcolo= pat netto /cap investito- elastici finanziaria: quanto elastica impresa ai finanziamenti. calcolo = pass correnti / capitaleinvestito. quanto può essere cambiato sistema finanziamenti

CONTABILITÁ INTERNA

obiettivi: supportare elaborazione dati di contabilità esterna e fornire una gamma di informazionidettagliate (ai fini decisionali e del controllo di gestione) non reperibili nei dati di contabilitàgenerale.utilizzate per:

  • valorizzare scorte
  • analisi gestionali sia di breve che di lungo periodo finalizzate a pianificazione e controllo diattività: supporto elaborazione budget, analisi profittabilità, introduzione/eliminazione codici diprodotto, efficienza centri produttivi o di servizio, scelte di esternalizzazione, decisione di mix/pricing
  • valutazione personale

costo si intende il valore espresso in termini monetari del consumo delle risorse impiegate per ilraggiungimento di un obiettivo prefissato. esistono diverse

classificazioni dei costi DIRETTI vs INDIRETTI - diretti: se possono essere attribuiti in modo univoco ed inequivocabile ad un determinato oggetto di costo. Tutti gli altri sono considerati indiretti. PRODOTTO vs PERIODO - prodotto: valore delle risorse utilizzate per la realizzazione di un determinato prodotto o servizio (trasformazione fisica input-output). Includono i costi diretti di manodopera (MD), costi diretti di materiali (LD) e costi indiretti di produzione. - periodo: valore delle risorse impiegate in attività non associabili alla trasformazione fisica input-output. Includono le spese generali e le spese di vendita. La distinzione tra costi di prodotto e costi di periodo è fondamentale per la valorizzazione delle scorte e ha ripercussioni sul conto economico. I costi di prodotto vengono incorporati nel valore delle rimanenze finali e non hanno effetto sul MON (Margine Operativo Netto) e sull'utile di CE (Conto Economico). Sono detti "inventariabili". I costi di periodo hanno un immediato impatto sul MON e sull'utile di CE. FISSI vs VARIABILI - fissi: se rimangono costanti nel breve periodo, indipendentemente dalle variazioni di volume di produzione o vendita. - variabili: se variano in modo proporzionale alle variazioni di volume di produzione o vendita.produttivo nel breve periodo. Su variazioni significative di Q non esistono costi fissi perché se voglio produrre molto di più devo comprare anche macchinari nuovi. Chiedersi se fissi o variabili ha senso se l'intervallo di tempo è limitato: se passano troppi anni i macchinari si usurano e devo cambiarli. EVITABILI vs NON EVITABILI Evitabili sono quelli influenzati da una specifica decisione. Non evitabili sono quelli non influenzati dalla specifica decisione. Ha significato solo relativamente ad una specifica decisione. STORICI vs STANDARD - Il costo storico è quello rilevato a consuntivo. - Il costo standard è quello "teorico, ingegneristico, ottenibile dall'impresa in condizioni di normale funzionamento". SISTEMI DI COSTO Ci sono due sistemi di costi che differiscono per l'orizzonte temporale considerato. - I sistemi a costo storico servono per consuntivazione e allocazione di costi effettivamente sostenuti in un determinato intervallo. Determinano il risultato economico e finanziario dell'impresa. - I sistemi a costo standard servono per valutare la performance dell'impresa confrontando i costi effettivi con i costi standard previsti.valorizzazione scorte- sistemi a costo standard usati per stima dei costi che impresa dovrà sostenere in futuro, utili per elaborazione budget operativi e per scelte di mix, make or buy- utilizzo congiunto consente valutazioni sull'efficienza CALCOLO DEL MON non esistono regole che vincolano modalità calcolo del MON - SCHEMA FULL COSTING fatturato - costo venduto (costi di prodotto realizzati per produzione venduta in quel periodo) => Margine lordo industriale (gross margin) - costi di periodo => MON - SCHEMA VARIABLE COSTING fatturato - costi variabili (relativi alla produzione venduta) => margine di contribuzione totale - costi fissi => MON costi di lavoro diretto (LD) + Overhead (OH) = Costi di conversione (CC) CC + Costi di materiali diretti (MD) = Costo pieno industriale (CPI) CPI + costi di Periodo = Costo pieno aziendale (CPA) COSTI PIENI DI PRODOTTO difficoltà nell'attribuire una quota dei costi indiretti ad uno specifico prodotto. necessariodefinire criteri di allocazione dei costi indiretti

ALLOCAZIONE DEI COSTI

- criterio causale: attribuisco al singolo prodotto i costi relativi alle risorse consumate da quel prodotto

- criterio proporzionale: attribuisco al singolo prodotto delle quote di costo proporzionalmente al consumo di una determinata risorsa (base di allocazione)

attribuzione delle voci di costo può avvenire con modalità distinte a seconda del metodo utilizzato. i metodi si differenzia per come vengono attribuite le voci

metodo MD LD OVH JOC
causale causale proporzionale
OPERATION causale proporzionale proporzionale
PROCESS proporzionale proporzionale proporzionale
ABC causale causale causale
JOC causale

utilizzato in organizzazioni il cui output è chiaramente quantificabile in lotto. le voci relative ai costi diretti vengono "caricate" sul joc in tempo reale. per gli overhead vengono misurati quelli che realmente si sono verificati nel periodo in esame (per reparto) e si allocano tali costi sulla base

Del valore della base di allocazione

CRISI METODI TRADIZIONALI

Tutte le metodologie prevedono l'allocazione dei costi comuni proporzionale a qualche grandezza legata, in ogni caso, ai volumi di produzione. Le basi di allocazione tradizionale solitamente attribuiscono costi indiretti ai prodotti in proporzione ai volumi realizzati, ma fattori come la crescente complessità delle attività, il numero e l'importanza crescente di attività non legate ai volumi e il peso crescente degli overhead mettono in crisi i criteri tradizionali.

ACTIVITY BASED COSTING (ABC)

Inoltre, i sistemi di rilevazione ed elaborazione dati diventano sempre più sofisticati e meno costosi. Diventa meno oneroso rilevare ed elaborare informazioni più precise, ma aumentano i rischi legati a un'contabilità approssimativa. Utilizzando il tempo macchina come base di allocazione, il prodotto realizzato in lotti di maggiori dimensioni sovvenziona il prodotto in lotti di piccole dimensioni, in quanto riceve allocazioni di costo eccessive.

l'ABC si propone di minimizzare distorsioni nell'allocazione dei costi. L'oggetto sono le attività. Determina il costo delle singole attività e quindi si concentra sulla rilevazione della quantità di attività necessaria (activity driver) per realizzare i singoli prodotti o erogare singoli servizi. Assegna ad un prodotto i costi indiretti in base al consumo di attività da parte di quel prodotto.

  1. Identificare attività che determinano il consumo delle risorse e il loro peso relativo
  2. Determinare il costo di ciascuna attività sulla base del rispettivo consumo di risorse
  3. Identificare activity driver per ciascuna attività, ossia grandezze che spiegano utilizzo di ciascuna attività da parte dei prodotti
  4. Allocare i costi delle attività ai prodotti, tramite activity driver identificati

VANTAGGI e SVANTAGGI

Consente di distinguere tra attività legate ai volumi produttivi e attività che dipendono da altri fattori.

altrifattori.il metodo può essere applicato a qualunque tipo di costo; è però in genere molto oneroso

VALUTAZIONE PROGETTI INVESTIMENTO

guardo su slide

STRATEGIA D'IMPRESA

  • determinazione delle finalità e degli obiettivi di lungo periodo e attuazione delle linee di condotta e allocazione risorse necessarie alla realizzazione di tali obiettivi
  • è un insieme di decisioni che:
    1. hanno effetti di lungo termine non facilmente reversibili
    2. richiedono elevato impiego di risorse
    3. sono finalizzate al perseguimento di obiettivi di lungo termine dell'impresa, cioè massimizzare valore economico per azionisti

MISSION

mission dell'azienda che dovrebbe riassumere valori e obiettivi che l'impresa deve perseguire. È indicativa per fissare obiettivo generale per tutti i dipendenti. Può cambiare negli anni secondo approccio tradizionale. L'attrattività di un'area di business è tanto più elevata quanto minore è il grado di

  1. Rivalità interna
  2. Presenza di competitori indiretti
  3. Esistenza di competitor potenziali
  4. Potere contrattuale nei riguardi dei clienti
  5. Potere contrattuale nei riguardi dei fornitori

Rivalità interna

La rivalità interna può dipendere da:

  • Numero di imprese operanti nell'area di business. Più è alto, più bassa è la concentrazione e più alta è la competizione.
  • Tasso di crescita del mercato. Se il mercato cresce c'è più spazio per tutti di guadagnare. Più è basso, maggiore è la competizione (il tasso di crescita va spartito con altre imprese e più è basso, più piccola è la competizione).

torta) e minore attrattività- differenziazione dei prodotti. più è alta, più è bassa la rivalità (e più alta redditività)- costi di conversione (switching cost). costi per cambiare da un fornitore all'altro. se bassi può perdere facilmente clienti. i settori fatti da componentistica che vendono al cliente parti del prodotto finale hanno switching cost alti (esempio: fornitore display iPhone apple). tanto più alti SC tanto più bassa rivalità interna e alta redditività- incidenza dei costi fissi. più alti sono più c'è rivalità interna e minore attrattività. esempio: energia- barriere all'uscita (presenza impianti specializzati, problemi di immagine, interdipendenze strategiche, vincoli politici o sociali). se tante rivalità

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
21 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pietrogali di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Impresa e Decisione Strategiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Frattini Federico.