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Il PIANO OPERATIVO
La localizzazione vengono descritti i locali dove l'azienda commercializzerà i propri prodotti. I LOCALI COMMERCIALI devono essere situate in aree che minimizzano i costi distributivi. Nel caso di beni di consumo bisogna considerare l'accesso ai beni da parte dei consumatori, a tal proposito, un locale di vendita verrà aperto nel luogo con un grande afflusso di cliente. Nel caso di beni industriali, il...
mercato
non
dev'essere
necessariamente
vicino
alla
clientela,
ma
le
infrastrutture
devono
agevolare
al
massimo
la
distribuzione
dei
prodotti.
I
LOCALI
DI
PRODUZIONE
devono
collocarsi
in
aree
che
rispettino
i
requisiti
di
un
efficiente
approvviggionamento
e
di
accessibilità
della
manodopera
adeguata
alla
lavorazione
effettuata.
La
produzione
in
questo
campo
viene
descritta
l'attività
produttiva
tramite:
MACCHINARI:
elenco
delle
attività
materiali
immateriali
acquisite
e
impiegate
nel
progetto.
Per
ogni
singolo
bene
è
consigliabile
inserire
una
nota
per
evidenziare
lo
stato
fisico,
il
controvalore,
il
mezzo
di
pagamento
di
ogni
singolo
bene.
PROCESSI:
è
utile
per
determinare
il
grafico
di
lay-‐out
produttivo
(grazie
al
quale
si
rispecchia
la
professionalità
dell'imprenditore,
ed
emerge
lo
studio
del
rapporto
tra
spazio
produttivo
e
risorse
umane)
e
la
forza
lavoro.
CAPACITÀ
DI
PRODUZIONE
MASSIMA
che
l'impresa
può
dare
tramite
l'individuazione
di
macchinari
e
l'analisi
dei
flussi
di
lavorazione.
Fattori
determinanri
della
capacità
di
produzione
sono:
la
forza
lavoro,
la
produttività,
il
flusso
di
lavoro,
ecc.
MAGAZZINO:
qui
viene
pianificata
la
politica
di
scorta
che
ha
un'incidenza
nell'ambito
dell'attività
di
programmazione.
http://www.unictblog.com 9CONTROLLO
DI
QUALITÀ,
caratterizzata
da
una componente interna all'azienda, legata alla qualità intrinseca dei materiali e alla tecnologia di fabricazione e una componente esterna all'azienda, relativa al servizio alla clientela KNOW-HOW TECNICO le fonti possono essere di tipo tecnico ed intellettuale ed è utile descrivere le competenze distintive che assicurano l'erogazione di prodotti o servizi migliori assicurando benefici qualitativi o di convenienza economica ai propri
clienti.
La logistica ne fanno parte:
LA MOVIMENTAZIONE in entrata e in uscita delle merci
IL MAGAZZINO con la descrizione dei locali dedicati allo stoccaggio dei materiali, l'idoneità dei locali in relazione alla qualità della merce, il personale assegnato ecc.
LA DISTRIBUZIONE: qui vengono descritti i canali che verranno utilizzati dall'impresa e le motivazioni che hanno portato a questa scelta.
Il piano di marketing bisogna
acquisire informazioni di mercato, dal lato della domanda e dell'offerta; il piano deve essere continuamente definito e adattato tramite:
OBIETTIVI: possono essere quantitativi (il volume delle vendite o la quota di mercato desiderati) o qualitativi (il miglioramento della percezione generica di prodotto o creazione dell'immagine di un marchio commerciale)
STRATEGIE: sono legate agli obiettivi; la strategia è implementata allo stesso livello a
cui
l'obiettivo
è
riferito.
Il
marketing
mix
è
un
insieme
di
varabili
su
cui
l'imprenditore
fa
leva
per
adattare
il
prodotto
alle
esigenze
e
caratteristiche
del
target
customer.
LEVE
DI
MARKETING
sono
le
componenti
del
marketing-‐mix,
quali:
1. prodotto/servizio:
bisogna
conoscere
l
mercato
del
prodotto
e
definire
le
esigenze
dei
consumatori.
L'imprenditore
deve
organizzare
una
concreta
azione
di
marketing
per
motivazionare
l'acquisto.
2.
Prezzo: l'imprenditore nel determinare i prezzi deve tenere conto a livello di prodotto dell'elasticità/rigidità della domanda (dipende dal prezzo, ed è la domanda di consumo ad essere caratterizzata da un'alta elasticità o una bassa rigidità), della percezione della componente prezzo (il consumatore percepisce una qualità del prodotto più alta quando il prezzo è più alto), mentre a livello di azienda,La struttura dei costi (costi fissi, quelli che l'impresa sostiene indipendentemente dall'attività di produzione, costi variabili, i costi incrementali che l'impresa sostiene), il piano delle vendite e il livello di profitto atteso.
Promozione pubblicità: volta a promuovere il prodotto dell'impresa per influenzare la clientela al consumo e per incrementare le vendite. La pubblicità può essere diretta (se ha per
Tema
L'azienda
e
indiretta
(se
coinvolge
l'oggetto
da
promuovere
con
un
evento
esterno).
I
media
della
comunicazione
hanno
un'utenza
di
diffusione
molto
elevata,
mentre
la
comunicazione
diretta
focalizza
il
costo
commerciale.
Promozione,
per
allargare
la
diffusione
del
prodottoattraverso
forme
d'incentivazione
non
ordinarie.
Merchandising
è
un
azione
di
marketing
che
consente
la
presentazione
del
prodotto
presso
il
punto
vendita.
4. canali
di distribuzione: i fattori che li caratterizzano sono costo/benefici, il manager deve comparare gli svantaggi di ogni canale con i vantaggi. Caratteristiche del prodotto, che possono influenzare la scelta del canale distributiva o di vendita. Caratteristiche del