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LA TRADUZIONE DEL TESTO AUDIOVISIVO
Traduzione di un tipo di testo particolarmente complesso, perché convergono più componenti che sono sia verbali che non verbali e dalla loro interazione si ottiene la comprensione da parte dello spettatore dello stesso testo. Con una sola delle due parti, o la parte audio o la parte video, non si può capire cosa sta succedendo. Gli audiovisivi, a differenza dei testi a stampa, sono dei testi realizzati per essere contemporaneamente visti e anche ascoltati. È proprio questa specificità, ovvero il suo carattere multimediale, la caratteristica principale del testo audiovisivo, perché c'è la compresenza di due canali comunicativi. Insieme concorrono a veicolare il significato globale della comunicazione. Il testo audiovisivo ha una natura polisemiotica: nella sezione parlata non c'è soltanto la parte del dialogo e dei monologhi dei personaggi, ma ci sono anche altre parti verbali come le musiche.
< p >Oppure i brani che cantano gli attori, i rumori di sottofondo. Mentre il canale visivo non comprende solamente le immagini, gli sfondi ecc, ma anche altre parti che possono essere testi dedicati a sottotitoli, a didascalie, insegne, cartelli interne alla storia. < p >I prodotti audiovisivi sono tutti quei tipi di prodotti che utilizzano simultaneamente sia il canale acustico che quello visivo, è una categoria molto varia. Questo tipo di traduzione non è una semplice trasposizione, perché la veicolazione del significato non avviene soltanto attraverso un'interazione del codice linguistico. Tutta questa immissione di prodotti in lingue diverse dai paesi dove vengono trasmesse comporta la necessità che queste vengano tradotte, in modo che il pubblico che ne possa usufruire sia il più vasto possibile. < p >L'ambito della traduzione audiovisiva è molto prolifero, grazie anche al progresso tecnologico che ha moltiplicato i canali con cui si accede ai prodotti.audiovisivi provenienti da ogni parte del mondo, ma insieme a questo proliferare c'è anche il fatto che il traduttore si trova di fronte ad un proliferare di problematiche connesse a questo. C'è un altro punto fondamentale: soprattutto la traduzione audiovisiva svolge una funzione di promozione del multilinguismo e del multiculturalismo, importante nella società contemporanea. In quest'era di globalizzazione, in cui il mondo sembra vedere i propri confini restringersi, questo ambito traduttologico ha un ruolo cruciale nell'avvicinare le culture. La traduzione audiovisiva rimuove le barriere linguistiche. Il prodotto audiovisivo è fruibile, ovvero deve essere facile e semplice da usare ed accessibile, cioè deve raggiungere ogni tipo di utente in ogni situazione e quindi non soltanto un utente che non parli una determinata lingua, ma anche un utente che ha uno svantaggio, come i non vedenti e chi ha un deficit uditivo.
Tipi di traduzione dei
prodotti audiovisivi: quelli più noti sono il doppiaggio e la sottotitolazione. Ci sono i sottotitoli intralinguistici, legati all'apprendimento di una lingua straniera; oppure l'audio descrizione, quella che viene utilizzata per i bisogni dei non vedenti; nelle opere teatrali si cominciano ad usare i sopratitoli, delle scritte che vengono utilizzate per eliminare le barriere linguistiche. Inoltre c'è la tecnica del voice over, il cosiddetto semi-doppiaggio, usato spesso nei documentari: il parlante inizia a parlare una lingua straniera, poi la voce si abbassa e viene sovrapposta ad un'altra voce doppiata. Doppiaggio: in inglese viene tradotto con "dubbing". Consiste nel sostituire una colonna o pista sonora originale, con una nuova pista sonora, quindi una risonorizzazione in cui i segni verbali acustici di una lingua vengono sostituiti con quelli di un'altra lingua. Mentre le immagini del video originale rimangono immutate. Il testodoppiato è un testo che possiamo definire multicodice emulticanale in cui la componente audio-verbale è connessa alla componente del video e quindi, le due componenti, per armonizzarsi perfettamente, hanno necessità che i dialoghi, una volta che vengono tradotti nella lingua di arrivo debbano essere adattati e sincronizzati. Questo tipo di modalità di traduzione audiovisiva viene anche chiamata "post-synchronization", ovvero post-sincronizzazione o sincronizzazione labiale (lip-sinc). Questa sincronizzazione consiste nel fatto che il parlato viene sincronizzato perfettamente al labiale, alla mimica e anche alla prossemica. Una buona sincronizzazione c'è quando le parole udite dallo spettatore non suonano come una traduzione, ma come se venissero veramente pronunciati dall'attore che vedono sullo schermo. C'è una prima parte affidata ad un vero e proprio traduttore che ha il compito di realizzare una traduzione letteraria
del copione, poi c'è la figura del dialoghista/adattatore, che adatta i dialoghi per far sì che le battute nella lingua di arrivo si adattino e coincidano con quelle originali. Per questo deve cercare di trovare delle parole e delle espressioni che producano nella lingua di arrivo dei movimenti labiali simili a quelli dell'attore. L'area della lingua inglese comporta il fatto che tra la lingua italiana e quella inglese ci sono delle differenze di durata delle frasi, di solito le frasi inglesi sono più corte. Sottotitolazione o subtitling: modalità di traduzione audiovisiva che consiste nel rendere la componente verbale di un prodotto audiovisivo attraverso delle stringhe di testo scritto che vengono appunto denominate sottotitoli. Questi sottotitoli vengono sovrapposti alle immagini del testo originale del video e di solito appaiono sulla parte bassa dello schermo. Si passa dalla forma orale alla forma scritta, questo passaggio ci ricorda.L'intersemiotic translation di Roman Jakobson. Ma è una doppia traduzione, perché si passa anche da una lingua ad un'altra, nel sottotitolaggio compare anche la traduzione interlinguistica. Ci sono molti tipi di sottotitoli: dal punto di vista linguistico esistono dei sottotitoli di tipo intralinguistico e interlinguistico. Intralinguistico significa che sono nella stessa lingua del testo originale e non c'è bisogno di sincronizzazione, servono per i non udenti e per gli apprendenti di una lingua straniera. Sono una tipologia particolare perché non sono sottotitoli che traspongono in forma scritta i soli dialoghi originali, ma riducono e semplificano i dialoghi originali e includono anche tutte le informazioni che vengono comunicate attraverso l'udito, come risate, applausi ecc. Poi i sottotitoli interlinguistici sono quelli classici, in cui la lingua di arrivo è diversa da quella di partenza. Dopo di che abbiamo tutte le varie tipologie
di circa il 50% del contenuto originale.di circa un terzo che implica un processo di traduzione in cui i lossi sono più elevati rispetto ai processi di acquisizione che si hanno rispetto ad altri tipi di traduzione.Sopratitolazione (surtitling), utilizzata per tradurre sia il teatro di prosa, sia il teatro musicale e l'opera lirica. Sono dei sopratitoli che vengono rappresentati sia in una lingua, sia da una lingua all'altra. È una forma di traduzione piuttosto recente: i primi impieghi sono avvenuti non prima del 1983.
C'è poi la sottotitolazione in tempo reale (live subtitling), ha lo scopo di rendere accessibili per persone che hanno problemi uditivi, dei programmi che vanno in diretta, come telegiornale, un evento sportivo ecc. C'è un traduttore che legge il messaggio originale e simultaneamente lo fa trascrivere ad uno stenografo sotto forma di sottotitoli.
Il voice over è una tecnica attraverso la quale una voce fuori campo legge una versione semplificata del messaggio.
Il voiceover è una tecnica utilizzata per sovrapporre una voce narrante al suono originale di un video o di un'audio registrazione. La voce narrante viene aggiunta in modo che sia udibile insieme al suono originale, ma senza sostituirlo completamente. Il suono originale viene lasciato in sottofondo con un volume più basso. Questa tecnica è diversa dal doppiaggio, poiché non richiede una sincronizzazione precisa con i movimenti delle labbra. Il voiceover è principalmente utilizzato in televisione ed è preferito per motivi economici rispetto al doppiaggio, in quanto non richiede un adattamento preciso. La voce del voiceover è inespressiva e non interpreta la voce originale come avviene nel doppiaggio. Il voiceover può essere sia simultaneo che consecutivo ed è considerato una forma di traduzione audiovisiva, in quanto può essere utilizzato durante una trasmissione in diretta o durante un discorso di un leader straniero, che può essere trasmesso in modo indiretto o anche in differita. La tecnica del voiceover utilizza le stesse tecniche del doppiaggio e può essere eseguita sia durante la trasmissione in diretta che successivamente.
da un solo speaker. Esistono delle forme ibride come il commentolibero o la narrazione e consistono nella sovrapposizione alla traccia audio originale di una voce di uno speaker che parla in un'altra lingua. Il discorso originale viene semplificato, adattato e reso di più facile fruibilità per il pubblico di arrivo. Audiodescrizione → modalità dedicata al pubblico non vedente o ipovedente. Una sorta di descrizione delle immagini presenti nel prodotto audiovisivo. Siamo nell'ambito della traduzione intersemiotica, perché un codice visivo viene tradotto in un codice non visivo. La voce narrante di solito si inserisce nelle pause dei dialoghi per descrivere i colori, le scene, i costumi, i gesti ed è importante trovare il momento giusto, in modo che i dialoghi originali non si sovrappongano all'audiodescrizione. Differenze culturali e di impiego di queste tecniche audiovisive: l'Italia è uno dei paesi dove il doppiaggio vienepiù usato, mentre la sottotitolazione viene usata più