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Il tema è : l’informazione è un concetto economico? Dagli anni ’70 si. I risultati cambiano in
maniera sostanziale.
Cosa cambia? Se non c’è una buona informazione i prodotti di buona qualità possono
svanire dal mercato; non vale più lo schema della concorrenza perfetta e alcuni suoi effetti
desiderabili svaniscono.
L’informazione supera l’ambito dell’organizzazione industriale.
Qual è l’effetto di un’informazione imperfetta sulla qualità del prodotto?
Akerlof dice (traduzione commentata pagina).
L’esistenza di beni di varia qualità pone problemi interessanti e importanti per la teoria dei
mercati. (In un certo senso il manuale descrive una teoria dei mercati che contempla il
limite della concorrenza, il limite del monopolio e tutte le forme intermedie, questa teoria
va ampliata con l’informazione che è importante). Il libro prova a dare struttura
all’affermazione che il business nei paesi sottosviluppati è difficile. (bisognerebbe cercare
di capire bene il perché e le soluzioni), e in particolare ci sono i costi della disonestà. ma
allora la disonestà è un problema economico. Anche i costi della disonestà possono
influire sui rendimenti e l’esistenza stessa del mercato. quindi uno dei temi che si vuole
affrontare è l’esistenza stessa del mercato).
La disinformazione simmetrica significa che tutti siamo disinformati su un tema. Il concetto
delle prime righe invece si riferisce alla asimmetria informativa. Quindi l’importante non è
tanto che l’informazione sia perfetta, perché è praticamente impossibile, ma quanto sia
asimmetrica.
(L’importanza delle ipotesi deriva da cosa succede quando non ci sono. Serve un
benchmark che permetta di misurare gli effetti in assenza).
Quando si parla di fallimenti del mercato si intende che fallisce il mercato nei suoi obiettivi.
La tranche crisi finanziaria è un enorme fallimento di mercato che ha portato anche a
fallimenti di grandi banche e si è trascinato in altri mercati e ha avuto ripercussioni
sull’economia reale.
Perché un bene il giorno dopo il suo acquisto svaluta di parecchio? Evidentemente per
Akerlof c’è un problema di informazione.
Esempio dei Lemons.
In un mercato di macchine usate la gente pensa che metà siano bidoni e attribuiscono un
valore di 100 e metà siano auto buone del valore di 200. Il prezzo di mercato sarà quindi
150. Quindi cosa succede. Siccome il prezzo sarà 150 e noi supponiamo che sia un
prezzo unico (legge del prezzo unico : un prezzo di mercato per definizione è unico. In tutti
i mercati però esiste una segmentazione e ogni segmento ha un prezzo di mercato).
Akerlof dice che le auto buone non vengono vendute. Un venditore è disposto a vendere
l’auto buona a 200, se il prezzo di mercato è 150 la mette sul mercato? No (almeno in
linea teorica). Quindi se non c’è informazione gli oggetti buoni non vengono venduti e il
mercato collassa (come avevamo detto prima).
La concorrenza perfetta non può però collassare perché è stabile per ipotesi. Secondo
Akerlof il mercato delle auto usate è instabile.
La stabilità.