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VALORI RIFRAZIONE

2 1n n= 1INDICE senTIPICI θ θ1 1DI =DI θ θRIFRAZIONE n 2 1INDICEdiamante vetro acqua ghiaccio aria Materiale 2sen DELLAseparazione corrispondenza luminosa propagazione VariazioneθDI 2RIFRAZIONE ASSOLUTO che LUCEdelladi si delladue1,5 dell’interfaccia verifica traiettoria2,42 1,33 1,31 n1 ASSOLUTO- mezzi radiazione TRASMESSA1,9 DEL inMEZZO trasparenti di(n) diDI RIFRAZIONE RIFRAZIONEDIVERSOMATERIALE ATTRAVERSO ATTRAVERSOn n n n n n n1 3 2 1 1 2 1θ1 TRASPARENTEθθ 1 θDUE UNA2 1θ θ3 2 θ θθSTRATI 2 1 LASTRAθ 2θ 31 θ θ θ1 1 2 θPIANI 1 DIθ1 VETROPARALLELI PIANAsensoriale COMEL’energiaL’ORGANORECETTORI L’ORGANO FENOMENOdella2 raggiante1 DELLA unaDELLA visione-- 3CONIBASTONCELLI LAsensazioneVISIONEVISIONE luminosa: 4 LUCEreagisconola certa 5 determinandopercezione intensità 6 PERCETTIVOvisiva:insensibili intensità

reagiscono stimolastimoli astimolidei 6. 5. 4. 3. 2. 1.epermettono FoveaNervo Reti Cristallino Iride Corneacoloridima nelal nadibassa l'organoacolore sono Otticounanche soggetto CAMPOCAMPOimmobili può Estensioneessere VISIVOVISIVOSEZIONE visto angolareORIZZONTALE quando entrola latesta qualeSEZIONE egli unocchi oggettoVERTICALE sianoRADIAZIONE L'organoLUCE In LAun LAbianca luce raggio possibile INSIEME PERCEZIONEBIANCA lunghezzadi visivo SENSAZIONECOLORE MONOCROMATICA ASPETTIλ= èDIpercepireprism stimolatod'ondaRADIAZIONIa Miscela DEICOLORIdellale QUALITATIVIdifferentementesingolediradiazioni radiazioneMONOCROMATICHE LUMINOSAtonalità ROSSO GIALLO VERDE--GIALLOVERDE VERDE BLU--VERDEBLU BLU INDACO VIOLAARANCIO COLOREmonocromatiche incidente adi secondacolore > 587 573 552 510 493 486 425 < λ645 425 (nm)- - - - - - -645 587 573 552 510 493 486non dellaè In èparticolare,Per funzionefunzioneLa caratterizzare statisticamente sensazione percepita dell'aspetto K dell'intensità lunghezza dell'intensità (λ) di variabilità della intensità FATTORE Φ quantitativi (λ lunghezza d'onda soggettiva) dell'intensità d'onda energetica, di energetica K luminosa LUMINOSA è la soggettiva in VISIBILITÀ (λ seguente condizioni d'onda (Φ λ determinato essa) soggettiva (λ equivalente relazione: (di K (λ I) è intensità λ variabile) che vale energetiche massima = VISIONE In 555 FATTORE VISIONE presenza (visione nm intensità FOTOP di FOTOPICA FOTOPICA una CURVA diurna) di K intensità (555) soggettiva certa DI ICAVDI VISIBILITÀ = entità (λ VISIBILITÀ Kmax 510) = 555 KK λ RELATIVA max (λ = massima energetiche In presenza(visionenmB: A: intensità visione V SCOTOSCOTOPICA(λ) notturna) molto diK intensità fotopica soggettiva(510)V PICAscarse(λ) =KmaxGrandezze• • • • •• luminosoCORRELATA TEMPERATURA EMETTENZA ILLUMINAMENTO INTENSITA’ FLUSSOLUMINANZA FOTOMETRICHE LEutili GRANDEZZEin aLUMINOSO termini valutareLUMINOSALUMINOSA oggettiviDI ilCOLORE fenomenoLUCE LUCE QuantitààΦK ETEROCROMATICA MONOCROMATICAλmax Φ = diΦ= K FLUSSO= energia683 (λ λK )=lm/W ⋅max Φ nell’unitàK luminosaemax⋅ ,λ380 780∫nm nm ⋅energetiche Fattore LUMINOSOΦ Φ die emessa, e tempoλ , Kλ⋅di (V ⋅ λconversione V )(a λ =( dagrandezze λ) K⋅ una) maxdλ sorgente⋅da V[luminose lm[ (grandezze λlm /nm )] ]FOTOMETRICO per FlussoSOLIDO unità luminoso

INTENSITÀ di un angolo (ω) emesso da una superficie emittente “curva verticale” con l’intersezione I determinata da punti estremi Φ e ω è proporzionale alla lunghezza delimitata dalla sorgente chiusa nel flusso passante del solido angolare.

L’indicatrice fotometrica delimitata da segmenti diversi individua un piano luminoso perpendicolare all’asse delle direzioni dal luogo dell’osservatore.

L’intensità di una direzione, suddivisa in unità di superficie, è determinata dalla luminanza (Superficie luminosa perpendicolare alla direzione) per unità di superficie (Superficie emettente⋅cos⋅ dω emettente).

Il rapporto superficie emessaα (Superficie emessa perpendicolare alla direzione) alla superficie riflessaα (Superficie riflessa perpendicolare alla direzione) è uguale a 2Ι α alla superficie emessaα per unità di angolo solido emessoα.

proiettatam cdm cd 22 direzione= in= danellanitnit una una sunu Rapportoelementare traile flussol’area ILLUMINAMENTOE= luminosodelladdA Φ superficie incidentem lm2= elementarelx suunasuperficiestessarapporto EMETTENZAsuperficie trailflussoM e luminosol’area=ddA Φ dell’elemento LUMINOSAemesso dam lm stesso2 un elementodimodo Esprimechecorpo irradiaspettrale direttotemperature TEMPERATURA[W/m Radianza Corpo laTdiverse =nero tonalitàluce2 con3000 neroµ delm] a dallaLuce laconK CORRELATAditemperaturacon la coloresorgente stessauguale dellatonalità tonalitàin assoluta DIesame luceLampadadicolore COLOREdi di confrontandolacolore dicolorecon un= temperatura3000 corpoemessaK nero in[µm] PARAMETRI• • • • • ••RESA COLORE DIREZIONALITA RESA ABBAGLIAMENTO LUMINANZE UNIFORMITA ILLUMINAMENTODISTRIBUZIONE DELCROMATICA DEL EDCOMFORTDELLA CONTRASTO

INDICI’DI’ ILLUMINAMENTODELLELUCE DELLA DIVISIVO VALUTAZIONELUCE E Ilcomfortvisivo l’illuminamento Rapporto sule visivodell’età QUANTITA’ piano• • •attitudine caratteristiche caratteristichetra dipendedi ILLUMINAMENTOaldei lavorolavariaresoggetti divisiva dall’adeguatezzaprestazione LUCEdelle rispettodel dell’attivitàdel sulcaratteristiche compitosoggetto PIANO all’attivitàvisiva visivo dell’illuminamentodiLAVORO svoltarelativadelcompito e VALORIValori (2) (1) operatoria chirurgia, EDIFICI disegno lettura, scrittura, UFFICIscale, aree AMBIENTI visita corsie, EDIFICI aule scuole auleilluminamento l’illuminazione Tipotratti scolastiche educazionedi semplicepianerottoli,da: did’artecircolazione, illuminazione elaborazioneSCOLASTICIDI RICHIESTItecnicoUNI interno,dattilografia,illuminazioneCOMUNI CURA attivitattività10380:1994/A1 a deve0.2 artistica à compitom essere

Formattazione del testo

ascensori da corridoi dati per INterra:

“Illuminazione regolabile area RAPPORTO in edifici interni da esercizio 10000 ALLEluce 150 100 300 300 750 750 500 artificiale”, a (2) (2) (1) ATTIVITA 100000 (lux) medio ottobre di 1999 ’che Tra Valori zona compito racchiude Tra Il zona l’illuminamento richiede Sulla UNIFORMITA comfort diversamente tratti Sulla l’illuminamento sede due compito da: compito che superficie visivo UNI locali superficie ALTRI delelevato area l’illuminamento visivo non 10380:1994/A1 realizzata U compito e visivo adiacenti visivo con =è quello illuminati dipende RAPPORTI sede medio di ILLUMINAMENTO ILLUMINAMENTO identico che medio ogni all’interno“Illuminazione visivo del della ’della DI dall’uniformità più di ILLUMINAMENTO DI di interni UNIFORMITA un MEDIO MINIMO con ambiente E E UE U

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Publisher
A.A. 2012-2013
19 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher snowwhite90 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Il progetto illuminotecnico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Aghemo Chiara.