vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Narratologia e storytelling
Profilmico e filmico
Profilmico
Il termine "profilmico" indica l'insieme degli elementi posti di fronte alla macchina da presa: ambiente, luce e colore, trucco e costumi, prossemica e recitazione.
Vi sono due principali approcci nel combinare tutti questi elementi:
- Inclinazione naturalistica, di coloro che hanno come obiettivo quello di catturare la realtà, come facevano i fratelli Lumiere che riprendevano momenti di vita quotidiana;
- Inclinazione all'artificio, di coloro che hanno come obiettivo quello di costruire delle fiction (finzione) come faceva George Melies che rappresentava storie e realizzava ingegnosi effetti speciali.
Anche l'ambientazione può essere naturale o costruita:
- Nel primo caso si effettuano le riprese nell'ambiente naturale, utilizzando location esistenti come spesso accade nei film western e noir;
- Nel secondo caso si ricorre all'ambiente costruito all'interno di un apposito studio. Questa
L'opzione consente di avere maggior controllo del set e delle riprese. Le due modalità possono essere combinate. Ad esempio, per realizzare una sitcom ambientata in un condominio, si può riprendere la facciata di un edificio esistente (ambiente naturale) ma poi girare le scene in un appartamento fittizio, costruito solo parzialmente all'interno di uno studio (ambiente costruito).
La luce e i colori possono avere diverse funzioni:
- Estetica, quando si utilizzano per regolare la visibilità;
- Narrativa, quando si utilizzano per esprimere e trasmettere un determinato mood;
- Naturalistica, quando la luce è neutra;
- Anti-naturalistica, quando la luce è marcata.
Le tipologie di luce sono: principale, controluce e di riempimento.
La chiave alta o bassa determina i livelli di luce e ombra.
Narratologia e storytelling
Il trucco e i costumi contribuiscono a creare l'illusione di realtà ed enfatizzare l'artificio.
La prossemica riguarda la disposizione
menti inquadrati sono più visibili e distinguibili;- Campo medio, in cui l'inquadratura include sia l'ambiente che i personaggi, ma senza particolari dettagli;- Primo piano, in cui l'inquadratura si concentra sul volto o su una parte del corpo di un personaggio, mettendo in evidenza le sue espressioni e emozioni;- Primo piano americano, in cui l'inquadratura si concentra sul busto di un personaggio, solitamente con un oggetto in mano;- Primo piano estremo, in cui l'inquadratura si concentra su un particolare dettaglio del volto o del corpo di un personaggio;- Primo piano soggettivo, in cui l'inquadratura rappresenta ciò che il personaggio vede;- Campo controcampo, in cui l'inquadratura alterna tra due personaggi che si guardano reciprocamente;- Campo totale, in cui l'inquadratura include tutti gli elementi presenti nella scena;- Campo vuoto, in cui l'inquadratura non include alcun elemento, creando un senso di vuoto o solitudine. Il termine "fuoricampo" indica ciò che non è visibile nell'inquadratura, ma che può essere comunque percepito o immaginato dallo spettatore. Il fuoricampo può essere utilizzato per creare suspense, anticipare eventi o suggerire l'esistenza di qualcosa al di là dell'inquadratura. La profondità di campo si riferisce alla distanza tra gli elementi in primo piano e quelli in secondo piano all'interno dell'inquadratura. Una profondità di campo ampia significa che tutti gli elementi sono nitidi e visibili, mentre una profondità di campo ridotta può creare un effetto di sfocatura o messa a fuoco selettiva. L'angolazione si riferisce all'altezza e all'inclinazione della macchina da presa rispetto all'oggetto o alla scena ripresa. Un angolo basso può creare un senso di potenza o superiorità, mentre un angolo alto può creare un senso di inferiorità o vulnerabilità. I movimenti del dispositivo si riferiscono ai movimenti della macchina da presa durante la ripresa. Alcuni esempi di movimenti del dispositivo sono il carrello, il piano sequenza, il panoramica, il tilt e lo zoom. Questi movimenti possono essere utilizzati per creare dinamicità, enfatizzare un elemento o seguire un personaggio o un oggetto in movimento. In conclusione, il linguaggio filmico utilizza una serie di elementi e tecniche per comunicare e trasmettere emozioni, informazioni e significati attraverso l'uso della macchina da presa. La scelta e l'utilizzo di questi elementi possono influenzare la percezione e l'interpretazione dello spettatore.azioni sono più visibili; - Campo medio, in cui personaggi e le loro azioni sono ben visibili; - Totale, che mostra la situazione nella sua totalità; - Figura intera, in cui il personaggio è visibile da capo a piedi; - Piano americano, in cui il personaggio è ripreso dalle ginocchia in su; - Piano medio, in cui il personaggio è ripreso dalla vita in su; - Primo piano, in cui la ripresa si focalizza sul viso del personaggio; - Primissimo piano, in cui è inquadrata la parte centrale del viso; - Dettaglio, in cui la ripresa si concentra su un elemento in particolare. Narratologia e storytelling Con il termine "fuoricampo" si fa riferimento a quella parte dell'ambiente che c'è ma non viene inquadrata; con il termine "fuoricampo anaforico" si fa riferimento a ciò che è già stato mostrato allo spettatore; con il termine "fuori campo cataforico" si fa riferimento a quella partedalla posizione e dalla distanza della macchina da presa rispetto all'oggetto o alla scena che viene ripresa. Il campo visivo è l'area che viene ripresa dall'obiettivo della macchina da presa e che appare nell'immagine finale. Il fuori campo, invece, è l'area dell'universo narrativo che non viene mostrata direttamente allo spettatore. Può essere inteso come uno spazio proibito, dietro la macchina da presa, uno spazio off, un immaginario prolungamento dello spazio della narrazione, o uno spazio over, un luogo fluido da cui provengono voci, musica o commenti che il personaggio non può udire ma che lo spettatore percepisce. Il campo e il fuori campo vengono attivati attraverso l'uso di indici visivi e/o sonori. Ad esempio, un elemento può entrare o uscire dall'inquadratura, un personaggio può volgere lo sguardo al fuori campo o un suono può provenire dal fuori campo. La profondità di campo è la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo e il piano di messa a fuoco. La profondità di campo media è la modalità più simile alla visione umana. Il punto di ripresa, invece, è determinato dall'inclinazione, dall'angolazione, dalla posizione e dalla distanza della macchina da presa rispetto all'oggetto o alla scena che viene ripresa.dall'altezza e dalladistanza della macchina da presa.Il movimento della macchina da presa può essere continuo o discontinuo e può essere una panoramica, una carrellata o una zoomata.