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di conservazione del passato, ma come una spinta in avanti, libera, non

finalistica.

Esponenti importanti: Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Giacomo Balla.

Caratteristiche della pittura futurista: scarsa cura dei particolari, intensa

espressività, senso della velocità e del movimento, colori vivi, contrastanti e

pennellate vorticose.

Un esponente imporante del futurismo: Carrà

Le nuotatrici > Rappresentazione di donne che nuotano: non c'è riferimento

a soggetti spirituali o simbolisti > c'è rappresentazione del quotidiano. Nel

quadro tutto si muove, tutto corre. La caratteristica delle figure dei quadri

futuristi è che la figura non è mai stabile accanto a noi > ma appare e

scompare incessantemente. Il quadro si compone di strisce di colore separate

che danno il senso della continuità spaziale, del movimento. Le onde e i

corpi delle donne sono possesuti da un forte flusso di energia e si lasciando

modellare da essa. Notiamo come le figure delle donne sono fuse con l'acqua

che le circonda (un'acqua non passiva, ma animata, piena di energia, come

detto).

Carrà sceglie colori complementari: azzurro e arancio: i corpi sembrano

fiamme che emanano luce, tutto è avvolto dalla luce.

Qualcosa in più sui futuristi:

L'arte deve rappresentare la mobilità della vita. Si contrappone con la statica

del pensiero cubista). Il futurismo si serve in pittura delle linee-forza >

poichè la linea ci esprime una direzione, un movimento; essa, collocandosi

nel quadro in varie posizioni, supera la propria essenza di semplice

segmento e diventa forza > mentre colori complementari caricano di energia

il dipinto.

La volonta dei futuristi era quella di distruggere il culto del passato,

l'ossessione per l'antico, il formalismo accademico.

La volontà dei futuristi era quella di rendere e magnificare la vita odierna

(non rappresentare personaggi fantastici) incessantemente e

tumultuosamente trasformata dalla scienza vittoriosa.

Le forme in movimento davanti a noi si moltiplicano, si deformano, come

vibrazioni nello spazio che percorrono. Così il cavallo in corsa non ha 4

zampe, ne ha 15, 20. Un ritratto per essere un'opera d'arte non deve

somigliare al suo modello (non si ha la volontà di rappresentare le cose così

come sono nella realtà) > per dipingere una figura non bisogna farla

(mostrandola nei suoi dettagli) ma bisogna farne l'atmosfera.

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Publisher
A.A. 2013-2014
3 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giulia8- di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Fonti Daniela.