Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
IL PROCESSO CAUTELARE
Le misure cautelari sono le norme tipiche che hanno uno specifico ambito di applicazione e sono i sequestri, le denunce, l'istruzione preventiva e il provvedimento di cui all'art. 700 c.p.c. Sono regolate nel titolo I del libro IV. Dall'art. 669 bis si regola il procedimento cautelare mentre dall'art. 700 ci si riferisce alle misure cautelari.
Le misure cautelari sono varie perché ci sono vari fattori che influenzano il sistema; un primo fattore è quello storico che comporta una stratificazione, inoltre le misure cautelari non si esauriscono solo sul piano dell'accertamento ma richiedono anche un'esecuzione da parte del giudice. La misura cautelare deve tener conto dei beni che si colpiscono, inoltre i diritti che si vogliono tutelare sono differenti, pertanto è più utile avere più misure cautelari specifiche rispetto che averne solo una generale. L'istruzione preventiva si colloca su un piano
diverso mentre le altre vogliono tutelare i diritti sostanziali, questa vuole salvaguardare il diritto alla prova. L'elemento comune di tutte le misure cautelari è quello di rispondere a due parametri:
- fumus boni iuris = apparente fondatezza del diritto
- periculum in mora = pericolo del ritardo
Il primo consiste nella verifica da parte del giudice dell'apparente esistenza del diritto, la valutazione del giudice è approssimativa perché altrimenti non sarebbe in grado di pronunciarsi sulla misura ma avremmo una pronuncia definitiva; è un parametro di giudizio diverso da quello applicato nel processo ordinario; questo parametro varia a seconda del fatto che la misura sia più invasiva o meno. L'altro parametro è l'esigenza di fare in fretta per evitare che si realizzi una situazione irreparabile; è questo secondo parametro quello tipico delle misure cautelari (l'ordinanza di ingiunzione non richiede il periculum).
inmora ma solo il fumus boni iuris mentre le misure cautelari necessitano dientrambi i parametri).
- I sequestri
Art. 670 c.p.c. sequestro giudiziario e art. 671 c.p.c. sequestro conservativo sono i modelli principali. L'idea di base è quella di cristallizzare la situazione inattesa della decisione. L'elemento fondamentale che differenzia i due sequestri è che il primo salvaguarda i diritti reali mentre il secondo i diritti di credito.
Art. 670 c.p.c. comma 1: l'oggetto del sequestro giudiziario è diverso da quello del sequestro conservativo e cambiano i requisiti del periculum e del fumus. Può essere chiesto dal proprietario o meglio da colui che afferma di esserlo, oppure da colui che afferma di esserne il possessore (salvaguarda la proprietà ma anche il possesso che non è un diritto ma una situazione di fatto). In alcuni casi la controversia ha carattere obbligatorio (es. chiedere la risoluzione del contratto), la
proprietà può tornare in virtù della risoluzione del contratto quindinon la si possiede al momento o in futuro in caso di accoglimento delladomanda; bisogna salvaguardare la ratio della norma per evitare trattamentidiversi senza una precisa ragione e in questo caso bisogna interpretare inmodo estensivo quindi si fa riferimento anche ai casi in cui è controversa unaproprietà futura. Esistono nel codice delle azioni possessorie che tutelano ilpossesso, nonostante ciò si può chiedere il sequestro anche per tutelare ilpossesso perché le prime sono soggette a un termine di tempo per presentarleoppure si ricorre al sequestro poiché questo richiede dei requisiti meno rigidi.L'azione possessoria riporta il possesso in capo al possessore originario, mentreil sequestro blocca la situazione senza tornare ad avere il possesso. Ladetenzione non è contemplata tra le ipotesi di sequestro perché il possesso èunatutela eccezionale in quanto situazione di fatto e non un diritto, mentre la detenzione è una situazione diversa dal possesso pertanto non si può interpretare in modo estensivo. Possono essere oggetto di sequestro giudiziario i beni mobili, immobili, aziende e altre universalità di beni (=devono costituire un complesso, un insieme di cose non necessariamente mobili es. azienda, l'eredità), mancano i crediti perché si è titolari di un credito e non proprietari o possessori ed inoltre la finalità del sequestro giudiziario non si presta a tutelare i crediti poiché questi non possono essere pregiudicati. Il fumus boni iuris è quando la norma parla di controversia della proprietà, mentre il periculum in mora è rappresentato dall' "opportuno provvedere alla loro custodia o alla loro gestione temporanea"; il fumus è sfumato poiché la fondatezza del diritto non si sa bene se sia richiesta.
credito del quale è garantito dal bene sequestrato. Il sequestro conservativo, infatti, ha lo scopo di garantire il creditore nel caso in cui il debitore non adempia alle proprie obbligazioni.tuttoquando la legge ne permette il pignoramento che è un atto con cui nel processo esecutivo si individuano i beni del debitore che verranno espropriati, i beni in questione sono tutti quelli presenti e futuri = visione dinamica del patrimonio. Il sequestro conservativo tende a sterilizzare la variabilità del patrimonio del debitore poiché alcuni beni verranno bloccati per garantire il creditore. Il sequestro conservativo è regolato anche nel codice civile art. 2905; è una forma anticipata di salvaguardia che dove non posta in essere può trovare una sua soddisfazione nell’azione revocatoria che mira a rendere inefficace l’atto compiuto dal debitore. Questo sequestro ha un collegamento più diretto con altri settori dell’ordinamento, molto di più che quello giudiziario. Lo scopo del sequestro conservativo è anticipare una tutela della quale non si dispone al momento, ma che si realizzerà in seguito con ilIl processo esecutivo garantisce che la situazione non si deteriori, anche anticipando alcuni effetti del processo esecutivo.
È necessario un creditore di una somma di denaro che può chiedere tale sequestro poiché il pignoramento può essere chiesto solo quando si parla di un credito di denaro; l’art. 474 c.p.c. parla del processo esecutivo possibile solo quando ci si trova davanti a un titolo (=credito) liquido (quando è determinato o determinabile nel suo ammontare; un credito illiquido invece è ad esempio un risarcimento dei danni), esigibile (quando il debito è scaduto e non è sottoposto né a termine né a condizione). Il credito sottoposto a condizione sospensiva non esiste, ma il sequestro su questi crediti può essere chiesto ugualmente (art. 1356 c.c.). Es. con un credito illiquido si può chiedere un sequestro conservativo? Non è possibile un’esecuzione forzata ex art. 474 c.p.c. poiché illiquido.
invece il sequestro conservativo è ammesso poiché conesso si svolge solo una funzione preventiva di assicurarsi un credito che simanifesterà, pertanto il sequestro conservativo non è condizionato dallaliquidità o illiquidità;; il secondo elemento, l’esigibilità, non è necessario nelsequestro ma per il credito condizionato è previsto un regime d’eccezione (es.sequestro per le retribuzioni del lavoratore che maturano giorno per giorno conle giornate lavorative, quindi si ha una spes di retribuzione poiché dipendedalla controprestazione del lavoratore che non si sa se verrà prestata o meno).Oltre al credito deve esserci un fondato timore di perdere la garanzia delproprio credito; con garanzia si intende nel senso di garanzia generica ossiadi potersi soddisfare sul patrimonio del debitore che potrebbe non esserci più( con una garanzia specifica come ad esempio l’ipoteca non si può.sussistenza del debitore e della sua famiglia) che non possono essere oggetto di sequestro conservativo. Per richiedere un sequestro conservativo, è necessario che vi sia un "fondato timore" di perdere la garanzia del credito. Questo timore deve essere oggettivo e non soggettivo, ma la valutazione di tale timore è relativa e dipende dal caso specifico. La determinazione dell'importo del sequestro conservativo è responsabilità del creditore, che deve dichiarare l'ammontare del proprio credito e decidere quali beni del patrimonio del debitore vincolare al sequestro. I beni che possono essere sequestrati includono beni mobili, immobili e somme di denaro dovute al creditore dal debitore. Tuttavia, non è possibile sequestrare aziende e universalità di beni soggetti a sequestro giudiziario, in quanto esistono beni che non possono essere pignorati (come quelli necessari per la sopravvivenza minima del debitore e della sua famiglia).sopravvivenza che non rientrano nel patrimonio del debitore che costituisce la garanzia generica), il sequestro è possibile solo laddove sia possibile il pignoramento, possibile solo per beni mobili o immobili o per somme o cose dovute; non vi è l'universalità di beni perché non esiste un'espropriazione né dell'azienda né dell'universalità. Il funzionamento del sequestro giudiziario comporta che una certa cosa sia consegnata a un custode che nel momento opportuno (= pronuncia della sentenza) potrà metterla a disposizione della persona alla quale spetta; il meccanismo di quello conservativo è collegato al futuro processo di cognizione: bisogna sterilizzare gli effetti degli atti di disposizione del debitore per bloccare il patrimonio di quest'ultimo e questo lo si fa stabilendo che tutti gli atti di disposizione sono nulli oppure inefficaci; la nullità rende inesistenti tali atti e quindi ilil creditore potrà procedere con le azioni legali per recuperare il debito.