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Il pensiero politico contemporaneo, Zanfarino - Appunti Pag. 1
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LOCKE 1632-1704

Filosofia che ha successo in patria UK come fuori: FRA (prepara terreno per illuministi) USA(da’garanzie teoriche alle esperienze costituzionali di nuova generazione). L. è di norma contrapposto a Hobbes, ma in realtà da esso trae:

  • la critica al corporativismo
  • la rivalutazione dell’individuo come riferimento teoretico e pratico della Politica
  • la definizione della struttura e della finalità del Governo a partire dall’analisi dello Stato di Natura, anche se per L. esso è importante per leggere la libertà della coesistenza umana senza icondizionamenti dati dai pregiudizi

STATO DI NATURA E RAGIONE NATURALE

L. si differenzia da Hobbes proprio perché usa lo stato di Natura per smentire l’assolutismo. Per L. l’uomo non è un animale da combattimento e non deve assalire per primo per non subire, l’egoismo non è un fattore costitutivo dell’esperienza umana e per liberarsi dalla paura.

reciprocanon va accettata la sottomissione ad un potere esterno che può diventare arbitrario.

Lo Stato di Natura per L. è dunque diverso dalla Stato di Guerra, al punto che la Coesistenzialità è per L. il carattere fondamentale dell'esperienza umana, perché il bisogno di socialità è un bisogno naturale e l'uomo è capace di esprimere sentimenti di equità e solidarietà.

Nello Stato di Natura quindi l'uomo è consapevole sia del proprio valore che dei propri limiti e dunque è incline a collaborare con gli altri sia per dovere morale, sia per soddisfare bisogni.

Il Rispetto per gli altri è quindi una obbligazione permanente e la Legge di Natura è dunque misura di Comune Equità. NB è la Ragione Naturale che permette di distinguere il giusto e lo sbagliato, ma è una facoltà, non un'idea innata (per L. nemmeno la conoscenza e la morale sono innate).

Il sapere è ciò che conta nel sapere è l'Esperienza; da essa viene tutto il materiale per la conoscenza e la morale. Ogni rappresentazione della coscienza proviene da Percezioni sia Interne (le riflessioni), sia Esterne (le sensazioni). Queste Percezioni diventano Idee grazie alle attività combinatrici della Mente. Quindi, le idee hanno origine empirica (sensismo), poi si coordinano nell'intelligenza e si applicano alla realtà in modo razionale. Esperienza e ragione non sono dunque antagoniste, ma componenti solidali dello stesso processo conoscitivo.

La ragione è sforzo continuo di ricercare la verità sulla base di dati verificabili (anche se non la deduce tutta) e ha la capacità e l'obbligo morale di coordinare al meglio delle loro possibilità le azioni umane. Perciò le Opinioni umane non devono essere effetto del caso, ma prodotto di un giudizio cosciente basato su una Ragione sempre pronta a correggersi.

Sulla base delle nuove acquisizioni dell'esperienza.
VITA, LIBERTÀ, POTERE E PROPRIETÀ
Poiché lo Stato di Natura non è conflitto permanente e la coesistenza è un dato reale sostenuto da convenienze pratiche e propensioni spontanee, il Potere non è il principio causativo della Società, bensì una Funzione.
Ecco perché la Società non va affidata ad una autorità assoluta e il Governo non deve trasformarsi neanche in un Pater familias: il contratto che lo costituisce presuppone uomini liberi. Inoltre, nessuno può diventare schiavo per volontà propria o del potere, perché la Legge di Natura dice che gli uomini sono creati da Dio per durare quanto a lui piaccia, non quanto piaccia alla sovranità.
LA VITA = patrimonio personale attribuito da Dio all'individuo. Lo Stato dunque la deve garantire, senza pretendere né di inventarla, né di espropriarla (è inalienabile).

Non è poi mera incolumità fisica, perché l'uomo non è solo biologia, ma ha in sé il principio di libertà (libero arbitrio).

LA LIBERTÀ = facoltà critica e creativa che, come l'idea di giustizia (che la commisura) non può dipendere da decisioni autoritative dello Stato (che stabiliscono ciò che è lecito solo sulla base delle esigenze del Potere). Prima che nelle leggi, la Libertà è nell'esperienza comune.

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Publisher
A.A. 2009-2010
3 pagine
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/02 Storia delle dottrine politiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher melody_gio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle dottrine politiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Del Corno Nicola Arturo.