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La revisione costituzionale
La Costituzione non può essere modificata con legge ordinaria o atto equiparato, ma solo con leggi apposite, dette di revisione costituzionale, nei limiti dell'art. 139 (limiti di contenuto) e dell'art. 138 (limiti di procedura).
Limiti alla revisione costituzionale:
- La 'forma repubblicana' non può essere oggetto di revisione (limite di contenuto).
- Per la revisione della Costituzione occorre rispettare l'apposito procedimento (limite di procedura).
Per 'forma repubblicana' non si intende solo l'elettività del Capo dello Stato, ma tutto il complesso dei principi costituzionali che caratterizzano la nostra forma di stato (uguaglianza, stato di diritto, regionalismo, internazionalizzazione) che definiscono l'identità repubblicana e dei quali almeno il contenuto essenziale è perciò sottratto a revisione.
Il referendum costituzionale Cap XIII, par 8, pag. 16217
Il referendum è uno
strumento di democrazia diretta. La costituzione prevede due principali tipi di referendum: 1. Il referendum abrogativo (art. 75 Cost): il corpo votante (aventi diritto al voto per la Camera dei Deputati) si esprime sul mantenere o meno in vigore una certa legge. 2. Il referendum costituzionale: il corpo votante acconsente o meno alla revisione, integrazione o modifica alla Costituzione vigente già approvate dalle Assemblee parlamentari. Mentre il referendum abrogativo segue un procedimento autonomo a sé stante, quello costituzionale si inserisce come momento eventuale nel procedimento di formazione delle leggi costituzionali e di revisione costituzionale. Il testo lo descrive come facoltativo e ne sottolinea il carattere sospensivo/confermativo. Il referendum costituzionale è possibile solo se la legge costituzionale o di revisione è stata approvata dalle Camere con la sola maggioranza assoluta.viene fatta richiesta, b) Si svolge da questi soggetti cinquecentomila elettori Almeno cinque consigli regionali Almeno un quinto dei membri di ciascuna Camera Almeno La richiesta di referendum costituzionale deve essere presentata entro tre mesi dall'annuncio dell'avvenuta approvazione della legge (che appare sulla Gazzetta ufficiale). sospende Poiché l'entrata in vigore della legge e solo se il corpo elettorale si esprime sospensivo e favorevolmente la legge entra in vigore il referendum costituzionale è detto confermativo. La regolarità della richiesta è accertata dall'Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di Cassazione. La consultazione è indetta dal Presidente della Repubblica. A differenza che nel caso del referendum abrogativo (che non è valido se non vi partecipano la maggioranza degli aventi diritto al voto) Il vostro libro si pone in fine questo problema: Il Capo dello Stato,che ha il potere di rinviare le leggi alle Camere per chiederne un riesame quando ravvisi dubbi di costituzionalità, potrebbe rinviare una legge costituzionale approvata con referendum? Vediamo insieme che cosa risponde (p. 158-159). L'art. 72 Cost. che delinea il procedimento di formazione della legge, è: A. Una fonte di produzione B. Una fonte sulla produzione C. Una fonte di cognizione Il procedimento di formazione della legge può essere disciplinato da una qualunque legge. V. F. La fase di presentazione di un progetto o disegno di legge è detta: a) Deliberante b) Istruttoria c) Referente d) Iniziativa Nel procedimento legislativo la commissione svolge di solito: a) Una funzione redigente b) Una funzione referente c) Una funzione deliberante La votazione finale si svolge sempre in assemblea tranne che nel: Elencate i soggetti titolari del potere di iniziativa legislativa Il governo non ha mai iniziativa legislativa riservata. V F Fare corrispondere le attività.A-C ai c momenti della fase deliberante 1-3A. EmendamentiB. Questione pregiudiziale e sospensivaC. Approvazione o reiezione del testo1. Discussione finale2. Discussione articolo per articolo3. Discussione generale
Una volta adottato il procedimento in sede deliberante, la scelta è irreversibileV F
Il referendum costituzionale (due risposte esatte):
- È abrogativo
- È confermativo
- È eventuale
- È necessario
- È sottoposto al controllo della Corte costituzionale
- È valido solo se partecipa la metà più uno degli aventi diritto al voto
- Il Parlamento
LA FUNZIONE DI INDIRIZZO
IL PARLAMENTO B DI CONTROLLO ISPETTIVO
CAP. XIV PAR. 9 PP. 184-185
Essendo la nostra una FORMA DI GOVERNO PARLAMENTARE, il Governo ha RESPONSABILITÀ POLITICA davanti alle Camere. Ovvero:
Il Governo assume la pienezza delle sue funzioni e la mantiene a condizione di avere la fiducia del Parlamento, ossia il sostegno della maggioranza dei parlamentari.
- Tra il Governo e il parlamento (=la maggioranza in parlamento) sussiste un NESSO o RAPPORTO FIDUCIARIO.
- Pertanto, il Governo risponde del suo operato davanti al Parlamento (anche alle minoranze). RESPONSABILITÀ POLITICA.
Il rapporto fiduciario inizia con la MOZIONE DI FIDUCIA, muore con la MOZIONE DISFIDUCIA e viene verificato a iniziativa del Governo con la QUESTIONE DI FIDUCIA. Sono atti riservati all'Assemblea.
Il rapporto di responsabilità politica del Governo davanti al Parlamento viene azionato dai singoli parlamentari con atti quali le MOZIONI, le INTERROGAZIONI, le INTERPELLANZE e le RISOLUZIONI. Questi atti possono essere adottati sia in Assemblea sia in Commissione.
MOZIONI
RISOLUZIONI
ORDINI DEL GIORNO
INTERROGAZIONI
INTERPELLANZE
INDAGINI CONOSCITIVE
Sono gli atti non legislativi attraverso i quali si svolge la relazione di indirizzo e controllo e responsabilità che intercorre tra Parlamento e Governo.
MOZIONI, RISOLUZIONI E ORDINI DEL GIORNO
Le risoluzioni e gli ordini del giorno servono a manifestare la volontà dell'indirizzo politico del Parlamento nei confronti del Governo (strumenti di prevalente conoscere e controllare l'attività del Governo).
Le interrogazioni, le interpellanze, le indagini conoscitive servono al Parlamento per conoscere e controllare l'attività del Governo (strumenti riservati all'Assemblea).
Le mozioni, le risoluzioni e gli ordini del giorno servono a promuovere una manifestazione di volontà dell'Assemblea (o della Commissione, nei casi in cui uno di questi atti può essere votato in Commissione).
Tra le mozioni, la mozione di fiducia e quella di sfiducia sono riservate all'Assemblea, perché incidono sulla capacità del Governo di perseguire il suo indirizzo politico e di continuare a farlo (cioè incidono sulla vita del Governo).
Mozione di fiducia e sfiducia, art. 94 Cost. "Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere. Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata".
perappello nominale.Il voto contrario di una o di entrambe le Camere su una proposta del Governo non importaobbligo di dimissioni.La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti dellaCamera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.
Dalla mozione di fiducia e dalla mozione di sfiducia, che sono atti di iniziativa parlamentare, regolati della Costituzione, è una questione di fiducia. Deve essere distinta la che è un atto di iniziativa governativa, nato nella prassi e disciplinato nel regolamento parlamentare. Ha in comune con le mozioni di fiducia e di sfiducia solo (!) di incidere sulla vita del Governo.
Ordini del giorno
Approvando un ORDINE DEL GIORNO (di solito al termine del procedimento di approvazione di una legge) Le Camere vincolano il Governo ad attenersi a una certa interpretazione della legge o ad adottare determinati provvedimenti di attuazione.
INTERROGAZIONI INTERPELLANZE E INDAGINI
CONOSCITIVE
Sono strumenti ispettivi, sono disciplinati nel regolamento parlamentare.
interrogazioni
Le sono domande scritte rivolte da un parlamentare al Governo (vero che?) riguardanti fatti e circostanze di fatto.
interpellanze
Le riguardano i motivi e gli intendimenti della condotta politica del Governo, cosa intende fare il Governo riguardo a (che?)
indagini conoscitive
Le sono di iniziativa delle Commissioni per acquisire informazioni e documenti utili all'attività delle Camere.
Capo XXIX delle interrogazioni
Art. 1281. I deputati presentano le interrogazioni al Presidente della Camera.
L'interrogazione consiste nella semplice domanda, rivolta per iscritto, se un fatto sia vero, se alcuna informazione sia giunta al Governo, o sia esatta, se il Governo intenda comunicare alla Camera documenti o notizie o abbia preso o stia per prendere alcun provvedimento su un oggetto determinato.
Art. 1311. Il Governo può dichiarare di non poter rispondere, indicandone il motivo.
Se dichiara di dover differire la risposta, precisa in quale giorno, entro il termine di un mese, è disposto a rispondere. 2. Se l'interrogante non si trova presente quando il Governo si accinge a rispondere, s'intende che abbia rinunziato all'interrogazione. Art. 132 1. Dopo la risposta del Governo su ciascuna interrogazione l'interrogante può replicare per dichiarare se sia stato o no soddisfatto. 2. Il tempo concesso all'interrogante per la replica non può eccedere i cinque minuti. Capo XXX delle interpellanze Art. 136 1. I deputati presentano le interpellanze al Presidente della Camera. 2. L'interpellanza consiste nella domanda, rivolta per iscritto, circa i motivi o gli intendimenti della condotta del Governo in questioni che riguardino determinati aspetti della sua politica. Art. 138 1. Chi ha presentato un'interpellanza ha il diritto di svolgerla per non più di quindici minuti e, dopo le dichiarazioni del Governo, di esporre per.Non più di dieci minuti le ragioni per le quali egli sia o no soddisfatto. Il Presidente può concedere maggior tempo agli interpellanti se la questione riveste eccezionale rilevanza politica.
Qualora l'interpellante non sia soddisfatto e intenda promuovere una discussione sulle spiegazioni date dal Governo, può presentare una mozione.
Funzione di indirizzo e controllo e ispettiva del Parlamento, riepilogo:
Si esprime con le Mozioni.