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Formazione del governo

art. 92.2 Cost. → Il governo si costituisce per nomina del PDR

art. 94 Cost.→ Il governo deve avere la fiducia delle camere presentandosi davanti ad esse subito dopo la sua formazione

Fasi per la formazione:

  1. Consultazioni
  2. Incarico
  3. Nomina + Giuramento
  4. Fiducia

1- Consultazioni presidenziali

Non sono previste da alcuna norma scritta, ma rappresenta una prassi consolidata nel tempo, divenuta una consuetudine costituzionale

Il PDR consulta le forze politiche, i presidenti dei gruppi parlamentari e i leader dei rispettivi partiti, al fine di trarne gli orientamenti necessari

Se le forze politiche hanno idee e proposte troppo contrastanti, il PDR può affidare il compito di mandato esplorativo ai presidenti delle camere, al fine di svolgere ulteriori consultazioni.

2- Incarico

Finite le consultazioni, il PDR non nomina subito il PdC, ma gli affida l'incarico di formare il Governo e che egli accetti con "riserva".

Difatti ciò serve per

capire se la persona incaricata ha il consenso della maggioranza parlamentare (consultazioni dirette). Il PDR procederà con la nomina solo quando il PdC avrà sciolto positivamente la riserva, con la quale aveva accettato l'incarico, e avrà presentato la lista dei ministri da proporre. [nella XVI legislatura, l'incaricato -Berlusconi VI 2008- aveva accettato senza riserva consegnando inseduta stante la lista dei ministri, dopo aver riferito come capo della coalizione vincente al PDR, le proprie intenzioni] Il parlamento è chiamato infatti a giudicare insieme i vari elementi della formazione del governo: PdC, ministri e programma, dato che la nomina avviene prima della fiducia.

3- Nomina + giuramento l.400/1988 → è il presidente entrante a controfirmare il decreto presidenziale di nomina, così come il decreto di nomina dei ministri, controfirmato da lui stesso e firmato anche dal ministro competente. Inoltre, con proprio decreto,

conferisce gli incarichi specifici per i ministri senza portafoglio. Contestualmente alla firma dei decreti, il Presidente del Consiglio e i ministri giurano davanti al Presidente della Repubblica. Con il giuramento (art.93), il governo entra in carica e i singoli componenti prendono possesso dei loro uffici, assumendo tutte le responsabilità che la costituzione e le leggi ad essi attribuiscono. Il governo, in attesa di fiducia, si deve limitare all'ordinaria amministrazione, rinunciando cioè alle iniziative di rilievo politico. 4- Voto iniziale di fiducia Entro 10 giorni deve esporre alle Camere il proprio programma, una volta in un ramo e poi nell'altro. A seguito del dibattito parlamentare, delle dichiarazioni di voto dei gruppi, si conclude con l'approvazione di una mozione di fiducia presentata dai capigruppo della maggioranza. Il governo deve ottenere la maggioranza semplice dei voti, fermo il quorum strutturale della metà + 1 dei componenti. La votazione avviene a scrutinio palese mediante appello.

nominale.Responsabilità del governo:Politica → legato dal rapporto fiduciario con il Parlamento e politicamente responsabile adesso. L'eventuale sfiducia deve essere motivata, firmata da almeno 1/10 dei componenti,discussa non prima di 3 gg dalla presentazione e votata per appello nominale.La sfiducia può anche essere conseguente alla negazione della questiona di fiducia postadal Governo.Penale → in base all'art.96 Cost., è prevista una disciplina speciale per i reati commessinell'esercizio delle loro funzioni.Secondo la l. cost. 1/1989:- le indagini preliminari sono affidate al tribunale dei ministri, composto da 3magistrati estratti a sorte ogni 2 anni con anzianità almeno quinquennale dimagistrato di tribunale. Gli atti vengono successivamenti inviati alle camere perl'autorizzazione a procedere.- l'autorizzazione è deliberata dalla camera di appartenenza del ministro- l'autorizzazione può essere

negata solo ove l'assemblea reputi a maggioranza assoluta dei componenti che l'inquisito "abbia agito per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante, ovvero quindi per interesse pubblico"; e tale valutazione è insindacabile- ove l'autorizzazione venga concessa, il tribunale del capoluogo del distretto competente per territorio è considerato giudice naturale di primo grado. Se emerge dissenso tra il tribunale dei ministri e la camera, la corte costituzionale (sent. 29/2014) ha stabilito che la camera possa sollevare il conflitto di attribuzioni fra poteri dello Stato: pertanto solo alla Corte spetta dirimere il contenzioso. Prima del 1989 spettava alla Corte giudicare i ministri, però poi a seguito di quanto emerso: giudizi del genere possono paralizzare a lungo la Corte, distogliendola dalle altre sue funzioni. Come il governo cessa le sue funzioni: Il governo non ha durata prestabilita e rimane in carica fino alle sue dimissioni.

Che spesso coincidono con il rinnovo del Parlamento. Il governo "vecchio" cessa dalle sue funzioni nel momento in cui il nuovo giura dinanzi al PDR. Se un governo entra in crisi si deve attenere all'ordinaria amministrazione, è prassi del PdC dimissionario indicare ai ministri ciò che possono fare.

Crisi di governo: essa è la conseguenza delle dimissioni del governo, in particolare del PdC (la minaccia di esso costituisce uno dei mezzi principali di influenza politica per persuadere i membri del governo a sostenere le sue direttive).

Rimpasto: sostituzione di uno o più ministri senza crisi di governo.

Interim: assunzione di funzioni, da parte di un altro ministro, di un ministero rimasto scoperto.

CRISI PARLAMENTARE: solo in caso di approvazione a maggioranza semplice da parte di una delle due camere di una mozione di sfiducia, il governo è obbligato a dimettersi.

CRISI EXTRAPARLAMENTARE: si aprono in conseguenza di una crisi politica.

All'interno della maggioranza che sostiene il governo, a causa della quale quest'ultimo non ha la possibilità di far approvare provvedimenti necessari alla propria azione e ne trae le conseguenze politiche dimettendosi. Es: crisi di governo Letta nel 2014, quando il PD, partito di maggioranza relativa, costrinse il Presidente del Consiglio ad dimettersi per consentire la formazione di un nuovo governo guidato dal sottosegretario Renzi. Agosto 2019, richiesta di dimissioni di Conte da parte del segretario di uno dei partiti di maggioranza (Lega).

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A.A. 2021-2022
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SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elecapo02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Morrone Andrea.