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Successione legittima: rappresentazione,accrescimento e devoluzione in senso stretto.
Successione testamentaria: sostituzione,rappresentazione,accrescimento e devoluzione in
senso stretto.
Sostituzione testamentaria : art 688 → sostituire all’erede istituito un’altra persona nel caso in
cui questo non voglia accettare o non possa, è un atto di previdenza, con cui il testatore mira
a impedire la devoluzione secondo i criteri di legge.
sostituzione ordinaria : chiamata che fa il testatore di un secondo chiamato
➔
all’eredità, o al legato, in luogo del primo. Il sostituto è erede del de cuius con
l’accettazione, non si instaura con il sostituito alcun rapporto.
sostituzione fedecommmissaria : il testatore dispone che l’istituito raccolga l’eredità
➔
per trasmetterla, alla sua morte, al sostituto, che è chiamato dopo al sostituito. Art
692 → solo caso ammesso è quello dei genitori o del coniuge che chiamino a
succedere il figlio o il discendente.
La rappresentazione art 467 : fa subentrare i discendenti al loro ascendente nel caso in cui
questo non può o non vuole accettare l’eredità o il legato. Art 469 co 3 : quando c’è
rappresentazione la divisione si fa per stirpi (es: 2 figli che hanno la metà insieme se la
dividono). Art 468 : la rappresentazione è esclusa qualora colui che non vuole o non può
accettare sia un estraneo o un parente del de cuius diverso dai figli o dai fratelli e sorelle .
L’accrescimento : artt. 674 ss . Realizza l’inclusione automatica della parte vacante in quella
degli altri. Presupposti: 1) più eredi siano istituiti nello stesso testamento nell’universalità dei
beni ( coniunctio verbis e coniunctio re
) 2) uno dei delati non possa o non voglia far propria
l’eredità 3) che non ci sia prevista sostituzione e il testatore non abbia manifestato
contrarietà all’accrescimento 4) manchino le condizioni previste per la rappresentazione. Art
676 co.1 : acquisto per accrescimento è automatico dall’apertura della successione.
La devoluzione in senso stretto : artt. 522-523 → in difetto di tutti gli altri meccanismi, la
quota di eredità di chi non possa o non voglia accettare, si devolve a coloro i quali
spetterebbe, ove il primo mancasse, ossia agli eredi legittimi.
Apertura e accettazione.
La successione può essere anche parte testata (prevista dal testamento) e intestata
(disposizioni testamentarie invalide o testamento inesistente).
Art 456 : la successione si apre al momento della morte . L’apertura della successione
avviene nel luogo dell’ultimo domicilio del defunto. Alla morte c’è la delazione (chiamata
all’eredità) . Si devolve per legge o per testamento, no devoluzione legittima se c’è quella
testamentaria, in ogni caso non possono essere pregiudicati i diritti dei legittimari .
Vocazione : si allude al titolo in forza del quale un soggetto può venire alla
➔
successione . Delazione : si allude all’attribuzione, al soggetto vocato, dei poteri
connessi alla sua posizione di chiamato all’eredità . La vocazione coincide sempre
con l’apertura della successione, la delazione in alcuni casi non è coeva .
Interpretazione prevalente è quella di escludere che si abbia duplicità di delazione →
è unica anche se fondata su titoli differenti ( art 475 co. 3 ).
Art 479 : lo ius delationis ha rilevanza patrimoniale → oggetto di successione in capo agli
eredi del delato. La trasmissione del diritto di accettare prevale anche sulla sostituzione
testamentaria.
Art 459 : acquisto dell’eredità. Finchè qualcuno non accetta il defunto non ha un erede →
effettivamente si diventa eredi con l’accettazione. L’effetto dell’accettazione risale al
momento in cui si è aperta la successione → non si può pensare che ci sia un momento in
cui non c’è titolare (es: conduttore deve pagare il locatore) regola retroattiva → in termini
⇒
pratici c’è un periodo in cui l’eredità è vacante, ma il diritto dice che una volta avvenuta
l’accettazione questa retroagisce = erede proprietario del patrimonio fin dal momento della
morte.
Accettazione → atto di autonomia privata unilaterale, non recettizio + irrevocabile
➔
( semel heres semper heres
) + non tollera condizione o termine + non è atto
personalissimo → possibile il ricorso alla rappresentanza volontaria + impugnabile
per violenza e dolo, ma non per errore.
Giacenza eredità ( eredità vacante) : art 528 . Non è ancora intervenuta l’accettazione del
=/
chiamato + chiamato non ha il possesso dei beni ereditari + nomina del curatore dell’eredità
giacente da parte dell’autorità giudiziaria. Il curatore è amministratore del patrimonio
ereditario per conto di chi spetta temporaneamente senza soggetto . Inventario + far valere le
ragioni in via processuale + pagamento dei debiti ereditari e dei legati + rendere conto della
amministrazione.
Art 460 : poteri del chiamato prima dell’accettazione → azioni possessorie + atti conservativi
di vigilanza e amministrazione temporanea + vendere certi beni troppo onerosi da
mantenere. Art 474 : accettazione può essere espressa o tacita . Art 475 : espressa. Art
476 : tacita → il soggetto compie atti che spetterebbero all’erede. Art 527 : sottrazione dei
beni ereditari . Art 480 : prescrizione del diritto di accettazione in 10 anni + 481 : chiunque vi
sia interessato può esperire l’ actio interrogatoria
.
Eredità può essere accettata semplicemente → fusione dei due patrimoni (erede risponde
ultra vires hereditatis
) o con il beneficio di inventario (erede risponde intra vires
hereditatis
): artt. 484 ss → esistono due patrimoni separati che hanno ognuno i propri
creditori . L’erede deve fare un inventario delle poste attive e poste passive così che creditori
sappiano quanto possono soddisfarsi → l’erede soddisfa i creditori solo nei limiti dell’attivo
ereditario → limitazione legale della responsabilità patrimoniale dell’erede. Questo tipo di
accettazione è espressa ed in forma pubblica . Art 490 : effetti. Il patrimonio diventa distinto
dal patrimonio dell’erede 1) erede conserva verso l’eredità tutti i diritti e obblighi che aveva
verso il defunto 2) l’erede non è tenuto al pagamento dei debiti ereditari e dei legati oltre il
valore dei beni a lui pervenuti 3) i creditori ereditari hanno preferenza sul patrimonio
ereditario.
La liquidazione del passivo ereditario : semplice → erede paga i creditori qui primi veniunt
,
sono preferiti comunque i creditori privilegiati, pignoratizi e ipotecari; concorsuale → la
liquidazione semplice non può essere eseguita ancorchè vi sia stata opposizione dei
creditori o legatari. Fasi: formazione dello stato passivo e invito ai creditori di presentare le
dichiarazioni di credito + formazione dello stato di graduazione + comunicazione dello stato
di graduazione con la possibilità di presentare reclami + adempimento dei debiti e dei legati;
rilascio dei beni ereditari ai creditori e legatari → erede si priva della possibilità di disporre
dei beni ereditari e nomina un curatore. Il curatore liquida l’eredità secondo gli artt. 498 ss
(cessione dei beni ai creditori).
Artt. 512 ss : separazione dei beni del defunto da quelli dell’erede . I creditori ereditari e
legatari possono temere che sia l’erede a svuotare il patrimonio ereditario perchè ha troppi
debiti → possono chiedere la separazione dei singoli beni in modo che questi non possano
essere aggrediti dai creditori dell’erede , può essere fatta solo riguardo ai singoli beni. La
separazione è concessa a beneficio dei creditori del defunto e dei legatari → non impedisce
a questi, anche qualora abbiano esercitato la separazione, di soddisfarsi anche sui beni
propri dell’erede a patto che questo non abbia accettato col beneficio dell’inventario. I
creditori e legatari separatisti possono soddisfarsi con prelazione sui beni ereditari separati
rispetto ai creditori dell’erede . Esercitare il diritto di separazione entro tre mesi dall’apertura
della successione (il termine è di decadenza).
Chi può succedere
Art 462 : capaci di succedere coloro che sono nati o concepiti al momento dell’apertura della
successione (art 1: in ogni caso acquisto è determinato al momento della nascita). Co. 2 :
presunzione di concepimento per chi nasce entro 300 giorni dalla morte del de cuius
. Co. 3 :
lasciare qualcosa a qualcuno che non è stato ancora concepito → solo per testamento + figli
di una determinata persona vivente al momento della morte del testatore una persona
⇒
che si proietti in avanti non più di una generazione (figlio di una persona già vivente).
Indegnità a succedere : art 463 . Azione di indegnità deve essere proposta entro 10
➢ anni dall’apertura della successione + giova soltanto al soggetto che la intenti →
l’indegno conserva la quota-parte dell’eredità non reclamata dagli interessati. Art
466 : riabilitazione dell’indegno → dichiarazione di volontà = negozio giuridico +
irrevocabilità + personalità → non è ammessa rappresentanza + è una disposizione
indirettamente patrimoniale + negozio unilaterale non recettizio + cogliersi la causa
dell’indegnità e la volontà di consentire l’acquisto ereditario.
La petizione di eredità artt. 533 ss .
Con l’accettazione, si ha anche l’acquisto del diritto di far riconoscere la qualità ereditaria,
che l’erede esercita con la petizione di eredità → chiedere il riconoscimento della qualità di
erede contro coloro che possiedono tutti o parte dei beni ereditari a titolo di erede o senza
titolo alcuno per ottenerne la restituzione . A differe