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Il Neoclassicismo

Il termine “NEOCLASSICISMO” alle sue origini, era utilizzato come

dispregiativo: Longhi definiva l’arte neoclassica “arte morta,

fredda”. È con Rosenblum che il termine acquisisce il significato che

oggi conosciamo: “arte nata a Roma, centro dell’antichità e incontro

degli artisti, e in Francia con le opere di David”.

Il movimento si espande a macchia d’olio fino a raggiungere Londra,

nel 1972, periodo denominato “The Age of Neoclassicism”,

promosso dalla Royal Academy e dal Victoria and Albert museum,

grazie alle mostre (2000 opere di cui nessuno sapeva definire lo

stile) che intendevano portare il Neoclassicismo a livello

internazionale.

Alcuni teorici cercano di definire il neoclassicismo, sebbene fosse

molto difficile, poiché nel movimento vi erano molte contraddizioni;

addirittura Lanzi affermò che tentare di definirlo in un solo vocabolo

fosse inutile; Honour afferma invece che “il Neoclassicismo è la fase

culminante dell’Illuminismo”.

Siamo a Roma, patria spirituale di ogni uomo, considerata come

l’Arcadia, sogno di ogni viaggiatore, centro del mercato artistico

degli autori più in voga al tempo (Diderot, Piranesi, Batoni, David,

Canova …), da qui il neoclassicismo inizia a irradiarsi in tutta

Europa; vi era un grande riguardo verso la classicità, che influisce

sullo stile, per un legame dell’arte con l’antico, una trascurazione di

soggetti contemporanei per soggetti legati alla mitologia e

all’antichità. L’arte era considerata come LEZIONE DI VIRTÙ

(exemplum virtutis).

Con l’ILLUMINISMO si ha la scoperta della scienza, della ragione e

dell’arte nuova, alle quali viene data moltissima importanza:

• L’”Enyclopedie” di Diderot e D’Alembert, per ordinare la

conoscenza;

• La pittura come specchio della conoscenza;

• Archeologia per far rivivere le antiche rovine di Ercolano,

Pompei e della Magna Grecia;

• Antiquariato con le opere storico – artistiche di Winkelmann e

Piranesi;

Fascino per il sublime.

“Antico”

Ripresa dell’arte egizia ed etrusca, per delineare lo sviluppo della

civiltà umana:

• Egittomania: immagini di scavi, decifrare geroglifici (Stele di

Rosetta), decorazioni in stile egiziano (vedi Piranesi che

decorò le pareti di un cafè a Roma, in Piazza di Spagna);

Caylus ne era un grande estimatore e ricercatore;

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Publisher
A.A. 2013-2014
3 pagine
2 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/02 Storia dell'arte moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher agna.nya di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Tosi Alessandro.