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IL DECESSO DI PAZIENTE IN REPARTO: ruolo dell’infermiere

Quando il paziente è prossimo a morire

- Se i famigliari non sono già presenti bisognerà avvertirli – prudenza e delicatezza;

- Se il paziente è di culto cattolico bisognerà avvertire il sacerdote – in genere nell’ospedale è sempre

presente un cappellano;

- Continuare, anche se potrebbe sembrare inutile, tutte le pratiche assistenziali e accorgimenti

tecnici che possono essere di sollievo per non determinare la sensazione di abbandono;

- Stare vicino ai famigliari e confortarli.

Quando il paziente muore:

Appena sopraggiunta la morte o appena se ne manifesterà il sospetto:

- Avvertire il medico, al quale compete la constatazione clinica del decesso.

Constatazione del decesso

Una volta avvenuto il decesso, se non è presente il medico in reparto e se l’evento non si è verificato

nell’ambito di un emergenza, l’infermiere provvede ad una prima constatazione rilevando i segni di morte

negativi, vale a dire cessazione del respiro, dell’attività cardiaca (polso carotideo, in quanto altri polsi più

periferici possono non essere attendibili) e neuromuscolari (riflesso pupillare: diminuzione e aumento del

diametro della pupilla mediante stimolazione luminosa; riflesso corneale: evocabile toccando l’occhio che

determina la chiusura della palpebra).

Immediatamente l’infermiere dovrà chiamare il medico per la constatazione legale di decesso (quella

effettuata dall’infermiere non ha valore legale).

Nell’attesa che arrivi il medico dovrà aver cura di:

-isolare la salma mediante paraventi o tendine se la stanza in cui si è verificato il decesso è a più letti;

- preparare la cartella clinica e la modulistica necessaria (cartellini di identificazione della salma, modulo di

avviso di morte, modulo denuncia di causa di morte e modulo ISTAT);

il medico accerta la morte del paziente, registra la constatazione del decesso sulla cartella clinica e firma la

modulistica secondo la procedura descritta più avanti. Non sempre è necessario l’utilizzo di

apparecchiature cliniche(ecg) per questa rilevazione.

Pratiche amministrative inerenti al decesso

- Il cadavere permane in reparto almeno due ore- bisognerà quindi avvertire il personale della

Camera Mortuaria comunicandogli l’ora del decesso in modo che dopo tale tempo lo stesso venga

a ritirare il cadavere per trasferirlo alla Morgue. In alcuni ospedali sarà lo stesso personale

infermieristico coadiuvato dal personale ausiliario del reparto a preoccuparsi, dopo il tempo

dovuto, del trasporto alla Morgue;

- Scrivere nell’apposito registro del reparto il nome, il cognome del paziente deceduto ed

eventualmente annullare gli esami richiesti e non ancora eseguiti;

- Cancellare dai registri della terapia diete, temperature ecc… il nome del deceduto ed

eventualmente annullare gli esami richiesti e non ancora eseguiti;

- Controllare che la cartella clinica sia completa e portarla all’attenzione del Dirigente Medico del

Reparto il quale provvederà a completarla con la diagnosi del decesso e a firmarla. La cartella

clinica sarà quindi inviata alla Direzione Sanitaria.

Rapporti con i pazienti

Il codice deontologico specifica che “l’infermiere sostiene i famigliari dell’assistito in particolare nel

momento della perdita e nella elaborazione del lutto” se i parenti sono presenti in reparto occorre assisterli

e fornire loro tutte le informazioni necessarie sulle procedure da seguire successivamente al decesso (dove

verrà trasportata la salma, orari della camera mortuaria, adempimenti vari, ecc…) se i parenti non sono

presenti sarà cura dell’infermiere avvisarli utilizzando il recapito telefonico precedentemente comunicato.

Nel comunicare con i famigliari occorre usare attenzione e delicatezza per evitare di traumatizzarli. Tutti gli

oggetti personali e di valore devono essere consegnati aiparenti; qualora non siano presenti occorre

redigere un verbale con l’elenco e la descrizione degli oggetti di valore che deve essere sottoscritto dagli

infermieri di turno e consegnato in copia, unitamente agli oggetti, al personale incaricato alla custodia dei

valori presente in ogni ospedale.

In caso di presenza di somme ingenti di denaro o di oggetti di grande valore che potrebbero dar luogo a

contenziosi relativi alla eredità del defunto, è buona norma non consegnare nulla ai perenti presenti al

momento del decesso; la consegna va effettuata al personale addetto alla custodia dei valori che poi

provvederà alla restituzione degli oggetti ai parenti nel rispetto della previsione di legge.

Atteggiamento nei confronti degli altri malati

- Fare in modo che lo sfogo dei famigliari non arrechi eccessivo turbamento ai pazienti della camera

o della corsia, spesso impressionati o angosciati dall’evento;

- Se richiesto, riferire quanto è successo in maniera calma e realistica.

Aspetti religiosi

Nel rispetto della liberà religiosa, occorre informarsi verificando sulla cartella infermieristica la religione di

appartenenza della persona deceduta. Se è di religione cattolica si può provvedere, previo consenso dei

famigliari se presenti, a chiamare il sacerdote per somministrare il sacramento dell’unzione degli infermi.

detto sacramento andrebbe somministrato quando la persona è ancora in vita ma, in caso di morte

improvvisa il sacerdote può comunque somministrarlo con riserva. Qualora il deceduto sia appartenente ad

altra religione occorre procedere secondo le regole vigenti in ospedale.

Sistemazione della salma

Prima di provvedere alla sistemazione della salma occorre attendere che i famigliari (qualora non presenti)

arrivino da casa: non è infatti decoroso far trovare ai parenti il loro congiunto sistemato nel modo in cui si

predispone il trasporto in camera mortuaria. Pertanto: se i parenti sono presenti si da loro la possibilità di

rimanere di tempo accanto al deceduto prima di procedere alla sistemazione della salma, mentre se i

parenti devono arrivare da casa, si dovrà attendere il loro arrivo.

Nel frattempo, sempre dopo la constatazione ufficiale del medico, si provvede a togliere eventuali

drenaggi, fleboclisi, cateteri, sondini, ecc… in modo che all’arrivo dei parenti la salma sia nel letto, isolata

con i paraventi, con ancora il pigiama, con le palpebre abbassate, e con il solo lenzuolo di sopra alzato a

coprire il capo. Il pacemaker, qualora fosse impiantato non va tolto.

La salma deve essere sistemata e trasportata in luogo idoneo per l’osservazione nel più breve tempo

possibile. Se in reparto esiste un locale dedicato, la salma, dopo la visita dei parenti può essere isolata e

preparata in detto locale, altrimenti la preparazione avviene nella stanza di degenza dopodiché si effettua il

trasporto in camera mortuaria. La preparazione della salma deve:

- Garantire il massimo rispetto della persona deceduta;

- Evitare la diffusione di infezioni ed eventuali infestazioni di parassiti;

- Facilitare una rapida identificazione in camera mortuaria.

La composizione della salma

Appena i famigliari si saranno allontanai o, con i dovuti modi, facendoli accomodare in altro ambiente,

prima del trasferimento alla Morgue, si dovrà procedere alla composizione della salma.

- Il personale infermieristico indosserà, sopra la divisa, un grembiule o un apposito camice e calzerà i

guanti;

- La salma sarà adagiata supina, con le braccia lungo i fianchi. I cuscini saranno rimossi;

- Su apposito carrello saranno preparati: contenitore con acqua, catini e sapone, lenzuolini, garze,

cotone, fascia di garza, pinze da presa e forbici robuste e da bendaggio. Sarà inoltre necessario

preparare un contenitore per la biancheria sporca e uno per i rifiuti;

- Le palpebre del cadavere saranno abbassate e se necessario saranno poste su di esse dei tamponi

di garza inumidita;

- Per chiudere la bocca sarà utile passare una fascia intorno al capo in modo che la mandibola non

cada. In alternativa si può mettere un lenzuolino arrotolato sul collo per sostenere la mandibola;

- Se il paziente era portatore di protesi (dentiera, oculare) bisognerà lasciargliele, nel caso si fossero

rimosse bisognerà rimetterle;

- Tutti i drenaggi aghi, cannule, cateteri dovranno essere rimossi;

- I preziosi (anelli, orologio, collana, orecchini ecc…) dovrebbero essere rimossi a meno che i

famigliari non abbiano espresso il desiderio di lasciarli. Una volta rimossi devono essere conservati

e poi riconsegnati ai famigliari facendo, eventualmente, firmare una scheda di riconsegna;

- Bisognerà lavare con acqua e sapone tutto il corpo del cadavere e poi asciugarlo accuratamente;

- In alcuni ospedali si appone, in genere sul primo dito del piede, il cartellino riportante il reparto, i

dati anagrafici della salma e la data e l’ora del decesso;

- La salma sarà quindi coperta con un lenzuolo.

Tutta l’unità del malato dovrà essere sanificata e sanitizzata. Gli effetti letterecci saranno inviati al servizio

di lavanderia per il dovuto lavaggio, disinfestazione e disinfezione.

Se l’organizzazione dell’Ospedale prevede un apposito Servizio, dopo due ore sarà cura del personale della

Camera Mortuaria venire a prelevare il cadavere per portarlo in osservazione negli appositi locali. A questo

punto la responsabilità della cura del cadavere è della responsabilità del personale prelevante. Se non

previsto, il trasporto nei locali della Camera Mortuaria e la cura successiva del cadavere è ancora del

personale ausiliario. Se necessario, soltanto dopo il necessario periodo di osservazione (24 ore dal decesso)

con dei batuffoli di cotone, afferrati con pinze da presa, saranno tamponati tutti i orifizi naturali e

preternaturali da cui potrebbero uscire secrezioni (ano, colostomia, vagina, cavità nasali, condotti uditivi

esterni). E se richiesto sarà cura del personale infermieristico rivestire la salma con gli abiti che saranno

forniti dai famigliari.

Materiale occorrente:

un carrello a due piani con:

- Tre lenzuola,

- Un copriletto,

- Un asciugamano,

- Guanti monouso,

- Un catino,

- Due bacinelle reniformi grandi,

- Una brocca con acqua,

- DPI (camice, mascherina, occhiali),

- Cartellini identificativi,

- Scatolone per rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo,

Tecnica:

Due infermieri

- Indossare i DPI necessari,

- Scoprire la salma,

- Spogliarla degli indumenti,

- Rinnovare le medicazioni in presenza di ferite secernenti,

- Lavare e asciugare rapidamente il corpo,

- Cambiare il lenzuolo di sotto del letto se non è pulito,

- Stendere un lenzuolo pulito sotto la salma,

- Coprire con una falda cotone o con un pannolone l’ano e il meato urinario,

- Applicare un

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
6 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Nurse.d92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di infermieristica clinica in area chirurgica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Bernardini Maria.