vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Il contratto è uno strumento che serve a:
1. Trasferire i diritti reali, quindi ad acquistare la proprietà privata
2. Creare diritti reali
Effetto obbligatorio: il contratto fa nascere obbligazioni
Tutti i contratti producono l’effetto obbligatorio
Effetto reale: il contratto può far nascere nuovi diritti reali o trasferire diritti reali
Non tutti i contratti producono effetti reali
esempio: contratto di lavoro, c’è l’obbligo di lavorare, ma non trasferisce nulla
Il contratto interviene per regolare un’obbligazione già esistente.
La novazione è un accordo con cui si sostituisce una vecchia obbligazione con una nuova.
Estingue precedenti rapporti le parti concordano di mettere fine
esempio: un rapporto di lavoro
“Questo rapporto viene regolato o estinto tra loro”
“tra loro” non si può interferire su diritti di altri, produce effetti tra le parti.
Può incidere sulla realtà giuridica ma non può interferire su i diritti e doveri di altri estrani al
contratto.
“Che cosa costituisce, regola o estingue il contratto”
Un rapporto giuridico patrimoniale→ deve avere carattere patrimoniale
Efficacia del contratto art.1372
Il contratto ha forza di legge tra le parti.
“Ci da l’idea di creare delle leggi tra le parti” i contratti sono come delle leggi che devono essere
rispettate. “Il contratto è lo strumento per crearsi da soli delle leggi”
Autonomia privata o contrattuale
Attraverso il contratto l’ordinamento giuridico da autonomia a i privati di crearsi delle regole.
Autonomia contrattuale art.1322
Le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto nei limiti imposti dalla legge e
dalle norme corporative.
Le parti possono anche concludere contratti che non appartengono ai tipi aventi una disciplina
particolare, purché siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l'ordinamento
giuridico.
“Le parti sono libere di concludere contratti”
Contratti Tipici: sono previsti dal codice civile (dalla legge), vengono anche chiamati contratti
nominati
Contratti Atipici: non sono previsti dal codice civile, ma creati dalle parti.
Le parti del contratto possono agire liberamente
requisiti Essenziali del contratto sono:
Indicazione dei requisiti art. 1325
1) L'accordo delle parti → il contratto si basa sull’incontro tra le volontà delle parti, espressione di
autonomia privata
2) La Causa → serve a verificare la funzione economico/sociale che il contratto svolge, deve
essere visibile e specificata, e deve essere apprezzabile dall’ordinamento.
“è lo scopo del contratto che deve manifestare o deve avere”
3) L'oggetto → è la prestazione che forma oggetto del contratto
4) La forma → è il modo in cui si manifesta la volontà delle persone
Modalità delle forme:
Forma tacita: manifestare tacitamente (entro nel negozio, prendo e pago)
Forma verbale: la forma a voce (due persone si incontrano e si mettono d’accordo)
Forma scritta: le persone scrivono il contenuto del contratto
(è richiesta per i contratti che hanno per oggetto i beni immobili)
Forma pubblica: è la forma scritta dal pubblico ufficiale (notaio)
“ Il principio della libertà delle forme”
E’ un principio generale che vale solo nei casi previsti dalla legge e deve essere rispettato.
Norme a tutela del consumatore
In Italia esiste il codice del consumo del 2005 che tutela il consumatore
Il consumatore è la persona fisica che conclude un contratto per esigenze proprie o della propria
famiglia quindi al di fuori di un’attività professionale che eventualmente il consumatore svolge.
“La disciplina di tutela del consumatore ha rilevanza tra un consumatore e un professionista”
Il professionista è chi svolge professionalmente l’attività, ad esempio un imprenditore o
negoziante.
Quando il contratto è concluso tra un consumatore e un professionista, viene tutelato il
consumatore.
1. Diritto di Recesso: è la facoltà concessa al consumatore di poter sciogliere il vincolo contrattuale
restituendo il bene acquistato e ottenendo la restituzione del prezzo pagato.
attribuito al consumatore quando il contratto è concluso fuori da i locali commerciali oppure
concluso a distanza.
2. Diritto di Ripensamento consente al consumatore di ripensarsi, questa regola è la negazione
della regola dell’autonomia privata per cui quando si conclude un contratto si deve rispettare.
3. Tutela contro le clausole abusive → non valgono nulla, esprime un abuso del potere economico
del professionista nei confronti del consumatore.
Consiste in uno squilibrio giuridico (di diritti) tra il professionista e il consumatore.
esempio: il professionista può cambiare il prezzo di vendita e il consumatore no
Conclusione del contratto → Il contratto nasce dal consenso delle parti
Di regola i contratti sono Consensuali ovvero si perfezionano al momento del consenso.
L’eccezione sono i contratti Reali che si perfezionano alla consegna del bene.
esempio: contratto di deposito.
Principio consensualistico → è il principio secondo cui i beni passano con il consenso senza che
occorra il trasferimento materiale del bene, quindi non alla consegna o al pagamento del prezzo
(atto di esecuzione). Perché operi questo principio occorre che l’oggetto del trasferimento sia una
cosa determinata. “ha agevolato lo sviluppo del commercio” rende di più le vendite
Conclusione del contratto art.1326
Il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione
dell'altra parte. L'accettazione deve giungere al proponente nel termine da lui stabilito o in quello
ordinariamente necessario secondo la natura dell'affare o secondo gli usi.
Il proponente può ritenere efficace l'accettazione tardiva, purché ne dia immediatamente avviso
all'altra parte. Qualora il proponente richieda per l'accettazione una forma determinata,
l'accettazione non ha effetto se è data in forma diversa.
Un'accettazione non conforme alla proposta equivale a nuova proposta.
Proposta e Accettazione
La forma il modo in cui si manifestano le volontà delle parti
“Il contratto si conclude per effetto della volontà della proposta e l’accettazione”
Il contratto si conclude quando si riscontrano due dichiarazioni di volontà:
“una proposta e una accettazione”.
Proposta → è un atto unilaterale, è la dichiarazione di volontà di chi assume l’iniziativa del
contratto. Contiene le condizioni del proponente
La forma della proposta può essere tacita, espressa, scritta.
Può essere irrevocabile per un dato tempo, il destinatario può accettarla come no, ma in questo lasso
di tempo il proponente può revocarla fino alla scadenza del termine e prima che concluda il
contratto.
Patto d’opzione → è avere una possibilità di scelta è un contratto vero e proprio
Significa aver ricevuto una proposta irrevocabile e poter decidere se accettarla o no.
Una parte si vincola verso l’altra a mantenere una certa proposta.
La controparte ne prende atto riservandosi l’opzione di accettare.
Opzioni art.1331
Quando le parti convengono che una di esse rimanga vincolata alla propria dichiarazione e l'altra
abbia facoltà di accettarla o meno, la dichiarazione della prima si considera quale proposta
irrevocabile per gli effetti previsti dall'art.1329.
Se per l'accettazione non è stato fissato un termine, questo può essere stabilito dal giudice.
“Fino al momento in cui il contratto non è concluso, proposta e accentazione possono essere
revocate”
Accettazione → E’ la dichiarazione di volontà del destinatario della proposta, che può accettare o
rifiutare.
L’accettazione è revocabile purché la revoca venga a conoscenza.
Il contratto si conclude quando il proponente riceve notizia dell’accettazione della controparte.
Accettazione presunta: si presume conosciuta dal proponente l’accettazione quando giunge il
domicilio del proponente.
Si deve dare la prova dell’impossibilità sopravvenuta in caso in cui non legga la comunicazione.
Il contratto preliminare:
Le parti si obbligano a concludere un futuro contratto del quale si predetermina il contenuto
essenziale ma desiderano rinviarne gli effetti.
“La forma deve essere la stessa del contratto definitivo”.
Rimedio: salvo che il contratto preliminare lo escluda, se una parte non adempie, l’altra parte può
rivolgersi al giudice e ottenere l’esecuzione forzata dell’obbligazione di contrarre
Il giudice emetterà una sentenza produttiva degli effetti del contratto non concluso.
Contratto Preliminare art. 1351
Il contratto preliminare è nullo, se non è fatto nella stessa forma che la legge prescrive per il
contratto definitivo.
Trattative e responsabilità precontrattuali art.1337
Le parti, nello svolgimento delle trattative e nella formazione del contratto, devono
comportarsi secondo buona fede.
“Le parti hanno l’obbligo di comportarsi secondo la regola della correttezza”
Buona fede oggettiva
Obblighi di informazione durante le trattative.
Obblighi di protezione.
Divieto di recesso ingiustificato dalle trattative.
Chi violando il dovere di buona fede nelle trattative reca danno alla controparte
quindi è tenuto a risarcirlo→ responsabilità precontrattuale da fatto illecito
Vizi della volontà: La volontà è presente ma il suo processo formativo è stato alterato.
Errore, violenza e dolo art. 1427
Il contraente, il cui consenso fu dato per errore, estorto con violenza o carpito con dolo, può
chiedere l'annullamento del contratto secondo le disposizioni seguenti.
“Consiste in una falsa rappresentazione della realtà che induce il soggetto a dichiarare una volontà
che non avrebbe dichiarato”.
L’errore motivo sorge alla formazione della volontà, prima che questa venga dichiarata.
L’errore ostativo si manifesta nella dichiarazione della volontà o è commesso dall’ufficio o
persona incaricata a trasmettere la dichiarazione. E’ causa di annullabilità al pari dell’errore motivo,
solo se riconoscibile dall’altro contraente.
Rilevanza dell’errore art.1428
L'errore è causa di annullamento del contratto quando è essenziale ed è riconoscibile dall'altro
contraente.
Errore essenziale art.1429
L'errore è essenz