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IL CICLO CELLULARE
Il ciclo cellulare è costituito dalle fasi G (presintetica), S (di sintesi del DNA), G
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(premitotica) e M (mitotica). I tessuti dell’organismo sono suddivisi in 3 gruppi
sulla base della loro attività proliferativa.
- Nei tessuti in continua divisione (labili) le cellule prolifereranno per tutta la
vita, rimpiazzando quelle che vengono distrutte. Nella maggior parte di questi
tessuti, le cellule mature derivano dalle cellule staminali, che hanno una
capacità proliferativa illimitata e la cui progenie può andare incontro a percorsi
differenziativi diversi.
- I tessuti quiescenti (stabili) normalmente hanno una bassa attività replicativa;
tuttavia, le cellule di questi tessuti possono andare incontro a una rapida
divisione in risposta a una serie di stimoli e sono quindi in grado di ricostituire il
tessuto originario. Tali cellule si trovano nella fase G del ciclo cellulare ma
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possono essere stimolate a entrare in G . In questa categoria rientrano le
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cellule parenchimali del fegato, dei reni e del pancreas; la proprietà
rigenerativa delle cellule stabili è meglio esemplificata dalla capacità del fegato
di rigenerarsi dopo una parziale epatectomia o dopo un danno chimico acuto.
- I tessuti non proliferanti (perenni) contengono cellule che hanno
abbandonato il ciclo cellulare e che non possono intraprendere divisioni
mitotiche dopo lo sviluppo fetale. A questo gruppo appartengono i neuroni e le
cellule della muscolatura scheletrica e cardiaca.
N.B. Se i neuroni del sistema nervoso centrale vengono distrutti, il tessuto è
generalmente sostituito dalla proliferazione degli elementi di supporto del
sistema nervoso centrale, le cellule gliali. Sebbene le cellule mature della
muscolatura scheletrica non si dividano, i muscoli scheletrici hanno una
qualche capacità di rigenerarsi attraverso il differenziamento delle cellule
satellite che si trovano attaccate alle guaine endomisiali. Le cellule del muscolo
cardiaco hanno una capacità rigenerativa limitata se non inesistente e una
lesione grave, come può accadere nell’infarto del miocardio, è seguita dalla
formazione di cicatrici.
La progressione sequenziale delle cellule attraverso le varie fasi del ciclo
cellulare è finemente regolata da proteine dette cicline, associate ad enzimi
chiamati chinasi ciclina-dipendenti (CDK). Le CDK vengono espresse durante il
ciclo cellulare in forma inattiva e acquistano l’attività catalitica legando e
formando complessi con le cicline. L’attivazione delle CDK con la formazione di
tali complessi permette che il ciclo cellulare proceda grazie alla fosforilazione di
proteine che sono essenziali per i diversi passaggi del ciclo cellulare stesso. Al
contrario delle CDK, le cicline sono sintetizzate durante fasi specifiche del ciclo
cellulare e la loro funzione è attivare le CDK; alla fine di questo compito i livelli
delle cicline diminuiscono rapidamente. L’attivazione dei complessi ciclina-CDK
è regolata dagli inibitori delle CDK.
Molteplici segnali esterni, come i fattori di crescita, attivano le vie di
trasduzione del segnale che portano alla sintesi e alla stabilizzazione della