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Prima inizieremo con una stima dell’approccio generale di Ikea, poi studieremo i vari casi UK,
SVEZIA e CINA.
Utilizzando le attività, illustreremo se sono conformi o deviano dall’approccio ideale.
Strategie Generali
il 31/08/2009 il gruppo Ikea operava in 25 nazioni con 267 negozi. 34 negozi erano in franchising.
A gennaio 2010 c’erano 304 store in 37 nazioni, con altri negozi da aprire in repubblica dominicana
e Israele entro marzo. 2
Caso Ikea
Per capire le strategie di mktg di Ikea è necessario iniziare dal concetto di business formulato nella
vision di Ikea:
“Rendere migliore la vita di tutti i giorni per le persone. Noi lo rendiamo possibile offrendo
un’ampia gamma di prodotti di arredamento per la casa (ben progettati e funzionali) a prezzi
accessibili.”
la strategia di mktg e le relative attività di mktg derivanti da questa affermazione, sono:
Ikea ha un principio guida fondamentale cioè lavorare allo stesso modo in ogni paese e di
essere percepita allo stesso modo in ogni nazione. Questo garantisce vantaggi operativi
volti a mantenere prezzi bassi, attrattivi per più persone possibili.
Per capire la strategia di mktg di Ikea, bisogna analizzare il:
merchandising cioè la gamma e i prezzi dei prodotti. Questi sono ipoteticamente gli stessi
per tutti i negozi e per tutte le nazioni, con piccolissimi adattamenti.
i brand e i sotto brand sono gli stessi,
il pricing dei prodotti è inteso basso rispetto ai competitor sul territorio. Lo scopo
fondamentale è quello di garantire un alto valore ad un basso prezzo.
la location e lo store format utilizzati da Ikea includono grandi negozi situati nelle periferie
delle città più grandi e accessibili alle auto, il metodo preferito per spostarsi. I format
differenti sono tre, con un assortimento variabile che varia dalle 7500 alle 10000 referenze.
(l’assortimento può avere piccole diversità tra le varie nazioni)
l’ambiente dei servizi è inteso essere lo stesso in termini di caratteristiche fondamentali
1. layout e design
2. numero di reparti
3. display e colori
4. livello dei servizi ecc.
questo permette la stessa shopping experience dovunque sia lo store.
La disposizione delle stanze (display) è adattata per riflettere le condizioni di una casa,
piuttosto che ripetere una formula centralizzata. Questo potrebbe significare che in alcune
nazioni, alcune stanze potrebbero essere più piccole e in altre più grandi.
Il livello del servizio è lo stesso in tutto il mondo con numero simile di staff dovunque.
Il concept Ikea richiede all’acquirente di giocare un ruolo fondamentale per mantenere i prezzi e i
costi bassi:
prendere gli oggetti in store,
portarli alle macchine e
assemblarli (è possibile richiedere una spedizione a casa e l’assemblaggio dei mobili; sono
servizi a pagamento)
la comunicazione Ikea in store è dominata dai cataloghi:
inusuale per un retailer globale, ma è il cuore della strategia Ikea. Questo assorbe il 70% del budget
marketing Ikea, quasi 200 milioni di copie sono pubblicate in 56 edizioni e 27 lingue. La cover del
catalogo può cambiare; nei nuovi mercati si possono trovare anche informazioni relative al concept
Ikea e come comprare all’Ikea.
Ikea family e lo schema relativo alla loyalty non è ancora disponibile in tutti i negozi ma il piano è
di estendere in tutto il mondo per creare una relazione di lunga durata con il mondo Ikea. Le
comunicazioni al mercato e l’attività di mktg possono essere modificate su base nazionale, a
seconda della posizione che Ikea vuole mantenere sul mercato. 3
Caso Ikea
Da questa descrizione il mktg mix di Ikea sembra seguire un approccio standardizzato. Dal
punto di vista di Ikea questa logica è coerente alla loro missione: “prezzi bassi per tutti”,
sebbene ciò che accade realmente è diverso.
4. Svezia
Il primo negozio in Svezia è stato aperto nel 1958; Oggi ci sono 17 negozi ed è il leader nel settore
delle decorazioni casalinghe.
La penetrazione dei prodotti è davvero elevata, molto di più che in tutti gli altri mercati.
Il target sono le donne dai 20 ai 49 anni possibilmente con bambini e adulti over 55.
Merchandise
I negozi in Svezia sono relativamente piccoli: contengono dalle 6000 alle 7000 referenze. Sono
effettuati cambiamenti all’assortimento a livello nazionale in ragione della competizione locale.
Negli ultimi anni i negozi hanno sviluppato iniziative di mktg locali. Il prezzo è un aspetto
fondamentale perché in Svezia, è conosciuta per i suoi prezzi bassi. Negli ultimi 8 anni i prezzi sono
calati del 20%.
Location e store format
Gli store sono localizzati fuori dai centri città per favorire i consumatori che utilizzano la propria
auto. Come già detto i negozi in Svezia sono più piccoli in termini di metratura e di referenze. C’è
però un piano di ristrutturazione dei negozi per renderli più grandi.
L’ambiente di vendita e il servizio
Gli store sono fatti in maniera comune a tutti gli altri. Come in tutte le altre nazioni la sezione dei
mobili al piano superiore inizia con cinque camere; sebbene queste variano a seconda del contesto
nazionale.
Il concept del fai-da-te è ampiamente accettato dai consumatori perché sanno che ciò permette di
mantenere i prezzi bassi.
Attraverso l’analisi del CSI di Ikea viene identificato il problema di più grande rilevanza in Svezia:
“i tempi di attesa e le rotture di stock”.
Market communication
Il catalogo è il metodo di comunicazione più utilizzato, ed è addirittura il più grande evento di
public relation.
Ikea family è uno dei primi programmi di loyalty nel paese dato che raccoglie 1,7 milioni di
membri.
Il web è importante per comunicare con i nuovi e i potenziali clienti, per prepararli alla visita in
store.
In Svezia, Ikea, vuole farsi percepire come giovanile, differente, divertente e sorprendente;
enfatizzando che nulla è impossibile. Attualmente in Svezia è in fase di rilancio perché si trova in
una fase del ciclo vitale in cui:
le case sono ormai piene di mobili e accessori Ikea,
Ikea è leader nel mercato cucine
in questo modo, è più difficile per Ikea rendere sé stessa nuova e eccitante. Per rinnovarsi ha scelto
di ampliare il suo target verso:
divorziati e
etnie diverse 4
Caso Ikea
5. Gran Bretagna
In UK è arrivata nel 1987. Oggi opera con 18 store e ne sono in arrivo altri 7.
Il target sono le donne della classe media con famiglia dai 25 ai 45 anni.
Merchandise
L’assortimento è uguale a quello nel resto del mondo ma:
i letti sono più larghi e
le spine degli elettrodomestici sono diverse per adattarsi a quelle dell’UK.
L’immagine di Ikea è quella di essere un low price ma con una buona qualità; i prezzi come in
Svezia sono scesi del 20% negli ultimi 8 anni.
Location e store format
Ha solo 18 store ma questi servono circa 60 milioni di abitanti rispetto ai 17 store che in Svezia
servono 9 milioni di abitanti; ciò suggerisce che il piano di Ikea di costruire grandi “scatole” fuori
dalle città è messo in discussione. Il problema viene aggirato attraverso un nuovo layout e un nuovo
store format basato su store con:
tre piani
più vicini ai centri abitati
che occupino meno spazio.
(non tutti gli store Ikea in UK hanno queste caratteristiche)
L’ambiente di vendita e il servizio
Hanno sacrificato alcuni elementi dell’ambiente e dei servizi per problemi di accesso allo store e
disponibilità dei prodotti. Per superare queste criticità Ikea ha pensato di stabilire più store e
aumentando il personale. Il CSI Ikea rivela che comunque il cliente rimane soddisfatto della qualità
del servizio ricevuta.
Market communication
Il catalogo rappresenta il 70% del budget della comunicazione, sebbene lo sforzo fatto, ha
comunque una valenza inferiore dato che dovrebbe raggiungere i 60 milioni di abitanti che vivono
in UK. Si stima anche che il catalogo non è più così efficace come lo è stato in passato.
Il messaggio che si vuole lanciare è “be different!”; il consumatore UK dovrebbe apprezzare di più
la propria casa e spenderci più tempo con l’aiuto di Ikea che garantisce prezzi bassi, buoni prodotti
e design innovativi.
Il web è uno strumento molto utilizzato in UK per sapere la disponibilità dei prodotti, dato che i
negozi sono pochi e la domanda è elevata.
L’Ikea family è stata introdotta nel 2007 ed è stata un successo perché ha creato loyalty.
6. Cina
L’arrivo in Cina è stato importante e difficoltoso come il primo spostamento verso un paese
straniero (come l’approdo in Svizzera).
Il target è diverso rispetto a tutti gli altri paesi, è quello tra i 25 e i 35 anni che comprende circa 30
milioni di persone le cui caratteristiche sono
l’impulsività,
la facilità nell’essere influenzati,
l’essere molto legati ai social e
la devozione verso i brand stranieri
ben educate che
vivono in grandi città con 5
Caso Ikea
il salario in costante crescita.
Il consumatore in Cina acquista meno rispetto al consumatore medio Ikea. Ma a Shanghai la
frequenza di visita in store è molto più alta (il 33% dei clienti entra in store almeno una volta al
mese) questo significa che c’è la necessità di cambiare il display più spesso che negli altri paesi,
infatti vengono aggiornati almeno sette volte l’anno per mostrare
nuovi prodotti o
nuove campagne promozionali o
nuove campagne vacanze.
L’offerta riflette la core mission (offrire una soluzione conveniente a tutti i consumatori) sebbene
l’immagine Ikea è ben diversa. Nel mercato di Shanghai una famiglia del core target guadagna 6000
Rmb. Questo è un reddito alto per gli standard cinesi ma non per il mondo ikea.
Ikea utilizza un paniere di attributi per confrontare le differenti nazioni e risulta che un consumatore
svizzero per acquistare questo paniere, deve lavorare 2 mesi, mentre un consumatore cinese
dovrebbe lavorare per 18 mesi.
Merchandise
Ikea era solita essere percepita come uno store con prodotti a basso prezzo, ma non è il caso cinese;
in Cina è un negozio per la classe media. Per essere percepita come in tutto il resto del mondo si
decise di cambiare l’organizzazione, producendo direttamente in Cina. Alcuni dicono che metà dei
prodotti