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ADI, ADP, RSA
L’attivazione dell’ADI e dell’ADP viene effettuata dal medico di famiglia, che invia la richiesta all’ASL,
che poi protocolla il tutto. Per il ricovero in residenze, abbiamo un’Unità di Valutazione Multidisciplinare
(UVM), una commissione che visita il paziente e decide se e in quale struttura inserirlo.
I componenti dell’UVM sono:
I. Il medico del distretto.
II. L’assistente sociale.
III. L’infermiere.
IV. Il neurologo.
V. Il medico di medicina generale. Igiene
Introduzione
Igiene è la disciplina che ha come fine la difesa ed il perfezionamento della salute del singolo e della
collettività. Si parla di salute quale stato di completo benessere fisico, psichico e sociale, e non semplice
assenza di malattia (definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità); essenziale quando si parla di
salute sono i “determinanti della salute”, i fattori altamente eterogeni la cui presenza modifica in senso
positivo (corretta alimentazione) o negativo (abuso di alcolici o sostanze stupefacenti) lo stato di salute di
una popolazione. La stima quantitativa dell’impatto di alcuni determinanti sulla longevità della comunità è:
1. 40-50%: fattori socio-economici e stili di vita.
2. 20-30%: lo Stato e le condizioni dell’ambiente.
3. 20-30%: l’eredità genetica.
4. 10-15%: servizi sanitari.
L’igiene s’identifica con la medicina preventiva quando applica mezzi e procedure mediche non per curare,
ma per prevenire malattie. Non si parla di malattie, ma di persone.
La finalità è quella di vedere gli individui non come un insieme di tessuti e organi, ma come persone da
considerare nel contesto del loro ambiente (fisico e sociale) e aiutarle a realizzare la loro vita in pieno
benessere nel rispetto della loro personalità.
Gli aspetti di cui si occupa l’igiene sono:
I. Epidemiologia.
II. Prevenzione.
III. Studio dell’organizzazione sanitaria.
IV. Management socio-sanitario.
Storia Della Sanità
Ai primi del ‘900, non esisteva un’organizzazione vera e propria; si vede come con la legge Crispi (1890) era
nata una sorta di organizzazione con uno spirito caritatevole e cristiano). Nasce poi la figura del “medico
condotto”, per la cura dei più poveri (il nostro medico di famiglia).
Grazie all’apporto d’innovazioni dovute alla Rivoluzione Industriale, Germania e Inghilterra erano i paesi
più sviluppati a livello sanitario.
Con l’avvento delle fabbriche, e quindi della nuova classe sociale operaia, cominciano a nascere le prime
organizzazioni; nascono le società di mutuo soccorso (i lavoratori si auto-tassavano per darsi un primo
apparato di difesa contro eventi dannosi). Più tardi nasceranno le prime “Casse mutue”, o enti mutualistici,
come l’INAM, l’EMPAS, l’EMPAM (ogni categoria aveva la propria cassa mutua), che erano in funzione
della classe operaia. I cittadini avevano così delle prestazione in base a quanto pagavano.
Importante è sicuramente l’articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana; la Repubblica tutela la
salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli
indigenti. A rendere concreta la salvaguardia del diritto dei cittadini della saluta prevista dall’articolo 32 ci
pensa la legge 833 del 1978, che istituisce in Italia il Servizio Sanitario Nazionale.
Il SSN italiano ha carattere universalistico e solidaristico, fornisce l’assistenza sanitaria a tutti gli individui
senza distinzioni di genere, residenza, età reddito e lavoro,
Le Leggi E I Decreti
A. Legge 833/1978 = Istituzione del SSN.
B. Decreto legislativo 502/1992, e successive modifiche nel 517/1993 = Riordino della disciplina in
materia sanitaria.
C. Decreto legislativo 229/1999 = Norme per la razionalizzazione del SSN.
D. Legge 180/1978 = Legge Basaglia, “accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori”,
legge quadro che impose la chiusura dei manicomi e regolamentò il trattamento sanitario
obbligatorio, istituendo i servizi di igiene mentale pubblici.
E. Legge 194/1978 = Norme per la tutela della maternità e l’interruzione volontaria della gravidanza
nei primi 90 giorni di gestazione; tra il quarto e il quinto mese è possibile ricorrere alla IVG solo per
motivi di natura terapeutica
F. Legge 328/2000 = Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi
sociali.
Legge 833
I principi fondamentali su cui si basa il SSN sono:
Responsabilità pubblica della tutela della salute.
1. Universalità ed equità di accesso ai servizi sanitari.
2. Globalità di copertura in base alle necessità assistenziali di ciascuno, secondo quanto previsto dai
3. Livelli essenziali di assistenza (criterio con il quale si è stabilito quali prestazioni fossero erogabili).
Finanziamento pubblico attraverso la fiscalità generale (le persone pagano in base al proprio reditto).
4. Portabilità dei diritti in tutto il territorio nazionale e reciprocità di assistenza con le altre regioni.
5.
Il SSN assicura quindi un accesso ai servizi nel rispetto dei principi della dignità della persona, dei bisogni di
salute, di equità, qualità, appropriatezza delle cure e economicità nell'impiego delle risorse.
I cittadini effettuano la libera scelta del luogo di cura e dei professionisti nell'ambito delle strutture pubbliche
e private accreditate ed esercitano il proprio "diritto alla salute" per ottenere prestazioni sanitarie, inclusive
della prevenzione, della cura e della riabilitazione.
ll governo del sistema sanitario è esercitato in misura prevalente da Stato e Regioni, secondo la distribuzione
di competenze stabilita dalla recente revisione della Carta costituzionale e dalla legislazione in materia.
Le previsioni costituzionali recano una complessa distribuzione di competenze in tema di salute.
Da un lato, alla legislazione statale spetta la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni
concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, d’altro canto, la
tutela della salute rientra nella competenza concorrente affidata alle Regioni.
Dunque, le Regioni possono legiferare in materia nel rispetto dei principi fondamentali posti dalla
legislazione statale nonché dei livelli essenziali come individuati da quest’ultima.
I principi ispiratori del SSN sono:
Tutela della salute (salute come diritto dell’individuo e interesse della collettività).
I. Universalismo e “libero” accesso ai servizi (parzialmente rivisto).
II. Superamento degli squilibri territoriali.
III. Integrazione di tutti i servizi sanitari (ricondotti alle USL, rivisto).
IV. Capillarizzazione dei servizi sul territorio (659 USL, parzialmente rivisto).
V. Controllo democratico (attraverso gli organi elettivi – Comuni, rivisto).
VI.
Vediamo in esempio gli articoli 1: “Il SSN è costituito dal complesso delle funzioni, delle strutture, dei
servizi e delle attività destinati alla promozione, al mantenimento ed al recupero della salute fisica e psichica
di tutta la popolazione senza distinzione di condizioni individuali o sociali e secondo modalità che assicurino
l'eguaglianza dei cittadini nei confronti del servizio.
L'attuazione del SSN compete allo Stato, alle regioni e agli enti locali territoriali, garantendo la
partecipazione dei cittadini.
Nel servizio sanitario nazionale è assicurato il collegamento ed il coordinamento con le attività e con gli
interventi di tutti gli altri organi, centri, istituzioni e servizi, che svolgono nel settore sociale attività
comunque incidenti sullo stato di salute degli individui e della collettività”.
Importante ed essenziale anche l’articolo 2, gli obiettivi:
A. La formazione di una moderna coscienza sanitaria sulla base di un'adeguata educazione sanitaria del
cittadino e delle comunità.
B. La prevenzione delle malattie e degli infortuni in ogni ambito di vita e di lavoro.
C. La diagnosi e la cura degli eventi morbosi quali che ne siano le cause, la fenomenologia e la durata.
D. La riabilitazione degli stati di invalidità e di inabilità somatica e psichica.
E. La promozione e la salvaguardia della salubrità e dell'igiene dell'ambiente naturale di vita e lavoro.
F. L'igiene degli alimenti, delle bevande, dei prodotti e avanzi di origine animale per le implicazioni
che attengono alla salute dell'uomo, nonché la prevenzione e la difesa sanitaria degli allevamenti
animali ed il controllo della loro alimentazione integrata e medicata.
G. Una disciplina della sperimentazione, produzione, immissione in commercio e distribuzione dei
farmaci e dell'informazione scientifica sugli stessi diretta ad assicurare l'efficacia terapeutica, la non
nocività e la economicità del prodotto.
H. La formazione professionale e permanente, nonché l'aggiornamento scientifico culturale del
personale del SSN.
I Soggetti Del SSN
I soggetti principali del SSN sono:
1. Ministero della Sanità: coordina il Piano Sanitario Nazionale, ripartisce il Fondo Sanitario Nazionale
tra le regioni e si occupa dei contratti collettivi nazionali.
2. Le Regioni: coordinano il Piano Sanitario Regionale, ripartiscono il Fondo Sanitario Regionale tra le
USL (Unità Sanitaria Locale, oggi Azienda Sanitaria Locale), e si occupa dell’ambito territoriale e
dell’assetto organizzativo delle USL.
3. I Comuni: funzione di indirizzo e controllo.
4. USL: gestione dei servizi.
I Problemi Del SSN
I problemi principali del SSN sono:
I. Burocratizzazione delle USL: formalizzazione dell’attività (autoreferenzialità) e intervento della
politica nella gestione.
II. Mancanza di autonomia e direzione “manageriale”.
III. Remunerazione del personale non correlata ai risultati.
IV. Deresponsabilizzazione finanziaria USL e Regioni: ritardi nella defizione e ripartizione del Fonda
Sanitario Nazionale, separazione tra responsabilità di spesa delle USL e finanziamento da parte dello
Stato, e il problema del ripiano dei disavanzi.
Si aveva un finanziamento accentrato.
Decreto Legislativo 502/1992 E 517/1993
Perché viene fatta la 502 nel 1992 e subito un anno dopo la 571? Questo perché nella 502 si diceva che i
cittadini dovessero essere coperti da un servizio sanitario, che fosse pubblico o privato non era specificato. In
questo modo, le persone che avevano molti soldi sarebbero andati alle assicurazioni private, mentre i più
poveri e gli indigenti sarebbero finiti nel SSN. Nella 517 si stabilisce che tutti i cittadini debbano essere
iscritti al SSN; le assicu