Anteprima
Vedrai una selezione di 9 pagine su 36
Igiene Pag. 1 Igiene Pag. 2
Anteprima di 9 pagg. su 36.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Igiene Pag. 6
Anteprima di 9 pagg. su 36.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Igiene Pag. 11
Anteprima di 9 pagg. su 36.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Igiene Pag. 16
Anteprima di 9 pagg. su 36.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Igiene Pag. 21
Anteprima di 9 pagg. su 36.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Igiene Pag. 26
Anteprima di 9 pagg. su 36.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Igiene Pag. 31
Anteprima di 9 pagg. su 36.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Igiene Pag. 36
1 su 36
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

VACCINOPROFILASSI SIEROPROFILASSI

far produrre al soggetto Ab contro il patogeno fornire al soggetto Ab contro il patogeno

tempo lungo di sviluppo (2-6 mesi) tempi brevi per averla (immediata)

lunga durata breve durata (1-4 settimane)

In alcuni casi la somministrazione è contemporanea di sieroprofilassi (protezione immediata) e vaccinoprofilassi (protezione duratura), per esempio nel tetano, HBV - epatite (in neonato con madre HBsAg+) e rabbia.

Chemiopro lassi

Somministrazione di chemioterapici ed antibiotici per prevenire l'infezione (chemioprofilassi primaria, malaria) o per prevenire la manifestazione della malattia (chemioprofilassi secondaria/post-esposizione, HIV)

Lezione quattro

Infezioni prevedibili mediante vaccinazione: epidemiologia e modalità di prevenzione

WHO European Vaccine Action Plan, 2015-2020

Obiettivi:

  • Mantenere lo stato polio-free (eliminazione della poliomelite)
  • Eliminare la difterite, il tetano neonata, il morbillo e la rosolia
  • Controllare

L'epatite B - Mantenere elevati i tassi di copertura vaccinale

Difterite

Malattia infettiva provocata da un batterio che rilascia nell'ospite una tossina in grado di danneggiare/distruggere organi e tessuti.

Trasmissione: per contatto diretto con persona infetta

Complicanze sviluppate in seguito ad infezione:

  • complicanze cardiache: 10-25%
  • complicanze neurologiche: 20%

Letalità: 2-10%

L'incidenza è in forte calo dagli anni '80, volte si sviluppano delle epidemie in regioni geografiche in cui non c'è disponibilità di vaccini; molto presente in Italia fino al 1939, anno in cui il vaccino è diventato obbligatorio.

Tetano

Malattia infettiva non trasmissibile da uomo a uomo, in forma vegetativa produce una tossina neurotossica.

Trasmissione: il batterio è normalmente presente nell'intestino di animali che lo eliminano nell'ambiente; le spore penetrano nell'organismo umano attraverso lesioni superficiali della

cute.Sintomatologia: la tossina raggiunge il SNC; contrazioni muscolari, febbre…21fiTetano neonatale (trasmesso attraverso il cordone ombelicale) con elevataletalità (fino al 95%).

In molti paesi, il parto avviene in condizioni non igieniche, mettendo lemadri e i loro neonati a rischio di infezioni potenzialmente letali; il tetanomaterno e neonata è tra le più comuni conseguenze potenzialmente letali(condizioni non igieniche nella pratica della cura del cordone ombelicale delneonato).

Complicanze: letalità del 50%

Il tetano non può essere eliminato perché è presente nell’ambiente, tuttavia èprevedibile vaccinando i bambini, le gravide (per il passaggio di anticorpi alfeto) e tutte le donne in età fertile e promuovendo pratiche più igieniche.

Vaccinazione anti-tetano obbligatoria per tutti dal 1981.

PertosseMalattia batterica a trasmissione aerea; causa infezioni alle vierespiratorie che possono essere

inapparenti ma anche estremamente gravi.

Sintomi: la forma non complicata dura circa sette settimane ed ha tre stadi:

  1. Catarrale
  2. Perossistico/convulsivo
  3. Convalescenza

Nel bambino (soprattutto di meno di un anno di vita) è molto pericolosa e può determinare gravi complicanze (il 20% viene ricoverato).

Complicanze più frequenti: emorragie sottogongiuntivali e dal naso, sovrainfezioni batteriche (otite, polmonite, broncopolmonite), crisi di apnea

Letalità (nei bambini con meno di un anno): 0.5%

Si raccomanda a tutte le donne in gravidanza di effettuare una dose di richiamo con vaccino DTP in modo da avere un passaggio di anticorpi nei primi tre mesi di vita del bambino (fino al vaccino); il richiamo dovrebbe essere effettuato ad ogni gravidanza poiché l'immunità diminuisce nel tempo.

Parotite

Malattia infettiva causata da virus il cui segno più evidente è la tumefazione delle ghiandole salivari parotidi. Trasmissione per via aerea

(gocciolinerespiratorie diffuse nell'aria dal malato con la tosse o con gli starnuti, oppure tramite il contatto diretto con le secrezioni nasofaringee), da persona a persona; può colpire persone di tutte le età (tra gli adulti si sperimentano più frequentemente delle complicanze anche gravi). Contagiosa nei sei giorni che precedono la comparsa di sintomi e per i nove giorni successivi. In alcuni individui, ma raramente, può causare delle complicanze, senza vaccinazione, il 90% degli individui contrae l'infezione prima dell'età adulta. Il contagio durante le prime 12 settimane di gravidanza è associato ad un'alta percentuale di aborti spontanei (25%), ma non comporta il rischio di malformazione del feto. Poliomielite Agente eziologico: poliovirus Serbatoio: uomo Modalità di trasmissione: feco-orale Periodo di incubazione: 7-20gg Replicazione in cellule neuroni motorie e loro distruzione Nel 90% dei casi è una malattia.febbrile non differenziata, nel 5-10% si manifesta come meningite asettica, 1% forma paralitica (irreversibile: morte nel 5-10% per paralisi dei muscoli dell'apparato respiratorio) Rapporto infezione/malattia: 3000/1 in età pediatrica 1916: epidemia di paralisi infantile in USA, 27.000 casi e 6.000 morti Anni '30-50 crescente numero di epidemie in tutto il mondo Fino al 1955 nessuna possibilità di intervento preventivo Introdotto in Italia nel 1957 vaccino Salk a virus inattivati, 1961 vaccino Sabin Dal '66 obbligatoria in Italia per tutti i nuovi nati Polio 2 e 3 sono state debellate, polio 1 è ancora presente in Afghanistan e Pakistan; senza le vaccinazioni ci sarebbero stati oltre 18 milioni di casi di paralisi. Quattro dosi IPV+1 richiamo (3,5,11m,3aa,12-18aa) Trasmissione feco-orale La principale via di eliminazione è rappresentata dalle feci; gli agenti eziologici penetrano nell'organismo attraverso il canale alimentare. La diffusione èconnessa all'ambiente e al comportamento personale: - Approvvigionamento idrico - Insediamenti urbani e tipo di attività produttive prevalenti - Assenza o inadeguatezza della rete fognaria - Cattiva progettazione e gestione degli acquedotti - Discariche - Uso delle deiezioni animali come fertilizzanti - Produzione, manipolazione e trasporto degli alimenti - Abitudini alimentari - Viaggi internazionali Principali malattie i cui agenti eziologici si trasmettono per via feco-orale: Salmonella, Esterichia Coli, Rotavirus, tifo, colera, poliomielite, epatite A Infezioni a sorgente umana: epatite A, tifo, febbre paratifoide, diarrea da E.Coli, gastroenterite virale endemica, colera, amebiasi Infezioni a sorgente animale: infezioni da salmonella (animali domestici e di allevamento, animali selvatici) Trasmissione diretta: contatto diretto tra malato o portatore a soggetto sano; assume grande rilevanza epidemiologica in ambiente ospedaliero, comunità, asili infantili... Trasmissione

indiretta: interessa una grande quantità di veicoli e vettori

Prevenzione di infezioni a trasmissione feco-orale

  • Denuncia
  • Isolamento
  • Interventi sull'ambiente
  • Interventi sulla popolazione (educazione sanitaria)
  • Chemioprofilassi
  • Vaccinazione
  • Comportamenti individuali (lavaggio mani, accurata conservazione cibi, consumo cibi e bevande fuori casa, specie se in paesi a basso livello socio-economico)

Lezione cinque

Alfabeto dell'epatite virale

Varie tipologie di epatite, alcune a trasmissione feco-orale, altre parenterale.

Epatite A

Periodo di incubazione: 15-50 giorni (1 mese in media)

Principale sintomo: ittero (colorito giallastro della pelle dovuto alla presenza di bilirubina nel circolo sanguigno). Epatite fulminante: rara, lisi massiva di epatociti. Sintomatologia poco frequente nei bambini (asintomatologia), più frequente in giovani e adulti.

Trasmissione feco-orale: assunzione di acqua e alimenti contaminati e contagio internano (MSM = Male having Sex with Male)

rara trasmissione parenterale. Legata soprattutto a paesi in scarse condizioni igieniche, epidemia nel 1997 in Puglia per motivazioni alimentari.

Prevenzione: miglioramento condizioni igienico-sanitarie, bonifica dell'ambiente, miglioramento condizioni delle acque destinate al consumo umano, controllo degli alimenti, adeguata cottura degli alimenti…

Profilassi del viaggiatore in aree endemiche, vaccino profilassi e sieroprofilassi

Vaccino: virus inattivati, 2 dosi (1 dose + booster), buona immunogenicità ed efficacia, efficace nella prevenzione di casi secondari e protezione a lungo termine (>20 anni), efficace nel bloccare epidemie, può essere somministrato contemporaneamente ad Ig o altri vaccini.

Vaccinazione solo per alcune categorie a rischio (rischio clinico, professionale o legato a comportamenti e condizioni).

Epatite E: l'epatite E è uno dei più importanti problemi di sanità pubblica mondiali, riconosciuta come la più comune causa

Diepatite virale acuta a livello mondiale, ogni anni 20 milioni di infezioni di cui 3.3 sintomatici, 44.000 morti

Periodo di incubazione: 15-40 giorni (molto lungo)

- Fase pre-itterica (1-10 giorni): nausea, vomito, inappetenza…

- Fase itterica (10-15 giorni)

Elevata mortalità nelle gravide

Quattro genotipi di epatite E: 24

- Genotipi 1-2: paesi poveri (casi sporadici in paesi industrializzati), vaste epidemie, trasmissione feco-orale (contaminazione delle acque), alta mortalità

- Genotipi 3-4: paesi ricchi, trasmissione da animali (suini e cinghiali) a umani, casi sporadici, bassa mortalità

Trasmissione zoologica attraverso ingestione di alimenti contaminati.

Il genotipo tre può cronicizzare in individui immunodepressi

Prevenzione (per viaggiatori in aree endemiche): non consumare acqua/bevande con ghiaccio di provenienza incerta, pesce crudo, frutta non pelata o dura cruda; igiene personale; vaccino (in Cina)

Epatite B può manifestarsi in maniera asintomatica

e senza ittero oppure acuta itterica(fase prodromica, fase itterica e convalescenza), l'epatite fulminante (0.1% dei casi) può cronicizzare.
Periodo di incubazione molto lungo (45-180 giorni), minore è l'età maggiore è la probabilità di cronicizzazione.
Trasmissione per via parenterale: sangue, sperma, secrezioni vaginali.
Trasmissione percutanea e verticale (in gravidanza e durante l'allattamento).
Drastica diminuzione di casi in seguito alla prevenzione generale nel confronto dell'HIV (stesse modalità di trasmissione).
Prevenzione: controllo del sangue, autoclave, strumenti monouso, ricerca nelle gravide al
Dettagli
A.A. 2022-2023
36 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher arianna.marchetti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica pediatrica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Romano Luisa.