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Esaminiamo una situazione apparentemente semplice che è quella di un alveo prismatico (situazione in cui può avvenire un moto uniforme) le cui riferimenti a questa situazione esaminiamo più in dettaglio anche se solo da un punto di vista qualitativo, l'equazione del moto permanente e la sua possibile integrazione.
Dunque si considera un alveo prismatico ed una situazione di moto permanente in cui ho la:
Q=cost → Equazione di continuità
dy/dS i₀ i iₚ
1 1Q²/b²
gQ²/b²
→ Equazione del moto
Oss.
1. Ci si riferisce a tratti in cui non vi siano apporti laterali.
2. Poiché l'alveo è prismatico e ho che
Q²/g² y = cost
cioè la variatare di sezione a profondità costante è nulla; infatti in un alveo prismatico la sezione è costante.
Un alveo prismatico può essere:
- Declivi: è una situazione normale per un corso d'acqua.
- Orizzontale
- In alveo: franco di superficie limitato.
Quello che più ci interessa è l'alveo declive. Avevamo definito varie possibili condizioni di alveo prismatico uniformando le pendenze dell’alveo con la pendenza critica. Si ricorda che la pendenza critica è quella pendenza talvolta.
già in moto uniforme la portata
Quindi considerando un alveo prismatico declive x più len.
x f > xfcrit
x f < xfcrit
x f = xfcrit tranquillo o florida
Prima di affrontare questo dettaglio: l'integrazione della spezia del moto facciamo qualche considerazione preliminare che ci può essere utile.
Consideriamo uno qualunque degli alvei declivi sopra considerati, per ognuno di questi è più definire la moltiplicità di moto uniforme
senza condali né per un alveo acclive. Se immaginiamo di fare riferimento a condizioni di moto uniforme ivi stabile:
Q2/B
- {
Se xfcrit
xf >xsub>fcrit
{
al di sotto della profondità critica e quindi Fr1 < 1 => Fr22 ≥ 1
=> Anche il denominatore è negativo =>
In conclusione, si ricorda [y = yid e la (dy/dS) > 0.
In particolare, si osserva che avvicinandosi alla profondità critica si arriveranno alle condizioni limite che evidenziano la presenza di una singolarità e quindi (dy/dS) —> ∞.
N.B.
Per y —> ∞ il valore (dy/dS) tende ad una cosa indeterminata ma in realtà non ci interessa cercare il comportamento di dy/dS quanto y va a zero quello che ci interessa è che (dy/dS), in tale intervallo, ha sempre un valore positivo → crescente ma minore che y —> ycrit
ycrit < yid < 5 yid
Siamo ancora al di sotto della profondità di moto uniforme =>
=> (id/i) 2 > 1 => Il numeratore è ancora negativo.
Perciò siamo al di sopra della profondità critica => Fr22 < 1 => Il denominatore è positivo =>