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IDRAULICA
L’idraulica è la disciplina che studia il moto dell'acqua all'interno dei condotti.
Consideriamo l’acqua come prototipo di fluido.
Elenchiamo dunque le proprietà che la rendono un fluido particolare:
- struttura polare e conferisce all’acqua la caratteristica di essere solvente;
- presenza del legame idrogeno H tra le molecole d’acqua determinando un elevato calore specifico necessario per la rottura del suddetto legame forte;
- presenta il valore massimo di densità a 4°C e allo stato solido è meno denso che allo stato liquido a differenza di quasi tutte le altre sostanze.
(LIQUIDO)
- Le molecole non riescono a mantenere i legami, i quali si creano e si distruggono continuamente.
- Struttura quasi non comprimibile e apposte alcune eccezioni non trascurabili.
(GAS)
- Le molecole sono prive di legami tra loro o sono molto deboli.
- Struttura fortemente comprimibile per l’elevatissima presenza di vuoti tra particelle.
1 bar ≈ 1 atm ≈ 760 mm/Hg ≈ 105 Pa
PRINCIPI DELLA MECCANICA
La massa è invariante cioè si conserva nel movimento dei corpi:
F = ma̅
m̅ = r × ma̅
- F = ∑ mi a̅i
- = ∑ mi dṽi/dt (○ ∑ mi dvi/dt)
- = ∑ dQ/dt (○ ∑ dI/dt)
M = d/dt ∑ mi ri × ṽi
(○ d/dt ∑ mi x̅i × u̅i)
p = |F⊥|/S
ENUNCIATI
ρ = M/V
τlungo = |Ftaglio|/Ssuperficie in fuga = -μnon dṽ/dz
μ = viscosità dinamica fluido
ṽ < sub>calig = μ/ρ
Esempio di viscosità: un fluido in un tubo scorre a velocità diverse: velocità massima nel bordo a causa dell'attrito, velocità massima al centro.
Ne discende che la viscosità e la pressione di esercizio sulle pareti permettono una velocità costante su tutta la sezione.
Σ modulo comprimibilità = -V (∂P/∂V)
Ne discende che il modulo di comprimibilità cubico definisce la capacità della sostanza di resistere a un certo di testo di
Descrizione Lagrangiana ed Euleriana
Il moto dei fluidi è descrivibile in due modi: quello lagrangiano e quello euleriano.
Lagrangiana: Tale descrizione è la più familiare e consiste nel seguire il percorso dei singoli oggetti.
Pro: Studio X e Y di ogni istante.
Contro: Problemi numerici se tanti oggetti.
Metodo: descrizione consistente nell'individuare la posizione delle singole particelle e descriverne la posizione in funzione del tempo.
Euleriana: Metodo dei fluidi.
Pro: Studio del comportamento delle variabili importanti attraverso equazioni differenziali moderne.
Contro: Non segue il dettaglio dei singoli oggetti.
In pratica, Lagrangiana: pone attenzione sui singoli particelle. Euleriana: invece del volume di controllo.
Tale formula può essere estinta con un sistema di
ipotesi
- Preso un tratto di comprensione si considera il moto
- con velocità uniforme del flusso nello
- sistema sereno
- Sia Wc il volume di controllo
- Sia S il sistema tic.
istante t —> S=Wc
istante t+dt —> S=Wc
- in particolare la superficie 1
- (rappresenta in verticale) di area A1
- si sposta di V1dt [m]
- in particolare la superficie 2 di area A2
- si sposta di v2 dt [m]
il volume all'istante t+dt
non piu occupato dal sistema
seren dWe = A1 sdt [m3]
il volume all'istante t+dt
occupato dal sistema seren dWi = Ai vi sdt [m3]
Sia dunque Wc in base alle nuove relazioni
Wc = W - dWe + dWi
Sia B una granosra estensiva (come massa, energia o
gto di mot) tc = B = b m
procedimento
Applichiamo da la norsra di grandetra estensiva
alle ripiste precedenti
Relazione tra derivata totale e Reynolds
Derivata totale
dt(...
Teorema di Reynolds
Bs/dt = (...)
Uguaglianze
- Entrambe le equazioni sono formate da due parti al secondo membro:
- parte locale (primo termine) per rappresentare le variazioni della grandezza o funzione viste al tempo nel campo di moto
- parte convettiva (secondo termine) a rappresentare il flusso nette delle grandezze, cioè il moto del fluido da un luogo all'altro ove variano i della grandezza o funzioni viste al tempo
Differenze
- Derivat totale si applica ad elementi di fluido infinitesimi
- teorema di Reynolds riguarda volumi di controllo di dimensione finita
Le entrambe possono essere applicate a grandezze sia scalari che vettoriali
Le forze di superficie insorgono quando si isola il volume di controllo dell'ambiente per analizzi,
per cui l'effetto di ogni oggetto sul volume in cui
era a contatto deve essere sostituito da una forza
applicata nell'estero punto in cui era l'oggetto.
Le forze non di interesse dei chi si annullano per
azione e reazione, non verranno considerate
TENSORE DEGLI SFORZI
Prendiamo il volume di controllo W e rimpiccioliamo
fino al limite dL V. Tale volumetto di control
è considerabile come un punt.
Si dimostra (non si farem)
che la sforza o su un punto dY
è la somma degli sforzi che
aggiscano il punto secondo
l'ezierità delle tre pare coordinatie
per ognuna delle qual è la 3
vol+ è ridivoluto,
- 1 componente normale 0-si
- 2 componenti tangeniali 0-s
σxx = componente normale
σxy, σxz componenti tangenziali
σxz ad esempio
traspareto la componente
lungo l'asse z dello
sforzo o che agisce
sul piano con normale ûx
In definitiva lo sforzo in un punto è ridimostrato da
9 parametri [?] quelli formano il tensore
degli sforzi σij:
σij =
- σxx σxy σxz
- σyx σyy σyz
- σzx σzy σzz
- la forze di superfice può essere anche
dFA = [φ]ndA = σxz ûndA
FAx = ∫σxz ûn dA
9.26
Introduzione al calcolo delle spinte
Nei fluidi in quiete non vi è moto relativo degli strati adiacenti di fluido quindi non esistono forze tangenziali, ma solo normali dovute alla compressione tra molecole.
Il modulo dello sforzo normale è la pressione
Φn = F/A
Il termine |F| = S prende il nome di "spinta idrostatica" quale risultante di infinite elementi dS ortogonali agli elementi di superficie su cui agiscono.
S = p A , dS = p dA
Nella maggior parte dei problemi avremo superfici a contatto con i liquidi e a detta altezza aria.
Dunque la patm agendo su entrambe le facce (a sx insieme a pgh) (a dx da solo) si annulla e non da contributo alle spinte idrostatiche.
Ciò suggerisce l'opportunità di considerare le pressioni relative invece di quelle assolute.
Spintee su superfici piane
Nel caso di superficie piane le spinte elementari formano un sistema di forze parallele la cui forza risultante è quella delle loro somme applicate nel centro di resistenza.