Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 5
Identità personale Pag. 1
1 su 5
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

FILOSOFIA TEORETICA II, IDENTITA' PERSONALE

L'identità personale è basata sulla teoria della persona, ovvero sul

trovare le condizioni necessarie per dire che A è una persona.

X è P se e solo se X è Q.

Q è la condizione, la caratterostica che permette a P di essere una

persona.

Il criterio di identità personale deve spiegare quale sia la relazione

che esprime l'IDENTITA' ATTRAVERSO IL TEMPO, ovvero che cosa

rende identica l'adulta di 30 anni di adesso alla bambina che era a 5

anni.

Sono state ipotizzate più soluzioni, che ora andremo ad analizzare.

1° SOLUZIONE: CRITERIO MNEMONICO, LOCKE.

L'identità non è di sostanza, ma di coscienza. Secondo Locke ciò che

rende identiche l'adulta e la bambina è la MEMORIA.

X = Y se e solo se X ricorda esperienze che ha fatto quando era Y.

( adulta è la bambina se si ricorda le esperienze che ha fatto)

OBIEZIONE 1

Il sonno: una persona non può sempre ricordare durante la giornata,

ad esempio quando dorme non ricorda le esperienze.

RISPOSTA1

Il criterio viene ammorbidito: X =Y se e solo se X può ricordare le

esperienze di Y

OBIEZIONE2

Mancanza di ricordi: spesso i ricordi sono molto vaghi, ad esempio

non posso ricordami cosa è successo esattamente un anno fa alle

ore 20, a meno che non abbia avuto un'esperienza molto particolare.

OBIEZIONE3

L'identità personale è transitiva, ma la relazione di ricordare non lo è.

X ricorda esperienze di Y, Y ricorda esperienze di Z, ma Z non ricorda

esperienze di X

Per spiegare meglio ciò usiamo l'esempio del vecchio generale di

Thomas Reid: il vecchio generale ricorda esperienze di quando era

giovane, quando era giovane si ricordava delle esperienze di quando

era bambino, ma ora che è anziano non ricorda le esperienze di

quando era bambino. Ma ciò non vuol dire che l'anziano di adesso

non sia il bambino di 60 anni prima.

RISPOSTA 2,3

Per tentare di salvare il criterio, i sostenitori introducono la distinzione

tra CONTINUITA' MNEMONICA e CONNESSIONE MNEMONICA.

CONNESSIONE: X ricorda o può ricordare le esperienze di Y

adesso.

CONTINUITA': X=Z se X è la prima e Z è l'ultima persona di una

sequenza di persone che sono mnemonicamente connesse tra di

loro.

X connesso a Y, Y connesso a Z, quindi X e Z sono

mnemonicamente continue.

OBIEZIONE4

Amnesia: a volte le persone smettono di ricordare a causa di

incidenti/amnesie.

RISPOSTA4

Ci sono tre tipi di ricordo:

Proposizionali: bagaglio culturale

Prestazionali: attività pratiche ( ricordo come si cammina,come si

gioca..)

Esperienziali: ricordo le esperienze

Chi è colpito dall'amnesia ha ancora i ricordi prestazionali o

proposizionali.

OBIEZIONE5

Un criterio circolare: il criterio di Locke è troppo ovvio e banale,

perchè se A ricorda le esperienze di B è ovvio che sia stato lui a farle,

non può ricordare quelle di qualcun altro.

Pertanto il criterio è circolare perchè la memoria implica identità, ma

anche identità implica memoria.

Il criterio mnemonico viene smontato in quanto è soggetto a troppe

obiezioni, è troppo fragile.

2° SOLUZIONE: IL CRITERIO PSICOLOGICO

Viene introdotto il concetto di QUASI RICORDO: è come un ricordo,

perchè posso ricordare l'esperienza che un altro ha fatto (ricordo di

mio papà che si rade la barba).

Non presuppone identità personale, quindi non vi è circolartità, ma

non è una condizione necessaria, perchè posso ricordare le

esperienze fatte da mio padre, ma io non sono lui.

Allora viene introdotto il concetto di STATI MENTALI CONNESSI:

lo stato mentale di A in un tempo1 è connesso allo stato mentale di B

in un tempo2 se e solo se lo stato mentale successivo dipende

causalmente da quello precedente e se c'è similarità qualitativa tra gli

stati.

Esempio: il quasi ricordo è una forma di connessione perchè dipende

causalmente dall'esperienza e è simile ad essa.

Altre forme di connessione sono i desideri, le credenze, il carattere.

Possiamo dunque affermare che:

A è psicologicamente connesso con B se e solo se i loro stati

mentali sono connessi.

E che

A è psicologicamente continuo con B se e solo se sono il primo

e l'ultimo membro di una sequenza di persone che sono

psicologicamente connesse tra di loro.

Il criterio psicologico è più forte in quanto implica diversi tipi di

connessione, non solo la memoria, ma viene comunque sottoposto a

diverse obiezioni.

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
5 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/01 Filosofia teoretica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AntonellaS. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia teoretica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Bottani Andrea.