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L'aspetto selettivo e interpretativo della memoria di un gruppo

L'aspetto selettivo e interpretativo della memoria di un gruppo (ad esempio una nazione) non ha nulla a che vedere con l'idea di una mente collettiva, ma fa invece riferimento al ruolo cruciale svolto dall'élite intellettuale e politica. La dimensione che rimanda a meccanismi di stabilizzazione delle preferenze e di orientamento all'azione acquista senso solo se riferita a gruppi che possiedono precisi centri decisionali e organismi dirigenti.

Gli interessi intellettuali che oggi spingono un gran numero di scienziati sociali a utilizzare la nozione di identità collettiva, per quanto numerosi ed eterogenei, sono classificabili in due tipi. Il primo, che muove soprattutto sociologi e psicologi sociali, è l'interesse teorico per la comprensione dell'azione sociale, dei meccanismi generali che spingono gli individui, in certe condizioni sociali, ad agire collettivamente. L'identità collettiva è utilizzata, in questi casi, come

modello interpretativo alternativo ad altri modelli, in particolare quelli riconducibili a paradigmi economicisti. Il secondo tipo di interesse, che si riscontra soprattutto tra storici e antropologi, è prevalentemente descrittivo: la categoria 'identità collettiva' serve a descrivere i processi di formazione, di persistenza e di trasformazione di alcuni gruppi e organizzazioni sociali.

Nel primo caso l'identità collettiva spiega la logica dell'azione sociale, nel secondo caso sintetizza gli elementi caratteristici di una forma di raggruppamento sociale.

Gran parte dei movimenti etnici ed etnonazionalisti che sono apparsi sulla scena politico-sociale delle società occidentali avrebbe origine non tanto in conflitti di interesse quanto in conflitti di identità. In ambito sociologico il concetto di identità collettiva è alla base di un modello generale che spiega la partecipazione politica tentando di rispondere a una serie di

propietà privata possono influenzare la partecipazione alle azioni collettive. Secondo Pizzorno, il libero battitore è un individuo che si beneficia dei risultati delle azioni collettive senza contribuire in modo significativo ai costi o agli sforzi necessari per realizzarle. Questo comportamento può essere spiegato dal fatto che il libero battitore si affida agli altri partecipanti per ottenere i benefici desiderati, senza assumersi le responsabilità o i costi associati. La teoria di Pizzorno suggerisce che la presenza di liberi battitori può influenzare negativamente la partecipazione collettiva, poiché gli individui potrebbero essere disincentivati ​​a partecipare se pensano che altri faranno il lavoro al loro posto. Questo può portare a un calo complessivo della partecipazione e alla riduzione dell'efficacia delle azioni collettive. In conclusione, la teoria di Pizzorno offre una prospettiva interessante per comprendere i problemi legati alla partecipazione alle azioni collettive e al fenomeno del libero battitore. Tuttavia, è importante considerare anche altri fattori che possono influenzare la partecipazione, come le motivazioni individuali, le dinamiche di gruppo e le condizioni sociali e politiche.rappresentanza politica rendono indispensabile la formazione di nuove identità collettive, in grado di assicurare quel riconoscimento intersoggettivo su cui si basa l'valutazione dell'interesse individuale. In altri termini, se l'obiettivo dell'azione collettiva è la formazione di una collettività identificante, la partecipazione non va vista come un costo perché senza partecipazione non si può ricevere riconoscimento. Per antropologi e storici il concetto di
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Publisher
A.A. 2011-2012
3 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marilu1610 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia dei processi culturali e comunicativi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Niccolò Cusano di Roma o del prof Del Re Emanuela.