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La convergenza digitale

La convergenza digitale è l'integrazione di più strumenti che, grazie alla digitalizzazione, possono confluire per il loro utilizzo in un unico apparato.

Fine anni '80:

  • Primi cellulari, analogici, peso 1,5 kg, durata batterie 30-60 minuti
  • La musica si ascoltava con il Walkman (CD, musicassette)
  • Libri tutti cartacei
  • Un bonifico si faceva in filiale
  • La carta di credito "strisciava" su fogli copiativi

Inizio degli anni '90:

  • I cellulari diventano GSM (digitali). Peso 500 grammi, durata batterie 7-8 ore
  • La musica si ascoltava ancora con il Walkman
  • Libri ancora cartacei
  • Un bonifico si fa ancora in filiale
  • Nasce il POS e la carta di credito non si "strisciava" più sui foglio copiativi

Fine degli anni '90:

  • Si diffonde internet
  • Si diffondono i PC
  • Nascono le "dotcom"
  • La musica si scarica da internet e si ascolta da PC
  • Libri ancora cartacei, ma si comprano su Amazon
  • Un bonifico si fa
con Home Banking. Nasce l'e-commerce. L'inizio della convergenza avviene all'inizio degli anni '00. Si sviluppa l'e-commerce. La PA approda su internet e offre servizi digitali. I PC portatili si apprestano a superare i desktop: inizia la diffusione del wi-fi. Nascono i social network. Nascono gli smartphone e i tablet. Fine degli anni '00: I PC superano i laptop. Nascono le app. Molte "dotcom" chiudono, ma altre diventano big internet e di lì a poco diventeranno gig internet. Le banche sono online. L'e-commerce si consolida. Smartphone e tablet si diffondono. Inizio degli anni '10: Tablet e smartphone hanno conquistato il mercato mobile. I PC desktop sono per gioco o uso professionale: il laptop domina il mercato dei PC. Nasce la app generation. Tutto deve essere <> anyhow, anytime, anywhere. Fine degli anni '10: Si naviga in internet. Si socializza sui social. Si mandano mail. Si fanno acquisti.30

Si ascolta musica

Si guardano film

Si cerca la strada per andare ovunque

La convergenza digitale ha portato all'utilizzo di un solo device, con il quale si può fare tutto.

L'evoluzione del web e della società in rete

1957 in piena guerra fredda, l'URSS mette in orbita lo Sputnik.

Gli Stati Uniti creano l'ARPA, Advanced Research Project Agency, per sviluppare progetti avanzati con i quali garantire la supremazia USA sull'URSS.

L'ARPA creò ARPAnet, precursore di internet: il big-bang della rete.

Comunicazione di pacchetto, 1960 nasce la base per le trasmissioni in rete.

1969 si riesce a "far parlare" 2 computer, poi 4, 6, 10..

Lo standard di comunicazione creato riesce a far parlare i computer fra loro con una stessa lingua: il NCP, il Network Control Protocol, il progenitore di TCP/IP e FTP.

1971 nasce la posta elettronica, la mail. Per identificare il destinatario si scelse "@" un simbolo fino ad

Allora pressoché inutile, oggi è il più usato. Fine '70 nasce Usenet, che connette via via le università mondiali allo scopo di favorire la ricerca e lo scambio di documenti e informazioni. TCP/IP 1982 viene reso pubblico e adottato dal DoD americano. Nasce ufficialmente il termine "internet". 1989 viene abbandonata ARPAnet, non è più sufficiente a sostenere i volumi di computer connessi. Internet è la nuova rete, e connette già 100.000 computer. 1993 il CERN di Ginevra inventa il World Wide Web grazie al ricercatore Tim Berners-Lee. Il CERN firma un documento nel quale stabilisce che il web non è priorità di nessuno ed è patrimonio di tutti. 1995 si sviluppano i motori di ricerca e Microsoft rilascia Explorer. 1999 si supera il milione di siti web. OGGI ciò che avviene in 1 SECONDO: Inviati 8.443 tweets su Twitter, Caricate 907 foto su Instagram, Effettuate 3.751 chiamate.

su Skypeo Effettuate 73.660 ricerche su Googleo Visti 78.238 video su YouTubeo Inviate 2.787.624 mailo Generati 70.720 GB di traffico datio

CHE COSA E' IL WORLD WIDE WEB?

Letteralmente sarebbe "ragnatela di dimensione mondiale": un insieme di tecnologie interconnesse fra loro collegati da link. E' un sistema che nella sua prima versione forniva gli strumenti per reperire e fruire di informazioni eterogenee (testi, contenuti multimediali, link, documenti, ecc) navigando i siti che l'utente aveva attribuito loro a priori, indipendentemente dal tipo di computer in cui risiedono e del computer con il quale vengono accedute.

Ho un documento (o un filmato, o una foto, ecc) che desidero sia accessibile a chi vuole. Si chiama "miodoc.docx" serve avere una uniform resource Locator, URL, un indirizzo elettronico che identifica e localizza univocamente il documento.

La URL in generale usa un sito (che è un insieme di pagine web correlate = una struttura di link fra documenti e pagine) dove

Il documento che voglio pubblicare è una di esse. Il sito ha un univoco che si chiede ad una authority (come Aruba o altri) e viene registrato sull'anagrafe dei domini.

Al suo interno posso pubblicare documenti e/o strutturarlo in pagine che avranno tutte una loro URL. I motori di ricerca e i browser consentono di raggiungere le informazioni pubblicate navigando fra le pagine.

LE "ERE" DEL WEB

WEB 1.0 (fino al 2000) il "read only web": siti di puri contenuti, statici, aggiornati poco frequentemente, privi di multimedialità. Erano siti di pura consultazione.

WEB 2.0 (2000-2005) il "read & write web": consente ai visitatori del sito di interagire e partecipare alla creazione di contenuti.

WEB 3.0 (2066-2016) il "read, write & execute web": è lo stesso sito web che interagisce con i visitatori grazie a tecniche di intelligenza artificiale.

WEB 4.0 (2016-oggi) il "real time interactive web": siti web che offrono esperienze interattive in tempo reale.

“web”: è lo stesso sito web che interagisce con i visitatori grazie a tecniche di intelligenza artificiale e lo fa in tempo reale, consentendo di fruire di contenuti interattivi immediati.

Non sappiamo come sarà il WEB 5.0, forse sarà il “design making web”, quello con il quale interagiremo in tempo reale, ma lo sviluppo dell’intelligenza artificiale sarà giunta ad un livello tale che prenderà decisioni autonome per nostro conto. Forse.

IL COMMERCIO ELETTRONICO

I modelli di e-commerce (modelli originari)

Modello B2B (business to business): modello in cui le transazioni avvengono tra aziende, tramite market place o tramite portale di un’azienda che vende direttamente i propri prodotti ad altre aziende.

Modello B2C (business to costumer): modello in cui le transazioni avvengono tra aziende e consumatori privati, tramite market place (amazon, booking, zaland, ecc) o portale di un’azienda che vende direttamente i propri prodotti.

prodotti.
  1. Modello C2C (consumer to consumer): modello in cui le transazioni avvengono tra consumatori privati, in generale tramite il market place di un soggetto terzo che agisce da garante (es. ebay).
  2. Modello M2C (mobile to costumer): nato con lo sviluppo dell'e-commerce tramite smartphone/tablet, non è un vero e proprio modello perché la differenza è nel mezzo e non nella relazione, ma lo si distingue perché ha esigenze particolari per le dimensioni ridotte dello schermo.
  3. Modello C2B (consumer to business): modello in cui è il privato a vendere ad un'azienda: si è sviluppato di recente grazie allo sviluppo delle capacità di registrazione di video e foto che possono interessare aziende di comunicazione e media (TV, YouTube, ecc.).
  4. Modello B2A (Business to administration): modello in cui le transazioni avvengono tra aziende ed un market place costituito da Enti Pubblici progettato per
risorse tecnologiche adeguate; o garantire l'accessibilità dei servizi digitali a tutti i cittadini, anche a quelli con disabilità o con limitate competenze digitali; o semplificare e ottimizzare i processi amministrativi, riducendo la burocrazia e migliorando l'efficienza; o garantire la sicurezza e la protezione dei dati personali dei cittadini; o favorire la partecipazione e la trasparenza, consentendo ai cittadini di essere informati e di partecipare attivamente alle decisioni pubbliche; o promuovere la collaborazione tra le diverse amministrazioni pubbliche, facilitando lo scambio di informazioni e la cooperazione. Per raggiungere questi obiettivi, è necessario adottare una serie di strumenti e tecnologie, come ad esempio: o la firma digitale, che permette di autenticare i documenti e le transazioni online; o la conservazione digitale, che consente di archiviare in modo sicuro e duraturo i documenti digitali; o i portali e i siti web istituzionali, che offrono informazioni e servizi online ai cittadini; o i servizi di identità digitale, che permettono ai cittadini di autenticarsi in modo sicuro e accedere ai servizi online; o i servizi di interoperabilità, che consentono lo scambio di informazioni tra diverse amministrazioni pubbliche; o i servizi di open data, che mettono a disposizione dei cittadini dati pubblici in formato aperto e riutilizzabile. La digitalizzazione della pubblica amministrazione è un processo in continua evoluzione, che richiede un impegno costante da parte delle istituzioni e dei cittadini. Solo attraverso una collaborazione attiva e una visione condivisa è possibile realizzare una PA moderna, efficiente e al servizio dei cittadini.

Una connessione a internet. Una tantum le informazioni vanno chieste una volta sola: o evitare di chiedere ai cittadini e alle imprese informazioni già fornite.

Inclusività e accessibilità le PA dovrebbero progettare o servizi inclusivi (cioè che siano alla portata di tutti) e che siano accessibili (ad esempio ad anziani e alle persone con disabilità).

Apertura e trasparenza le PA dovrebbero scambiarsi informazioni, permettere a cittadini e imprese di accedere ai propri dati, di controllarli e di correggerli (principio presente anche nel GDPR), permette agli utenti di sorvegliare i processi amministrativi che li vedono coinvolti, coinvolgere e aprirsi alle parti interessate ai servizi nella progettazione e nella prestazione dei servizi stessi.

Transfrontaliero per definizione i servizi pubblici rilevanti vanno resi fruibili anche negli altri paesi UE e impedirne la frammentazione per facilitare la mobilità all'interno del mercato.

unico.Interoperabile per definizione i servizi pubblici—o dovrebbero essere progettati in modo da funzionare in tutto il mercato unico. Consentire la libera circolazione dei dati e dei servizi digitali in tutta la commissione europea. Fiducia e sicurezza le PA dovrebbero realizzare i serv

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Publisher
A.A. 2020-2021
85 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche INF/01 Informatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher trasalessia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Informatica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Fabbro Maurizio.