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ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE CULTURALI
Azienda: termine recentissimo. Il primo ad usarlo fu il rettore dell’Università di
Cafoscoli (MI), Gino Zappa, che aveva iniziato a studiare economia e sociologia
insieme.
Nel 1927, nel discorso d’apertura dell’anno accademico, per la prima volta usò
questa parola.
Da qui nacque l’economia aziendale.
Prima di questo evento l’economia era sostanzialmente divisa in due tipologie:
- La macroeconomia, studiata nelle università;
- La ragioneria, imparata solo direttamente solo sul lavoro
Poco dopo si iniziò a parlare di economia aziendale anche nelle università.
Zappa cerca di capire come i gruppi umani (oggetto di studio della
sociologia) si approccino all’economia.
I gruppi umani sono persone che si uniscono mosse da un obbiettivo
comune, vengono chiamati ISTITUTI.
CARATTERISTICHE DEGLI ISTITUTI:
- Formati da 2 i più soggetti;
- Hanno un obbiettivo comune;
- Durano nel tempo;
- Fondate su regole autonome che li differenziano dagli altri gruppi
BENI ECONOMICI: sono beni scarsi e a pagamento. Ad esempio l’aria che
respiriamo è un bene NON economico, al contrario l’acqua, sebbene prima
fosse considerato un bene non economico, è ora diventata un bene economico.
Per permettere il consumo dei beni economici gli istituti hanno a disposizione
due fonti: il lavoro e la gestione patrimoniale (eredità).
Gli istituti studiati da Gino Zappa sono 3:
1) LA FAMIGLIA, l’istituto più antico di tutti. È formata da due o più soggetti,
il loro obbiettivo comune è un sostegno reciproco di matrice etica, sono
legate da relazioni durature e hanno regole interne autonome per
collaborare e che diventano abitudini radicate date quasi per scontate.
ALL’INTERNO ESISTONO PROCESSI ECONOMICI DI CONSUMO DI BENI
ECONOMICI.
2) LE IMPRESE. Sono format da due o più soggetti, il loro obbiettivo comune
è guadagnare il più possibile, esistono per un dato periodo di tempo e
sono regolati da norme complesse di due tipologie: la prima tipologia è la
normativa, cioè una legge che impone alle imprese di determinare delle
regole, che potranno in seguito essere riportate all’interno di uno statuto.
La seconda tipologia invece comprende la decisione di regole totalmente